Cap.

 1     I|         poteva andare più in ,  immaginar niente di meglio.~
 2     I|         più altro da aggiungere,  concerti da prendere, nè
 3     I|         nè concerti da prendere,  parole d'ordine da far correre
 4     I|         burbanzosi e tracotanti;  solamente trattavano con
 5     I|       offesa toccava anche loro.  il caro ed amato principe
 6    II|      quella fonte non è la sola,  la più alta del monte. Ce
 7    II|          appollaiati sui greppi,  sembra accorgersi che le
 8    II|    contenti~Avete i cieli amici,~ di mar paventate ire o di
 9    II|   qualche viandante intirizzito.  sedie, nè altri arredi,
10    II| viandante intirizzito. Nè sedie,  altri arredi, si vedevano
11    II|        era stata più accresciuta  completata. , invece,
12    II|          non sarà punto scemato.  un padrone di casa può essere
13   III|    invidiabile che al mondo sia;  l'ingegno ti vale, nè la
14   III|       sia; nè l'ingegno ti vale,  la ricchezza ti agguaglia.
15   III|          l'altro era a Sassuolo,  sarebbe venuto altrimenti.~
16   III|       quella gente al forastiero  crebbero per il suo titolo
17   III|      titolo conosciuto di conte,  diminuirono per il suo peccato
18     V|         si perdevano nell'ombra;  importava cercare di più,
19     V|    guardar più, per quel giorno,  per gli altri seguenti,
20    VI|    potesse desiderare di vivere,  di aver vissuto mai altrimenti.
21    VI|       nulla al signor Francesco,  far parlare il suo buon
22    VI|           non badando alla neve,  al vento gelato, poichè
23    VI|   divenne, per giustizia divina,  più scese a bagnare il bianco
24   VII|        Gino, che non era geologo  pittore, si contentò di
25  VIII|         i meandri della memoria,  tutti pure onorati di sepoltura!
26  VIII|       presso la corte di Modena.  egli se n'era impensierito;
27  VIII|          ed ammettono gl'intimi.  sempre al plurale, si capisce;
28  VIII|         le belle non sono poche,  poco.~Il conte Gino andava
29  VIII|      perduta ancora la bellezza,  il desiderio di piacere.
30  VIII|          concorrenza ai governi,  in quel modo che essi sogliono
31    IX|        lesse il giorno appresso,  l'altro che seguì. Passarono
32    IX|        prova di coraggio, ahimè,  di tranquillità d'animo;
33    IX|          mesi di tempo, non poco  troppo, per tutte le cose
34    IX|    perchè non mi piace vantarmi,  lasciar concepire speranze,
35    IX|         non sapeva di aver fatto  ben nè male, poichè tutto
36    IX|      sapeva di aver fatto nè ben  male, poichè tutto il carico
37     X|  disseccati anch'essi tra breve.  ella sapeva quando sarebbe
38     X|         confusa, non era biondo,  bruno. Era il principe,
39    XI|          governo, ma non ancora,  forse mai intieramente,
40    XI|    averlo dimostrato abbastanza,  intendo di spenderci altre
41    XI|       ricchi padroni delle Vaie,  da meno di loro si era mostrato
42    XI|          già molto attentamente,  giorno per giorno. Le sue
43   XII|    anziani del paese, non diceva  di sì nè di no; ma era molto
44   XII|       paese, non diceva nè di sì  di no; ma era molto pensieroso,
45   XII|         sapeva ancor nulla, lui;  il commissario lo aveva
46   XII|        non possiamo rassicurare,  promettere; c'è una gerarchia,
47   XII|         che ritorni domattina? -  domattina, nè per parecchi
48   XII|       domattina? - Nè domattina,  per parecchi giorni ancora;
49  XIII|     credo più tanto al processo,  ad altre noie consimili.
50  XIII|      vedendo risposta alla prima  alla seconda sua lettera,
51  XIII|         vecchie notizie, oramai;  altro aveva egli cercato
52  XIII|       avrebbe intuonato un inno,  spiccato un salto d'allegrezza,
53  XIII|          dignità della sua casa,  il suo amor proprio di giovanotto,
54   XIV|          Gab.... Ah, non angeli,  santi, in paragone con gli
55   XIV|         per discordia di popoli,  si vedeva quando potessero
56   XIV|         mandiamo più un maestro,  un medico, contenti di mandarci
57   XIV|    giorni, senza combinarla mai,  in casa, nè per via; poi
58   XIV|      combinarla mai, nè in casa,  per via; poi di imbattervi
59   XIV|        Pietro! - esclamava Gino.~ altro disse, turbato com'
60   XIV|         molestati o non fossero.  tuttavia il conte Gino si
61   XIV|        intendessero l'animo suo,  la necessità del sacrifizio
62   XIV|        lo spirito di suo marito.  si attentava di chiedergli
63   XIV|   attentava di chiedergli nulla?  si fermava a dolersene?
64   XIV|           a quella giovane vita;  per effetto di noncuranza
65    XV|     aveva più facile il sorriso,  la parola lieta; e di ciò
66    XV|         anche ai parenti di lui.  poteva spiacer meno ai congiunti
67    XV|         mica proibiti, a Modena.  io ho da vergognarmi di
68    XV|         mio, non voglio guarire,  del tutto, nè in parte.
69    XV|    voglio guarire, nè del tutto,  in parte. Mi conceda di
70   XVI|       una verità a chi lo segue,  per cogliere un fiore sui
71   XVI|      nobili amici per il casato,  per il titolo che li distingue.
72   XVI|          dei viandanti pacifici;  i generali pensavano a reprimere
73   XVI|        questo mal vezzo nordico,  i pronipoti del cavaliere
74  XVII|      ricerche non furono lunghe,  difficili. I due primi gentiluomini
75  XVII|         po' di deferenza per me;  io, se bisognerà, le risparmierò
76  XVII|    ricondusse a casa sua moglie.  si parlò tra di loro di
77  XVII|         di ciò che era avvenuto;  fu più occasione di tornarvi
78 XVIII|         una lingua che non aveva  babbomamma. Nei primi
79 XVIII|    lingua che non aveva nè babbo  mamma. Nei primi esercizi,
80 XVIII|           senza trovare nessuno,  soldato, nè sott'ufficiale.
81 XVIII|     trovare nessuno, nè soldato,  sott'ufficiale. E il fuoco
82 XVIII|      Marco, dove Aminta non vide  il ponte nè il santo, ma
83 XVIII|      Aminta non vide nè il ponte  il santo, ma donde mandò
84   XIX|         ho detto nulla di nulla,  al 151, ne ad altri.~- Allora
85   XIX|         si era ritirata dal suo.  più l'aveva veduta; ma da
86   XIX|       parso allora un difetto?~-  allora, nè oggi; - rispose
87   XIX|         un difetto?~- Nè allora,  oggi; - rispose il marchese
88   XIX|       non ho ispirate, vivaddio,  educate. Qualunque cosa
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