Cap.

 1     I|      Fiumalbo, dove, per andare a Querciola, sarebbe bisognato abbandonare
 2     I|           Mi mandano a confine in Querciola, alle falde del Cimone,
 3    II|     Fiumalbo. Di , per andare a Querciola, il conte Gino doveva lasciare
 4    II|          e una guida per andare a Querciola. Smontato, adunque, e accolto
 5    II|          una mula e una guida per Querciola?~- Gli ho detto che Vossignoria
 6    II|        protesta, - debbo andare a Querciola.~- Che ci vuol fare, a Querciola? -
 7    II|  Querciola.~- Che ci vuol fare, a Querciola? - disse il mugnaio, crollando
 8    II|         in un'ora si può andare a Querciola?~- Dalle Vaie, sicuro.~-
 9    II|      accennato che Ella si reca a Querciola, per passarci alcuni giorni.~-
10    II|          non c'è posto per Lei, a Querciola. È un paese di caprai, e
11   III|          cosa sarà dover andare a Querciola.~- Ma sì, triste cosa! -
12   III|           chiamarla una pazzia. A Querciola, mio signore, non troverà
13   III|      sospirando, - dovrò andare a Querciola. L'ordine parla chiaro; -
14   III|           si recherà a confine in Querciola, ed ivi rimarrà fin tanto
15   III|          la necessità di andare a Querciola, lo so; ma per un buon vicinato
16   III|         detto, signor Aminta, che Querciola è distante a mala pena un'
17   III|        stato mandato a confine in Querciola.~- Brutto paese! - esclamò
18   III|         governo avesse saputo che Querciola era ad un'ora di cammino
19    IV|         Malatesti doveva andare a Querciola. Era l'obbligo suo, e lo
20    IV|       scopersero le prime case di Querciola.~Veramente, il nostro Gino
21    IV|         non aveva scoperto nulla. Querciola aveva i tetti di legno o
22    IV|       Quella, - disse Aminta, - è Querciola sottana, e ci arriveremo
23    IV|    esclamò Gino. - C'è ancora una Querciola soprana?~- Sì, un quarto
24    IV|       ducale? Mi vuol confinato a Querciola, in punizione de' miei peccati;
25    IV|         sapermi ad alloggio nella Querciola peggiore. Anzi, se non le
26    IV|           chiameremo sempre così: Querciola peggiore, per non far onta
27    IV|      grazioso indumento di cui la Querciola sottana è ben lungi dal
28    IV|        davanti alle prime case di Querciola peggiore.~Il giovane Guerri
29    IV|     essendo bisogno di traversare Querciola, per uno che volesse andare
30    IV|  incominciò. - Non si sta bene, a Querciola. Ma oramai, sia bene o male,
31    IV|     rispose Gino. - C'è un oste a Querciola?~- No, - disse Aminta, -
32    IV|           Aminta, - per escire da Querciola e ritornare alle Vaie. In
33    IV|           trovato il soggiorno di Querciola? Brutto, naturalmente; ma
34    IV|     dovuto contentarsi di farla a Querciola.~Tutte queste cose furono
35    IV|      artifizi. Stamane, andando a Querciola, non l'ha veduta, la cascata
36     V|           Ritornato quella sera a Querciola, il conte Gino Malatesti
37     V|       venuta l'ora di ritornare a Querciola. Ottimo fratello Aminta!
38     V|        cavallo, doveva rimanere a Querciola, come servitore di Gino.~
39     V|        egli soffriva il confine a Querciola, si poteva benissimo accusarne
40     V|         hanno domandato la via di Querciola. L'uomo che è venuto ad
41     V|         gli disse. - Per venire a Querciola debbano passare di qua.
42     V|          due ore nel suo eremo di Querciola, e incominciava a credere
43     V|        davanti alle prime case di Querciola. Non andò molto che Gino
44     V|         tanta fretta dalle Vaie a Querciola. Dico facce proibite per
45     V|      trovato modo di collocarsi a Querciola.~- Ci sono venuto subito,
46     V|       dintorni.~- Appena giunto a Querciola ne dubitavo anch'io; - rispose
47     V|            non gli era capitato a Querciola il peggiore dei commissarii
48     V|          galante del confinato di Querciola; ma in casa Baldovini ci
49     V|     vostri il povero confinato di Querciola? Doveva egli vedersi dimenticato,
50    VI|           permesso di ritornare a Querciola.~- Così resto io a confine? -
51    VI|        Scendendo dal suo eremo di Querciola, il conte Gino trovò alle
52    VI|       notte alta nel suo eremo di Querciola. E vide allora che gli uomini
53    VI|        signor Ruggero, disceso da Querciola un'ora prima del solito,
54    VI|      dirgli che essendo calato da Querciola un po' prima del consueto,
55    VI|     lettera al conte Malatesti, a Querciola. L'albergatore, che mi aveva
56    VI|          a mezza costa le case di Querciola, e non aveva nemmeno un
57   VII|      ritornarsene al suo eremo di Querciola. Sentiva il bisogno di raccogliersi,
58  VIII|      nella solitaria cameretta di Querciola. Si narra che una gran luce
59  VIII|       Gino Malatesti a confine in Querciola.~Cacciato con quella rapidità
60    IX|          scendeva ogni mattina da Querciola, ma quasi sempre a piedi,
61    IX|          quella lettera neanche a Querciola; non la lesse il giorno
62    IX|     quando il suo domicilio era a Querciola?~- Aspettate; - diss'egli,
63    IX|      principio della sua dimora a Querciola.~L'atto suo fu di meraviglia,
64    IX|      punto punto.~- Siamo stati a Querciola; - ripigliò il commissario; -
65    IX| prepararsi per la sua partenza da Querciola. Mio figlio Aminta le terrà
66    IX|       Gino ed Aminta giungevano a Querciola.~Il Mandelli fu maravigliato
67    IX|         più i rustici abitanti di Querciola, che non avevano veduto
68    IX|        dare un pensiero d'addio a Querciola, dove in tre mesi di confine
69     X|        cavalli. Gino ritornava da Querciola alle Vaie: appariva già,
70    XI|          per recarsi a confine in Querciola; come avesse conosciuti
71    XI|     giovanotto, e, lui partito da Querciola, di aprire un'inchiesta
72    XI|     accompagnato il tuo padrone a Querciola, - mi disse, - e ne saprai
73    XI|       Ella aveva conosciute poi a Querciola, o nei dintorni di Querciola.
74    XI|      Querciola, o nei dintorni di Querciola. Persuasa dalle mie risposte,
75  XIII|      altra distanza che quella da Querciola alle Vaie. Son io che vado
76   XIV|    giovane amico, al confinato di Querciola, all'ospite delle Vaie,
77   XIV|     partenza di Gino Malatesti da Querciola, un ufficiale delle poste,
78   XVI|         forzato del suo confine a Querciola, abbia potuto invaghirsi
79  XVII|         parlare del suo confine a Querciola? - interruppe il ministro. -
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