Cap.

 1     I|    impacciata, ma sempre piena di pensiero, del conte di Cavour; aveva
 2     I|       favorire la politica. Ma il pensiero di Gino, svegliato da quella
 3     I|    Troverò tutto; Ella non si dia pensiero di ciò.~- Ad ogni modo,
 4   III|          temperato grandemente un pensiero di riverenza per suo padre.
 5   III|             L'augurio muove da un pensiero che non mi giunge nuovo
 6   III|          di una bella ragazza. Il pensiero melodico sarà di Chopin,
 7    IV|           Quella scappata del suo pensiero lo fece sorridere; ma non
 8    IV|         la delicatezza del vostro pensiero! -~Era un monologo in tutte
 9    IV|       cerchia; dei momenti che il pensiero va lontano, di  dai monti,
10    IV|           rimase un istante sovra pensiero. Non c'era qui nessun autore
11    IV|      farci pregare.~- Ecco un bel pensiero, signor conte. -~Così dicendo,
12     V|         non mancavano traccie del pensiero di Fiordispina. I libri,
13    VI|            e non aveva nemmeno un pensiero per il povero confinato.
14    VI|       nube s'indovinava un triste pensiero appiattato: forse la sua
15    VI|          che tutta Europa si dava pensiero di uno smisurato piroscafo
16    VI|         fanciulla, - e non si dia pensiero d'altro.~- Ahimè! - mormorò
17    VI|          Gino. - Debbo pure darmi pensiero di ciò che altri ci scriverà
18    VI|      tutto ciò che vorrà, meno il pensiero. Il pensiero è Minerva....
19    VI|       vorrà, meno il pensiero. Il pensiero è Minerva.... e per me, -
20   VII|      riconoscibili di lei?~- È un pensiero filosofico, signorina; -
21   VII|          io d'interpretare il suo pensiero; - rispose Fiordispina. -
22   VII|       riva, tenendo la fune. -~Il pensiero di Aminta parve buono al
23   VII|           terribile vuoto.~- Qual pensiero! - esclamò Gino. - Perchè
24   VII|      lavoro dello spirito; nessun pensiero, nessun affetto si diffonde
25   VII|     furono certamente italiani di pensiero, ed anche servendo a barbari,
26  VIII|          affacciò naturalmente al pensiero di Gino.~- Neanch'io, se
27  VIII| indipendenza del suo paese era il pensiero che lo consolava del fatto
28  VIII|          quel fiore di poesia, di pensiero e di studi, avevano rivelato
29    IX|        fresca, in quell'ora; ogni pensiero è gaio, e la speranza involge
30    IX|        esprimere tutto il proprio pensiero, la pena del confine è tra
31    IX|            fatta più prudente dal pensiero della difesa, parve dar
32    IX|      volta. Sì, questo era il suo pensiero, per farla finita. Ma oramai
33    IX|           sciogliersi da un altro pensiero, che era quello della lettera,
34    IX|          Ciò fatto, senza dare un pensiero d'addio a Querciola, dove
35     X|          avviata alle regioni del pensiero, la vita poteva ancora esser
36     X|         amore.~Ma vedete, come il pensiero di Gino rispondeva al suo.
37     X|        persona di lei, spirava un pensiero solo: - Grazie, bel conte,
38     X|            signor conte?~- Il mio pensiero più intimo e più caro; -
39    XI|         la distinzione; ma il suo pensiero corse naturalmente a quelle
40    XI|       mostrato di non darsi alcun pensiero dell'amico proscritto, quella
41   XII|         la veste, la maschera del pensiero; ma bisognava vedere, che
42  XIII|         domanda formale. - Questo pensiero, ahimè! era stato sopraffatto
43  XIII|     impedisce di pensare, ed è il pensiero quello che uccide. Ma che
44  XIII|           a tanti altri, e questo pensiero, in un giorno di afflizione,
45  XIII|      aveva inoltre i conforti del pensiero, e materia a molti pensieri
46   XIV|          Elena era serena, nessun pensiero sottile luccicava  dentro.~-
47    XV|         risolutamente incontro al pensiero di suo padre. - Ma tu lo
48    XV|        forse meglio di me. Il mio pensiero s'innalzava col suo. Come
49    XV|         subito: Quanta altezza di pensiero in quella curiosità! Don
50   XVI|          vostro essere sempre col pensiero altrove, hanno richiamato
51   XVI|           rimase un istante sovra pensiero, considerando il pericolo
52  XVII|        lieve, la formazione di un pensiero, e gli occhi non brillano
53  XVII|         aveva inteso nell'atto il pensiero di suo figlio. - Se il marchese
54  XVII|           Questo fu sempre il mio pensiero, questa la mia dottrina
55  XVII|          ministro, indovinando il pensiero del vecchio Malatesti. -
56  XVII|    giovanile, ha prevenuto il mio pensiero. Preme anche a me, Paolo,
57  XVII|           e sciolti da ogni altro pensiero, per dedicarsi intieramente
58  XVII|         non ero più ritornato col pensiero, mi sono lasciato sfuggire
59 XVIII|          vicina al nemico. Questo pensiero sosteneva il suo spirito,
60 XVIII|        donde mandò un saluto e un pensiero affettuoso a Calcinato su
61   XIX|        poco, mio caro. È il primo pensiero del ferito, appena giunge
62   XIX|          come sua sorella; il suo pensiero ricorreva spesso, e sdegnosamente,
63   XIX|        stanzone non destano alcun pensiero giocondo nell'animo, non
64   XIX|         ospedale si moltiplica il pensiero delle vostre miserie per
65   XIX|         testa, dico io. Forse col pensiero della famiglia? Si calmi;
66   XIX|     abbracciarvi.~- Non te ne dar pensiero; ti abbracceremo noi, e
67   XIX|   baciarvi, dovendo dare il primo pensiero a suo figlio! -~Il ferito
68   XIX|         temporale, e il suo primo pensiero fu di dispetto contro gli
69    XX|         sacche da viaggio.~Questo pensiero ci calmò un pochettino,
70    XX|         atto andrebbe compagno il pensiero: che cosa ne diranno quei
71    XX|          teorica barbogia, che il pensiero è un fiore delicato, il
72    XX|        essere andato oltre il mio pensiero, per la stessa difficoltà
73    XX|       nocciolo, è come gelato. Il pensiero, dal canto suo, è qualche
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