Cap.

 1     I|       campi di Novara le fortune d'Italia, Francesco V era ritornato
 2     I|   rispettati, tutti i rompicolli d'Italia.~Sicuramente, il giovinotto
 3     I|             nota insomma a tutta l'Italia superiore per la sua alta
 4     I|           banchetto i tre colori d'Italia. Quello era lo scandaloso
 5     I|       delle sette più alte torri d'Italia. E il suo sospiro fu così
 6     I|            che manteneva, unico in Italia, la sua costituzione liberale
 7     I| schernitrice l'inno dei Fratelli d'Italia, quel piccolo Piemonte aveva
 8     I|            chi sa, di rifar esso l'Italia.~Questi i fatti d'allora;
 9     I|    confondevano tutte le parlate d'Italia, quasi prenunziando l'unità
10    II|        Italiani ignorano molto, in Italia, e non è colpa loro, perchè
11   III|       Rivolgete i vostri occhi all'Italia! -~In quel momento, col
12   VII|        burchiello, - va nel nome d'Italia, che Fiordispina Guerri
13   VII|            solennità commovente.~- Italia! - gridarono tutti. - Viva
14   VII|          gridarono tutti. - Viva l'Italia! -~- Così l'avete chiamata? -
15   VII|          fu lanciata sulle acque l'Italia. Illustre signor commissario,
16   VII|          Voi non credete già che l'Italia poserà sempre sotto lo scettro,
17   VII|      parlato, aspettandoti?~- Dell'Italia, ne son certo; - rispose
18   VII|         patria. Oggi il culto dell'Italia nel segreto delle nostre
19  VIII|           per la patria sua, per l'Italia, no, mille volte no, così
20    IX|       allora la donna più felice d'Italia, per non dire del mondo;
21    IX|            maestro tante regioni d'Italia. Da ogni terra ch'egli ha
22     X|           amore della sua terra, l'Italia, per quella Italia che ella
23     X|        terra, l'Italia, per quella Italia che ella aveva imparato
24    XI|           patria, della gran madre Italia! Ma come potevano risapersi
25    XI|  rappresentare il Piemonte, anzi l'Italia (ahimè tempi calamitosi!)
26    XI|         pronunziati, di evviva all'Italia, di voti temerarii per la
27    XI|        barca il nome scomunicato d'Italia. La cosa era enorme, tanto
28   XII|           Ve lo dirò io, il nome d'Italia. Non vi piace forse? - Eh,
29   XII|        questo peccato. Che cos'è l'Italia? Un'espressione geografica.
30   XII|      parlava il padrone; - si dice Italia come si direbbe un'altra
31   XII|  restringeva ad un nome, al nome d'Italia, che era stato imposto ad
32   XII|            so ancora che il nome d'Italia sia scomunicato. Mi diano
33   XIV|            aver segreti. «Quando l'Italia sarà libera e unita, con
34   XIV|        antico. Anche le speranze d'Italia, così vivaci nel 1848, erano
35   XVI|       fiore esotico trapiantato in Italia come i suoi riveriti padroni
36  XVII|       Europa, e più che altrove in Italia, non è più possibile, io
37  XVII|      povera marchesa Polissena. In Italia le abbiamo sempre avute,
38 XVIII|            Capitolo XVIII.~ ~Per l'Italia.~ ~Aminta Guerri non aveva
39 XVIII|      segreto lo sapevano tutti, in Italia. Il Piemonte si armava a
40 XVIII|          dentro, e fàtti soldato d'Italia; io ti aspetto nel corridoio. -~
41 XVIII|          Un'ora dopo era soldato d'Italia, col suo farsetto di tela
42 XVIII|       Calcinato è forse il paese d'Italia che abbia veduto passare
43   XIX|       lirico, «i più begli occhi d'Italia» e che il 152, capo ameno
44   XIX|          un viaggiatore tedesco in Italia, ribattezzava per «belle
45   XIX|            altri, di Malatesti, in Italia?~Aminta era in questi dubbi,
46   XIX|      quella dei «più begli occhi d'Italia», apriva in quel giorno
47   XIX|     pietose sui «più begli occhi d'Italia». - Si è temuta una recrudescenza,
48   XIX|        bene. -~I più begli occhi d'Italia si spiccarono finalmente
49   XIX|           potenti, che mettevano l'Italia, o, per dire più esattamente,
50   XIX|          la causa dei tirannelli d'Italia, - voi siete un uomo raro.~-
51    XX|      divenuto senatore del regno d'Italia; seppi che la marchesa Polissena
52    XX|         nobili cuori si compone un'Italia che conosciamo così poco,
53    XX|            conosciamo così poco, l'Italia montanara, dove si sente
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