Cap.

 1    II|         l'occasione di entrare in discorso, e fors'anco entrandoci
 2   III|        avevano tante sfumature di discorso, e quando vedevano una fanciulla
 3   III|         di tutti gli artifizi del discorso, di tutte le ricercatezze
 4   III|    Angelica, sulla sua destra, un discorso che era incominciato con
 5   III|           Ricondusse abilmente il discorso alla vita e alle costumanze
 6   III|           signore. - Ci faccia il discorso. Don Pietro! -~Fiordispina,
 7   III|       conchiuse Gino, volgendo il discorso al suo ospite, ma tosto
 8   III|          mano, ma vigorosa, fu il discorso del re della montagna, in
 9    IV|        facendo sottovoce un lungo discorso. Il conte Gino capì che
10    IV|         spensierata liberalità di discorso aveva concessa la fanciulla
11     V|           gli rivolgeva appena il discorso. Ma guai se egli, adattandosi
12     V|     poteva benissimo accusarne un discorso tra amici in festa, ma non
13     V|           dire e non dire. A quel discorso del signor commissario,
14     V|     rispose Gino, seccato da quel discorso, ma vedendo la necessità
15    VI| superlativo, entrato nell'uso del discorso, ha perduta ogni virtù di
16    VI|         donde, per convenzione di discorso, il loro nome, trovato dalla
17   VII| Fiordispina, a cui era rivolto il discorso di Don Pietro.~- Non l'oserò
18   VII|           le forme cerimoniose di discorso che aveva sempre usate con
19   VII|          sentito profondamente il discorso di sua sorella, stette un
20    IX|          torno torno nel giro del discorso, erano giunti fino a lei,
21    IX|       commissario aveva tirato il discorso fin là. Il signor Francesco
22     X|          di volgere nuovamente il discorso in burletta, poichè intendeva
23     X|           Aminta, così tirato nel discorso da Gino. - Ho veduto io
24     X|          tempo per farle un lungo discorso; - incominciò l'applicato,
25     X|         voi. -~Aminta non capì il discorso di Gino; ma neanche era
26    XI|      libertà, ad ogni severità di discorso.~L'incontro, adunque, fu
27    XI|           che prometteva un lungo discorso.~- Sua Altezza Serenissima
28    XI|        conte Jacopo proseguiva il discorso:~- I tempi son guasti e
29    XI|           collocare una frase nel discorso, - ci sono sul Modenese
30    XI|       autorità paterna.~- Ecco un discorso che stona con la vostra
31    XI|       giovanotto lasciò cadere il discorso.~Oramai non aveva più speranza
32   XII|         al lavoro poteva udire il discorso. Lorenzo Tamaroni diede
33   XIV|        migliore, per attaccare il discorso.~- Qui presso, per una commissione.~-
34   XVI|            come se continuasse un discorso: - «Vengo da Muller, ma
35   XVI| conveniente di sviare con qualche discorso l'attenzione di Emilio Landi.
36   XVI|         si accorgeva di nulla. Il discorso della contessa Elena si
37   XVI|   rimanente non fa che aiutare il discorso, e le due o tre file di
38   XVI|       sguardo, senza vivacità nel discorso, il conte Gino Malatesti
39   XVI|        prime, non aveva badato al discorso del Lesarini. Non avea neanche
40   XVI|           ed anche di chiusura al discorso.~Il ballo stava per incominciare,
41   XVI|       delicatezza imponeva al suo discorso, - di che aveva a lagnarsi?
42   XVI|         non vi sembra che abbiamo discorso già troppo per così piccolo
43  XVII|         su questo proposito. -~Il discorso era gentile, e il conte
44  XVII|           tutta quella soavità di discorso e da tutta quella umanità
45   XIX|         diss'ella, ripigliando il discorso, - è un conte Malatesti,
46   XIX|      traeva fuori il documento in discorso.~- Ecco! - soggiunse, spiegando
47    XX|           con molta semplicità di discorso, senza nessuna di quelle
48    XX|          insistere, e condussi il discorso sui libri, domandando il
49    XX|      fuori, cercando di tirare il discorso sui monti, sulla loro formazione,