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Alfabetica [« »] giurerebbe 1 giurisdizione 1 giuro 3 giuseppe 46 giusta 1 giustamente 1 giusti 2 | Frequenza [« »] 47 ti 46 assai 46 ebbe 46 giuseppe 46 ninfa 46 occasione 46 siete | Anton Giulio Barrili La montanara Concordanze giuseppe |
Cap.
1 I| del vecchio stampo.~- Sì, Giuseppe, e molto; - rispose il conte 2 I| suoi amici! - soggiunse Giuseppe. - Se crede, signor conte... 3 I| del servitore.~- Bravo, Giuseppe! - gli disse. - E grazie; 4 I| incontrato Giovanni Prati e Giuseppe Revere, i due poeti, i Diòscuri 5 I| da scrivere. L'offerta di Giuseppe non poteva dunque favorire 6 I| illustrissimo; - rispose Giuseppe; - farò la commissione a 7 I| gola. Ma era buio fitto, e Giuseppe non vide neanche la contrazione 8 I| avuta la prova; - rispose Giuseppe, sospirando. - Si figuri 9 I| carbonaro.~- Carbonaro, tu, Giuseppe?~- A quei tempi, sì.~- E 10 I| servizio ai patrioti.~- Bravo Giuseppe! Tu mi parli con una confidenza!~- 11 I| è dei nostri; - rispose Giuseppe. - Non la mandano in esilio, 12 I| il conte Gino preferì che Giuseppe ritornasse a Modena, tanto 13 I| potè, e lo consegnò al fido Giuseppe.~- E dimmi, - gli soggiunse, - 14 V| carattere di Polissena, bensì di Giuseppe, del servitore che lo aveva 15 V| fosse riescito il suo bravo Giuseppe a fargli pervenire la lettera, 16 V| astenuto....»~- Bravo il mio Giuseppe! - esclamò a questo punto 17 V| ubbidientissimo servo~ ~«Giuseppe.»~ ~Il conte Gino rimase 18 V| Ahimè l'antidoto sperato! Giuseppe, nella sua piccola diplomazia 19 V| alla marchesa; scriveva a Giuseppe, suo servo fedele, innalzato 20 V| veduto dalla prima lettera di Giuseppe come egli fosse intelligente; 21 V| lettera per il suo servo Giuseppe. E poi, in quell'angolo 22 VI| riconosciuto il carattere di Giuseppe.~A voi parrà che ciò dovesse 23 VI| una lettera del suo servo Giuseppe gli era portata da così 24 VI| mentre leggeva la lettera.~Giuseppe diceva poco di veramente 25 VI| ricapitata. - «Le scrivo (diceva Giuseppe) approfittando di un'occasione 26 VIII| ricevuta dal suo confidente Giuseppe. «Mi pare (scriveva il buon 27 VIII| ragionamento.»~No, buon Giuseppe, il vostro padrone non lo 28 VIII| profetico. Forse, chi sa? Giuseppe aveva già fiutato qualche 29 VIII| preferenze. Ah, il suo servitore Giuseppe, volendolo o non volendolo, 30 IX| messaggio del suo servo Giuseppe. Se anche quella volta gli 31 X| chiese Gino, turbato.~- Giuseppe è avvertito; le dirà ogni 32 X| Gino sollecito. - Vedrò Giuseppe; saprò da lui quello che 33 XI| aver veduta la partenza.~- Giuseppe è avvertito; Giuseppe le 34 XI| Giuseppe è avvertito; Giuseppe le dirà ogni cosa; - ripeteva 35 XI| casa sua, ma non il fido Giuseppe, era in vedetta all'entrata 36 XI| Desiderava la presenza di Giuseppe, il nostro povero Gino; 37 XI| il nostro povero Gino; ma Giuseppe non c'era, ed egli doveva 38 XI| aveva più speranza che in Giuseppe. Piccola speranza, in verità, 39 XI| portiere, l'altro.... non era Giuseppe. Entrato in casa, Gino fu 40 XI| servitore venne, ma non era Giuseppe.~- Ah, Silvestro, sei tu? - 41 XI| cassetti nemmeno. Chiamami Giuseppe; egli forse ne saprà qualche 42 XI| mandato via il suo fido Giuseppe.~Questi, da buon cospiratore, 43 XI| ritrovato alla bella prima, Giuseppe ebbe tempo e modo di dire 44 XI| ciò? - chiese egli, come Giuseppe ebbe finito il racconto.~- 45 XI| abbracciandolo. - Va, buon Giuseppe; parleremo meglio stasera. -~ 46 XI| completare, interrogando Giuseppe. Perciò allora soltanto