Cap.

 1     I|     essenziale. -~Dopo di che, il giovanotto abbracciò il servitore e
 2    II|         piccolo guaio. L'elegante giovanotto, lo stomaco delicato, che
 3    II|    compagno di viaggio.~Il nostro giovanotto era di buon umore, e la
 4    II|   arredata della prima. Il nostro giovanotto vide una tavola di querce
 5    II|          della pianura. Il nostro giovanotto non conosceva quelle industrie
 6    II|        suona bene! -~E rideva, il giovanotto, ed entrò ridendo nella
 7   III|     spirito di Gino Malatesti. Il giovanotto, che aveva già pensato tante
 8   III|         da Pievepelago! Il nostro giovanotto aveva il cuore pieno, riboccante
 9    IV|   bestiuole, allora! - rispose il giovanotto.~- Che vuole? Sono irragionevoli,
10    IV|     risponde nulla? - ripigliò il giovanotto.~- Che cosa rispondere a
11    IV| importanza, tra i quali il nostro giovanotto se la cavò discretamente,
12     V|           sua faccia marmorea.~Il giovanotto ebbe a mala pena il tempo
13     V|  naturalmente infilate, il nostro giovanotto aveva custodito il segreto
14     V|         In quelle sciocchezze del giovanotto la signora marchesa non
15     V|          scorrere sulla carta. Il giovanotto non scriveva alla marchesa;
16    VI|       aria, e la presenza di quel giovanotto, di quel cugino, capitato
17    VI|         ora del pranzo, il nostro giovanotto era così ilare in volto,
18    VI|         signorina... - rispose il giovanotto, volendo giustificarsi; -
19  VIII|       forse conquiste degne di un giovanotto vostro pari? Una plebea,
20    IX|          , e rimangano pure. Il giovanotto scendeva ogni mattina da
21    IX|        egli, stendendo la mano al giovanotto, - vada a prepararsi per
22    IX|          in un certo modo, che il giovanotto ne rimase un po' sconcertato.~-
23     X|    cavaliere di città, l'elegante giovanotto, come tante altre avrebbero
24     X|        suo fratello Aminta era un giovanotto tagliato alla montanara,
25     X|          gran sala delle Vaie. Il giovanotto recò l'albo di Fiordispina
26    XI|       radunata, poco prima che il giovanotto partisse per il suo luogo
27    XI|     Malatesti, e il nostro povero giovanotto lasciò cadere il discorso.~
28    XI|         di richiamare a Modena il giovanotto, e, lui partito da Querciola,
29   XII|          se si chiami così; ma un giovanotto che chiamavano il signor
30   XII|           al conte, poichè era un giovanotto intelligente, ed anche a
31  XIII|      disse Don Pietro, tirando il giovanotto in uno stanzino accanto
32  XIII|       pensò prima di tutto a quel giovanotto, che si era come confessato
33  XIII|           di Gino. Finalmente, il giovanotto aveva pianto a calde lagrime,
34  XIII|        posto il suo cuore in quel giovanotto. Ma chi non gli avrebbe
35  XIII|          il suo amor proprio di giovanotto, e ne sentiva un gran dispiacere;
36   XIV|           Malatesti. Ringrazia il giovanotto che lo ha accompagnato fino
37   XIV|   avvenuto. Senta! - soggiunse il giovanotto, con l'atto e l'accento
38   XVI|          moltissimo; - rispose il giovanotto. - Si gode tutti, alla vista
39   XVI|           maturo, si atteggiava a giovanotto, accettando seriamente il
40   XVI|         con un risolino arguto il giovanotto, - ecco un suon d'armi,
41 XVIII|        Aminta, ridendo.~Il nostro giovanotto andò quel giorno a San Benigno
42 XVIII|      signor tenente? - domandò il giovanotto.~- Ah, siete volontario? -
43   XIX|    militare, un forte e simpatico giovanotto, a cui non toglievano bellezza,
44   XIX|          152 e 153. Il 152 era un giovanotto di Casalmaggiore, che aveva
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