Cap.

 1     I|           conta Jacopo era un fedel servitore del duca. La madre sua,
 2     I|           così forte, da muovere il servitore che gli faceva compagnia
 3     I|      dolorosa, - ripigliò allora il servitore, - dover lasciare da un
 4     I|           una mano sulla spalla del servitore.~- Bravo, Giuseppe! - gli
 5     I| illustrissimo? Così è; - rispose il servitore. - Ma io li ho serviti bene,
 6     I|        nessuno dubitava del vecchio servitore di casa Malatesti, ed ho
 7     I|       carrozza entrava a Paullo.~Il servitore avrebbe potuto accompagnarlo
 8     I|             giovanotto abbracciò il servitore e s'incamminò per la via
 9     V|          rimanere a Querciola, come servitore di Gino.~Un sentimento di
10     V|              bensì di Giuseppe, del servitore che lo aveva accompagnato
11     V|             confidenza in un povero servitore; ma una notizia almeno potevano
12    VI|      stamane. Me l'ha consegnata un servitore, che domandava appunto all'
13    VI|            mi venne a cercare, e il servitore mi consegnò la lettera,
14    VI|              disse Gino. - È il mio servitore che mi scrive. Indovina
15    VI|             il povero confinato. Un servitore della signora marchesa poteva
16  VIII|            si faceva anticamera. Il servitore aperse il salotto. La marchesa
17  VIII|           Mi pare (scriveva il buon servitore) che la sua condanna abbia
18  VIII|             confidenza in un povero servitore; ma una notizia almeno me
19  VIII|        aveva preferenze. Ah, il suo servitore Giuseppe, volendolo o non
20     X|          più sviscerato, più divoto servitore del commissario Camotti.~
21    XI|        avevano quasi impietrito.~Un servitore di casa sua, ma non il fido
22    XI|       verità, poichè da quel fidato servitore non c'era da aspettarsi
23    XI|           interrogato, il suo fedel servitore. La carrozza era entrata
24    XI|             e suonò per chiamare il servitore.~E il servitore venne, ma
25    XI|         chiamare il servitore.~E il servitore venne, ma non era Giuseppe.~-
26    XI|              tra Gino e il suo buon servitore. L'uscio della camera rimaneva
27    XI|             a spizzico il suo fedel servitore.~- E la marchesa ha mano
28    XI|           Vossignoria; - rispose il servitore; - è naturale che fosse
29   XII|             Menghi, che è il vostro servitore, e di Lorenzo Tamaroni,
30   XVI|        stare coi nobili, facendo il servitore. Uomo maturo, si atteggiava
31   XVI|             bussato all'uscio, e un servitore entrò, annunziando l'arrivo
32   XVI|          biglietti di visita che il servitore gli aveva consegnati. -
33   XVI|          Vengo subito da loro. -~Il servitore s'inchinò ed escì, per eseguire
34   XVI|         storpiati i loro nomi da un servitore; - rispose Gino, sorridendo.~
35  XVII|             Più tardi era venuto un servitore di casa Baldovini ad annunziare
36  XVII|             pensò Gino, come il suo servitore gli ebbe fatta relazione
37  XVII|         altro, abbiatemi per vostro servitore.~- Tutto ciò che potete,
38  XVII|     alzandosi. - Poc'anzi il vostro servitore è comparso sull'uscio, e
39  XVII|    ascoltatemi. Sono il vostro buon servitore, voglio esserlo fino a tanto
40   XIX|       Jacopo Malatesti, di un fedel servitore del Duca, non poteva mica
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