Cap.

 1     I|       raggi obliqui del sole, che andava a nascondersi dietro l'Alpe
 2    II|     montato in sella anche lui, e andava primo, per insegnare la
 3    II|         felici egualmente. -~Così andava almanaccando, e gli ricorrevano
 4    II|          che dalle olive di Lucca andava fino alle sardelle di Nantes,
 5    IV|           e la seguì. Fiordispina andava leggiera lungo le invetriate
 6     V|        mattina in via Emilia, che andava a fare la sua solita passeggiata.
 7     V|           ma in casa Baldovini ci andava Gino come ci andavano cento,
 8     V|        più amiche, o con le quali andava più spesso. Il conte Nerazzi,
 9    VI|           così gentile profumo.~E andava là, di giorno in giorno,
10    VI|        sorrisi amorevoli, ciò che andava ricevendo in liete dimostrazioni
11    VI|        sguardo a Fiordispina, che andava e veniva per la stanza,
12    VI|        della Ninfa! Perchè non si andava a visitare il lago della
13    VI|       rive del lago. Da principio andava guardingo, rimaneva appiattato
14  VIII|       piega, formata l'abitudine; andava oltre, placidamente, col
15  VIII|            nè poco.~Il conte Gino andava dunque là, con quel suo
16  VIII|      quanta, non pensava affatto; andava là, comandato, accarezzato,
17  VIII|        più amiche, e con le quali andava più spesso. Il conte Nerazzi,
18  VIII|           quelli con cui il conte andava più spesso. Sì, questa era
19  VIII| intieramente al vero, perchè Gino andava con quelli, come con tutti
20     X|           la sua felicità futura. Andava, finalmente; sarebbe ritornato.
21     X|       Quel tutto, si capisce, non andava soltanto per risposta a
22    XI|        del mio amico Baldovini. -~Andava per le spicce, il conte
23   XII|           di Lorenzo Tamaroni non andava niente più in là. Con quei
24   XII|       all'obbedienza. -~Tutto ciò andava benissimo, ma non toglieva
25   XIV|          felice! Se il conte Gino andava sposo ad un'altra, la bella
26    XV|        della loro tristezza.~Così andava la casa dei Guerri, poichè
27    XV|           suoi troppo accigliati, andava a sedersi davanti al pianoforte
28    XV|           solenne per giunta; non andava trascurata.~Il disegno fu
29   XVI|       quello un atteggiamento che andava stupendamente alla sua figura
30  XVII|        trovar là il Governo, e si andava a raccogliere i sorrisi,
31 XVIII|         doveva esser lieto chi ci andava, e render grazie a chi gliene
32 XVIII|           parte della squadra che andava per i viveri, e portò sulle
33 XVIII|        dove loro piacesse, Aminta andava a presentare le sue scuse.~-
34 XVIII|        fiere difese. Da Novara si andava allora più speditamente
35 XVIII|          ancora che carbone. E si andava allegri, salutando le stazioni
36 XVIII|          battenti sugli omeri, si andava tutti di conserva, spesso
37 XVIII|      quella distribuzione, poichè andava all'ospedale. «Distribuzione»
38 XVIII|           Quanto a Venezia, ci si andava; la città delle Lagune aspettava
39 XVIII|           Il carro dell'ambulanza andava con motto uniforme sulla
40   XIX|          vissuto disprezzando chi andava disprezzato, e di lasciare,