Cap.

 1     I|            anni prima era stata una triste caduta delle speranze italiane.
 2     I|           nel dover scrivere questa triste parola. Speriamo di mutarla
 3   III|          circostanze, per cui dalla triste via dell'esilio tra i monti
 4   III|            diss'egli alle frutta, - triste cosa sarà dover andare a
 5   III|        andare a Querciola.~- Ma sì, triste cosa! - ripetè il signor
 6   III|            noi ne abbiamo fatta una triste esperienza. Speriamo che
 7    IV|           natura, il conte Gino era triste? Lo sospetto fortemente,
 8    IV|   raggiungere ancora. Così l'uomo è triste, e di simili tristezze è
 9     V|           hanno fatto un senso così triste, buttate  dal signor commissario.
10    VI|         quella nube s'indovinava un triste pensiero appiattato: forse
11    VI|             capegli biondi, dopo la triste esperienza che gli pareva
12    VI|             Bella, quantunque assai triste; - rispose la fanciulla. -
13  VIII|          senza affanno, neanche una triste condizione in una migliore,
14    IX|             tavola, per non dare un triste spettacolo della sua debolezza.
15    IX|            era quello il suo giorno triste? Non era quello il momento
16     X|          anche tre, lontana da lui, triste cosa! Ma è delle donne il
17     X|     aspetterò! -~Gino Malatesti era triste. Parlò del suo viaggio come
18     X|        doveva metterla lui, in quel triste concerto. - Se Dio vuole,
19    XI| rannicchiato e la maschera alta.~La triste notte di Gino Malatesti
20    XI|            non avevano che fare col triste caso di Gino Malatesti,
21  XIII|         Quel , Fiordispina fu più triste del solito; ma quel ,
22  XIII|            posso ascoltare ogni più triste nuova. Come hai tu avuto
23  XIII|       essere che una. E si prese il triste incarico di darla il signor
24   XIV|           prendere per Vang.... Ah, triste mania dei paragoni! Don
25   XIV|             quando siete ammalato e triste, non vi mancano i conforti,
26   XIV|       cattedrale gli aveva data una triste notizia. Egli stesso, il
27   XIV|   rinunziando volentieri anche alla triste soddisfazione di farlo arrossire.
28   XIV|            badò poco all'accento di triste ironia, con cui Don Pietro
29  XVII|      diritto mio di esser freddo, o triste, o di umor nero alle mie
30  XVII|            vita non è profondamente triste che per le condizioni medie,
31  XVII|            già ritornata alle Vaie; triste, non rassegnata, ma calma;
32 XVIII|     Piemonte, aveva fatto parte del triste manipolo cui era toccato
33 XVIII|         passi da voi, è la cosa più triste che si possa immaginare.
34   XIX|            beniamino dell'ospedale. Triste famiglia, un ospedale; ma
35   XIX|            all'intorno; è uggioso e triste senza fine, dove son venti
36   XIX|           disse. - Ora non sarà più triste, non soffrirà più d'impazienza.~
37   XIX|              che doveva essere così triste per lui, disse chiaro e
38    XX|             ancora molto robusto, e triste e cortese come suo figlio,
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