Cap.

 1     I|      oltre i confini dei prossimi Stati di Parma e Piacenza, e finalmente
 2     I|    benvenuto nei suoi felicissimi Stati, fu il conte Jacopo Malatesti.~
 3     I|     Bologna, passi, che era negli Stati pontificii; quantunque,
 4     I|           Piacenza, e degli altri Stati contèrmini, la stessa pace
 5     I|          che i vostri felicissimi Stati fossero trattati come territorio
 6     I|     visibile tra esso e gli altri Stati italiani, dovessero nascere
 7     I| Inghilterra da un lato; Austria e Stati minori della Germania dall'
 8     I|   istintivamente che ne sarebbero stati essi i soldati.~Il conte
 9     I|           Dèi buoni! Quelli erano stati i suoi compagni di studio,
10     I|           uguali coloro che erano stati seduti con lui sulla medesima
11    II|    dovrebbero introdurlo nei loro Stati? Ottima istituzione, questi
12    II|          dicono i poeti, che sono stati da per tutto, anche a latere
13    II|        nostra ora, così che siamo stati colti alla sprovveduta.~-
14    VI|             Noi, del resto, siamo stati qui un paio d'ore in agguato; -
15    VI|     inverno. Questi amici mi sono stati riconoscenti di ciò che
16    IX|    rasserenò punto punto.~- Siamo stati a Querciola; - ripigliò
17     X|          nessuno, nei felicissimi Stati di Modena, Massa, Carrara
18    XI|        fratello Aminta, erano già stati chiamati alla presenza del
19   XII|          tutti, che discorsi sono stati fatti? Che cosa diceva il
20   XIV|         festa del Lago, sarebbero stati processati e puniti i Guerri,
21   XIV|            oltre quelli che erano stati tenuti nella festa del Lago.
22    XV|          la casa vostra sarebbero stati anche una vera rovina. Me
23   XVI|          tempo suo, che sarebbero stati tutti d'accordo per disapprovare
24   XVI|           Che amori devono essere stati fra lor due! Perchè poi,
25  XVII|          le cose, nei felicissimi Stati di Modena, Massa, Carrara
26  XVII|          fatte gran feste; si era stati allegri; essa, la montanara,
27 XVIII|            non si era mosso dagli Stati felicissimi, ma non più
28   XIX|       finire con me. Non sono mai stati furbi, lo sapete; sarebbero