Cap.

 1    II|           buttarsi con la faccia a terra, e lo svaligiavano senza
 2    II|         erano quadri, sorgevano da terra scaffali di libri, che attrassero
 3   III|           forse tutti i doni della terra? E non è memoria nelle Sacre
 4    IV| disavvezzate nel grave odore della terra smossa. E qui, care angiole,
 5    IV|          li richiamò, chinandosi a terra con le sue provvigioni,
 6    IV|        succede. Fiordispina calò a terra il suo piccolo beniamino,
 7    IV|     felicità di qualcheduno, sulla terra, non dobbiamo farci pregare.~-
 8   VII|  indiavolata circa la crosta della Terra; chi la voleva cruda e chi
 9   VII|          ne riflette l'immagine in terra. Ahimè, nient'altro che
10   VII|          virtù feconda della madre terra, son comuni tra i gioghi
11   VII|            lo imitò prontamente.~- Terra! terra! - gridò Gino alla
12   VII|        imitò prontamente.~- Terra! terra! - gridò Gino alla comitiva,
13  VIII|           Meglio di tanti re della terra, quel nuovo nato doveva
14  VIII|     raccolse i semi, o scavò dalla terra i loro bulbi preziosi.~Ammirato,
15    IX|          regioni d'Italia. Da ogni terra ch'egli ha visitata, Dante
16     X|         per grande amore della sua terra, l'Italia, per quella Italia
17   XII|          si può esser felici sulla terra. E infatti noi ci occupiamo
18   XII|     infatti noi ci occupiamo della terra; è istituto del reverendo
19   XII|         frattanto proseguiva:~- La terra dà quel che può, e, aiutando
20  XIII|         gli angeli col fango della terra!~- Oh, scusi, sa! Dicevo
21   XIV|            nessuna curiosità della terra chi vede i cieli vicini.
22   XVI|         vivessero un po' più nella terra loro, o accanto ad essa,
23 XVIII|           naviga, e quando si è in terra si va. Il battaglione, messo
24 XVIII|        abbassa, mette l'orecchio a terra ed ascolta. Non c'è più
25 XVIII|            Peschiera. È una grossa terra e val molte città, col suo