Cap.

 1    II|     dominî di un semplice duca?~- Sicuro; - rispose il mugnaio, sorridendo
 2    II|          Querciola?~- Dalle Vaie, sicuro.~- Le Vaie! Che cosa sono
 3    II|              replicò quell'altro, sicuro del fatto suo, - il padre
 4    IV|         interruppe Fiordispina.~- Sicuro, perchè la cerchia s'allarga
 5     V| ritrarsene. Per altro, si sentiva sicuro di sè, avrebbe anche fatto
 6     V|      marchesa Polissena! Furente (sicuro, proprio furente, e mettete
 7    VI|       leggenda? - riprese Gino.~- Sicuro, ed eccola qua. Un giorno (
 8    VI|          leggenda, se non erro.~- Sicuro che c'è; - rispose Don Pietro. -
 9   XII|    padroni, ci dovevano essere di sicuro. - E il prevosto Don Toschi? -
10   XII|          lo avrebbero bocciato di sicuro; ma il bravo boscaiuolo
11   XII|     mandarla per mezzo di un uomo sicuro. Pellegrino per esempio. -~
12   XII|          amorevole, di un esempio sicuro per queste buone popolazioni,
13  XIII|       volta a Pievepelago. - «Ah, sicuro! - mi dissero. - Lo avrete
14  XIII|        dopo, era un'altr'aria. Di sicuro aveva ricevuto l'imbeccata.~-
15   XIV|           città si era abbellita, sicuro; glielo dicevano tutti,
16   XIV|          cosa si vorrebbe di più? Sicuro; ma quando la moglie è sopra
17   XVI|      dispiaceva niente affatto.~- Sicuro; - replicò Emilio alla dama; -
18   XVI|         con accento rossiniano.~- Sicuro; - disse quell'altro. -
19  XVII|          il nostro poeta.» Ah, di sicuro, la rivoluzione era nell'
20 XVIII|           Il nemico.~- Ne sei ben sicuro?~- Perdio! Ho dato il chi
21 XVIII|       egli cacciatore dall'occhio sicuro e dal colpo infallibile!~
22   XIX|           conte Gino era sparito. Sicuro! Tanto sparito, che non
23   XIX|           tentennando la testa.~- Sicuro, donnine belle! - ripetè
24    XX|      addio roba! S'è affondata di sicuro, senza bisogno che la Ninfa