Cap.

 1     I|      sportelli delle carrozze. Povera feudalità, ridotta ad un
 2    II|       chiesa doveva essere una povera cosa, a giudicarne dal campanile,
 3    VI|     troppo eleganti per quella povera casa. Mi perdonerete, amici
 4   VII|   Doveva trovarsi male, quella povera Ninfa; il suo regno era
 5   VII|        a guastarle il profilo! Povera ninfa del lago! Ci vuole
 6   VII|       molto pietoso per quella povera morta. Ma non basta a salvarla;
 7   VII|        quella bionda vi sente, povera la nostra barchetta!~- A
 8   VII|     potreste insegnarlo ad una povera montanara come son io. Pensate
 9    IX|   tutto il meglio della nostra povera creta. Ed è grato lo studio,
10     X| occasione di riverire insieme. Povera Ninfa del lago, a cui Ella
11     X|        rovinerebbe me e la mia povera famiglia.~- Non tema, non
12   XII|      burletta gli pareva assai povera, certamente poco spontanea,
13  XIII|  pretesto di studiarle meglio. Povera fanciulla! Credo davvero
14   XIV|      egli nel medesimo errore.~Povera fanciulla, così bella e
15    XV|        soffrire per sempre una povera fanciulla innocente. Don
16    XV|     curiosità che ha preso me, povera montanara, di vedere quella
17   XVI|  abbandonato del tutto, se no, povera madreperla, e povere lenti!
18  XVII|        neanche accusare quella povera marchesa Polissena. In Italia
19  XVII|       conte Gino Malatesti.~La povera fanciulla non versò la piena
20   XIX|   pentimenti, di atti da eroe. Povera Fiordispina! Ed ella aveva
21   XIX|       suo posto. Anch'essa, la povera Fiordispina, si era ritirata
22   XIX|      Si era chinata su lui, la povera fanciulla, per rialzargli
23    XX|      non hanno nell'anima. Son povera gente, ve lo dico io, povera
24    XX|   povera gente, ve lo dico io, povera gente che si vergognerebbe
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