Cap.

 1    II|    matta risata, e il mugnaio pensò ch'egli fosse matto davvero,
 2    II|      di pretese nobilesche! - pensò Gino, vedendo lo scudo,
 3     V|     Fiumalbo, e il conte Gino pensò che il mettersi sulle tracce
 4    VI|    dati bel tempo a Modena! - pensò il giovinotto. - L'avran
 5    VI|      d'allora alla moda. Egli pensò in quella vece a quelle
 6    VI|   doveva pure istruirlo. Gino pensò al vecchio prete, e alcuni
 7    IX|       e con la sua stretta? - pensò. - Veda lui di spiegarsi
 8    IX|      non ruppe in quel grido, pensò certamente qualche cosa
 9     X|       la sua. Ma era donna, e pensò che un suo atto di timidezza,
10     X|  alcune brigate di viandanti, pensò a rasciugar le sue lagrime.~
11    XI|       d'affari.~- Ci siamo! - pensò Gino, tremando.~E sedette,
12    XI| Jacopo si era fermato, e Gino pensò che bisognasse rispondere.~-
13    XI|     sarei dunque ingannato? - pensò. - Quella lettera sarebbe
14   XII|    spirito.~- Ad ogni modo, - pensò egli, scendendo le scale, -
15  XIII|     pensa. Don Pietro adunque pensò; pensò prima di tutto a
16  XIII|     Don Pietro adunque pensò; pensò prima di tutto a quel giovanotto,
17    XV|      cui s'era appigliato. Ma pensò anche a sua figlia, il vecchio
18   XVI|       deve farmi travedere; - pensò ella, mentre il De Wincsel
19  XVII|       suoi.~- Tanto meglio! - pensò Gino, come il suo servitore
20  XVII|  cavalleresca di suo padre, e pensò che si giudicano male gli
21  XVII|          Dal ministro. -~Gino pensò al grande sacrifizio che
22 XVIII|  aveva lasciata alle Vaie? Ci pensò allora, dopo aver ricevuta
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