Cap.

 1     I|         esempio salutare ad altri nobili, che potessero derogare
 2   III|            Non sono essi onesti e nobili? E può il conte Malatesti
 3     V| magistrati, senza contare tutti i nobili, vecchi e giovani, pari
 4     V|   magistrati, ufficiali del Duca, nobili ciambellani, signori ammessi
 5   VII|          ragione ci sarebbero dei nobili, in un paese, se non fosse
 6     X|        miti, i nostri affetti più nobili.~Così tutti quei giorni
 7    XI|   sventura, che non fossero tanti nobili di più fresca data, compresi
 8    XI|          più che marchese. Ma son nobili, questi re?~- Padre mio!
 9  XIII|           non aveva conosciuto di nobili che il conte Gino Malatesti,
10  XIII|          laggiù. Imparentarmi con nobili, non è mai stato di genio
11   XVI|         acerbi rimpianti a taluni nobili antichi. Perchè lagnarsi
12   XVI|          egli preferiva stare coi nobili, facendo il servitore. Uomo
13   XVI|         di non chiamar mai i loro nobili amici per il casato, 
14   XVI|     gareggiare di eleganza con le nobili dame, com'erano spietatamente
15  XVII|           cittadini e forastieri, nobili di sangue e nobili d'intelligenza,
16  XVII|    forastieri, nobili di sangue e nobili d'intelligenza, poeti, maestri
17 XVIII|       miserie. E lo paga de' suoi nobili sacrifizi l'amore di quanti
18   XIX|     spesso, e sdegnosamente, alle nobili imprese del conte Gino Malatesti.
19   XIX|  apparizioni, i più varii e i più nobili tipi della bellezza femminile.
20    XX|      conoscevo la storia de' suoi nobili dolori; ma mi parve cosa
21    XX|         Guerri. Di questi forti e nobili cuori si compone un'Italia
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