Cap.

 1    II|       resta ora che di pagarvi il conto.~- Perdoni, signor mio; -
 2    II|        Come? Non si usa pagare il conto, alla vostra osteria?~-
 3    II|           la cosa durasse! A buon conto, Gino Malatesti ricordava
 4    II|  ingannano. I carabinieri, a buon conto, in certi luoghi ed occasioni,
 5    II|           vostra presenza, a buon conto, reca la grazia nella conversazione
 6    II|       ogni modo, bisogna tenergli conto dell'intenzione, vedendolo
 7   III|       sicuramente, se pensiamo al conto che fa di noi montanari.
 8     V| Illustrissimo,~«Eccomi a renderle conto della mia commissione. Appena
 9  VIII|        era neanche da mettersi in conto. Ahimè! In quel modo non
10  VIII|         vero. Fiordispina, a buon conto, lo aveva amato il primo
11    IX|     lettera d'uno sciocco. A buon conto vedremo se il marchese Emilio
12     X|         che si poteva mettere sul conto della commozione. Aiutò
13    XI|       verità, di dover mettere in conto queste cose; ma infine,
14   XII|          chiedendo cose di nessun conto; per altro, qualcheduno
15   XVI|          medesima origine. A buon conto, avrebbero assai meno ragioni
16   XVI|         quel che faccio non rendo conto a nessuno.~- È il vostro
17   XVI|     vostri Guerri hanno sempre un conto aperto con la giustizia.~-
18  XVII|      intenderà, e vorrà tenermene conto. -~Escì allora, seguito
19 XVIII|            Aminta si tenne a buon conto col fucile alto, con l'indice
20   XIX|   pericolo di notizie che sul suo conto si potessero spargere. Ignoto
21   XIX|         di fede alle Vaie? A buon conto, sua sorella Fiordispina,
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