Cap.

 1     I|   ritorno degli antichi padroni. Ahimè! Qual compagnia rumorosa
 2   III|        di casa, se ne ricordi.~- Ahimè! - disse Gino.... - Che
 3     V|          al suo luogo di esilio. Ahimè! Così va il mondo. Anche
 4     V|       male, dopo quella lettura. Ahimè l'antidoto sperato! Giuseppe,
 5    VI|          dia pensiero d'altro.~- Ahimè! - mormorò Gino. - Debbo
 6   VII|    riflette l'immagine in terra. Ahimè, nient'altro che l'immagine!~
 7  VIII|    neanche da mettersi in conto. Ahimè! In quel modo non nasce
 8    IX|    sempre una prova di coraggio, ahimè,  di tranquillità d'animo;
 9    IX|         E che giorno era quello? Ahimè, un martedì. Gino rimase
10     X|       principe arrivi. Talvolta, ahimè! giunge la sua caricatura,
11    XI|         Piemonte, anzi l'Italia (ahimè tempi calamitosi!) al Congresso
12    XI| giustizia del palazzo Malatesti? Ahimè, la faccia del ciambellano
13    XI|         un comando di suo padre? Ahimè, sì, bisognava risolversi.
14  XIII|       casa per dir le mie ore. -~Ahimè, povero Don Pietro! Per
15  XIII|      formale. - Questo pensiero, ahimè! era stato sopraffatto da
16   XIV|        consolatore e di giudice. Ahimè, tra non molto avrebbe dovuto
17  XVII|      animo mio, ve ne prego...~- Ahimè, Jacopo! - esclamò il ministro,
18  XVII|        interruppe il ministro. - Ahimè! Quella è stata una dolorosa
19  XVII|         il vecchio gentiluomo. - Ahimè! riconosciamo pure che non
20 XVIII|        come le cavalle di Omero.~Ahimè! Quella zuppa doveva finir
21    XX|    saluto con l'ultima promessa, ahimè, non attenuta alla fanciulla
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