Cap.

 1    II|          fresca e lucente.~- Mia sorella Angelica; - ripigliò il
 2   III|          guaio?~Angelica era sua sorella, e se anche non lo fosse
 3    IV|        la sincerità, dunque, mia sorella Fiordispina dovrebbe dirmi
 4    VI|       ambizione, alla vanità sua sorella; il superfluo è quello che
 5   VII|            rispose Aminta. - Mia sorella non pensa ad altro, non
 6   VII| profondamente il discorso di sua sorella, stette un momento sopra
 7   VII|         mio desiderio.~- Amo tua sorella; - rispose Gino, chinandosi
 8  VIII|     signora marchesa? Vorrà dire sorellaEra una consolazione quella,
 9    IX|    Scrivevi dei versi?~- Per tua sorella; - rispose Gino, - E resteranno
10     X|     amore, poichè la pietà è sua sorella, in ogni cuore di donna.
11     X|          il signor Francesco, la sorella Angelica, la cognata Olimpia,
12     X|         da disperarsi tanto? Mia sorella, piuttosto.... Son così
13  XIII|   colloquio di suo padre con sua sorella, non poteva più esser tenuto
14    XV|     lasciava questi tesori a sua sorella. Era già molto avere un
15   XVI|        Dal Pozzo Farnese era una sorella di Emilio Landi. Tra presenti
16   XIX|        aveva perdonato, come sua sorella; il suo pensiero ricorreva
17   XIX|          Vaie? A buon conto, sua sorella Fiordispina, quella che
18   XIX|  dubitato del cuore di Gino; sua sorella Fiordispina gli aveva perdonato,
19   XIX|          del ferito.~- Babbo.... sorella.... zia.... - balbettò Aminta,
20    XX|     pochi mesi dopo la sua buona sorella. Strano, quando una casa
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