Cap.

 1     I|      Italia superiore per la sua alta galanteria, per il suo matto
 2    II|         Gino Malatesti, è la più alta vetta dell'Appennino centrale.
 3    II|         non è la sola,  la più alta del monte. Ce n'è qualche
 4    II|       arduo di spiegare una così alta origine di copiose sorgenti.~
 5    II|         camino, con la sua cappa alta, di pietra serena, scolpita
 6   III|        figura di donna piuttosto alta, snella, ma dal fianco prominente,
 7    VI|          dover ritornare a notte alta nel suo eremo di Querciola.
 8   VII| Fiordispina. - Facciamo una cosa alta, non è vero?~- Siamo in
 9   VII|        Don Pietro, che ripetè ad alta voce ciò che io gli avevo
10    IX|      qualche pagina di libro, ad alta voce, aspettando l'arrivo
11     X|       della strada, chiamando ad alta voce il conte Malatesti.~-
12    XI|      vuol sottoporre alla vostra alta approvazione. Avrete dunque
13    XI|       rannicchiato e la maschera alta.~La triste notte di Gino
14   XIV|        una panca dalla spalliera alta, davanti al focolare, una
15   XIV|        luce fioca penetrava dall'alta galleria di colonnini sostenente
16    XV|   immagine di una bella ragazza, alta e snella, di capel bruno,
17    XV|         forche, ma con la fronte alta, fieri di non avere che
18  XVII|          specie della classe più alta e più in vista. C'è, non
19 XVIII|     bell'ufficiale dalla persona alta e dal fiero aspetto, che
20   XIX|     novantacinque per cento.~- È alta! - disse Aminta.~- Sì e
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