Cap.

 1    IV|       luce aperta del giardino. Lasciò subito di guardare le piante
 2    IV|        certamente beniamino, si lasciò anche prendere di soppeso,
 3    VI|         quell'ora, e nessuno si lasciò cogliere dallo spavento,
 4    VI|         il suo interlocutore lo lasciò dire fin che volle. Contento
 5  VIII|       che seguì. Gino Malatesti lasciò passare a mala pena il giorno
 6    XI|  Tentennò un poco la testa; poi lasciò cadere dall'alto, stanche
 7    XI|        nostro povero giovanotto lasciò cadere il discorso.~Oramai
 8  XIII|       il conte Malatesti non si lasciò vedere; era sempre a Bologna,
 9   XVI|         lo spirito in pace e si lasciò guardare dell'altro, come
10   XVI|    preso il cannocchiale, ma lo lasciò tosto cadere, e fu bene
11   XVI|      smettiate. -~Il conte Gino lasciò passare quella raffica;
12   XVI| marchesa non domandò altro e lo lasciò partire, rispondendo con
13 XVIII|       causa. Spianò il fucile e lasciò andare il suo colpo. Quindi,
14    XX|       da casa. -~L'ingegnere mi lasciò fare tutte le variazioni
15    XX|         per quella volta non mi lasciò andar fuori, ed io sentii
16    XX|    arnesi. Ma il vecchio non ci lasciò continuare.~- Per carità,
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