Cap.

 1  VIII|          e poteva obbedire senza fatica. Perciò si era avvezzato,
 2    IX|         esso i piè» ma non senza fatica sull'erta del monte. - Di
 3    IX| commissario; l'aperse, non senza fatica, e lesse quel saggio della
 4   XII|        Sì, illustrissimo. - E si fatica molto? - Eh, sicuramente,
 5  XIII|        che potevo risparmiare la fatica di andarci una terza. Ma
 6  XIII|         la fanciulla, vincendo a fatica la sua commozione, - Ruggero
 7   XIV|     costano poco, a mala pena la fatica di raccoglierle; il cibo
 8   XVI|         supremi! Vuol essere una fatica da cani, la loro!~Le dame
 9  XVII|        Gino per risparmiargli la fatica.~- Sì, signor conte.~- Ebbene,
10 XVIII|    conoscere nel suo compagno di fatica un altro modenese. Si chiamava
11 XVIII|      esser migliore. Andare alla fatica qua e , stare a lavorar
12 XVIII|     avrebbe fatta quella inutile fatica; ma il nostro Aminta aveva
13    XX|   lettore s'immagina, durai gran fatica a sostenere quella conversazione.
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