Cap.

  1     I|                  Illustrissimo Signor Conte,~ ~«Con grave rincrescimento,
  2     I|               diportamenti del signor conte Gino, di Lei figlio primogenito.
  3     I|          nella villa dove il predetto conte Gino di Lei figlio ha osato
  4     I|           degnata di comandare che il conte Gino Malatesti vada a confine
  5     I|            lettera, che il figlio suo conte Gino, senza indugio di ore,
  6     I|       occasione, illustrissimo signor Conte, per rassegnarle gli atti
  7     I|             La lettera era diretta al conte Jacopo Malatesti.~Il conta
  8     I|               ritornato in patria, il conte Jacopo aveva dato un insigne
  9     I|           rompe i vetri a nessuno. Il conte Jacopo raccolse i benefizi
 10     I|              felicissimi Stati, fu il conte Jacopo Malatesti.~Come potesse
 11     I|               tanto diverso da lui il conte Gino, in verità non si riesce
 12     I|              su diversi dai padri! Il conte Gino era venuto su un fior
 13     I|              piuttosto gradito che il conte Gino si astenesse dall'andarci.
 14     I|          delle idee sovversive. Ma il conte Gino Malatesti aveva fatto
 15     I|         marchesa Polissena. Doveva il conte Gino astenersi da quella
 16     I|           fortezza. Gran mercè per il conte Gino, figlio al conte Jacopo,
 17     I|              il conte Gino, figlio al conte Jacopo, che era figlio di
 18     I|              facevano i servitori, il conte Gino ebbe il tempo di ricevere
 19     I|             una solenne ramanzina dal conte padre, in presenza della
 20     I|          travestite. Tutto ciò che il conte Gino ottenne, fu di passare
 21     I|               carrozza tirò via, e il conte Gino aveva ventisei anni:
 22     I|       Giuseppe, e molto; - rispose il conte Gino.~- È dolorosa, - ripigliò
 23     I|          Giuseppe. - Se crede, signor conte... se vuole avere un po'
 24     I|           stato più accanto al signor conte Jacopo che a Lei; ma sono
 25     I|             mi avesse confidato, -~Il conte Gino mise una mano sulla
 26     I|              stati essi i soldati.~Il conte Gino era uno di questi cospiratori,
 27     I|         sempre piena di pensiero, del conte di Cavour; aveva veduto
 28     I|     università e fratelli di fede, il conte Gino Malatesti non aveva
 29     I|        viaggio.~- Bene; - ripigliò il conte Gino; - tu puoi rendermi
 30     I|           fatto il mio dovere, signor conte.~- Lo so, e non parlavo
 31     I|              una confidenza!~- Signor conte, Ella è dei nostri; - rispose
 32     I|               Lasci fare a me, signor conte; e nella rivolta della giacca,
 33     I|            gli spiriti esacerbati del conte Gino, il quale finì con
 34     I|              la strada maestra. Ma il conte Gino preferì che Giuseppe
 35     I|               abiti.~Il biglietto del conte Gino alla marchesa Polissena
 36    II|            cui falde era confinato il conte Gino Malatesti, è la più
 37    II|            per andare a Querciola, il conte Gino doveva lasciare la
 38    II|              brodo conveniente. Ma il conte Gino sentiva gli stimoli
 39    II|     scoperchiata. Non crediate che il conte Gino la respingesse per
 40    II|              fumo agli Dei?~Mentre il conte Gino attendeva a quella
 41    II|             seguendo il mugnaio, e il conte Gino non lo vide più ricomparire
 42    II|               quel modo lo scotto, il conte Gino escì dall'osteria,
 43    II|               il cappuccio lanoso.~Il conte Gino aveva fatto appena
 44    II|             Sempre Aminta! - gridò il conte Gino. - Caro mio, Torquato
 45    II|          dalla boscaglia dei cerri il conte Gino vide una piccola valle,
 46    II|             un'occhiata ai titoli, il conte Gino riconobbe poeti e prosatori
 47    II|        quattro letterature.~Perciò il conte Gino terminò la sua frase,
 48    II|               dispiace di saperlo. Al conte Gino, che si era avvicinato
 49    II|              cortine di damasco, e il conte Gino osservò che aveva sul
 50   III|              la prima, agli occhi del conte Gino Malatesti.~Come, direte
 51   III|            sughero. Proprio allora il conte Gino fece giuramento a 
 52   III|            Gino Malatesti, figlio del conte Jacopo, di Modena, si recherà
 53   III|              suo titolo conosciuto di conte,  diminuirono per il suo
 54   III|           riverenza per suo padre. Il conte Jacopo era un fedelissimo
 55   III|              cospirare; - ripigliò il conte Gino. - La politica è bandita
 56   III|             sempre politica! -~Qui il conte Gino si avvide di non aver
 57   III|     intieramente quella del piano. Il conte Gino, del resto, anche senza
 58   III|             Malatesti?~Pare di no. Il conte Gino, vivendo a Modena,
 59   III|            caro Don Pietro, il signor conte Gino Malatesti, di Modena.
 60   III|             onesti e nobili? E può il conte Malatesti averne di altra
 61   III|               al suo Erard, di cui il conte Gino sollevò prontamente
 62   III|            degli inni patriottici. Il conte Gino gustò molto quella
 63   III|               ospitale dei Guerri, il conte Gino Malatesti sognò grandi
 64   III|              Barbarossa a Legnano. Il conte Gino non era solo; molti
 65   III|          molto ad uno di seta, che il conte Gino aveva ammirato il giorno
 66    IV|           soggiorno è piacevole. E il conte Gino Malatesti doveva andare
 67    IV|         meglio a voi, come piaceva al conte Malatesti, di suo fratello
 68    IV|         presentate nel salotto, ma il conte Gino, come fu in sella,
 69    IV|            trovare un alloggio per il conte Malatesti, poichè tutti
 70    IV|       sottovoce un lungo discorso. Il conte Gino capì che egli raccomandava
 71    IV|              qui il suo cavallo. -~Il conte Gino sorrise, e solamente
 72    IV|         digestione. Badi a me, signor conte: in questi luoghi bisogna
 73    IV|           oramai si allargava, per il conte Gino Malatesti. Di lassù,
 74    IV|             fatta da Aminta, e che il conte Malatesti credette obbligo
 75    IV|             negozio da sbrigare, e il conte Malatesti se ne andò in
 76    IV|              che gli piace di più.~Il conte Gino, per altro, non fu
 77    IV|       sentimento di questa natura, il conte Gino era triste? Lo sospetto
 78    IV|             sue candide bestiuole.~Il conte Gino incominciò:~- Che cos'
 79    IV|         volgare. Ma l'avverto, signor conte, che non ci sono solamente
 80    IV|            larghi viali; - osservò il conte Gino.~- Che importa? - replicò
 81    IV|        Wilhelm Meister, mi pare. -~Il conte Gino Malatesti non era così
 82    IV|               terrore. - Vede, signor conte? I miei conigli scappano.
 83    IV|               un bel pensiero, signor conte. -~Così dicendo, la fanciulla
 84    IV|            piccolo particolare che il conte Malatesti non era uno sventato,
 85    IV|            della nostra esistenza.~Il conte Gino aveva poi, per argomento
 86    IV|         sospensione d'animo viveva il conte Gino, a cui una parte della
 87     V|           quella sera a Querciola, il conte Gino Malatesti indovinò
 88     V|             verso sera, quando per il conte Gino era venuta l'ora di
 89     V|              Ebbene, quel che tu fai, conte, è ben fatto. Purchè non
 90     V|             bella luce del giorno, il conte Gino Malatesti non trovò
 91     V|               grado e d'importanza al conte Gino Malatesti. C'erano
 92     V|              e  aveva condannato il conte Gino a rimanere tre giorni,
 93     V|      benissimo che quello del giovane conte Malatesti non fosse un viaggio
 94     V|               i re della montagna, il conte Gino era come una gaia nota
 95     V|               suo inquilino:~- Signor conte, son qua due signori che
 96     V|            guastata la digestione del conte Gino, facendolo correre
 97     V|             Ella ci perdonerà, signor conte, se veniamo a scomodarla; -
 98     V|        commissario. - Ed Ella, signor conte, non ci avrà distrazioni. -~
 99     V|                 Ella è felice, signor conte!~- Ma sì, ma sì! Non mi
100     V|            suo padre, di quell'ottimo conte Jacopo?~- Nossignore, e
101     V|           levato così presto e che il conte Malatesti non poteva pascersi
102     V|             quella disputa, in cui il conte Gino voleva aver sempre
103     V|          disse Gino.~- Dunque, signor conte... vuol notizie di Modena? -~
104     V|             egualmente. È ammalato il conte Azzolini, canonico del Duomo;
105     V|         teatro?~- Caso strano, signor conte, caso eccezionale! È venuta
106     V|             che ne vado pazzo, signor conte. Che si fa celia? Un po'
107     V|         generico.~- Che vuole, signor conte? Si fa il possibile per
108     V|        Sonnambula; non è vero, signor conte? Questo mi par difficile,
109     V|               escì sulla strada, e il conte ritornò nella sua camera,
110     V|               e domandare dove mai il conte Gino avesse preso in affitto
111     V|           conoscesse le relazioni del conte Gino Malatesti con la marchesa
112     V|         dissimulare, conveniamone col conte Gino, ella poteva appigliarsi
113     V|           quali andava più spesso. Il conte Nerazzi, per esempio, il
114     V|           niente di meglio. Il signor conte, suo padre, sta bene al
115     V|              servo~ ~«Giuseppe.»~ ~Il conte Gino rimase male, dopo quella
116     V|          voleva compromettersi per il conte Gino Malatesti. Che diamine!
117     V|            certa dose di voluttà), il conte Gino andò a sedersi davanti
118     V|              persona faceva, egli, il conte Gino, avrebbe argomentato
119     V|           sulla via di Fiumalbo, e il conte Gino pensò che il mettersi
120     V|                 Benissimo! - disse il conte. - Allora è tempo di sellare
121    VI|                Ombre e leggende.~ ~Il conte Gino era aspettato con ansiosa
122    VI|               come già immaginate, il conte Gino rimase a cena dai Guerri,
123    VI|             che dopo quella visita il conte Gino Malatesti non dovesse
124    VI|             fiorellino delle Alpi. Il conte Gino avrebbe potuto ricordare
125    VI|            suo eremo di Querciola, il conte Gino trovò alle Vaie quel
126    VI|             Altro che felicissimo! Il conte Gino Malatesti fu seccatissimo
127    VI|           Immaginate. lettori, che il conte Gino cominciò subito ad
128    VI|           dubbi si guastò l'umore del conte. Qualcheduno se ne avvide
129    VI|                non me lo dica, signor conte; - replicò la fanciulla. -
130    VI|               da qualche giorno! -~Il conte Gino taceva, e allora la
131    VI|              gentile, il garbatissimo conte Gino Malatesti? Ma sì, propriamente
132    VI|               cinque giorni ancora il conte Gino dovette godersi la
133    VI|                Cionondimeno, parve al conte Gino di osservare che dopo
134    VI|             per la cena. Ma allora il conte Gino non era più  a vigilare,
135    VI|          abbia sortito buon esito.~Il conte Gino, da quella persona
136    VI|           delle ragazze da marito? Il conte Gino non ne capiva nulla,
137    VI|               ricevendo la visita del conte Gino. Ma questi fu pronto
138    VI|              dai Guerri. Frattanto il conte Gino entrava in chiesa,
139    VI|               Don Pietro, parlando al conte Malatesti; - e sono contento
140    VI|              mezza spada! - ripetè il conte Gino ridendo. - I miei complimenti.
141    VI|              rimettere una lettera al conte Malatesti, a Querciola.
142    VI|             combinazioni ternarie.~Il conte Gino represse un sospiro
143    VI|          resto, ilare come allora, il conte Gino Malatesti non lo era
144    VI|             il passato? Per allora il conte Gino rideva; per la prima
145    VI|              Non saprei dirle, signor conte; - rispose Don Pietro. -
146    VI|         bianco era il complimento. Al conte Gino era avvenuto più volte
147    VI|                Sono montanara, signor conte, e molto ferma nei miei
148   VII|             convertita in sasso? -~Il conte Gino seguiva con gli occhi
149   VII|            sarebbe stato l'ospite, il conte Gino Malatesti; la madrina
150   VII|                  Ed anche Lei, signor conte. I due più giovani della
151   VII|        burchiello?~- Dica Lei, signor conte; - mormorò Fiordispina,
152   VII|              Non è il vostro sospiro, conte? - diss'ella di rimando. -
153   VII|            per riferire del fatto!~Il conte Gino, preso da un impeto
154   VII|          montanara, presa la mano del conte, balzò ardita e leggiera
155   VII|            nostri due viaggiatori. Il conte Gino rallentò la voga, per
156   VII|              richiama. Il domani è il conte Jacopo, vostro padre, la
157   VII|             da gran tempo. Io, signor conte, vi ho amato fin dal primo
158   VII|            naturale che io vi amassi, conte Gino; dirò di più, era fatale.
159   VII|           ripeto oggi ancora. Per me, conte Gino, io non lo so, non
160   VII|              anche alla mia famiglia, conte Gino. Ci chiamano i re della
161   VII|            non vogliamo sapere che il conte Jacopo Malatesti possa aver
162   VII|               forse già amato, signor conte. Io non ho amato mai, e
163   VII|                E ti pare?...~- Che il conte Malatesti abbia ragione.
164   VII|            come se avesse giurato. Il conte Gino, scosso a sua volta
165   VII|             suoi ospiti alle Vaie, il conte Gino volle ritornarsene
166   VII|            stringe volentieri la tua. Conte Gino Malatesti....~- Non
167   VII|            possibile ed immaginabile. Conte Gino Malatesti, i re della
168  VIII|      vergognate? A me, vedete, signor conte, voi fate l'effetto di un
169  VIII|               ballerino prescelto, il conte Gino Malatesti aveva trovato
170  VIII|             violette di Parma; che il conte Gino lo aveva raccolto e
171  VIII|          scoppio di risa.~- Ma bravo, conte! Prendete di queste scadenze,
172  VIII|        biglietti di visita. Ma per il conte Gino Malatesti non si faceva
173  VIII|           nello spazio di un mese, il conte Gino Malatesti; a mezza
174  VIII|             non dovete credere che il conte Gino pensasse a far servire
175  VIII|             che aveva rimproverato al conte Gino, poichè non le era
176  VIII|               sono poche,  poco.~Il conte Gino andava dunque , con
177  VIII|               un termine, mandando il conte Gino Malatesti a confine
178  VIII|           diventava scientifica; e il conte Gino aveva una bella equazione
179  VIII|            ingannato dai mercanti. Il conte Sestoli? Che! Quello era
180  VIII|                la batteva tra due: il conte Nerazzi e il marchese Landi;
181  VIII|    delicatezza a tutta prova.» -~O il conte Nerazzi, dunque, o il marchese
182  VIII|           quali andava più spesso. Il conte Nerazzi, per esempio, e
183  VIII|             che tanti altri amici del conte Gino? Erano quelli con cui
184  VIII|               Erano quelli con cui il conte andava più spesso. Sì, questa
185  VIII|               il dito sulla piaga. Il conte Nerazzi e il marchese Landi
186  VIII|              dei due il preferito?~Il conte Nerazzi era un bel giovane;
187  VIII|            marchesa Polissena. Qui il conte Gino faceva un gran torto
188  VIII|         quella affinità si ricordò il conte Gino in buon punto.~Si era
189    IX|             di luce.~Fiordispina e il conte Gino correvano sempre a
190    IX|             occorrono degli altri. Il conte Gino, per esempio, al suo
191    IX|         qualche tempo, sapendo che il conte Malatesti faceva8 capo ogni
192    IX|         entrare.~- Cercano del signor conte Malatesti; - ripigliò la
193    IX|           Guerri.~A quell'annunzio il conte Gino si era fortemente turbato.
194    IX|                  Non si turbi, signor conte, la prego; - diss'egli. -
195    IX|               da quella parte, per il conte Gino Malatesti, e il suo
196    IX|         Eccole una lettera del signor conte Jacopo, che le spiegherà
197    IX|              con me.~ ~«Vostro padreConte Jacopo Malatesti.»~ ~Giovedì,
198    IX|                senza aspettare che il conte Gino ripetesse l'invito. -
199    IX|             come è piaciuta al signor conte Gino Malatesti, così sarà
200    IX|               amici del nostro signor conte, desiderato oramai da tutta
201    IX|          resta più traccia. Il signor conte ringrazierà, ne son certo,
202    IX|          singolari dell'illustrissimo conte Jacopo, suo degno genitore,
203    IX|           portar la notizia al signor conte, mentre qualche altra necessità
204    IX|           commissario.~- Ella, signor conte, - riprese questi, voltandosi
205    IX|         perchè l'illustrissimo signor conte suo padre le viene incontro
206    IX|          duole, - diceva frattanto il conte Gino, - mi duole che il
207    IX|     sconcertato dalla schiettezza del conte. - Una così bella compagnia....
208    IX|              spero bene! - ribattè il conte Gino.~Il momento non era
209    IX|               badò punto ai noiosi.~- Conte Gino, - diss'egli, stendendo
210    IX|         inutili, pericolose.~- Signor conte, - ripigliò il commissario,
211    IX|              all'illustrissimo signor conte Jacopo. Il degno personaggio
212    IX|              che in quella stretta il conte Gino aveva già ricevuto
213    IX|             dirgli. Guardò infatti il conte Gino con una cert'aria,
214    IX|        cervello più libero.~- Andate, conte; - diss'egli. - Non farete
215    IX|         manchi del tutto. Siate uomo, conte Gino: pensate alla vostra
216    IX|             tavolino e i cassetti del conte. Sul tavolino, per esempio,
217    IX|            più superba noncuranza. Il conte Gino andò allora nel vano
218    IX|          personaggio, come piaceva al conte Gino di gabellarlo.~ ~«Carissimo
219    IX|               Sciocco! - ripicchiò il conte Gino, come fu giunto alla
220    IX|              la sua prontezza, signor conte Malatesti, godo nel pensare
221     X|           lagrime i mazzolini, che il conte Malatesti soleva gittarle
222     X|                come aveva giurato.~Il conte Gino era giunto tra quei
223     X|              apparso. Aveva corona di conte, e si chiamava Gino Malatesti.
224     X|                Era proprio geloso, il conte Malatesti? E di chi? Ruggero
225     X|              Era possibile? Poteva il conte Gino solamente pensarlo?~
226     X|          pensiero solo: - Grazie, bel conte, vi amo, vi aspetterò! -~
227     X|             Che dice Ella mai, signor conte?~- Il mio pensiero più intimo
228     X|            accorreva, per salutare il conte Gino.~- Le esprimerò l'animo
229     X|              cielo e stese la mano al conte Malatesti.~Le parole non
230     X|          monte Cimone.~Dormì poco, il conte Malatesti, in quell'ultima
231     X|         figliuola Fiordispina, che il conte Malatesti cercò subito con
232     X|              e di desiderio.~- Signor conte, - disse il vecchio Guerri,
233     X|          Olimpia, a cui si volgeva il conte Malatesti, dopo aver baciata
234     X|             chiamando ad alta voce il conte Malatesti.~- Che vuole costui? -
235     X|          dirgli quell'altro.~- Signor conte, una parola, di grazia! -
236     X|                Disceso da cavallo, il conte Malatesti si avviò verso
237     X|            coperto. - Ma badi, signor conte, un'altra burrasca si prepara,
238     X|             presa, fermando il signor conte Gino a mezza strada e obbligandolo
239     X|               si vedeva che il signor conte aveva fretta di giungere
240     X|             ricambiato dal degnissimo conte Jacopo! Lo riverisse in
241     X|            eminentissimo soggetto! Il conte Jacopo doveva sapere per
242    XI|              viaggio fosse quello del conte Gino Malatesti è facile
243    XI|            fece innanzi, riconobbe il conte Gino, e gli annunziò la
244    XI|               la classica parola) del conte Jacopo Malatesti. Avrebbe
245    XI|          cerimonia.~Fortunatamente il conte Jacopo non era molto espansivo
246    XI|              cuore paterno. Il signor conte non era venuto senza un
247    XI|             che abominio inaudito!~Il conte Jacopo, per darvi un'idea
248    XI|               neanche fisicamente. Il conte Jacopo era di membra asciutte,
249    XI|           qualche ciambellano come il conte Malatesti. Quel collo rannicchiato
250    XI|             mai esistita tra lui e il conte Jacopo; ma per quella volta
251    XI|             quartierino appartato, il conte Jacopo, scambio di ritirarsi
252    XI|             disarmare la severità del conte Jacopo con la sommessione
253    XI|               parole e degli atti.~Il conte Jacopo incominciò pacato,
254    XI| raddoppiamento di rigore.»~Intanto il conte Jacopo proseguiva il discorso:~-
255    XI|              una figura rettorica? Il conte Jacopo si era fermato, e
256    XI|         severità.~- Lo so; - disse il conte Jacopo, tentennando la testa. -
257    XI|              anche troppo; - disse il conte Jacopo, con un accento sarcastico. -
258    XI|     consultare il mio desiderio? -~Il conte Jacopo diede a suo figlio
259    XI|              Andava per le spicce, il conte Jacopo, e bisognava rendergli
260    XI|            diciott'anni; - ribattè il conte Jacopo. - Lo so da suo padre,
261    XI|             Ragazzate! - sentenziò il conte Jacopo.~- Ma il mondo, padre
262    XI|            Gino Malatesti.~Il vecchio conte saltò dal cuscino del canapè,
263    XI|            recente della vostra. -~Il conte Jacopo volse in giro un'
264    XI|           Gino, appena un sospiro del conte Jacopo gli permise di collocare
265    XI|              ci verremo; - rispose il conte Jacopo. - Ma i Baldovini
266    XI|             v'ingannate! - esclamò il conte Jacopo. - Emilio Landi è
267    XI|            non devo, non voglio. -~Il conte Jacopo si morse le labbra,
268    XI|               avrebbero innamorato il conte Jacopo, come avevano innamorato
269    XI|               i re della montagna.~Il conte Jacopo era rimasto ad ascoltarlo,
270    XI|               camera; - interruppe il conte Jacopo. - Andate a riposarvi,
271    XI|       mormorando un saluto, mentre il conte Jacopo si avviava dall'altro
272    XI|              ripartiva per Modena. Il conte Jacopo era taciturno, ma
273    XI|              espressione consueta del conte Jacopo, e Gino ne rimase
274    XI|              me...~- Sì, - rispose il conte Jacopo, - nella fiducia
275    XI|            ricorda. -~Poi sospirò, il conte Jacopo, ed aggiunse:~- Così
276    XI|               d'incontrare per via il conte Jacopo, di esserne interrogato
277    XI|         rispondere: - vado dal signor conte Gino, che cerca un suo abito
278    XI|               dal confine, il giovane conte Malatesti; voleva mantenere
279    XI|           ignorare la parte avuta dal conte Gino in quella festa, non
280    XI|         sempre molto del suo.~Così il conte Gino ricomponeva nella sua
281    XI|             Polissena, fors'anche dal conte Jacopo, prima che egli fosse
282    XI|              perdere.~Quella sera, il conte Gino Malatesti, che aveva
283    XI|       ripugnanza contro le visite, il conte Gino Malatesti andò al palazzo
284   XII|                  Anche quello, - E il conte Malatesti? - Non so se si
285   XII|              che chiamavano il signor conte, l'ho veduto benissimo. -
286   XII|           Basta, andiamo avanti. E il conte Malatesti, come era amico
287   XII|             amicizia di questo signor conte coi miei padroni io ne ebbi
288   XII|          erano vicini di casa. - E il conte era sempre alle Vaie? -
289   XII|              dato da sua figlia e dal conte Gino; ma, come padre e come
290   XII|             dare una buona notizia al conte Gino. L'occasione sarebbe
291   XII|                bisognerà avvertire il conte Gino.~- Sì, bravi! perchè
292   XII|             avvertir subito subito il conte Gino di ciò che si prepara.
293   XII|               un libricciuolo, per il conte Gino Malatesti. Quella lettera,
294   XII|          accompagnava un libro che il conte Gino aveva dimenticato alle
295   XII|            arrivato alla presenza del conte, avrebbe detto l'essenziale
296   XII|         importava di far conoscere al conte, poichè era un giovanotto
297   XII|      Malatesti. Ho chiesto del signor conte Gino, e il portiere mi ha
298   XII|             avvertite anche il signor conte che se ha comandi da darmi
299   XII|              va che non hai veduto il conte?~- Ecco qua. Avevo appena
300   XII|              perchè vedessi il signor conte. Così aspettai un altro
301   XII|          ancora a vedere se il signor conte Gino ha comandi da darmi. -
302   XII|             ha comandi da darmi. - Il conte Gino non è ancora ritornato. -
303  XIII|             indovinare, che il signor conte Gino vedeva molto di buon
304  XIII|              era niente fra il signor conte e la padroncina, io dormo
305  XIII|               tranquillo, e il signor conte può sposar chi gli pare.~-
306  XIII|            ogni cosa. Come sai che il conte Malatesti si sposa?~- Eh,
307  XIII|             un'occasione di vedere il conte Gino, avevo detto al suo
308  XIII|            sapere che lo sposo era il conte Malatesti. Non ho potuto
309  XIII|               si trattava proprio del conte Gino. Allora hanno domandato
310  XIII|          hanno perdonato, e il signor conte, forse per mostrare che
311  XIII|               mentre aspettavo che il conte Gino capitasse alla locanda,
312  XIII|      filosoficamente Pellegrino, - il conte Malatesti non si lasciò
313  XIII|       ricevuto l'imbeccata.~- Non dal conte Gino, allora.~- O da chi
314  XIII|            ancora. Per credere che il conte Gino Malatesti si sia dimenticato
315  XIII|           conosciuto di nobili che il conte Gino Malatesti, e da lui
316  XIII|   naturalissimo all'esemplare, che il conte Gino fosse il più cavaliere
317  XIII|              dal cuore? Già il signor conte aveva incominciato male,
318  XIII|               Modena o in viaggio, il conte Gino aveva continuato a
319  XIII|             belle notizie davvero! Il conte Gino era a Bologna... alla
320  XIII|             ancora così strano che il conte Gino abbia cambiato opinione,
321  XIII|               gli avrebbe creduto, al conte Malatesti? Io non avrei
322  XIII|            anno, pur di sapere che il conte Gino ritorna alle Vaie,
323  XIII|               si sapeva più nulla del conte Gino Malatesti. Di lui tutti
324  XIII|               mio, che le lettere del conte Gino, erano state intercettate
325  XIII|       fanciulla. - Abbiamo stimato il conte Gino Malatesti, te ne rammenti?
326  XIII|               se io ti dicessi che il conte Gino ci ha dimenticati,
327  XIII|           Sarebbe una cosa infame! Il conte Gino Malatesti non è capace
328  XIII|          fidanzata ad un altro. Se il conte Gino Malatesti ha da ritornare,
329  XIII|            cosa. Già nel silenzio del conte Gino egli aveva fiutato
330  XIII|              il silenzio ostinato del conte Malatesti poteva aver ragioni
331  XIII|               non fosse ammogliato il conte Malatesti, la risposta non
332  XIII|              era già impegnata.~- Col conte Malatesti? - chiese arditamente
333  XIII|               al mio orecchio: che il conte Gino Malatesti si ammogliava.
334  XIII|              conosciuto qui il signor conte, e immaginando che potesse
335  XIII|               si ritiene fidanzata al conte Malatesti. Se il conte ha
336  XIII|             al conte Malatesti. Se il conte ha dimenticato le sue promesse,
337   XIV|          degna di esser felice! Se il conte Gino andava sposo ad un'
338   XIV|           Modena. Vedrà finalmente il conte Gino Malatesti. Ringrazia
339   XIV|            viveva  dentro il signor conte Gino? E per parlare al suo
340   XIV|         avrebbe cercato di parlare al conte Gino? Poc'anzi, il curato
341   XIV|            congiunti in matrimonio il conte Gino Malatesti e la marchesina
342   XIV|              non voleva più vedere il conte Gino; non sarebbe andato
343   XIV|         volendo cansarsi a vicenda.~- Conte! - esclamò il vecchio prevosto.~-
344   XIV|             con me.~- Le pare, signor conte? - disse di rimando il vecchio
345   XIV|              mica più alle Vaie! -~Il conte Gino si rannuvolò, udendo
346   XIV|              cosa aveva da dirgli, il conte Gino Malatesti, e che a
347   XIV|           vile degli uomini!~- Signor conte, - mormorò Don Pietro, -
348   XIV|           resto, che chiedere? Già il conte Jacopo, suo padre, l'aveva
349   XIV|               fossero.  tuttavia il conte Gino si era arreso agli
350   XIV|              festa del Lago. Anche il conte Gino aveva letto quel documento,
351   XIV|       riferito a danno dei Guerri. Il conte Gino si era spaventato;
352   XIV|          doveva essere restituita dal conte Jacopo alla marchesa Baldovini,
353   XIV|               del signor Francesco al conte Gino, portata in Modena,
354    XV|          segno quanto aveva udito dal conte Malatesti.~- Infine, - conchiuse
355    XV|          Guerri capì benissimo che il conte Malatesti si era trovato
356    XV|         immaginato; - diss'ella. - Il conte Gino è infelice, io gli
357    XV|               vero. Che uomo fosse il conte Gino Malatesti, nel tempo
358    XV|               che è impossibile.~- Il conte Gino si è pur separato da
359    XV|            alpigiana sulla faccia del conte Gino.~- Prendi, vigliacco
360   XVI|               Gino, capite? e non del conte Gino Malatesti. È usanza
361   XVI|             guadagnato.~Che diceva il conte Gino? Credo che non dicesse
362   XVI|             pensanti del giorno.~E il conte Gino si contentava di quella
363   XVI|             tutt'e due? Del resto, il conte Gino si vedeva poco nel
364   XVI|           proscenio, quando capitò il conte Gino Malatesti. Sebbene
365   XVI|            sempre quello di prima, il conte Gino non pareva più lui,
366   XVI|             vivacità nel discorso, il conte Gino Malatesti era invecchiato
367   XVI|             gli abbiano parlato. -~Il conte Gino si seccava, e sorrideva
368   XVI|            assistere alle nozze. -~Il conte Gino, sulle prime, non aveva
369   XVI|               e dalla noia del signor conte Malatesti. -~Ah contessa,
370   XVI|            dato e non concesso che il conte Malatesti potesse pentirsi
371   XVI|              tempo, un matrimonio del conte Gino in casa Baldovini?
372   XVI|     incominciare, quando riapparve il conte Gino, ancora seguito da
373   XVI|               visita.... laggiù. -~Il conte Gino le rivolse un'occhiata
374   XVI|             madre. E gliene disse, al conte Gino, gliene disse di crude
375   XVI|              mano per batterla. Ma il conte Gino era un signore. Stette
376   XVI|              tragico nello studio del conte Gino. - Perchè queste scenate,
377   XVI|        intendo che la smettiate. -~Il conte Gino lasciò passare quella
378   XVI|        Conoscete assai male le donne, conte Gino, se credete che possano
379   XVI|        capegli neri! Ve ne ricordate, conte Gino? La sentenza è vostra,
380   XVI|             bisogno c'è di parlare al conte Jacopo?~- Lo vedo io, il
381   XVI|              chiedevano di parlare al conte Gino.~- Falli passare nel
382   XVI|             che sorridesse, il povero conte Gino. La visita di quei
383  XVII|             quelli che aspettavano il conte Gino Malatesti. Uno di essi
384  XVII|         visitatori aspettarono che il conte Malatesti avesse preso posto
385  XVII|               vita.~- Veniamo, signor conte, - disse il luogotenente
386  XVII|                Ella intenderà, signor conte; pensandoci su, gli son
387  XVII|            discorso era gentile, e il conte Gino ammirò la delicatezza
388  XVII|           signori miei; - ripigliò il conte Gino. - Ho sempre creduto
389  XVII|              Gino Malatesti:~- Signor conte, noi intendiamo benissimo
390  XVII|                  Grazie! - replicò il conte Gino. - È doloroso per me
391  XVII|               non abbiamo più, signor conte, che a domandarle....~-
392  XVII|               la fatica.~- Sì, signor conte.~- Ebbene, vogliano fissarmi
393  XVII|              porgendo il biglietto al conte Gino. - Alle sei, se Le
394  XVII|             propone. E grazie, signor conte, e voglia perdonarci il
395  XVII|          ritirarono, accompagnati dal conte Gino Malatesti fino all'
396  XVII|      gentiluomini a cui si rivolse il conte Gino Malatesti accettarono
397  XVII|            sopraggiunse suo padre. Il conte Jacopo appariva più grave,
398  XVII|        noverava il suo matrimonio. Il conte Jacopo lo ascoltò, senza
399  XVII|               ascoltare i giudici. Il conte Jacopo Malatesti non aveva
400  XVII|        esposizione, si sentì dire dal conte Jacopo:~- Va bene. -~- Ah! -
401  XVII|              del duello; - riprese il conte Jacopo; - ma ci vorrà pazienza,
402  XVII|               Non tutto; - rispose il conte Jacopo. - Da qualche tempo
403  XVII|           gran dignità.~Del resto, il conte Gino pensava in quel momento
404  XVII|             il rispetto; - rispose il conte Jacopo. - Serve a far sentire
405  XVII|          Falli entrar qua; - disse il conte Jacopo. - Non c'è niente
406  XVII|           padre.~- Va, - gli disse il conte Jacopo. - S'intende che
407  XVII|              della loro vecchiaia. Il conte Jacopo era stato a' suoi
408  XVII|             testo.~Così preparato, il conte Gino entrò nel salotto,
409  XVII|            concertato coi padrini del conte Malatesti, avevano trovato
410  XVII|          terreno; ma perchè il signor conte Malatesti era stato incomodato
411  XVII|               loro primo? - chiese il conte Gino, volendo averne l'intiero.~-
412  XVII|               l'intiero.~- No, signor conte, non è in poter nostro; -
413  XVII|              ordini.~- Ella è, signor conte, molto più generoso di noi; -
414  XVII|              fosse finita la cosa. Il conte Jacopo udì ed approvò. Quello
415  XVII|       borghese era stato scansato. Al conte Jacopo premeva frattanto
416  XVII|              lui, per esempio, a lui, conte Jacopo, facilmente creduto
417  XVII|               di lui?~Vide questo, il conte Jacopo, e perciò non poteva
418  XVII|              minuti; - aveva detto il conte Jacopo a suo figlio.~E si
419  XVII|       battaglia morale che il vecchio conte dava a qualcheduno, forse
420  XVII|               padre. Il ministro e il conte Jacopo erano nemici da lunga
421  XVII|             bastare una preghiera del conte Jacopo, del più fedele tra
422  XVII|               è in casa? - domandò il conte Jacopo al portiere gallonato,
423  XVII|              premuroso da un'altra.~- Conte! Quale fortuna?...~- Dite
424  XVII|              Eccellenza! - esclamò il conte Jacopo. - Io non vi demanderò
425  XVII|      preamboli....~- Consentite, caro conte, che ne faccia uno io, -
426  XVII|             amorevolmente la mano del conte Jacopo. - Voi stesso lo
427  XVII|          vecchio amico, parlate. -~Il conte Jacopo, s'inchinò, commosso,
428  XVII|                 Ebbene, - ripigliò il conte Jacopo, - io vi domando
429  XVII|              Due ragioni! - ripetè il conte Jacopo.~- Sì, due! La prima
430  XVII|                È strano! - esclamò il conte Jacopo. - E chi può aver
431  XVII|        arbitrato, e chiedere scusa al conte Gino, o per ritornarsene
432  XVII|            Andrete fin ! - gridò il conte Jacopo.~- Fin , mio buon
433  XVII|             il ministro, - davanti al conte Gino, vostro figlio, che
434  XVII|          della cattiva politica. -~Il conte Jacopo scosse malinconicamente
435  XVII|             vi ho detta; - rispose il conte. - Ragione intima, come
436  XVII|              Io mi auguro, - disse il conte Jacopo, non intendendo quell'
437  XVII|           ministro. - Parlate, signor conte, parlate pure liberamente,
438  XVII|               labbro, - voi vorreste, conte, andare nuovamente a confine.
439  XVII|             loro liberalità, verso un conte Malatesti. Contentate un
440  XVII|              sua moglie; - rispose il conte Jacopo.~- Ah, già, la contessa
441  XVII|             non è vero, Eccellenza?~- Conte Gino, - rispose gravemente
442  XVII|           occhiata espressiva, che il conte Gino poteva interpetrare
443  XVII|        leviamo l'incomodo; - disse il conte Jacopo, alzandosi. - Poc'
444  XVII|          quelli del marchese Paolo al conte Gino Malatesti. Egoistici,
445  XVII|              dei Guerri da quella del conte Gino. Ora, le ingiustizie,
446  XVII|          mondo.~Un'ora dopo capitò il conte Gino, ed era, per caso insolito,
447  XVII|         accompagnato da suo padre. Al conte Jacopo, se non al figliuol
448  XVII|          nostri figliuoli; - disse il conte Jacopo, entrando risolutamente
449  XVII|                E sta bene; - disse il conte Jacopo. - Anch'io, senza
450  XVII|          abbassar le ali e tacere.~Il conte Gino, quella sera, ricondusse
451  XVII|             se avesse anche veduto il conte Gino Malatesti.~La povera
452 XVIII|              era fuggito a Vienna. Il conte Jacopo Malatesti, fedele
453   XIX|               alle nobili imprese del conte Gino Malatesti. Al campo
454   XIX|             notizie di Modena, che il conte Gino era sparito. Sicuro!
455   XIX|              più avute novelle. Se il conte Gino avesse avuto un'oncia
456   XIX|              di Gino Malatesti. Ma il conte Gino non aveva fatto nulla
457   XIX|              scrivergli che il signor conte era sparito. Sparito!~La
458   XIX|       ripigliando il discorso, - è un conte Malatesti, di Modena. Lo
459   XIX|         signora; - disse Aminta. - Il conte Malatesti è infatti un amico
460   XIX|         accusato a torto? Sparito, il conte Malatesti, sparito da Modena!
461   XIX|            poteva dire la lettera? Il conte Gino, il figlio di Jacopo
462   XIX|              un mio concittadino, del conte Malatesti; - rispose Aminta. -
463   XIX|          tutta la cura del medico. Il conte Malatesti è stato ferito
464   XIX|            giorno, sì.~- Mi saluti il conte Malatesti; gli porti un
465   XIX|            degli augurii, quel povero conte! -~Finito il giro, andò
466   XIX|             avrà detto che qui c'è il conte Malatesti....~- E che ha
467   XIX|         spiacevole d'un suo amico, un conte Malatesti, che è al numero
468   XIX|              all'infermiere.~- Ah! il conte Mala....~- Zitto, per carità!~-
469   XIX|              ha diritto due volte, il conte Malatesti. Già ferito ad
470   XIX|          bocca chiusa.~- Ma il nostro conte non ha bisogno di nessuno; -
471   XIX|               leggeremo anche noi. Il conte Jacopo scriveva in questa
472   XIX|             letto di Aminta.~- Povero conte Malatesti! - gli disse. -
473   XIX|          della fibra.~- Ah sì, povero conte Malatesti! - ripetè il vecchio
474   XIX|             una colpa non sua, ma del conte suo padre.~- Appunto! -
475   XIX|               Lei? È quella in cui il conte Jacopo esprime il suo dispiacere
476   XIX|               per quella frase che il conte Gino desidera che la lettera
477   XIX|          imitava gli esempi.~Anche il conte Jacopo vedeva addensarsi
478   XIX|            non si torni; - replicò il conte Jacopo. - I vecchi Malatesti
479   XIX|              mio figlio? - rispose il conte Jacopo. - Egli è andato
480   XIX|      ricordato in tempi più calmi.~Il conte Malatesti, niente furbo,
481   XIX|               vecchia generazione, il conte Jacopo. Ben poteva scrivere
482    XX|               loro. Seppi così che il conte Jacopo Malatesti era morto
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