11-appro | appun-bront | bronz-condo | condu-dilav | dileg-fatuo | fauno-illum | illus-lanfr | langu-nasce | nasco-pesan | pesar-raman | ramar-ritir | ritmo-serra | serse-stupi | stutz-vedil | vedin-zucch
               grassetto = Testo principale
     Cap.      grigio = Testo di commento

1007 III | Questo sacro ma uggioso bronzo, che co' suoi rintocchi 1008 XI | profferito; ma gli aveva bruciate le labbra, ed egli balzava 1009 XVIII | sulle strade ferrate non si bruciava ancora che carbone. E si 1010 IX | gli destava un senso di bruciore sul petto. Oh, finalmente! 1011 XIX | appariva da tutti gli usci, brulicava per tutte le corsie, s'inchinava 1012 II | giovane di qualche anno, bruna, dall'occhio ardito, dalle 1013 XIX | le nostre divise; e son brutti lor signori, con quelle 1014 VII | alzarsi della cameriera in sul bruzzico, l'aprire la finestra della 1015 II | Teodemira, una tovaglia di bucato e una posata al signore. 1016 XIV | fessure della casa, da tutti i buchi del tetto. Sta bene che 1017 X | caricatura, il suo nano, il suo buffone arricchito e giubilato. 1018 IV | per rendere abitabile quel bugigattolo, e discretamente si tenne 1019 VIII | scavò dalla terra i loro bulbi preziosi.~Ammirato, affascinato 1020 IX | occhi a mezzo, in atto di buongustaio che voglia concentrare tutte 1021 VI | suonare. -~Fiordispina era di buonissimo umore. Corse alla tastiera 1022 IX | seguono il consiglio dei buontemponi. Eccoci dunque a Lucca, 1023 I | la briga di reprimere la burbanza de' suoi alleati, quando 1024 I | da prima, erano ritornati burbanzosi e tracotanti; solamente 1025 XIX | raccomandazioni, fatte con un tono di burbero benefico.~- Grazie, tenente! - 1026 XVIII | scaramucciare da lontano, ne buscavamo assai più. Eccoci finalmente 1027 XVI | dargli risposta, quando fu bussato all'uscio, e un servitore 1028 XIX | mise il foglietto nella busta, suggellò, aggiunse l'indirizzo; 1029 XIX | foglietti di carta e delle buste. Dettate e scriverò. Nessun 1030 XVIII | finisce infallibilmente a buttarlo giù dall'arcione. S'intende 1031 XVIII | posto preso di mira, si buttarono per disperati, a raccogliere 1032 XVI | dei miei ricordi, e mi si butti in faccia quello che io 1033 IX | Aminta. - Leggila egualmente. C è sempre qualche cosa da 1034 X | alle scuole di Modena; le cacce, i mercati, le serre, avevano 1035 V | infine, sorgendo il sole e cacciando davanti a le torpide 1036 XIV | dolore, lo so; ma dovete cacciarla egualmente, come se fosse 1037 XVIII | tosto in manipoli, e si cacciarono risoluti nel campo, con 1038 VIII | a confine in Querciola.~Cacciato con quella rapidità fulminea 1039 VII | lontano, ci voleva proprio un cacciator da leggenda.~- Che cosa 1040 II | due paia. Un pezzetto di cacio sarebbe bastato per finire 1041 IX | Montasi su Bismantova in cacume~Con esso i piè; ma qui convien 1042 XVIII | capo un rumor sordo, ma cadenzato, uniforme. Aminta è cacciatore 1043 X | giungere a Sassuolo e di cader nelle braccia di suo padre! 1044 XVII | raccattare i monosillabi, che cadevano dalle sue labbra venerate. 1045 XI | gelosia dei servitori, le cadute dei legittimi padroni. -~ 1046 XI | ricostruiva il fatto che doveva cagionargli tante angosce e tanti terrori. 1047 XV | cugino Ruggero, il piacere cagionato da quelle sue lettere così 1048 X | sull'orlo della voragine, Caio Gracco, nel Foro, perfino 1049 XIV | di bisogni com'era? Già, cala mal volentieri al piano 1050 V | scrivania, con carta, penne, calamaio, ed anche dei libri. Guardò 1051 XI | anzi l'Italia (ahimè tempi calamitosi!) al Congresso di Parigi.~ 1052 IX | colori. Sull'alba, poi, il calar delle nebbie, il dileguarsi 1053 XVI | del vespero, quando ci son calate a riposo le passere.~Il 1054 X | tutti i ponti levatoi si calavano e tutte le porte meglio 1055 XVIII | non aveva più birri alle calcagna, non più timore di carceri 1056 VII | pietra! La vecchia balza calcarea, isolata sul fianco della 1057 XVIII | Giunto alla svolta, aveva già calcata la cartuccia in fondo alla 1058 II | fosse stata neanche messa la calce. Un po' meglio in assetto 1059 VIII | indagini sottili, addio calcoli di probabilità. Direte che 1060 VIII | che il fiore è inerte e il calcolo delle probabilità può favorire 1061 IX | stufa, poichè la stagione calda permetteva a molte di rimanere 1062 XVIII | Francia, la nobile Francia, caldeggiava l'impresa. Ancora qualche 1063 VII | ed impervia, colorata dai caldi riflessi del sole mattutino, 1064 VIII | si mutano le figure in un caleidoscopio, ad ogni voltata del cannocchiale. 1065 XVII | tempo, e fors'anche alle calende greche.~- Qual fatto? - 1066 IV | lontani quegli altri che caleranno dal cielo con la tromba, 1067 V | villa, inconsolabile come Calipso per la partenza di Ulisse. 1068 XII | vecchio, che si studiò di calmarla, fingendo una sicurezza 1069 VI | voi parrà che ciò dovesse calmarlo un pochino. Ma no, signori; 1070 XIX | ragione, tenente! Vedrò di calmarmi, non penserò a nulla.~- 1071 XVII | contrariarvi, Polissena, per calmarvi, in un momento difficile. 1072 VI | dintorno a lui! Oh dolci calme, soavi tepori primaverili 1073 IV | che succede. Fiordispina calò a terra il suo piccolo beniamino, 1074 XII | il destriero a galoppo e calpesta il drago arrovesciato, ficcandogli 1075 XVIII | che s'avvicina. Al primo calpestìo date il «chi va ?», scambio 1076 XVII | argomento di supposizioni calunniose alla gente. Del resto, lascia 1077 II | si lascia togliere dalla calva cervice il suo berretto 1078 XIV | munite di fibbie enormi, alle calze di lana, rugose e nodose, 1079 XVIII | Francesi, cappotti grigi e calzoni rossi, cheppì e turbanti, 1080 II | Mi permetta almeno di cambiar abiti; - diss'egli, che 1081 XVI | avrete la compiacenza di cambiarlo; - rispose la marchesa Polissena. - 1082 VI | aria della Sonnambula; ma cambiò subito opinione, e chiese 1083 XVIII | Volete accompagnarmi, camerata? - disse Aminta al volontario 1084 VI | favorevole. Severino, il cameriere dei signori Baldovini, accompagna 1085 XIX | stanzino di guardia, a metà del camerone, o piuttosto del gran corridoio, 1086 II | in mostra i polsini della camicia, fare insomma tutti quegli 1087 XVIII | ospiti suoi, cappotti grigi, camicie rosse che fossero. Si rammenta 1088 VII | precisione di un antico cammèo sul fondo azzurro del cielo.~- 1089 VI | L'uomo è un barometro che cammina, mio caro. Io segno bel 1090 XI | ossea. Certi diplomatici camminano così per vezzo; ma sicuramente 1091 VIII | notte, lo sanno tutti i camminatori, si va più svelti del doppio, 1092 X | servitore del commissario Camotti.~Gino promise, per farla 1093 XVIII | le armi. Avevano fatte le campagne del Quarantotto e del Quarantanove; 1094 VI | pretesa, con vera semplicità campagnuola. Sì, ma anche questa semplicità 1095 XI | Cioè.... dico male; vide il campanello e suonò per chiamare il 1096 IX | Fiordispina ammirava i grappoli di campanelluzzi eleganti, variamente colorati, 1097 IV | fitti fitti, foggiati a campanule bianche e vermiglie.~Mentre 1098 XII | implora la vittoria del suo campione dalla clemenza di Dio.~Tra 1099 XX | quello che io so di tanti campioni della prosa, millantatori 1100 IX | modo il perdono è intiero e cancella fin l'ombra dei sospetti 1101 IX | farmi desiderare di veder cancellata con un atto di clemenza 1102 V | comodino accanto, il suo candeliere e perfino il grazioso arnese 1103 IV | levar gli occhi dalle sue candide bestiuole.~Il conte Gino 1104 XIII | pesava sulla coscienza a lui, candido e schietto alpigiano, che 1105 III | semplicemente vestito del suo candore e della sua morbidezza! 1106 II | armacollo un bel fucile a due canne, e sulla testa un cappellaccio 1107 V | ammalato il conte Azzolini, canonico del Duomo; ma quello ha 1108 XX | Reggio, donde risalii a Canossa, alle Carpinete, a Bismantua, 1109 XIV | necessariamente, volendo cansarsi a vicenda.~- Conte! - esclamò 1110 XVIII | stazioni con grida fraterne, cantando tutte le canzoni patriottiche 1111 VI | di esser vera, e andrebbe cantata col titolo: La Ninfa di 1112 V | belle dame romane, amate e cantate da lui, andavano allegramente 1113 III | inni del riscatto, e li canticchiavano tutti tra i denti. Anche 1114 II | via e mandarle ai lontani cantieri. Qui non saranno ricercatezze 1115 IX | occasioni e con la catasta dei cantucci, ben ordinati nel piatto.~ 1116 VI | e cantava frattanto una canzone, di cui egli non intendeva 1117 XVIII | fraterne, cantando tutte le canzoni patriottiche di quell'anno, 1118 XVI | insofferenza, non sapevano capacitarsi di tanta sua dabbenaggine. - 1119 XV | ragazza, alta e snella, di capel bruno, di carnagione pallidina 1120 XIV | non avrebbero torto un capello; in vece sua, per ciò che 1121 III | della parola, di tutte le capestrerie della frase.~I capegli della 1122 XIX | inchinava amorosa a tutti i capezzali. Le donne gentili di Brescia 1123 XX | e noi meno della casa. - Capii che non occorreva insistere, 1124 XX | più riposte bellezze dei capilavori moderni. Ma le poche parole 1125 XVI | in verità non arrivo a capirlo. Intendo la vendetta, che 1126 XVI | Ed egli e gli altri due capirono poco in quella scena coniugale, 1127 XVII | figlio. Le donne per solito, capiscono poco certe necessità della 1128 XVII | tuttavia con suo padre, quando capitarono i suoi padrini a cercarlo.~- 1129 IX | anche quella volta gli fosse capitata una simile fortuna! Egli 1130 XX | quattro compagni di gita, che capitavano ad incomodare i padroni 1131 XVI | inerpicantesi per il clivo Capitolino.~Emilio Landi era entrato 1132 XVI | amate, lo venerate per i capolavori che ha dati alla patria. 1133 XII | come la principessa di Cappadocia. Fiordispina teneva gli 1134 XIX | lor signori, con quelle cappe nere, che li fanno rassomigliare 1135 XVIII | Li vedeva, di , i negri cappellacci con l'aquila bicipite di 1136 II | canne, e sulla testa un cappellaccio nero di feltro. Ma questo, 1137 XVIII | fiero aspetto, che guidava i cappelli piumati. - Sei venuto a 1138 XVIII | stava adattando un altro cappellotto al luminello del suo fucile.~ 1139 II | prezzemolo, in salsa di capperi, si arrisicava fino alle 1140 XVIII | cheppì e turbanti, penne di cappone ondeggianti all'aria e nappine 1141 II | loro ghiande portano il cappuccio lanoso.~Il conte Gino aveva 1142 XIX | Era conica, la palla, e di carabina Stutzen; ma alla breve distanza 1143 VI | Domandò di quella bagnante ai carbonai che lavoravano nella valle, 1144 XVIII | non si bruciava ancora che carbone. E si andava allegri, salutando 1145 I | rischio di tingersi nel carbonio delle idee sovversive. Ma 1146 XVIII | calcagna, non più timore di carceri ducali. Da Sarzana, viaggiando 1147 IV | potè ammirarlo anch'egli e carezzarlo un poco. Ma stando egli 1148 XII | ho nessuna difficoltà a caricarmi la coscienza di questo peccato. 1149 X | Talvolta, ahimè! giunge la sua caricatura, il suo nano, il suo buffone 1150 XVII | autorità, di uffici e di carichi.~Polissena aspettava il 1151 I | intorno all'aula del palazzo Carignano; aveva incontrato Giovanni 1152 XVII | graziosa, amorosa, veramente carina. Ben presto l'avrebbero 1153 XVIII | colonnello Berretta fino a Carlo Rivalta, il più giovane 1154 XX | ospiti, tutti vestiti alla carlona, stazzonati, gualciti, stinti 1155 IV | fanno delle torte, come la Carlotta del Werther, quando non 1156 XIII | forza, farebbero essi da carnefice! -~Don Pietro non ardì risponder 1157 XI | confidenziale; maschera carnevalesca, che ha per i superiori 1158 XX | risalii a Canossa, alle Carpinete, a Bismantua, e di , sempre 1159 XIX | dovuto far la strada su carri scoperti, alla vampa del 1160 XIX | capo del letto un altro cartellino. Su questo fu scritto un 1161 III | allora, verbigrazia quel cartoccio da confetti che portavano 1162 III | tutti gli altri nati di una casata ci sia libera scelta, e 1163 IV | vero altresì che quando cascano, son mucchi di rottami, 1164 XVI | nemmen quella. Sfiaccolato, cascante, senza brio nello sguardo, 1165 XVIII | allora incominciavano a cascargli le braccia. Provò a rimanere 1166 IV | Querciola, non l'ha veduta, la cascata del Chiuso? Dicono che somigli 1167 IV | belle boscaglie, le sue cascate cristalline, il suo stupendo 1168 III | i fiori, partiti in due cascatelle e piantati tra l'ala del 1169 III | fazzoletto di seta, rigirato a casco dalla fronte alla nuca. 1170 XVIII | due conventi tramutati in caserme. Entrato in uno di questi, 1171 II | sorgeva dall'altra parte una casetta di due piani, fatta a capanna, 1172 IV | vedevano lungo la parete alcune casette di legno.~- Richiuda, la 1173 XVI | il collo nei chiassi del casetto patologico, unico svago 1174 IV | che d'una doppia fila di casipole, mezzo nascoste in una piega 1175 XV | veduto e segnato i vostri casisti più famosi. Buon per voi 1176 XVIII | a destra, giungeva ad un casolare, dove si stabilì la gran 1177 XII | prendendo lingua da tutti i casolari, chiedendo cose di nessun 1178 II | una favola da bambini.~- Caspita! - esclamò. - C'è un re 1179 XX | riccamente rilegati, e sulla cassa impiallacciata di un pianoforte 1180 VII | alla lunga solitudine della casta Penelope?~Frattanto, il 1181 XIV | focolare, una paiuolata di castagne, un pezzo di polenta, o 1182 III | lentigginoso. Se vi dicono capegli castagni, la carnagione vi si offrirà 1183 XII | incominciava a discorrere, a far castelli in aria, sulla presenza 1184 X | emendati, nelle novelle più castigate, nelle storie più sommariamente 1185 XII | non servono, mette mano ai castighi. Non le pare?~- Fa il dover 1186 III | prominente, su cui si disegna con castità medievale ed incomincia 1187 VI | di più. Finalmente, se la casuistica esiste, è segno, che risponde, 1188 IV | chiamarsi egualmente una catapecchia. Buono, per chi doveva abitarci, 1189 II | che le sue abitazioni sono catapecchie e stamberghe. Anche qui 1190 IX | grandi occasioni e con la catasta dei cantucci, ben ordinati 1191 XIII | apparteneva alla seconda categoria. Nella sua taciturnità aveva 1192 XI | oggi la più bella, la più categorica, la più solenne smentita 1193 VI | rappresentava lo sposalizio di Santa Caterina, salvo errore, ed era forse 1194 X | commentatori, a tutta la noiosa caterva degli eruditi. Quando per 1195 XIV | Poc'anzi, il curato della cattedrale gli aveva data una triste 1196 XIX | Arcipreture, collegiate, abbazie, cattedrali, basiliche! Un par d'occhi 1197 V | Non a Torino, veh! per causare il pericolo delle distrazioni. 1198 XVIII | giorno, sul piazzale della Cava, sotto la guida del sergente 1199 XII | Non potevo ricusare, e cavai l'involto di tasca. - C' 1200 XVIII | fiutando il vento, come le cavalle di Omero.~Ahimè! Quella 1201 XVII | Gino ammirò la dottrina cavalleresca di suo padre, e pensò che 1202 X | suo padre. Nelle favole cavalleresche il padre è sempre re, e 1203 XV | matrimonio ella ha saputo cavar profitto, conservando le 1204 VIII | terreno, ottimo per una mezza cavata di sangue, e per il crescere 1205 XVI | una mezza attenzione alla cavatina del tenore, o al duetto 1206 XX | notte, d'onde l'Ariosto ha cavato tante altre belle cose, 1207 XV | tronco è aperto nel mezzo, cavernoso, smidollato addirittura. 1208 XIV | e cresce nascosto nella cavità della gola, dov'è il medico 1209 IV | distribuzione di foglie di cavolo. Brassica sativa, che diamine! 1210 I | di pensiero, del conte di Cavour; aveva veduto per via, riverito 1211 XIV | gli era stato posto sott'ccchio dal padre, ed aveva veduto 1212 XV | loro famiglie, vivevano le Cecilie e le Moniche, combattendo 1213 V | sul territorio piemontese, cedendo così volentieri ad un bel 1214 III | criticare che da ammirare. Gino cedette alla tentazione, e disse 1215 XVIII | marini, portava quelli dei cedri e degli aranceti di Salò. 1216 VI | lealtà dell'indagine, si cela sempre la ragion di sistema, 1217 XV | le città, le città sole, celano di cosiffatti orrori sotto 1218 I | convenientemente arrotolato, poteva celarsi da per tutto, anche in una 1219 XII | invidioso, da qualche nemico celato, come tutti ne hanno, e 1220 XIV | sacrificati! Son essi, infine, che celebrano nei luoghi altissimi, come 1221 XX | questi non dimentichi di celebrare col più caldo de' suoi inni 1222 III | L'ingegno, lo so, potrà celebrarti degnamente; ma che serve? 1223 XIII | una marchesina Baldovini, celebrata come la più bella ragazza 1224 XV | ancora da quel giorno alla celebrazione delle nozze. La lettera 1225 XI | distingueva allora, su tanti celebri personaggi del giorno, un 1226 VIII | miracolo; quella apparizione celeste delle Vaie, quel senno e 1227 XX | quando i giovanotti le dicono celiando: - «Voi, marchesa, siete 1228 XVIII | riscaldano, e son capaci anche di celiare, di ridere e di far ridere. 1229 X | fanciulla ha sognato nella sua celletta di educanda, o nella pace 1230 XV | dotta arte le mura maestre, cementando le crepe, rinfrescando l' 1231 IV | pranzavano a mezzodì, e cenavano alle sette Erano allora 1232 XVI | bianco nel viso, come un cencio lavato. Balbettò poche parole, 1233 XV | rumorosa, doveva11 inventare i cenobii, le fastose solitudini, 1234 I | dal dorso della mano due centimetri almeno di pelle. Bravi caporali, 1235 XVIII | San Benigno, a caricare un centinaio di brande, e di saremo 1236 II | Appennino centrale. Duemila centocinquantasei metri sul livello del mare 1237 VIII | grata. L'uomo liberato dai ceppi, non guarda forse con mestizia, 1238 II | occhio tutta quella ricchezza ceramica, quando dall'uscio di rincontro 1239 XV | germi non possono sempre cercarsi col microscopio. Le grazie 1240 VII | dello Stato Estense. Non cercate più ora quella piccola torre; 1241 XX | parole in bocca, quando cercavate di esprimerla.~Durante il 1242 V | momento facevo dell'altro; cercavo qualche notizia in questo 1243 I | tavolino. Con questa scusa cercherai di vedere la marchesa Polissena, 1244 XII | farebbe Lei, Don Pietro?~- Cercherei di avvertir subito subito 1245 IV | mucchi di rottami, tra cui cerchereste inutilmente, tra legno o 1246 XI | rispose Silvestro. - Cercherò nell'armadio.~- Nell'armadio 1247 IV | momenti di tristezza, chi ben cerchi, c'è sempre il fatto d'uno 1248 XIX | nel suo letto, pallido, cereo nel volto, non più vivo 1249 V | circolo intimo, donde il cerimoniale è per due ore sbandito. 1250 VIII | scorribande, da cui era bandita la cerimoniosa serietà del salotto, o la 1251 XVII | sedersi; - disse Gino, assai cerimoniosamente, additando due sedie. - 1252 VII | dimenticando in quel punto le forme cerimoniose di discorso che aveva sempre 1253 V | loro atti apparivano molto cerimoniosi, ma non senza quel po' di 1254 X | strumento di tortura ai cervelli adolescenti del ginnasio 1255 XI | di Fano, di Cesena, di Cervia; padroni della Marca, insomma, 1256 XI | Fossombrone, di Fano, di Cesena, di Cervia; padroni della 1257 VIII | turbamenti, desiderii, cessati per mancanza di oggetto, 1258 XVIII | falso allarme; il fuoco cessava. Allora si rifacevano i 1259 III | divine speranze, e tutti i ceti, tutti gli uffici sociali, 1260 XVIII | Ah sì! La nuit tous les chats sont gris; - osservò il 1261 III | della tavola rimase vuoto, chè i commensali non si potevano 1262 III | popoli. La descrizione, checchè faccia, non sarà mai la 1263 III | alzatisi da tavola, stavano chiacchierando in un angolo, quattro fantesche, 1264 XVI | non era un parlatore, un chiacchierone, come il marchesino Landi; 1265 XI | In quei cassetti nemmeno. Chiamami Giuseppe; egli forse ne 1266 X | verso il mezzo della strada, chiamando ad alta voce il conte Malatesti.~- 1267 XVI | altrimenti usano con le dame, chiamandole semplicemente, familiarmente, 1268 V | lui, con un pretesto, o chiamandolo per suo aiutante nella distribuzione 1269 III | che gli anni concedono, chiamarla una pazzia. A Querciola, 1270 XI | Inesplicabili! Vi piace di chiamarle così; - mormorò Gino. - 1271 XVIII | Contingenti, come si usava chiamarli, anch'essi sentivano l'onta 1272 IV | era il suo nome, poteva chiamarsi egualmente una catapecchia. 1273 II | disse Gino. - Perciò li chiamate i re della montagna. E come 1274 XIV | un pievano, un rettore. Chiamatelo come volete, è un amico 1275 XVII | fummo amici, e che voi mi chiamavate Paolo, senz'altro. Quali 1276 IV | le dispiace, Aminta, la chiameremo sempre così: Querciola peggiore, 1277 IV | sereno, quella ebbrezza (chiamiamola pure così) quella ebbrezza 1278 XVI | cospetto dell'ombra. La chiamo così, per imitarvi, - soggiunse 1279 XII | Perciò il vecchio Guerri chiamò a Lorenzo Tamaroni e 1280 I | d'Europa incominciavano a chiarirsi: Francia e Inghilterra da 1281 XVII | Certamente.~- Ebbene, la cosa è chiarissima. Tu gli fai una grazia, 1282 XII | allusione. Mi par chiaro.~- È chiarissimo; - aggiunse il vecchio Guerri. - 1283 III | contrasto di condizioni e chiaroscuro di circostanze, per cui 1284 XVI | a rompersi il collo nei chiassi del casetto patologico, 1285 XVI | spietatamente le dee che fanno chiasso sui lati. Viva dunque la 1286 V | ad uno espediente meno chiassoso, che non fosse quello di 1287 VII | facce scabre si vedevano chiazzate di licheni e annerite dai 1288 XV | processo agli altri, si chiede la parte propria, si reclama 1289 XII | taceva, - se ne vanno senza chiederci nulla.~- E questo è il male, 1290 XIX | ripigliò Aminta. - Le chiederei, in grazia, di dirmi se 1291 XIV | marito. si attentava di chiedergli nulla? si fermava a dolersene? 1292 V | notizia almeno potevano chiederla e mostrare un po' di amicizia 1293 XVI | voglia stringervi la mano, chiedervi notizie della vostra salute. 1294 XX | con cittadini di Modena, chiedevo notizie dei personaggi che 1295 XIX | risoluzione che hai presa. Mi chiedi perdono. E di che, figliuol 1296 XIV | Jacopo, suo padre, l'aveva chiesta per lui; non si trattava 1297 XI | relazioni avute. Si erano chiesti nuovi particolari, e i nuovi 1298 VII | accostarsi, senza toccare con la chiglia il terreno, ed offrire un 1299 III | figliuolo medico e professore di chimica all'Università di Modena, 1300 XVI | suoi nuovi maestri, sulla china della verità fisiologica, 1301 XIX | ve ne prego! -~Si era chinata su lui, la povera fanciulla, 1302 VII | raffigurato in altri tempi la chioma, il profilo di una faccia 1303 XVI | esponendo, Emilio facendo le chiose, si passarono in rassegna 1304 XIX | il dottore. - Le mani in chirurgia; la lingua in medicina. 1305 XI | infatti qualche cosa di Don Chisciotte nell'anima. Il sentimento 1306 XX | ospiti, ma più spesso si chiude entro di medesimo, per 1307 XI | non son più disposto a chiuder gli occhi sui vostri diportamenti. 1308 XVI | aspirante che si presentava? Chiudere le porte di casa mia, mentre 1309 X | pensieri che ella stessa chiudeva nell'anima; lo aveva amato, 1310 XV | che tutte egualmente si chiudono in , per un sentimento 1311 XIII | silenzio in cui si erano chiusi tutti da due mesi. E tratta 1312 III | pensiero melodico sarà di Chopin, o di Mendelssohn; ma esso 1313 VI | erano contenti tutti, e si ciarlò più allegramente del solito 1314 VI | viene a noia, come tutti i cibi galanti. L'abitudine aiuta 1315 X | animo mio con un detto di Cicerone; - diss'egli. - Tibi gratulor, 1316 VIII | trotterello dell'antico cicisbeo, e sarebbe potuto andare 1317 XVIII | immani rovine di una rocca ciclopica. Addio Ponte San Marco, 1318 XVIII | di sassolini. La fame è cieca e non bada a queste piccolezze.~ 1319 V | di rispetti umani e di cieche temerità! Perchè spesso, 1320 XX | si è tramutata in ala di cigno. Il suo dolore non ha dato 1321 III | critiche, poi, sono come le ciliegie; quistion di stagione per 1322 XVIII | tante volte si sono messe a cimento le fortune della patria. 1323 IX | tralasciando di serrar la cinghia di una valigia.~- Te lo 1324 II | non intingoli; ma pezzi di cinghiale, uccelli di passo, quarti 1325 XVI | file di palchi son tutto un cinguettìo, come la frappa di un olmo 1326 III | di seta, pendente da una cintura molleggiante di cuoio, per 1327 II | di prendere al Santo una ciocca de' suoi capegli rabbuffati? 1328 XVII | vecchio, senza smettere il cipiglio con cui era entrato poc' 1329 II | che dalle polpettine di cipolla e prezzemolo, in salsa di 1330 | circa 1331 V | veramente la man di Dio in un circolo intimo, donde il cerimoniale 1332 III | grandi sfavillano nerissimi, circonfusi di una luce bianca azzurrognola. 1333 II | casa di poi, e i luoghi circostanti s'illuminavano, agli occhi 1334 I | si era riso alla prima circostanza, si seguitò a ridere per 1335 IV | ho piacere che Ella possa citarlo così. Ma anche questo è 1336 I | bellezza matura e stupenda, citata a Piacenza come a Bologna, 1337 XVII | me' ch'io non ragiono.» -~Citava anche Dante, il signor ministro, 1338 XVII | nella sua smania recente di citazioni dantesche. Ed anche davanti 1339 V | Malatesti non fosse un viaggio a Citèra, per offrir sacrifizi alla 1340 VI | termini di paragone tra la civetteria sapiente dell'una e le grazie 1341 VIII | ricambio la grazia, l'uso della civil compagnia, la garbatezza 1342 XV | governano gli atti degli uomini civilizzati! Anche lassù, nei volghi 1343 XVIII | famiglie, come i vecchi clans della Scozia; ed è padre 1344 XI | bisogna proprio adoperare la classica parola) del conte Jacopo 1345 III | senza le esagerazioni del classicismo di seconda mano, e di sotto 1346 VI | nostro Cimone, tanto meno classico, ma non privo di poesia.~- 1347 XX | ma sotto l'aspetto della classificazione, senza obbligo di abbracciar 1348 XIX | più in qua... sotto la clavicola destra. Ma si calmi, la 1349 XVI | Sacra, inerpicantesi per il clivo Capitolino.~Emilio Landi 1350 III | momento all'altro Bradamante e Clorinda, Ginevra ed Erminia.~Ma 1351 III | delle sue piume, delle sue coccarde e dei suoi discorsi in piazza, 1352 XVI | continuo sobbalzo di un cocchio senza molle, sul maledetto 1353 III | confetti che portavano sul cocuzzolo le donne tedesche del Quattrocento.~ 1354 V | stava per l'appunto vivendo cogli antichi, quando noi siamo 1355 XV | afflizioni di questo mondo. Se cogliete quelle persone sul punto 1356 VI | intendeva le parole, ma coglieva benissimo la soave melodìa. 1357 I | l'onore di significarle.~«Colgo l'occasione, illustrissimo 1358 III | un ignorante; lasciate il collare ai cani, agli uomini politici 1359 XIV | aveva indirizzato il suo collega del Duomo. Ma nelle attraversare 1360 VII | per offrire un segno di collegamento nella battaglia. Oggi, poi, 1361 XVIII | su Brescia, e bisognava collegarsi con lui. Piemontesi e Francesi, 1362 XIII | che credevamo intimamente collegate al suo nome, ci sfugge sempre 1363 X | della patria! Come si erano collegati, consertati e confusi quegli 1364 II | un cornicione doveva aver collegato il timpano alla gronda del 1365 I | compagni di studio, i suoi colleghi d'università. Come mai avrebbe 1366 VIII | università, l'aspetto del collegiale. Lo aveva veduto poi, aveva 1367 XIX | esclamava il 153. - Arcipreture, collegiate, abbazie, cattedrali, basiliche! 1368 XVIII | castellana, che vigila i colli di San Martino; la sua gran 1369 XI | conte Jacopo gli permise di collocare una frase nel discorso, - 1370 V | Vossignoria ha trovato modo di collocarsi a Querciola.~- Ci sono venuto 1371 XV | il posto in cui le aveva collocate la sorte, venerando il loro 1372 XVIII | siepi d'acacia. Il tenente collocò due posti di quattro uomini, 1373 XVIII | state prese nel segreto dei colloquii diplomatici, e quel segreto 1374 I | impartita, accomuna le classi, colma gli abissi e sopprime i 1375 XVII | La vostra visita mi ha colmato d'allegrezza, sapete? Grazie, 1376 IV | visita al pollaio e alla colombaia. Poi venne l'ora del pranzo; 1377 IX | qui, ammirata da tutta la colonia bagnante e bevente, in cui 1378 XIV | ingresso del portone, quel colonnato, con quello sfondo di giardino 1379 XIV | penetrava dall'alta galleria di colonnini sostenente la volta ogivale 1380 VI | Ninfa, poi, lo colpì più del color dei capegli e del tramutamento 1381 VII | della montagna ed impervia, colorata dai caldi riflessi del sole 1382 IX | campanelluzzi eleganti, variamente colorati, che pendevano dalle asticciuole 1383 XIX | mettono in mostra qualche colorino allegro, che fa un po' di 1384 III | pieghe una veste di lana colorita a larghi quadri scozzesi. 1385 IX | questo in grazia di un naso colossale, che è raffigurato dal colmo 1386 XIX | perdonato Aminta Guerri le colpe di Gino Malatesti. Ma il 1387 XV | dei Guerri, poichè l'aveva colpita la sventura di un alto disinganno. 1388 IV | prendiamo sulla cosa che ci ha colpiti e che farebbe tanto bene 1389 XI | strozzati.~La luce del giorno lo colse, ancora tutto immerso e 1390 V | fermati, e con le punte dei coltelli incidevano i loro nomi nei 1391 II | ora, così che siamo stati colti alla sprovveduta.~- E mi 1392 VI | quelli che studiano per la coltivazione dei campi.» -~Qui il nostro 1393 V | al tepore delle morbide coltri, al profumo delle lenzuola 1394 IV | patriarcali, a che serve la coltura dello spirito? Che sciocco 1395 V | Domandai se avesse niente da comandarmi, e mi rispose di no. Mi 1396 XVIII | doveva sostituire quella comandata dal vecchio e prode Mollard, 1397 XVII | grandi ingegni a cui son comandate, non si fermano troppo a 1398 VII | le Romane antiche, Roma comanderebbe ancora alle genti.~- Hai 1399 XV | le Cecilie e le Moniche, combattendo in un modestissimo campo 1400 XVIII | su Milano, e l'esercito combattente non si sarebbe potuto raggiungere 1401 VII | atto risoluto, e rispose:~- Combatteremo! -~Proferì quella parola, 1402 VII | del sole. Ma allora voi combatterete, e noi pregheremo. -~Gino 1403 XX | secondarle che non sia adattata a combatterle. Figuratevi! Le domandava 1404 XII | inchiesta misteriosa.~ ~Voi combattevate, o Gino, e la fanciulla 1405 XIV | ore e per giorni, senza combinarla mai, in casa, per 1406 VI | chinando la testa con atto di comica rassegnazione. - Ma ritiri 1407 VI | diretta e il gesto così comico, che Fiordispina non potè 1408 III | non mutar nulla dai suoi cominciamenti per me.~- Sia pur come vuole! - 1409 XIII | Scusi, era necessario, per cominciare. A me era parso che fosse 1410 VI | quella vece ad altro, e cominciava a credere che quella ebbrezza 1411 III | Sì, - riprese Don Pietro, commentando la sua frase nella forma 1412 X | solamente ai vecchi barbogi, ai commentatori, a tutta la noiosa caterva 1413 XI | applicato? Qualunque fossero, le commentava allora la frase di suo padre: « 1414 VI | agli angoli delle labbra commentavano ancora la frase che gli 1415 XVII | ogni grinza fa capolino un commento.~Gino parlava, e parlando 1416 I | stretta necessità domestica commerciale, un suddito che viaggia 1417 XII | provvide leggi, il piccolo commercio respira, le piccole industrie 1418 XVII | di grave, che si sarebbe commessa un'ingiustizia, a voler 1419 XIV | e aggiunga: incapace di commettere un sacrilegio. Perchè sarebbe 1420 III | aveva fatto un gesto di commiserazione, ma non aveva proferito 1421 VIII | non si era mostrata punto commossa; neanche gli aveva lasciato 1422 XII | tutti, e la sua agitazione commosse il vecchio, che si studiò 1423 III | Salem.~Gli astanti erano commossi; Gino Malatesti aveva le 1424 VII | semplice, una solennità commovente.~- Italia! - gridarono tutti. - 1425 XIII | lieto per tutti noi, ti commuove tanto? Ne vogliamo vedere 1426 IX | piangere. Non si dovevano commuovere niente di più i rustici 1427 XIX | muoversi, sopratutto non commuoversi, non agitarsi inutilmente. 1428 IV | di Varenna, sul lago di Como. E la salita del Poggio? 1429 V | tappeto da piedi, il suo comodino accanto, il suo candeliere 1430 IX | Bismantua, anche senza aver compagna nella salita una bellissima 1431 XVIII | di si spiccarono due compagnie, per procedere ancora verso 1432 XII | signori Guerri, non vedendo comparir Pellegrino, incominciarono 1433 VI | Malatesti fu seccatissimo della comparsa di quel cugino, che era 1434 XVII | anzi il vostro servitore è comparso sull'uscio, e voi l'avete 1435 X | già parecchi dei Guerri, e comparvero tutti all'entrata dell'ospite: 1436 VIII | parte loro, con quel fare compassato, e con la cura astuta che 1437 IX | concedere tutte le agevolezze compatibili con le esigenze del servizio, 1438 XIV | confessione di Gino Malatesti, lo compativa, era vinto; più ancora, 1439 XVI | sapeva qualche cosa! E ciò lo compensava, il brav'uomo, di tutto 1440 II | ascesa che non sarà senza compensi. Bolognesi e Modenesi non 1441 XIV | partiva per Modena era la compera di certi drappelloni per 1442 XIV | un viaggio e due servizi, comperare i drappelloni per la chiesa 1443 XIV | mille! - rispose Gino. - Ho comperato a caro prezzo il diritto 1444 VIII | conversazioni si rideva delle sue compere, in cui otto volte su dieci 1445 IX | meritato l'uno e l'altro.~- Mi compiaccio molto della fortuna che 1446 XVII | questi scontri in cui si compiace troppo la bollente gioventù, 1447 VI | dire che la natura si fosse compiaciuta a fabbricare dei doppi, 1448 V | non dubiti. Signore mie, compiangano un povero condannato, che 1449 XVI | soggiunse, come se volesse compier la frase, l'impenitente 1450 XIV | accettare la legge altrui, a compiere il sacrifizio di tutte le 1451 XVIII | del sergente Bernaroli, compieva la sua educazione militare 1452 III | potevano inventare, per compimento della scena.~Il pranzo fu 1453 X | Ella aspetta da me, sarà il compito mio, la mia consolazione, 1454 IV | con la sua prospettiva, e completano, direi quasi, il sentimento 1455 XI | tardi, e che ella cercava di completare, interrogando Giuseppe. 1456 II | stata più accresciuta completata. , invece, nella libreria 1457 XVII | mancherebbe più altro; sarei completo, in fede mia! -~Frattanto 1458 IV | terapeutica sono assai meno complicate di quelle del fisiologo, 1459 I | toccherà agli altri suoi complici, dimostrerà alla S. V. Ill. 1460 XVI | in mezzo all'assiduità complimentosa dei Proci, se il fiero marito 1461 XX | forti e nobili cuori si compone un'Italia che conosciamo 1462 IV | parte integrante del paese, componendosi stupendamente con la sua 1463 II | intravveduta da Gino si componeva di due soli cavalli. Sul 1464 XIV | contraddizioni che la passione comporta, che la passione richiede.~ 1465 IX | entrate per molta parte nella composizione del Poema sacro?~- Sì, - 1466 XVII | le idee tanto larghe da comprendere quel fine, a cui potreste 1467 VI | domandargli:~- Si annoia, forse? Comprendo che qui non c'è gente abbastanza, 1468 XIX | filo di voce. Il dottore comprese il gesto delle labbra, più 1469 XI | nobili di più fresca data, compresi gli stessi Baldovini. Pensate 1470 VI | ho già detto che c'era un compromesso col suo dolore. Non voleva 1471 X | amico della buona causa; comprometter me sarebbe un far danno 1472 IX | amici? Avevi forse paura di comprometterli? Potevi bene immaginarti 1473 XVII | impazienti, che avrebbero potuto comprometterlo. -~Impazienti! Aveva proprio 1474 I | di ore, senza tentar di comunicare con altre persone, o di 1475 IX | risguarda, e mi affretto a comunicartela. Ma procediamo con ordine, 1476 I | ritornando a Modena, questo aveva comunicato, senz'aria di mistero, come 1477 XI | circostanze, i tempi, la concatenazione degli eventi, e più di tutto 1478 XVII | prima, se credono; purchè mi concedano il tempo di trovare due 1479 XIX | muore subito: il che, mi concederà, guasta anticipatamente 1480 XVI | Meglio avreste fatto a non concedermela, poichè vi piace di usare 1481 XVII | quella che io non posso concedervi, e per due distinte ragioni.~- 1482 XVIII | mancatore di fede: ed egli non concedeva a quell'uomo le circostanze 1483 XVI | esemplare, già ve l'ho detto; concedo a mia moglie ogni libertà....~- 1484 III | della libertà che gli anni concedono, chiamarla una pazzia. A 1485 VI | maravigliosa coll'attenzione concentrata e con la beatitudine diffusa 1486 IX | piace vantarmi, lasciar concepire speranze, che non possano 1487 VI | volentieri al Duilio.~Così fu concertata la gita al lago, e così 1488 IV | furono presto discusse e concertate. Poi il signor Francesco 1489 XVII | tutto ciò che era stato concertato coi padrini del conte Malatesti, 1490 XVII | messe accanto alle altre concessioni di Sua Eccellenza. Ma che 1491 XX | non si elevano a nessun concetto di integrazione, che non 1492 XVII | tempi, o era, dentro la sua conchiglia ufficiale, una perla d'uomo 1493 III | superficie interiore di certe conchiglie orientali; donde per altro 1494 VIII | Infine, - diss'egli, conchiudendo lo studio, - sia Landi, 1495 XIV | di fatti, e più di bugie, conchiudeva per la massima severità 1496 XVI | com'erano spietatamente conciate dalla critica di Elena Malatesti 1497 V | quando la nostra insigne concittadina fece quel gran fanatismo 1498 XIV | egli di pacificare e di concordare, dal suo alpestre ritiro 1499 XIV | egli intravveduta un'eco di concordia religiosa e politica in 1500 VIII | insomma. E non per far concorrenza ai governi, in quel modo 1501 XIII | signor commissario, tutto concorreva a far dimenticare per un 1502 XVI | nutrita, poco rinnovata dal concorso o dal passaggio di elementi 1503 XIV | psicologico, e l'ente reale, concreto, infinito, che è il primo 1504 II | fuliggine? Fumo di vivande, condensato lungo le pareti di un camino. 1505 II | già adattato benissimo al condimento montanaro del lardo, si 1506 XI | seria di una lettera di condoglianza; - rispose il vecchio Malatesti. - 1507 IV | perchè altri vi avranno condotte, letterariamente parlando,


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