11-appro | appun-bront | bronz-condo | condu-dilav | dileg-fatuo | fauno-illum | illus-lanfr | langu-nasce | nasco-pesan | pesar-raman | ramar-ritir | ritmo-serra | serse-stupi | stutz-vedil | vedin-zucch
               grassetto = Testo principale
     Cap.      grigio = Testo di commento

1508 XV | aggettivi vorrà, purchè conduca a questo, che un amore elevato 1509 XII | medesima notte da Fiumalbo, conducendo a Modena un carico di legname. 1510 XVIII | ad un sergente, perchè lo conducesse con altri al magazzino del 1511 XIV | anzi che questo, che io conducessi in isposa la figliuola di 1512 I | compagnia rumorosa e molesta conducevano quei cari padroni con ! 1513 VII | Fiordispina Guerri t'ha imposto, e conduci le sue fortune all'altra 1514 X | rispose Aminta. - Lo conduco laggiù, e potrai venire 1515 XVII | di appurare i fatti, e di condur le cose fino ad un processo, 1516 IV | ma nessuna educazione può condurci a vedere di buon occhio 1517 XIV | voleva un altro dolore per condurlo laggiù.~Ecco dunque il buon 1518 XIII | Ad una inchiesta, che ci condurrà ad un processo.~- Oh, questo 1519 XX | non occorreva insistere, e condussi il discorso sui libri, domandando 1520 XIII | ufficiali del governo ducale, la conferma di quelle voci per i discorsi 1521 XVI | Lesarini non rispondono mai. Confermare non possono; negare non 1522 XI | nuovi particolari avevano confermati i primi, aggravandoli. L' 1523 III | il nome del nuovo venuto confermava la teorica foggiata per 1524 XIII | noi, bisognerà che me lo confermino con giuramento almeno tre 1525 XIV | della sua diocesi, e poteva confessare colà, come ogni altro ministro 1526 XV | mezzo secolo il trattato De Confessario? La società moderna ha più 1527 XIII | Don Pietro. - Amo meglio confessarlo schietto, che girare intorno 1528 XIII | è? - gli domandò. - Vuoi confessarti?~- Eh, quasi! - rispose 1529 VIII | ducale. Forse per noia, non confessata a stesso, dell'ambiente 1530 XIV | tosto lo seguì verso un confessionario, dove s'inginocchiò alla 1531 XIII | tanto così!~- È vero; - confessò malinconicamente Don Pietro. - 1532 III | verbigrazia quel cartoccio da confetti che portavano sul cocuzzolo 1533 XV | elegante aggiusta ogni cosa, confidando perfino di aver nascoste 1534 XIII | dice, - hai fatto bene a confidarle a me, prima di farne uso 1535 VIII | mazzolino fosse disseccato, par confidarne un altro a quel grazioso 1536 XIII | venne da ragazzo prudente a confidarsi con me. Non lo sgridate, 1537 I | segreto che Ella mi avesse confidato, -~Il conte Gino mise una 1538 XII | cuore: pregando il cielo, confidava anche nel suo Gino, e discacciava 1539 XIV | Andò anzi incontro alle sue confidenze, dicendogli:~- Ho notizie 1540 XI | maschera, dell'ossequio confidenziale; maschera carnevalesca, 1541 I | appena ricevuta questa confidenzialissima lettera, che il figlio suo 1542 XIX | Gino; non vi affaticate, e confidiamo in Dio! -~La vista di Fiordispina 1543 III | venuto pellegrino quassù? Mi confido adunque nella rettitudine 1544 V | il lutto, o che vi foste confinata in villa, inconsolabile 1545 IX | diffidenza, un sospetto, che confinavano con la paura di legger cose 1546 XVIII | conserva, spesso nelle fermate confondendosi, sulle piazze barattando 1547 XIX | essere, negli ospedali, a confonder la testa.~- Bravo! La confondono 1548 XV | scendere nei centri popolosi, a confonderci lo spirito in mezzo a tutte 1549 V | era piuttosto fatto per confondere lo spirito di un osservatore, 1550 XIX | confonder la testa.~- Bravo! La confondono a Lei?~- No, dico ai feriti.~- 1551 XIV | Ciò non vi parrà troppo conforme alla solennità dell'atto 1552 VIII | certa simpatia, nata da conformità di pensieri, «siccome tra 1553 XIV | spirito di quelle popolazioni; conforta il buon prevosto a perseverare, 1554 VIII | Come lo avrebbe consolato, confortato a soffrire! Che balsamo 1555 XIX | fanno rassomigliare a tanti confratelli della buona morte. Lasci 1556 VIII | maggiore di stupidità, in confronto di quella che egli attribuiva 1557 VIII | Ricordo la cosa, molto confusamente, per altro.~- Ve la spiego 1558 III | fanciulla se ne avvide, si confuse, perdette il filo, e fece, 1559 XII | bastavano alla sua felicità.~Congedato dal padrone, se ne ritornò 1560 XII | E, voltandosi a me, mi congedò con queste parole:~- Andate, 1561 XIII | amato di riconoscere la congenita lealtà della stirpe. Siamo 1562 XX | ammalati, con l'aneurisma congenito nelle arterie e il tubercolo 1563 VI | delicatezze della forma congiungevano un così gentile profumo.~ 1564 X | montagna? Era un vicino, un congiunto di sangue, e le occasioni 1565 V | guardingo come un coro di congiurati. Per sue ragioni particolari 1566 XV | festività e di buon gusto, congratulandosi col cugino della sua scelta 1567 XV | mandata la sua lettera di congratulazione, quando ne giunse un'altra 1568 VIII | non so più qual opera pia, congregazione divota, od altro che vi 1569 XI | ahimè tempi calamitosi!) al Congresso di Parigi.~Eppure, credete 1570 XIX | anche estratta la palla. Era conica, la palla, e di carabina 1571 IV | tralasciato di accarezzare il coniglio; taceva; non respirava neanche; 1572 XVI | Capitolo XVI.~ ~Delizie coniugali.~ ~La sera del martedì grasso 1573 XX | si facciano alpinisti e conoscano a palmo a palmo i gioghi 1574 III | immaginare che ne abbia altri, conoscendo la cagione per cui egli 1575 XVII | di essi era un semplice conoscente, lo Schwabe, anch'egli barone, 1576 XI | signora marchesa voleva dunque conoscer tutto, per filo e per segno; 1577 VI | avuto mai il piacere di conoscerli.~- Volevano assicurarsi... - 1578 VI | vecchio.~- Felicissimo di conoscerlo; - rispose Gino, che non 1579 IX | sentir gli effetti, senza conoscerne l'autore; lasciatemi il 1580 II | merito nel riceverla, se non conoscessimo il cavaliere all'aspetto.~- 1581 V | i cui affiliati non si conoscevano tutti fra di loro. La catena 1582 III | del suo vino, lo fiutò da conoscitore provetto; poi, levatosi 1583 I | trattati come territorio di conquista; grazie a voi tutti, dal 1584 XVII | dimenticavano di essere conquistatori e guardiani. Sicuramente 1585 XV | potendola più rallegrare, e già consacrate al nuovo Iddio, vivevano 1586 XV | suo non fosse rivolto e consacrato all'amore di Fiordispina 1587 XVII | umor nero alle mie ore, io, conscio di non aver mancato a nessun 1588 V | di venire in anticamera. Consegnai la lettera, ed ella, dopo 1589 XII | lettera; - dissi allora, consegnando l'involto a quell'uomo; - 1590 IX | da quelle dei Guerri, e consegnandola all'amico.~- No, - rispose 1591 VI | Malatesti, e ricordarsi di consegnarla a qualcheduno, che gliela 1592 XIX | metterli in uno scrigno? o consegnarli allo Stato, perchè fossero 1593 XIV | tutti, le due prime le avevo consegnate io medesimo alla posta; 1594 XVI | che il servitore gli aveva consegnati. - Vengo subito da loro. -~ 1595 VII | che vostro padre potrebbe consentirvi, negarvi. Ho pensato molto 1596 XVI | di fare un'ecatombe, non consentita dal codice penale e disapprovata 1597 XVII | senz'altri preamboli....~- Consentite, caro conte, che ne faccia 1598 X | Come si erano collegati, consertati e confusi quegli amori supremi! 1599 XV | ha saputo cavar profitto, conservando le belle forme monumentali, 1600 I | un liberale dentro di , conservandosi per tempi migliori; no, 1601 XX | organismi sani resistono e conservano. Noi ammalati, con l'aneurisma 1602 XI | almeno nelle alleanze vorrete conservare quella dignità che non vi 1603 VIII | detto: - Vedremo se saprete conservarlo, anche appassito, e più, 1604 XIX | allo Stato, perchè fossero conservati tra i diamanti della corona?» -~ 1605 XIX | prode Malatesti deve esserci conservato. Egli non è amato solamente 1606 II | York, passando per tutte le conserve, distinte di tanti nomi, 1607 XVII | avevano la loro parte buona. Conserviamo almeno questa parte, marchesa. -~ 1608 XVI | istante sovra pensiero, considerando il pericolo a cui erano 1609 XV | anche senza fermarvi a considerarla, quella casa severa, dove 1610 XVII | marchesa, il cui salotto poteva considerarsi come un'appendice della 1611 IX | e non mi costringerete a considerarvi straniero alla nostra famiglia. 1612 XIII | loro, senza averli pesati, considerati per tutti i versi, e veduti 1613 XVI | soggiungendo qualche altra considerazione intorno alla donna che si 1614 II | Loro son Guerri.~- Bene, si consideri per oggi un Guerri anche 1615 XVII | dovere di gentiluomo, la considero... inopportuna. -~Il luogotenente 1616 XVII | dottrina e l'esperienza consigliano. Abiti inveterati, ragioni 1617 XVI | abbigliatura verde? Nessuno per consigliarle un altro colore, che l'abbattesse 1618 XVI | sua madre, non dovrò io consigliarmi con mio padre? -~La marchesa 1619 XVI | affare di Stato! Se ella si è consigliata con sua madre, non dovrò 1620 XX | capitasse la storia, che voi mi consigliate di scrivere.~- È vero; - 1621 XIII | esplorate il suo animo, consigliatela voi.~- Non credo che sia 1622 XI | luminosi, e accanto a lei, consigliere della viltà, sorrideva Emilio 1623 XVII | perchè voi dal canto vostro consiglierete la vostra figliuola a non 1624 V | degnandosi di domandare in che consistesse l'incarico.~- Niente di 1625 XIV | tutti quei derelitti, e li consola tanto più facilmente, in 1626 XIX | glorioso; sebbene, in onta alla consolante dottrina del Larrey, si 1627 XIX | soave di Fiordispina Guerri consolasse il suo breve sonno: che 1628 VI | ritornavano, e questo ci ha consolati. Temevamo già che ti portassero 1629 VIII | pianto!» Come lo avrebbe consolato, confortato a soffrire! 1630 XIV | Melchisedec; son essi gli unici consolatori di tanto popolo afflitto. 1631 XIX | virtù di sorridere alla sua consolatrice. Ma oramai non gli restava 1632 VIII | paese era il pensiero che lo consolava del fatto di aver perduta 1633 XIX | gli ammalati più gravi, consolavano di buone parole coloro che 1634 XVIII | soffio caldo sulla guancia. Consoliamoci che non sia stato un bacio! -~ 1635 I | quali fu protratto, come consta a questo ufficio, ben oltre 1636 XI | del resto l'espressione consueta del conte Jacopo, e Gino 1637 II | Francesco, dopo i complimenti consueti, introdusse l'ospite nella 1638 IX | Fiordispina. Era forse l'occhiata consuetudinaria dell'impiegato di polizia, 1639 VI | troppo lungo, via! Se no, consuma l'estro. Ritorniamo all' 1640 XVI | per vivere ozioso, e amava consumare i suoi ozi fuori del ceto 1641 XVIII | gli arruolamenti, per la contabilità, e per tante altre cose 1642 III | quella casa di povero aspetto contadinesco, dove si era immaginato 1643 V | baluardi della cittadella, o a contar le ore sul quadrante del 1644 III | i giorni possono dirsi contati. Morbus et ipsa senectus. 1645 VII | Malatesti....~- Non parlar, di contea, te ne prego! - interruppe 1646 VIII | discrezione, di tenerezza contegnosa, un cavaliere, insomma. 1647 VII | Iside, o la santa natura, contempla il cielo suo padre e ne 1648 VII | audacia, vogava arditamente, contemplando la fanciulla, che stava 1649 VI | maggiore, poichè Gino ne contemplava l'opera maravigliosa coll' 1650 VIII | fuori porta San Francesco, a contendersi, con altri dieci o dodici 1651 XVI | amava di essere, e se lo contendevano, figuratevi, se lo strappavano 1652 VI | lampeggiando l'idea, e le labbra si contentano di mormorare un suono indistinto, 1653 XX | senza badare affatto a contentar l'occhio del viandante con 1654 XX | pure proferito.~- Ora vi ho contentato; - mi disse l'ingegnere. - 1655 V | industrioso, ed anche di facile contentatura, sa trovarsi da .~- Studiando, 1656 XIX | I vecchi Malatesti si contenteranno di finire con me. Non sono 1657 XIII | rifiuti, questi, di cui si contenterebbe un principe.~- Ho piacere 1658 IV | prospettiva, poichè non ci contentiamo mai di quello che abbiamo, 1659 XIV | tetto. Sta bene che se ne contentino: che una panca dalla spalliera 1660 V | famiglia; - rispose Gino, contentissimo di essere uscito salvo dalla 1661 XVIII | governata dall'amor patrio, contenuta dalla dignità dell'esempio.~ 1662 XIII | non si sarebbe facilmente contenuto.~- Sì, ha fatto bene a tacere; - 1663 I | Piacenza, e degli altri Stati contèrmini, la stessa pace d'Europa, 1664 XIX | scriveva rime, come il suo conterraneo Gino Sinibaldi, e fregiava 1665 XVII | scoppiano in una violenta contesa, e che, non iscoppiando, 1666 I | invasi; i quadrivii occupati, contesi al passaggio dei cittadini; 1667 X | amore. Questo tipo, sempre conteso, sempre gelosamente nascosto 1668 XX | case alte e basse, la cui contiguità chiaramente indicava il 1669 XVIII | sua testa» - rispondeva il contingente, con quel suo tono assoluto.~ 1670 XVIII | ammogliati. Ma anch'essi, i Contingenti, come si usava chiamarli, 1671 XIII | relazione, io! Quanto al signor contino, c'era da immaginarselo, 1672 XIII | gridò Fiordispina. - Continua!~- E che doveva anzi sposare 1673 XVIII | piazza assediata, e l'opera, continuata di giorno, poteva essere 1674 XIII | viaggio, il conte Gino aveva continuato a non dar segno di vita. 1675 XVII | contratto, stipulato per la continuazione della stirpe, e, dopo ciò, 1676 XV | preghiere, a quelle istanze continue, che venivano a gara da 1677 VII | lance vigilanti, ond'erano contornate e chiuse le verdi rive del 1678 III | così strette. Il volto è di contorno romano, ma con lineamenti 1679 V | ordinariamente antipatico, perchè contraddice volentieri e ci mette alla 1680 XVII | labbra del suo gentilissimo contradditore. - Ma appunto perchè la 1681 VIII | soltanto per le trattazioni in contradditorio, come dicono i legali. Dunque 1682 XVIII | che a molti parrà anche in contraddizione con la eterna lunghezza 1683 XIV | passioni, e con tutte le contraddizioni che la passione comporta, 1684 VI | come per rispondere ad un contradittore invisibile. - E se fosse 1685 VIII | aveva per certa la teorica contraria, applicabile alle donne 1686 XVII | domandò la marchesa.~- Per non contrariarvi, Polissena, per calmarvi, 1687 XVII | avesse potuto ordinar cose contrarie alla sua teorica, al suo 1688 III | potrà essere un giorno il contrassegno d'una classe più elevata.~- 1689 XIX | era coperto il suo viso, contrastava con le parole.~- Andiamo; - 1690 II | verdi del pian di sopra, che contrastavano allegramente con le mura 1691 XVII | vedeva nel matrimonio un contratto, stipulato per la continuazione 1692 I | Giuseppe non vide neanche la contrazione dei muscoli.~- Ah! - disse 1693 VI | maestri diedero il loro contributo alle artistiche commozioni 1694 XX | rammarico. Ella non ha voluto contristare nessuno; ma tutti son tristi 1695 XIX | seguiva il prete, soggiungeva contrito:~- L'ho fatta bella anch' 1696 V | senz'altro danno che qualche contusione. Le belle signore di Modena 1697 IV | sono le Vaie, c'è questa convalle così verde e così fresca, 1698 XI | mutar bene, in modo che convenga a me, ho risoluto di ammogliarvi.~- 1699 V | Polissena voleva dissimulare, conveniamone col conte Gino, ella poteva 1700 I | mentre un bigliettino, convenientemente arrotolato, poteva celarsi 1701 XI | quando c'è) ho pensato che convenisse molto a voi la figliuola 1702 XI | pensare in tempo ai rimedi. Ne convenite? -~Era una domanda formale, 1703 V | signora. In casa di lei convenivano ufficiali dell'esercito 1704 XVIII | una collina, dov'erano due conventi tramutati in caserme. Entrato 1705 VI | graziosissimi; donde, per convenzione di discorso, il loro nome, 1706 XII | nulla. Eppure, sentite, vi converrà parlare; è per utile vostro, 1707 III | tutte le delicatezze del conversare, Gino Malatesti innalzò 1708 IX | speranze, che non possano convertirsi tosto in realtà. Ma questa 1709 IX | cacume~Con esso i piè; ma qui convien ch'uom voli.~ ~- E qui è 1710 XV | non lottò più; era vinto e convinto. Del resto, i signori Guerri 1711 XIX | italiano, mantenendo le sue convinzioni, perseverando anche in un 1712 IX | Landi.» -~E rise, d'un riso convulso, che fece voltare il compagno.~- 1713 VI | suo; venne l'inverno, e si copersero i monti di un mantello di 1714 II | taglialegna, certamente copiato sulla faccia del luogo! 1715 II | una così alta origine di copiose sorgenti.~Invito i miei 1716 III | della scena.~Il pranzo fu copioso, in piena armonia con l' 1717 IV | abitacoli di legno parecchie coppie di conigli, tutti bianchi, 1718 XVIII | quell'aiutante maggiore Coppier, con quelle sue gambe lunghe 1719 XVI | che il linguaggio dei Numi copre le voci dei mortali e permette 1720 VI | che il nevischio veniva coprendo di piccole stelle opache. 1721 III | accarezzare le guance e a coprir mezzi gli orecchi.~Bellezza, 1722 XIX | sinistra, diceva di voler coprire lo sfregio con una corona 1723 III | ricchezza, so anche questo, può coprirti di diamanti. Ma son proprio 1724 XVIII | arco dei razzi, veniva la corda delle cannonate. Era dunque 1725 XVI | pizzicato degli strumenti a corde, o alla grande uscita delle 1726 IV | accoglienza, una così schietta e cordiale ospitalità....~- C'è dell' 1727 II | accoglier tutti con eguale cordialità, senza domandare il suo 1728 XVI | questi: - «Sapete? ieri Corinna mi ha ricordato.... Gino 1729 V | umiliato, e ritirava le corna. Gino, frattanto, inforcava 1730 II | d'arte, ma con le loro2 cornici intagliate e dorate a fuoco. 1731 V | in affitto quel generoso cornipede. Per fortuna sua, il signor 1732 XIV | saluti; non c'è spirito di corporazione, non c'è vincolo, non c' 1733 XIX | ad un padre, se egli non corre subito a baciarvi, dovendo 1734 XX | benefica di Madama Allen corregge gli errori del tempo. Ma 1735 IX | che il tempo e i consigli correggeranno, se già non è bastato l' 1736 XVI | Diciamo di cinque; - volle correggere Emilio Landi.~- E siano 1737 VII | parlar prima al vostro. Correggerò l'errore, non dubitate.~- 1738 VI | che si all'amore. No, correggiamo, non è l'amore, questo, 1739 I | volta a Parma i dipinti del Correggio, a Piacenza i cavalli dei 1740 I | giorno fisso, farsi spiare, correr pericolo di tradimenti e 1741 XVIII | Se non si batte, perchè correrebbe il rischio dei compagni 1742 XVIII | sprigionava dai cuori.~Andiamo, corriamo anche noi; se no, finiremo 1743 XV | sue novità, aprendo usci e corridoi, dando aria da una parte 1744 XVI | è stato offerto come il corrispettivo di certi perdoni. Accettando 1745 IV | condotti ad essere, non corrisponde a quello che intravvediamo 1746 XIX | letti alla destra di Aminta, corrispondenti ai numeri 152 e 153. Il 1747 XV | farlo felice. Allo scritto corrispondeva poi la figura; il dagherrotipo 1748 XVI | altro, che tutti i ricchi corrono oramai ai grossi centri. 1749 VII | quelle pareti si sarebbero corrose dell'altro e sfiancate, 1750 VII | terziario, che il ghiacciaio ha corrosi via via, trovandoli sul 1751 V | avete risoluto di fare, e il corruccio e il dispetto, carabinieri 1752 XIX | occupa il primo letto della corsia. -~Aminta era preso da una 1753 XIX | brulicava per tutte le corsie, s'inchinava amorosa a tutti 1754 II | di fumo da una vecchia e corta pipa di Gessèmani.~- Don 1755 III | signor Francesco Guerri ha cortesemente raddrizzata una mia storta 1756 I | parmensi, che egli, figlio di cortigiani ducali, conosceva solamente 1757 XII | materiali a tutto lo Stato. Non coscrizioni che defraudino i campi delle 1758 XV | le città sole, celano di cosiffatti orrori sotto la superficie 1759 I | conte Gino era uno di questi cospiratori, senza giuramento e senza 1760 XV | di colpa, non artificiose cospirazioni di più vizi, non raffinatezze 1761 IX | l'impulso di un'amicizia costante. Ora, delle buone azioni 1762 I | infausto 1848, ricusasse costantemente di riconoscere il sedicente 1763 XVII | immaginando quanto dovesse costare a suo padre la risoluzione 1764 XII | eterni «non so» potrebbe costarvi caro. - Oh senta, illustrissimo; 1765 XIX | di voi, di ciò che vi è costato il vostro amor patrio. Ma 1766 XI | dopo tutte le altre... che costeranno care, ve ne avverto, assai 1767 XII | Oh senta, illustrissimo; costi un po' quel che vuole; non 1768 | costoro 1769 XVIII | battaglioni d'avamposto, costretti a custodire un gran raggio 1770 XX | dell'esistenza; ma l'anima costringe il sangue, l'anima comanda 1771 XII | signori Guerri l'han fatta costruire, e non mi sembra che abbia 1772 XIV | stinto, luccicante sulle costure, qualche altra alle grosse 1773 VIII | finire della festa, dopo un cotillon in cui non era stato egli 1774 XVIII | tela e il suo berretto di cotone, in attesa del cappotto 1775 XVI | gliene disse di crude e di cotte, sperando che quell'uomo 1776 VII | dubbi e le liti sul grado di cottura. Poi tornarono a galla coloro 1777 IX | giustificato. L'odore del foin coupé è buono, ma in estratto; 1778 VII | doveri, lo so; che abbiano a cozzare con le inclinazioni del 1779 VI | monte, in una specie di cratere che gli fa come una tasca 1780 IV | sorrise, e solamente le buone creanze lo trattennero dal fare 1781 II | nel settimo giorno della creazione. Almeno, così dicono i poeti, 1782 III | quella gente al forastiero crebbero per il suo titolo conosciuto 1783 XIV | col gomito più ch'essi non credano. -~Frattanto, era invecchiato 1784 XVII | cosa spiacevole e non vera, credendomi capace di prometter prima, 1785 XVII | qualcuno lo dicesse, non lo crederebbe nessuno.~- Grazie; - rispose 1786 XX | il mio ospite. Egli potè credermi, magari Dio, più sciocco 1787 XVI | Molto involontariamente, credetelo, ma ho pur dovuto pensarci, 1788 XVI | ammirabile. E coloro che credettero un giorno di essere qualche 1789 XIII | gentilezza o di onestà, che credevamo intimamente collegate al 1790 XIII | volta la romantica. Orbene, credilo, padre mio, leggendo molto 1791 XI | solamente ricchezze; hanno credito. La marchesa Polissena è 1792 IX | di Lucca. E gli ammalati, creduli sempre, seguono il consiglio 1793 XIV | punto bianco si forma e cresce nascosto nella cavità della 1794 VIII | loro ambiente selvaggio crescendo a tal bellezza di forme 1795 XVI | lineamenti, che poi, col crescer degli anni, per quella medesima 1796 XIX | toccò il polso, e trovò cresciuta la febbre.~- Ebbene, che 1797 IV | fanciulla è un fiore alpino, ma cresciuto in una stufa, come queste 1798 VII | lago, un picco ignudo, una cresta scogliosa, una spina dentata 1799 IX | meglio della nostra povera creta. Ed è grato lo studio, ed 1800 VI | una fenditura di , e cric! la lastra si è rotta, il 1801 I | uomini a combattere nella Crimea, accanto agli eserciti di 1802 I | di donne, di carnagione, crinite d'oro: il secondo e il terzo 1803 XV | anch'io che possa essere una crisi felice. Vi auguro, figliuola 1804 XX | riflettevano lungo le pareti, sui cristalli di quattro scansìe piene 1805 VI | leggero sulla superficie cristallina, che il nevischio veniva 1806 IV | boscaglie, le sue cascate cristalline, il suo stupendo Cimone 1807 III | troppo ricordare i pendagli cristallini dei lampadarii nelle feste 1808 IX | del servizio, son questi i criterii di un ottimo governo; ed 1809 III | natura umana c'è più da criticare che da ammirare. Gino cedette 1810 III | una parola di critica. Le critiche, poi, sono come le ciliegie; 1811 XVI | Polissena rispose con una crollata di spalle.~- Voi date troppa 1812 VI | Polissena; poi diede una crollatina di spalle. Filosofia, son 1813 VII | tempi del nostro racconto, crollò del tutto qualche anno dopo. 1814 XVI | conte Gino, gliene disse di crude e di cotte, sperando che 1815 XIII | nulla a quel padre, che era crudelmente ferito in due affetti ad 1816 X | sofferto, per avvezzarsi a quel crudo contrasto fra le immagini 1817 I | sentiva crescere di qualche cubito nella propria estimazione. - 1818 II | ritirare con la punta del cucchiaio i grumi di fuliggine galleggianti 1819 XVIII | giovani. Uno di essi, un Cucchietto, nativo dell'alto Piemonte, 1820 XVI | Lesarini di , era il cucco delle dame, che ci si divertivano 1821 IV | ore del giorno in casa, a cucire, a curar le faccende di 1822 XII | Avevano paura, e si eran cucita la bocca.~Altro che censimento! 1823 XIII | alle sue ore, lavorava di cucito, di ricamo, secondo l'uso; 1824 I | per tutto, anche in una cucitura ribattuta degli abiti.~Il 1825 V | star così bene, con la sua cuffiettina di pizzi, donde sbucavano 1826 X | esser grande, oramai, il cuginetto! Come passa il tempo! Ci 1827 X | la camera dei parenti, la culla del fratellino, il salotto, 1828 VI | navigate tra due acque, che vi cullate tra due amori, l'uno dei 1829 II | odore di lardo. Il mugnaio cuoceva la minestra per la famiglia. 1830 II | erano insieme sacerdoti e cuochi, non offrivano forse il 1831 XV | agresti, hanno imperio le cupidigie, e generano il peccato; 1832 XVIII | tingendo l'aria di un rosso cupo.~Aminta credette per 1833 XI | passata da Fiumalbo, non curante di lui, superba, gloriosa 1834 IV | giorno in casa, a cucire, a curar le faccende di casa, a leggere, 1835 VIII | amore al primo stadio, per curare i suoi raffreddori.~Frattanto, 1836 XX | un'intiera teorica, senza curarsi più affatto del punto di 1837 XVI | ufficio (severas super urbe curas), discutendo amabilmente 1838 XIV | mormorò Gino, sospirando. - I curiosi son tanti! Andiamo dunque 1839 XVI | Ma di questo ella non si curò più che tanto, la nervosa 1840 XIX | detto di no? - chiese egli, curvando la testa più presso al ferito.~- 1841 VII | seguiva con gli occhi tutte le curve graziose di quello specchio 1842 X | giovane Scipione, in Ispagna, Curzio sull'orlo della voragine, 1843 XIX | una di queste angiolesse custodi? Lo dicevo ben io, che questa 1844 XIII | il cuore di Fiordispina custodiva il segreto delle sue afflizioni.~ 1845 | da' 1846 XV | vedesse niente di strano. Il dabben uomo ignorava che su queste 1847 XVI | capacitarsi di tanta sua dabbenaggine. - Ma è cieco? - dicevano. - 1848 VI | conversazione della gente dabbene è sempre molto piacevole, 1849 XII | gli veniva a passo lento daccosto.~- Ebbene? - gli domandò, 1850 XV | corrispondeva poi la figura; il dagherrotipo mandato dalla signorina 1851 IX | Perchè da tre mesi non dài segno di vita agli amici? 1852 II | le sue brave cortine di damasco, e il conte Gino osservò 1853 X | dunque! - gli disse. - Dammi un abbraccio e parti. -~ 1854 X | quel tipo: da principio nel Damone e nel Pizia delle Novelle 1855 III | felice nelle sue sedi, da Dan fino in Betsèba!~- Ah! - 1856 V | di strada. - Ma offrendo danaro... Ella mi capisce!~- Buona 1857 IX | campo la famosa terzina dantesca, dove il sasso di Bismantua 1858 VII | Pietro.~E obbedendo al cenno dantesco, che non era stato neppur 1859 V | dai suoi concittadini, e darà quattro rappresentazioni, 1860 I | dama di alto sentire. Tu le darai notizie di me, del modo 1861 XI | maggiori di quelle che può darci un'alleanza coi Baldovini.~- 1862 XI | non per piantar meglio il dardo nella ferita.~- Avete dunque 1863 X | un figlio per tuo padre. Darei, non una, cento vite per 1864 XVII | maggiore; noi siamo venuti a dargliene avviso, disposti a pagare 1865 XIII | prese il triste incarico di darla il signor Francesco, in 1866 VI | raffinato: di esser geloso e di darlo a divedere.~Per quattro 1867 XVI | innamorata. Doveva ella non darsene per intesa? Conoscete assai 1868 XII | consegnargli un involto. - Datelo a me, gli sarà ricapitato. - 1869 II | gli usi di questo paese. E datemi le uova, frattanto; non 1870 XII | Erano bei tronchi d'acero, debitamente stagionati, che andavano 1871 XI | rigido, se volete, ma per debito di onestà, per rispetto 1872 V | Guastalla e da Reggio. Noi siamo debitori di questa fortuna insperata 1873 XI | ambiente, nuove cause di decadenza, e più gravi!~Gino Malatesti 1874 II | in tutta la sua maestà decaduta. Il finestrone della facciata 1875 XV | il vecchio Guerri. - Ti decideresti ad andare... laggiù?~- Laggiù 1876 XIV | aveva fatto suo padre. Si decidesse, adunque; sarebbe finita 1877 XV | signor Francesco, - allora decidi tu. Si ha da risponder sì 1878 XVIII | tre colpi.~La mattina del decimo giorno, un grosso drappello 1879 XVII | come tanti altri del secolo decimonono; - replicò pacatamente il 1880 VII | riva del lago. Qua e il declivio era seminato di massi enormi, 1881 VIII | illusioni del senso, che vuol decorare di un nome più nobile i 1882 VIII | adattarsi alla sua servitù, decorata di un nome più grato, ma 1883 XVI | È il vostro programma?~- Decoratelo pure di questo nome: è il 1884 VIII | i suoi capricci, tutti decorati di quel gran nome che sapete, 1885 I | ridotta ad un semplice ufficio decorativo! Ma siamo giusti, perbacco, 1886 V | padre possono dare un'altra decorazione... a mio padre. Il figlio, 1887 XVI | dopo aver promulgati tanti decreti e regolamenti dalle loro 1888 XVII | ogni altro pensiero, per dedicarsi intieramente ad essa. Voi 1889 VIII | passare a mala pena il giorno dedicato al riposo dei «più begli 1890 XII | Dando questa sua bella definizione, il principe di Metternich 1891 XII | Stato. Non coscrizioni che defraudino i campi delle valide braccia 1892 XVII | e, dopo ciò, lentamente degenerato in un vincolo di convivenza, 1893 XI | noi frattanto, padri non degeneri dagli avi, dobbiamo pensare 1894 | degl' 1895 V | accennando due seggiole, ma non degnandosi di domandare in che consistesse 1896 XVI | se c'è. Così, quando si degnano di ragionare delle loro 1897 XIII | Pellegrino. - Ma si è egli degnato, appena giunto a casa, di 1898 XVI | esempio, scesa per gran degnazione in mezzo agli Etiopi. Infine, 1899 VIII | Queste son forse conquiste degne di un giovanotto vostro 1900 VII | tiranni e dall'orecchio dei delatori; domani l'impeto della rivolta, 1901 V | proprio pellegrinaggio a Delfo, per consultare gli oracoli 1902 XVI | viziata, e il proposito deliberato di offendermi. Posso lasciar 1903 XIII | serra, e il vecchio prevosto deliberò di fare una passeggiata 1904 XVII | che la muovono. Esse sono delicate, come la quistione per cui 1905 XVII | intima, come vedete, ragione delicatissima.~- Non lo nego, e per ciò 1906 II | dormire, e puntando i suoi delicatissimi piedi contro il bracciuolo 1907 XII | ufficio. Il nostro ministero è delicatissimo, e ciò in compenso dell' 1908 VII | trigonometrica agli ufficiali che delineavano la carta topografica dello 1909 V | disponesse a cantare, a deliziare i suoi concittadini con 1910 V | magnifiche, quattro serate deliziose!~- Ella ama molto la musica, 1911 XVII | conte Jacopo. - Io non vi demanderò certamente di più. E senz' 1912 XVII | Vossignoria, che sa di non aver demeritata, la prega per mezzo nostro 1913 II | facevano pensare al Journal des Demoiselles ed ai suoi esemplari d'opere 1914 III | lo facciamo coi nostri denari, e, non chiedendo nulla, 1915 X | ogni parte, come un'aria densa, sulle ali della fantasia. 1916 VII | cresta scogliosa, una spina dentata di rocce, lasciano ancora 1917 VII | intorno i loro ombrelli dentati, o rizzavano dignitosamente 1918 XVI | dovreste accompagnarmi dal dentista....» Raccontando queste 1919 V | quel grazioso arnese per deporvi l'orologio, quel piè di 1920 VI | fango. I detriti della riva, depositati nell'alveo, non turbano 1921 VII | inclinato del ghiacciaio, e deposti sul limite della mora. Un 1922 XIX | cortine, è un principio di depressione del povero orgoglio umano, 1923 XIV | un amico per tutti quei derelitti, e li consola tanto più 1924 XVI | egualmente permettere che si deridano sentimenti sacri, di rispetto 1925 I | altri nobili, che potessero derogare siffattamente al grado loro, 1926 II | facevano pensare al Journal des Demoiselles ed ai suoi esemplari 1927 IX | il fatto di aver vedute o descritte con un cenno maestro tante 1928 VII | vetta di un monte è stato descritto tante volte, che in verità 1929 XI | di Gino Malatesti non si descrive. Furono pianti dirotti, 1930 II | tenuto a bada il suo ospite, descrivendogli per sommi capi la vita che 1931 III | che si guardano.~Vorrei descriverla; ma le descrizioni sono 1932 III | amore, si fosse fermato a descriverle certe fogge d'allora, verbigrazia 1933 XVI | Lesarini, che debbo ora descrivervi; era abbastanza ricco per 1934 XVIII | impalato, vedendo i razzi che descrivevano la parabola davanti a lui, 1935 XIV | religioso. Ma perdonate, io descrivo un uomo, con tutte le sue 1936 III | Vorrei descriverla; ma le descrizioni sono così poco efficaci! 1937 III | oasi benedetta in mezzo al deserto. Signor Guerri, - conchiuse 1938 XIV | degli Apostoli. Oramai, desiderando sempre, non sperava più 1939 XIV | colloquio, anzi mostrava di desiderarlo tanto.~Cionondimeno, da 1940 III | Qualche strada di più sarebbe desiderata, non lo nego; qualche argine, 1941 IX | del nostro signor conte, desiderato oramai da tutta Modena. 1942 XVII | rigidi noi, i quali non desideravamo che di aver pace e di darne. 1943 VII | accapigliarono con quelli che la desideravan almeno un po' riscaldata 1944 V | accompagnare V. S. e che desideravo anche di portarle i suoi 1945 XVIII | piemontesi, lombarde, con desinenze di Francia.~Da Novara si 1946 III | far della prosa robusta, desolazione ed abominio dei popoli. 1947 XIX | scialbe dello stanzone non destano alcun pensiero giocondo 1948 VII | C'è chi veglia e lavora a destarla. Forse lo scoppio dell'ira 1949 V | in uno scoppio di pianto.~Destatosi da quel brutto sogno, riebbe 1950 IX | malaugurato gli dava noia, gli destava un senso di bruciore sul 1951 XX | malinconica: i cui abitatori vi destavano tanta simpatia, e vi gelavano 1952 XI | grazia riguardosa, piuttosto destinata a salvar le apparenze, che 1953 II | benissimo quella moltiplicità di destinazioni.~Gino, dopo aver guardata 1954 IV | belli come il signor Aminta, destri cavalieri e gran cacciatori, 1955 XII | San Giorgio, che spinge il destriero a galoppo e calpesta il 1956 VI | rena un po' di fango. I detriti della riva, depositati nell' 1957 XVIII | del nemico, ed ha potuto dettare, giunto alla sua meta, le 1958 XIX | di carta e delle buste. Dettate e scriverò. Nessun ringraziamento, 1959 XI | stata scritta... sotto la dettatura di lei? -~Si poteva fare 1960 XVI | fiore di bosco. Che amori devono essere stati fra lor due! 1961 V | canto loro, questi servitori devoti si sentivano molto sicuri, 1962 XII | Se ti chiamano ancora, di' pure liberamente tutto quello 1963 VI | perchè son tutte forme diaboliche della stessa famiglia.~- 1964 IV | per il veterinario, la cui diagnosi e la cui terapeutica sono 1965 XVIII | ma, con tutti i vostri dialetti, non capite l'italiano. 1966 XVIII | caporale, avvezzo al suo dialetto, maltrattava la lingua madre, 1967 VI | conversazione si spezzò in dialoghi, come per solito avviene, 1968 III | veste che s'accostava al diametro della campana maggiore della 1969 XVIII | tra compagni d'arme.~- E diamoci del tu; non domando di meglio. -~ 1970 XVIII | aspettando che battessero la diana i tamburi.~Dunque, non colpi 1971 XII | Italia sia scomunicato. Mi diano istruzioni, e starò all' 1972 XVIII | aggiungeva «di fagiuoli», dicendola ottima, per accompagnare 1973 III | mostrato scortese coi monti, dicendoli alieni dalla politica, e 1974 XIII | occasione di romperla, come dicevamo nel Quarantotto, vada di 1975 XVIII | nell'assedio di Peschiera. Dicevasi che per allora Peschiera 1976 XIII | Dicevo così per dire.~- E dicevi male. Hai piuttosto ragione 1977 XV | quantunque lo zio Orlando dichiarasse che sarebbe rimasto egli 1978 XVII | tempi. -~Ancora i tempi! e dichiarati mediocri! Evidentemente, 1979 VIII | riesce a trovare come si sia dichiarato l'amore, in quella stessa 1980 XV | per vinta alle ragioni, dichiarava fiacche le scuse.~Donde 1981 V | che potesse apparire una dichiarazione d'amore, e da questo lato 1982 XX | senza nessuna di quelle dichiarazioni d'indegnità, di casa non 1983 XV | Curiosità montanara, diciamolo anche noi, ma soggiungiamo 1984 XVIII | balenò davanti alla rovina e diè volta. Il passo era libero; 1985 XVIII | midollo. Fossero mille, diecimila, ventimila i suoi ospiti. 1986 VII | lago della Ninfa.~ ~Jamque dies aderat, avrebbe detto qui 1987 | Difatti 1988 VIII | cortesi alme si suole.» E lo difende, il giovane amico, quando 1989 XI | di Gino. Ma egli doveva difendersi dalle incalzanti argomentazioni 1990 XIV | della marchesa Polissena; difendeva con ogni sforzo la sua felicità 1991 XVI | replicò Polissena. - Io difendo mia figlia, e prendo le 1992 XII | correvano per altro due differenze. Gino Malatesti non aveva 1993 XX | anche potesse, verrebbe difficilmente con noi. Le alture non lo 1994 XVIII | vicina, e un leggero barlume, diffondendosi per l'aria greve, permetteva 1995 VIII | che l'amore, quello che diffondeva la gran luce improvvisa 1996 II | ma folta in alto, per la diffusione dei rami.~I cerri sono le 1997 III | guance, col gran nastro diffuso in due larghe staffe sotto 1998 XVII | seguito da Gino, e andò difilato alla casa del potente avversario, 1999 XIV | che curi in tempo l'angina difterica? Qualche volta ce n'è uno 2000 XVIII | piombo. Ma non badare; lo digerirai stupendamente anche tu, 2001 XX | buon pranzo, e non ancora digerito, comanda la gratitudine 2002 II | di esser letto da gente digiuna, amerei descrivere la tavola 2003 IV | campo; hanno la pazienza dignitosa, che non è facile trovare 2004 VII | ombrelli dentati, o rizzavano dignitosamente i loro pastorali dalla vetta 2005 XIII | non rotava gli occhi, non digrignava i denti, non si disperava, 2006 III | ma la reazione, che aveva dilagato al piano, non si era potuta 2007 XVI | degli oppressori, un tal po' dilavato nella tinta, ma grazioso


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