Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,       I|     fanno di queste giornate, i genovesi escon dal chiuso e vanno
 2  1,  1,       I|       una di quelle belle teste genovesi, ritratte con tanto amore
 3  1,  1,      II|       maraviglia ai lettori non genovesi. Essi hanno da sapere, infatti,
 4  1,  1,       V|        San Celso portò primo ai Genovesi il verbo dell'amore e della
 5  1,  1,     VII|       scorciatoie assai note ai genovesi che vanno colassù a villeggiare,
 6  1,  1,     XIV|        altri dei nostri palazzi genovesi, lastricato a quadri bianchi
 7  1,  1,    XXIV|     fiori, erano le gentildonne genovesi, che portano il vanto della
 8  1,  1,     XXV|   consimili. Le grandi famiglie genovesi avranno poderi e palazzi
 9  1,  1,    XXIX| socievole delle grandi famiglie genovesi, teniamo un po' d'occhio
10  1,  1,    XXXI|         Nel quale i lettori non genovesi impareranno chi fossero
11  1,  1,    XXXI|       delle quali i lettori non genovesi potranno intendere qualcosa,
12  1,  1,   XXXIV|        era deserta del tutto. I Genovesi sanno che nell'anno di grazia
13  1,  1,   XXXIV|         sottratto all'amore dei Genovesi l'indimenticabile scoglio
14  2,  1,    VIII|       uffiziale dei Carabinieri genovesi, sulle contrastate alture
15  2,  1,    VIII|        farsetti dei carabinieri genovesi. Marcello, povero amico!
16  2,  1,      IX|    pigliando il vocabolo da noi Genovesi. Amici, - proseguì il Giuliani,
17  2,  1,    XIII|       il superstite dei Gesuiti genovesi, il vendicatore della espulsa
18  2,  1,   XVIII|   reverendissima. Trecento lire genovesi, da ottanta centesimi l'
19  2,  1,  XXVIII|     venne da Milano podestà dei Genovesi, e ci si accasò, come i
20  2,  1,    XXXI|        come son tutti i patrizi genovesi, e nobile d'antica data
21  2,  1,    XXXI|      varietà delle consuetudini genovesi, il doversi raggirare mai