Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,      VI|       esclamò egli. - Facevo un sogno così bello! Figurati; sognavo
 2  1,  1,      VI|      dice che «da Giove anco il sogno procede». Ora il mio è stato
 3  1,  1,      VI|           Ora il mio è stato un sogno inspirato da Momo, il Dio
 4  1,  1,      IX|     bionda consolatrice del suo sogno. Però non è a dire con quanta
 5  1,  1,   XXIII|        per abbellirne il nostro sogno, e le più graziose pensate
 6  1,  1,   XXXIV| candidamente ai colleghi che il sogno della sua vita era stato
 7  1,  1,    XXXV|     Salvani, a turbare l'ultimo sogno di Lorenzo, a distruggere
 8  1,  1,   XXXVI|        sua mente le larve di un sogno colpevole; Lilla tornò in
 9  1,  1,   XXXVI|          medesima. Ma di quel sogno, di quell'istante d'aberrazione
10  1,  1, XXXVIII|     buia buia, paurosa, come un sogno d'infermo, trabalzato senza
11  2,  1,     XIV|    soggiaccia alle visioni d'un sogno pauroso, e, quasi sapendo
12  2,  1,    XVII|  travagliato dalle visioni d'un sogno febbrile: e rimaneva così
13  2,  1,    XVII|     sulla gobba.... Neanche per sogno! Mastro Pasquale ci aveva
14  2,  1,   XXIII|  Marsigli non pensa nemmeno per sogno di aver questa scadenza
15  2,  1,     XXV|      suo cuore; era tuttavia un sogno, e già gli pareva realtà.
16  2,  1,     XXX|  mutevoli, che sono proprie del sogno, e da quelle linee, che
17  2,  1,     XXX|    pensiero dei suoi giorni, il sogno delle sue notti. Ognuno
18  2,  1,   XXXII|   tuttavia presenti d'un orrido sogno.~ ~Il duca di Feira si avvicinò.~ ~-
19  2,  1,   XXXVI|      una. Triste destarsi da un sogno di onnipotenza, che lo aveva
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