Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,     XIV|           aria d'una portinaia di monache.~ ~Costei, appena riconobbe
 2  1,  1,     XXV|           di San Silvestro, dalle monache di Santa Chiara, dov'era
 3  2,  1,     XIV|           i supposti timori delle monache: «A che mi servirebbero
 4  2,  1,     XVI|     Tommasina Gambacurta, pisana, monache ambedue, venute in età quasi
 5  2,  1,     XVI|    stabile al convento, mentre le monache, domenicane dapprima, si
 6  2,  1,     XVI|        pochi anni. Ai tempi delle monache, un'altra scala, ma stretta
 7  2,  1,     XVI|     Pasquale, il legnaiuolo delle monache.~ ~Non si scandolezzino
 8  2,  1,    XVII|         Come andassero vestite le monache s'è detto pur ora; le novizie
 9  2,  1,    XVII|      fanciulle che volevano farsi monache, e dovevano sudar sei mesi
10  2,  1,   XVIII|        insieme collo stuolo delle monache, giunse una conversa (quella
11  2,  1,   XVIII|    mascolino, apparivano, anzichè monache, carabinieri travestiti;
12  2,  1,   XVIII|           allora, volgendosi alle monache, e in mezzo alle loro esclamazioni
13  2,  1,   XVIII| sguisciava in mezzo a due file di monache per correre all'uscio. -
14  2,  1,   XVIII|           Altro che il vino delle monache! Peccato ch'egli baci a
15  2,  1,     XIX|    pensato che andando oggi dalle monache a finire il vostro lavoro,
16  2,  1,     XIX|         Pasquale. - Non servo più monache, io; vadano in malora le
17  2,  1,     XIX|           io; vadano in malora le monache!~ ~- Che diavolo dite, Pasquale?~ ~-
18  2,  1,     XXI|      trovata del legnaiuolo delle monache, il quale s'era assunto
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