Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,     III|       ch'egli non era cortese. Notate, Salvani, che la signora
 2  1,  1,     VII|    mondana, che ora detesto. E notate, o signori; io m'ero talmente
 3  1,  1,  XXVIII|     per segno, come le abbiamo notate, rammentando le più sottili
 4  1,  1,  XXXIII|     mica ogni giorno....~ ~- E notate che non c'è risico; - interruppe
 5  1,  1,  XXXIII|    riceverete le mille lire. E notate che il cofanetto, sebbene
 6  1,  1,   XXXIV|       Sì, certo, mille lire; e notate, - soggiunse il Guercio,
 7  1,  1,   XXXVI|   arcani del cuore. Ma le cose notate da lui, insieme con parecchie
 8  1,  1,  XXXVII|        di vero, non abbastanza notate da prima, e troppo notate
 9  1,  1,  XXXVII|      notate da prima, e troppo notate e troppo ingrandite di poi.~ ~
10  2,  1,     III|    ricambiato, e per che modo. Notate, io parlo delle migliori,
11  2,  1,       V|        Percivalle Doria fiorì (notate la bellezza del verbo) nel
12  2,  1,       V|       cosa che al mondo fosse. Notate, nobilissime dame, come
13  2,  1,      VI|    dovuto saperlo anch'io. Ora notate; quella cassettina è l'unica
14  2,  1,    VIII|       il palo sulle ginocchia. Notate bene, o signori; è fatta
15  2,  1,      IX|         sempre i pezzi grossi. Notate infatti: all'udire di quel
16  2,  1,     XIX| perdita che avete fatta lassù. Notate inoltre che la zecca che
17  2,  1,   XXIII|       gesuita.~ ~- O come? Io, notate, padre mio, non sento questo
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