Vol., Parte, Cap.

  1  1,  1,       I|          erano chiuse, perchè dove c'erano finestre aperte i raggi
  2  1,  1,      II|           dichiarata colla musica. C'è sopra tutto la prosodia
  3  1,  1,      II|            che lo aveva abbattuto, c'era l'accoramento del babbo,
  4  1,  1,      II|         per sudarsi una clientela. C'erano i pubblici uffizi;
  5  1,  1,      II|     Salvani. A grossi guadagni non c'era da pensare, pur troppo;
  6  1,  1,     III|      posticcia d'allora, e di poi. C'era insomma tutta la parte
  7  1,  1,     III|          un angolo della sala dove c'è il camino. Non udii le
  8  1,  1,     III|            lieve; ma probabilmente c'è sotto qualche ruggine colla
  9  1,  1,     III|             Aspettate; ricordo che c'è un portinaio, e ch'egli
 10  1,  1,     III|          compitissimi cavalieri, e c'intendemmo subito. Noi abbiamo
 11  1,  1,     III|               disse Lorenzo. - Che c'è?~ ~- Sai una cosa? - disse
 12  1,  1,      IV|            diventato bruno, poichè c'era sangue marinaro nelle
 13  1,  1,      IV|            tristezza profonda. Non c'era gradazione di tinte,
 14  1,  1,      IV|          della sala d'ingresso non c'era altro che l'uscio del
 15  1,  1,      IV|      Salvani il terribile albo non c'era, non essendo ancora venuto
 16  1,  1,      IV|            uscire con essa, ma non c'era verso di potersi accompagnare.
 17  1,  1,       V|         Luca, Martino e Francesco. C'è infatti un San Luca, un
 18  1,  1,       V|      capitano tra capo e collo non c'è rimedio che tenga. Ma ecco
 19  1,  1,       V|     disgraziata postura.~ ~- E che c'è di strano, - rispose Lorenzo, -
 20  1,  1,      VI|          altro con esitanza, - non c'è lesione?...~ ~- Questo
 21  1,  1,      VI|   voltandosi ai profani, - che non c'è sfogo d'aria e che il polmone
 22  1,  1,     VII|          qualità delle persone che c'entravano, e che, salvo Lorenzo,
 23  1,  1,     VII|         stata toccata; insomma non c'era più speranza di salvarlo.
 24  1,  1,     VII|          sulle ragioni del duello. C'era chi dava il torto al
 25  1,  1,    VIII|         passava le ore intiere; ma c'era un grosso perchè, una
 26  1,  1,    VIII|       nella mattina del giovedì, e c'era avviso ai servi che,
 27  1,  1,    VIII|            di stravaganze, che non c'era verso di cavargliele
 28  1,  1,    VIII|            distesa di mare, su cui c'è grande bisogno della bussola:
 29  1,  1,    VIII|       esordio di conversazione non c'era male. La contessa fece
 30  1,  1,      IX|            con gratitudine, perchè c'era di mezzo una dama, e
 31  1,  1,       X|       prole; ma in questo caso non c'è da pensare a sciali, bisognando
 32  1,  1,       X|       facevano l'orazione funebre. C'era la Clelia, col marito,
 33  1,  1,       X|           vuoi che facessi, se non c'ero? Questa parte della conversazione
 34  1,  1,       X|           resto argomentare che se c'era il marchese Antoniotto,
 35  1,  1,       X|            il marchese Antoniotto, c'era anche la signora la quale
 36  1,  1,      XI|           muscoli. E poi, che cosa c'importa di vedere, colà?
 37  1,  1,      XI|            Ma nella buona stagione c'è tutto il verde dintorno;
 38  1,  1,      XI|          grotta....~ ~- La grotta! C'è una grotta? Sicuro che
 39  1,  1,      XI|        compiere la sua educazione, c'erano cinque o sei milioni
 40  1,  1,      XI|            a dire se il tornaconto c'era, e perciò il matrimonio
 41  1,  1,      XI|           un'occhiata di qua, dove c'è la bella Vivaldi, tornata
 42  1,  1,      XI|           male, Enrico mio; ma non c'è nessun utile a farlo risapere.
 43  1,  1,      XI|             appena fu entrato:~ ~- C'è qui il maggiordomo del
 44  1,  1,     XII|             Oh, a questi patti non c'intenderemo mai. Lo pagherete
 45  1,  1,     XII|           nelle sue radici; ma qui c'è un vecchio, con una vecchia
 46  1,  1,     XII|              Vedete dunque che non c'è bisogno di molto studio, -
 47  1,  1,    XIII|           ma quando ebbe udito che c'era il magnifico dottor Collini
 48  1,  1,    XIII|      fargli compagnia.~ ~- Oh, non c'è male; io non posso lagnarmi
 49  1,  1,    XIII|        bene; che il fante di fiori c'era da parecchi giorni; un
 50  1,  1,    XIII|     infatti nelle carte, il duello c'era sempre alle spalle del
 51  1,  1,    XIII|           senno.~ ~- Ma egli, come c'entra?~ ~- A capo fitto;
 52  1,  1,    XIII|        aria di cedere così presto. C'è il pudore dei bricconi,
 53  1,  1,    XIII|            no; ma lo seppi, quando c'era, e parecchi furono a
 54  1,  1,    XIII|           danaro? Senza danaro non c'è musica; lo saprete pure!~ ~-
 55  1,  1,    XIII|     spartire le forze; insomma non c'è ancora nulla di stabilito.
 56  1,  1,    XIII|             E voi dicevate che non c'era anche nulla di fatto?
 57  1,  1,     XIV|        cose che più gli dolessero, c'era questa del non poter
 58  1,  1,     XIV|        punto la contessa? E perchè c'era andato? Il Collini non
 59  1,  1,     XIV|     accompagnata.~ ~Ma se a Genova c'erano i più gran rompicolli
 60  1,  1,     XIV|        vigilato della rivoluzione, c'erano anche i più ostinati
 61  1,  1,     XIV|         officina della reazione.~ ~C'era anzi tutto il volgo ignorante
 62  1,  1,     XIV|          dei malanni insanabili.~ ~C'erano poi i ricchi patrizi,
 63  1,  1,     XIV|            delle plebi irruenti.~ ~C'erano i titolati meno abbienti,
 64  1,  1,     XIV|           debito di gratitudine.~ ~C'erano i ricchi plebei, i
 65  1,  1,     XIV|          della superbia mondana.~ ~C'erano i liberali sinceri
 66  1,  1,     XIV|        angustie della necessità.~ ~C'erano sopra tutto i giovani
 67  1,  1,     XIV|        vecchio come il Vitali. Non c'era altro che una speranza,
 68  1,  1,     XIV|           si sentiva in gambe, non c'era verso di cavarne un costrutto,
 69  1,  1,     XIV|           cominciava a guastare.~ ~C'era dunque assai più di un
 70  1,  1,     XIV|          tra il laico e il cherco. C'era infatti il generale d'
 71  1,  1,     XIV|           sentore. Fino ad ora non c'è nulla di fatto; sono discorsi
 72  1,  1,     XIV|   trapelare.~ ~- Sì, lo so che non c'è nulla di fatto.... - soggiunse
 73  1,  1,     XIV|            la botte delle Danaidi. C'è anzi qualche luogo riposto
 74  1,  1,     XIV|          tra . Ma la fontana non c'era, e il povero apostolo
 75  1,  1,     XIV|            crederai tu ora che non c'è nulla di inutile a questo
 76  1,  1,     XIV|                No, più a sinistra. C'è anco in un cantuccio una
 77  1,  1,     XIV|           messo.~ ~- Sì, sì, vedo; c'è anche una donna su quel
 78  1,  1,     XIV|         segreto di quella nascita. C'è in casa Salvani un certo
 79  1,  1,     XIV|       beffe del fatto mio. Oh, qui c'è del buio, - dissi tra me, -
 80  1,  1,     XIV|     abbiate paura. Tra i servitori c'è sempre quello a cui mette
 81  1,  1,     XIV|           mio; andiamo dunque; non c'è tempo da perdere. E quel
 82  1,  1,     XIV|      rispose il gesuita. - Intanto c'è da parare il colpo di questi
 83  1,  1,      XV|     nemmeno per la gloria. -~ ~Non c'era verso di far mutar pensiero
 84  1,  1,      XV|      poichè Vossignoria lo sa, non c'è più ragione che io m'ostini
 85  1,  1,      XV|          lire all'anno.... eh, non c'è male! Senza contare quello
 86  1,  1,      XV|       volesse divorarsela.~ ~- Sì, c'è il rimanente. Hanno levato
 87  1,  1,      XV|         nulla.~ ~- Ma via, a tutto c'è rimedio. Avete confessato
 88  1,  1,     XVI|          con aria turbata.~ ~- Che c'è di nuovo? - chiese sollecito
 89  1,  1,    XVII|           i lettori. Se il Parnaso c'era, il fonte non doveva
 90  1,  1,    XVII|          rimanente; ma per lui non c'era un bel nulla; doveva
 91  1,  1,    XVII|          sicuro del fatto suo! Non c'era verso che la fanciulla
 92  1,  1,    XVII|           aspettava ancora un po', c'era l'altro trimestre da
 93  1,  1,    XVII|   approdavano a nulla. In casa non c'era più altro che il puro
 94  1,  1,    XVII|       spese quelle cento lire, non c'era più da fare assegnamento
 95  1,  1,    XVII|            Però, se egli cade, non c'è un cane che lo rialzi.
 96  1,  1,   XVIII|        amore. Per tutte le colline c'è sorriso di luce, di verde
 97  1,  1,   XVIII|       patimenti. E questa speranza c'era; talvolta sorridente
 98  1,  1,   XVIII|        dire, voi, che al mondo non c'è più gentilezza di affetto.
 99  1,  1,   XVIII|            tutte le lingue, - mais c'est du dernier mauvais goût! -
100  1,  1,   XVIII|    spettacolo.~ ~- E poi, che male c'è, se vanno girelloni da
101  1,  1,     XIX|  speditamente le quattro scale che c'erano tra i suoi penati ed
102  1,  1,     XIX|           sopracciglia. - Che male c'è? Il signor Lorenzo fa quello
103  1,  1,     XIX|       potuto accorgersi che la non c'era più nella toppa. Dico
104  1,  1,      XX|             ma se la luce mancava, c'erano avventori in buon dato
105  1,  1,      XX|        rispose il Bello, - se pure c'è qualche cosa che non sia
106  1,  1,      XX|       altra settimana.~ ~- Oh, qui c'è tutto buono, signor Garasso;
107  1,  1,      XX|           di tutte le pietanze che c'erano, ed anche di quelle
108  1,  1,      XX|        anzi il cane di casa, e non c'è allegria nella quale il
109  1,  1,      XX|        villano rifatto!~ ~- Ma che c'è? Io non v'intendo.~ ~-
110  1,  1,      XX|           costui!~ ~- Ah, Garasso! c'è della gran brutta gente
111  1,  1,      XX|     compagno; - tranne alla morte, c'è rimedio a tutto. Ho ancora
112  1,  1,      XX|             vorrei sapere che cosa c'è nella cassettina d'ebano.~ ~-
113  1,  1,      XX|            dicevano che di voi non c'era da fidarsene! -~ ~Il
114  1,  1,      XX|            Sotto le vecchie ciarpe c'è quasi sempre un uomo dabbene....~ ~-
115  1,  1,      XX|         cercare la chiave, che non c'era per fermo; finalmente,
116  1,  1,      XX|          in queste parole:~ ~- Non c'è che dire; sono un po' brillo. -~ ~
117  1,  1,      XX|     confessione alla penitenza non c'era altro che un passo. E
118  1,  1,     XXI|         con le ruvide dita. Ma non c'era verso che lo spettacolo
119  1,  1,     XXI|     butterebbe nel fuoco. Che male c'è a dirgli come stanno le
120  1,  1,     XXI|            giorno di giugno, e non c'era neanche da fare assegnamento
121  1,  1,     XXI|                Parli pure; qui non c'è altri. Ma chi è Lei?~ ~-
122  1,  1,     XXI|       fatto oggi può farsi domani. C'è un tale a cui ho fatto
123  1,  1,     XXI|            voglio crederlo! E poi, c'industrieremo tanto, che
124  1,  1,     XXI|            nulla. Aveva capito che c'era uno, il quale voleva
125  1,  1,    XXII|     nascono belli e fatti, che non c'è da desiderare più altro.~ ~
126  1,  1,    XXII|            signori forestieri. Non c'era infatti milordo inglese,
127  1,  1,    XXII|     accento di amarezza Lorenzo. - C'è qualcuno di . La signora
128  1,  1,    XXII|         segno che in quella camera c'è qualcheduno. Andate, aspetto
129  1,  1,    XXII|       aspetto la risposta. -~ ~Non c'era più nulla da opporre
130  1,  1,   XXIII|     ricordate, bionda Matilde? Non c'era cosa bella nel creato,
131  1,  1,   XXIII|   impaniandosi sempre più.~ ~- Non c'è bisogno d'essere un Creso
132  1,  1,    XXIV|      finestre che dànno sui vicoli c'è la medesima luce.~ ~- Eh!
133  1,  1,    XXIV|      ancora che a Genova, dovunque c'è un capolavoro, c'è pure
134  1,  1,    XXIV|        dovunque c'è un capolavoro, c'è pure la sua brava leggenda
135  1,  1,    XXVI|            sottile osservatore non c'era; e quand'anche ci fosse
136  1,  1,    XXVI|            Suvvia, Aloise, qui non c'è verso di schermirti; bisogna
137  1,  1,    XXVI|            mio amico Cigàla; ma se c'è sul vostro taccuino una
138  1,  1,   XXVII|            quella signora, che non c'era più modo di dare indietro.~ ~
139  1,  1,   XXVII|            egli fece. Ma anche qui c'erano parecchie difficoltà;
140  1,  1,   XXVII|      istarete molto a saperlo, non c'è chi mi vinca. -~ ~In quella
141  1,  1,   XXVII|        giunge a proposito.~ ~- Che c'è? - disse Aloise al capitano.~ ~-
142  1,  1,   XXVII|            colà. Ma se Ginevra non c'era, il suo nome fu ricordato.
143  1,  1,   XXVII|           notato alla sfuggita che c'erano dei quadri; ma, turbato
144  1,  1,   XXVII|            A dirvela schietta, non c'era unità in quella coppia;
145  1,  1,  XXVIII|                Orbene, Aloise, che c'è? che cos'hai? -~ ~La domanda
146  1,  1,  XXVIII|                To', vedi? Pure non c'era ombra di vero. Ma che
147  1,  1,  XXVIII|            innamorato cotto, e non c'è verso di uscirne. Mio povero
148  1,  1,  XXVIII|       riderne. E poi.... e poi.... c'è sempre un modo onorato
149  1,  1,  XXVIII|         non si chiama ragionare; e c'è di peggio, che non approda
150  1,  1,  XXVIII|              Ora sarebbe tardi; ma c'è il cotillon. Non avevi
151  1,  1,  XXVIII|           parlando a mezza voce, - c'è qui un uomo che t'ama. -~ ~
152  1,  1,  XXVIII|        dato l'animo di cominciare; c'è qui un uomo che ti ama
153  1,  1,  XXVIII|           come? Il tal di tale non c'è più? E' non sapete? N'era
154  1,  1,  XXVIII|         voler stare nella pioggia, c'è spruzzo ed acquazzone.
155  1,  1,  XXVIII|       delle mascelle.~ ~Aloise non c'era; neanche il Pietrasanta;
156  1,  1,  XXVIII|        tempo.~ ~- Baie! E che male c'è? Ha amato; è stato piantato
157  1,  1,    XXIX|          stabilirono le nozze. Non c'era altro che una piccola
158  1,  1,    XXIX|           tutte le diffidenze, non c'era spediente migliore di
159  1,  1,    XXIX|     opportunità degli assalti.~ ~- C'è ben altro da fare, - rispose
160  1,  1,    XXIX|            Come? Che altro malanno c'è in aria?~ ~- La congiura....
161  1,  1,    XXIX|            diceva poc'anzi che non c'era nulla di nuovo....~ ~-
162  1,  1,    XXIX|                No, certo; ma altri c'era per me, il quale sa tutto
163  1,  1,     XXX|                Della relazione che c'era tra le opere di Sant'
164  1,  1,     XXX|            Oh diamine!~ ~- Sì, che c'è da ridere? Belle, bianche,
165  1,  1,     XXX|            graziosi peccati, e non c'era più nessun male a scrutarli;
166  1,  1,     XXX|         maggior copia di note. Non c'era storia che rimanesse
167  1,  1,     XXX|         per essi, in famiglia, non c'era vergogna; e ci fosse
168  1,  1,     XXX|       silenzio e nella solitudine, c'era una buona ragione da
169  1,  1,    XXXI|    consolazione, sorrisi dei quali c'è già occorso notarne parecchi
170  1,  1,    XXXI|                E qui poi, dove non c'è  un suddito  un ammalato, -
171  1,  1,    XXXI|        volevate accennarmi; ma non c'è proprio altro, e di più
172  1,  1,    XXXI|                    Sì, dite, dite; c'è sempre qualcosa da imparare,
173  1,  1,    XXXI|       danno le beffe.  vi basta; c'è ancora il desiderio di
174  1,  1,    XXXI|         inginocchiati sul tappeto? C'è Aloise di Montalto, e noi
175  1,  1,    XXXI|              In queste cose io non c'entro. Il marchese Antoniotto
176  1,  1,    XXXI|             giovine! Ma un tempo c'è stato che non parlavate
177  1,  1,  XXXIII|            terra.~ ~Ma siccome non c'è niente di perfetto in questo
178  1,  1,  XXXIII|                   E notate che non c'è risico; - interruppe il
179  1,  1,  XXXIII|          m'è entrata in testa, non c'è più verso a cavarnela.
180  1,  1,  XXXIII|           Ora nella mia aritmetica c'è scritto che io debba intascare
181  1,  1,  XXXIII|          vi parli da avvocato? Qui c'è un contratto bilaterale;
182  1,  1,  XXXIII|          in tavola?~ ~- Oh, se non c'è che questo di rotto, mio
183  1,  1,   XXXIV|            Se poi da questa geldra c'innalziamo allo stuolo degli
184  1,  1,   XXXIV|             In questi pasticci non c'è nulla da guadagnare. Ora
185  1,  1,   XXXIV|     rondine, andiamo in casa, dove c'è una ragazza sola con un
186  1,  1,   XXXIV|    essenziale. Accanto alla gloria c'è una lasagna bianca, di
187  1,  1,    XXXV|          civil compagnia e che non c'era  gusto ne gloria a
188  1,  1,   XXXVI|      compagnia del Parafulmine non c'era nulla di vero, salvo
189  1,  1,   XXXVI|          Ma su questo capitolo non c'era nulla a dire; il cronista
190  1,  1,  XXXVII|        Guardate, , presso a voi, c'è un mazzo di spagnolette.
191  1,  1,  XXXVII|        capisco, - disse Lorenzo; - c'è qualche donna di mezzo.~ ~-
192  1,  1, XXXVIII|     interviene.~ ~Le cose da nulla c'erano, e attendevano in casa
193  1,  1, XXXVIII|          tanto è vero che al mondo c'è di molte cose oscure tuttavia,
194  1,  1, XXXVIII|          provato a negare. Stamane c'è qualcosa.~ ~- Stamane?
195  1,  1, XXXVIII|         celiare sulle parole. Oggi c'è qualcosa di grave, e Lorenzo
196  1,  1, XXXVIII|           nulla; il signor Lorenzo c'entra come c'entro io, che
197  1,  1, XXXVIII|        signor Lorenzo c'entra come c'entro io, che non c'entro
198  1,  1, XXXVIII|           come c'entro io, che non c'entro affatto; gliene hanno
199  1,  1, XXXVIII|       decadenza, sotto i quali non c'è più altro che l'abbiettezza;
200  2,  1,      II|       mezzi consueti della guerra, c'era un sottil stratagemma,
201  2,  1,      II|      andava a' versi una cosa, non c'era santi a levargliela di
202  2,  1,      II|         rivolta, verbigrazia, egli c'era, non tanto perchè questa
203  2,  1,      II|      questi figli di Bruto....~ ~- C'è il Garasso? - chiese Lorenzo,
204  2,  1,      II|            di Alcide; in altri non c'era verso che volesse stare
205  2,  1,      II|         dire sommessamente che non c'era gusto a muoversi da soli,
206  2,  1,      II|          Il colpo era fallito; non c'era più nulla a tentare.~ ~
207  2,  1,      II|          quali aveva udito che non c'era più rimedio: che lo Sperone
208  2,  1,      II|          città; che finalmente non c'era più nulla a fare, e ognuno
209  2,  1,      II|      trovare una carta.... che non c'è.~ ~- Ah! - disse Lorenzo. -
210  2,  1,      II|       resto non mi risguarda, e se c'è un amico di mezzo, mi adopero
211  2,  1,      II|          di tutte le età, e niente c'è di nuovo sotto il sole,
212  2,  1,     III|           vostra licenza, le dame? C'incatenano colle loro lusinghe (
213  2,  1,     III|          tutto questo martirio non c'è nemmeno quella speranza
214  2,  1,      IV|           trovatori, al Rudel, non c'era altro che un passo, e
215  2,  1,      IV|           febbraio, e sulla pagina c'è appunto scritta la data
216  2,  1,      IV|           una parte e per l'altra, c'era una strofa che vi traduco
217  2,  1,       V|                  Che dite voi mai? C'è andata anzi a genio, e
218  2,  1,       V|            re, la regina.... - Non c'è re,  regine, che tengano;
219  2,  1,       V|      impuntava a tenerli divisi? O c'era ad un tempo dell'una
220  2,  1,      VI| stropicciargli la fronte, dove non c'erano sudori da tergere,
221  2,  1,      VI|        quella casa, di sicuro, non c'era anima nata. E la sorella
222  2,  1,      VI|      esclamò Aloise. - Orbene, non c'è alcuno?~ ~- Che volete?
223  2,  1,      VI|            ogni cosa. Ma, se nulla c'era di ghiotto pel Fisco,
224  2,  1,      VI|         sei di questa mattina.~ ~- C'è un grave mistero, qui sotto! -
225  2,  1,      VI|       imbroglio, - disse Aloise, - c'è sicuramente la mano di
226  2,  1,     VII|          erano i commensali, e non c'era bisogno dei capi per
227  2,  1,     VII|       convocarli in assemblea. Non c'erano statuti, abbiamo già
228  2,  1,     VII|            ed aggiungeremo che non c'erano vincoli. Oggi mancava
229  2,  1,     VII|           nostri lettori (chi sa?) c'è forse taluno che avrà partecipato
230  2,  1,     VII|        metterebbe a cavarsene. Non c'era forma, non delicatezza
231  2,  1,    VIII|      Templarii, gli autentici, non c'erano tutti; ma ai due che
232  2,  1,    VIII|          suoi notturni colleghi.~ ~C'era poi nella combriccola
233  2,  1,    VIII|       lavorare e far miracoli; non c'era un cane che lo credesse.
234  2,  1,    VIII|         banda. Dov'è la donna, non c'è più libertà di parola;
235  2,  1,    VIII|           riavere il fatto suo non c'era neanche a pensare, fece
236  2,  1,    VIII|       volpe e una costa d'uomo non c'è poi quella gran differenza,
237  2,  1,    VIII|           il Savioli. - Per te non c'è più altro in tavola. Chi
238  2,  1,      IX|             No, no, il Salvani non c'entra, o c'entra soltanto
239  2,  1,      IX|          il Salvani non c'entra, o c'entra soltanto di sbieco.
240  2,  1,      IX|     Intanto sappiamo che qui sotto c'è un vecchio peccato aristocratico,
241  2,  1,      IX|           anzi la più ragionevole. C'è troppi congegni in questa
242  2,  1,      IX|           pensare che la madre non c'entra, o soltanto (scusate
243  2,  1,      IX|      Possiamo venire anche noi, se c'è da scoprire qualcosa, -
244  2,  1,      IX|          pianterreno. Colaggiù non c'erano più avventori, e il
245  2,  1,       X|         dalla signora, e dille che c'è il Giuliani, il Trovatore.~ ~-
246  2,  1,       X|       interruppe il giornalista. - C'è un amico che si strugge
247  2,  1,       X|          dirgli.~ ~- Giuliani, qui c'è qualcosa che io....~ ~-
248  2,  1,       X|           disegni del Giuliani non c'era più altro fuorchè il
249  2,  1,       X|          ciò?~ ~- Che la donna non c'è, e non ci resta altro che
250  2,  1,       X|            una impresa ch'egli non c'entri. So inoltre che la
251  2,  1,       X|         Giuliani, aveva capito che c'era un pericolo per lui.
252  2,  1,       X|          Bello. - Per tutto quanto c'è di più sacro....~ ~- A
253  2,  1,       X|      abitano i Salvani.~ ~- E come c'entra che il tuo gesuita
254  2,  1,       X|           tenervi in nostra balìa, c'è la spada di Damocle. Sapete
255  2,  1,     XII|    villeggiatura, e ad uscir fuori c'era pericolo che la gente
256  2,  1,     XII|          adocchiasse, e allora non c'era più scampo.~ ~- Non ti
257  2,  1,     XII|         scoperta dei Templarii non c'era più stato nulla di nuovo,
258  2,  1,     XII|       nella piazza. Le sacre carte c'insegnano di quanto aiuto
259  2,  1,     XII|        dopo il 29 di giugno, e non c'era nulla di fatto. Aloise
260  2,  1,    XIII|     viaggio sul mare della vita.~ ~C'era bensì il Gallegos, l'
261  2,  1,    XIII|           debolezze e di nequizie, c'era ogni cosa, salvo quel
262  2,  1,    XIII|   giovarono egualmente. Il ripesco c'era stato; bisognava averne
263  2,  1,     XIV|        delle sue veglie; ma dentro c'era il ritratto di Lorenzo
264  2,  1,     XIV|         sugosa, la storia. Sicuro! c'è di mezzo un amore antico,
265  2,  1,     XIV|          dite, parlate!...~ ~- Sì, c'è un mezzo. Ella potrebbe
266  2,  1,      XV|            padre, che brutta gente c'è a Genova! Venire a dar
267  2,  1,      XV|        Parlate piano! E adesso che c'è? Tenete le mani a casa!~ ~-
268  2,  1,      XV|        noverando i lastroni.~ ~Non c'era più dubbio; quell'uomo
269  2,  1,      XV|        forse, sotto quel soprabito c'era il suo bravo orologio,
270  2,  1,      XV|           oltraggio a Michele, che c'è amico quanto Platone, e
271  2,  1,      XV|        Platone, e alla verità, che c'è amica più d'ambedue. Quella
272  2,  1,      XV|      parlar latino, diremo che non c'erano ancora le justae nuptiae,
273  2,  1,     XVI|         tempi del nostro racconto, c'erano ancora le Clarisse
274  2,  1,     XVI|        ridere i maliziosi; qui non c'è nulla che esca di riga.
275  2,  1,     XVI|           e al pari di queste due, c'entrava senza bisogno di
276  2,  1,     XVI|        monastero di San Silvestro. C'erano colà parecchi vetri
277  2,  1,     XVI|           al cielo; ma in letto la c'è tornata. Anche a lei pesano,
278  2,  1,     XVI|      murello del bastione.~ ~- Non c'è ancora nessuno; tanto meglio; -
279  2,  1,    XVII|         sospiri; su quel pavimento c'è tuttavia l'umidore delle
280  2,  1,    XVII|        cinque versi di scritto che c'erano; tosto le si offuscò
281  2,  1,   XVIII|          Orfeo capì allora che non c'era più tempo da perdere,
282  2,  1,     XIX|           balocco.~ ~- E così, non c'è nessuno? - dimandò il legnaiuolo.~ ~-
283  2,  1,     XIX|         che ci sei tu. Dico se non c'è stato ancora nessuno.~ ~-
284  2,  1,     XIX|            ancora nessuno.~ ~- Sì, c'è stato il Trinca che andava
285  2,  1,     XIX|                 Ah, ho capito; sì, c'è stato uno, ma il nome non
286  2,  1,     XIX|           sole qui presso.~ ~- Chi c'è stato a cercarmi?~ ~- Ah,
287  2,  1,     XIX|         fate bene a rammentarmelo. C'è stato or fa mezz'ora il
288  2,  1,     XIX|      servizio a un amico. Che male c'era? Chi le ha cercate, loro!
289  2,  1,     XIX|        ripigliò mastro Pasquale. - C'è  dentro una povera ragazza
290  2,  1,     XIX|    Principale! principale!~ ~- Che c'è? - dimandò il legnaiuolo,
291  2,  1,     XIX|            vi fate rosso; che male c'è?~ ~- Son vecchio! - rispose
292  2,  1,     XIX|          detto: Pasquale, amicone, c'è una disgraziata figliuola
293  2,  1,     XIX|           dunque, Michele, che non c'è nulla di guasto. Vi siete
294  2,  1,      XX|            avrebbe più consentito. C'era il Pietrasanta, l'allegro,
295  2,  1,      XX|          crepare, per comodo loro. C'era da dar la scalata al
296  2,  1,      XX|         strozzini. Altro aiuto non c'era a sperare da lui; e ben
297  2,  1,      XX|         postulato durava sei mesi; c'erano adunque ancora tre
298  2,  1,      XX|          lassù, l'ultima volta che c'era stato per salutare l'
299  2,  1,      XX| preliminare della presentazione, - c'è egli del nuovo a Genova?~ ~-
300  2,  1,     XXI|             Del povero Salvani non c'era altro che l'ossa e la
301  2,  1,     XXI|             ne' suoi discorsi, non c'era nulla di volgare. Credete
302  2,  1,     XXI|        indovinata al solo vederlo. C'intendemmo in tal guisa;
303  2,  1,     XXI|          memoria smarrita.~ ~- Che c'è? - chiese Lorenzo, volgendosi
304  2,  1,     XXI|           quella cera da funerale. C'è del nuovo, ma volgerà in
305  2,  1,     XXI|  grandemente aiutate a scorrere. E c'era anche di peggio, che
306  2,  1,    XXII|           doveva capire che quando c'era un terzo in un segreto,
307  2,  1,    XXII|          che presso gli sventurati c'è sempre del posto. Signor
308  2,  1,    XXII|            condotto.~ ~- Qui sotto c'è un arcano del cuore; -
309  2,  1,    XXII|        sacrifizio non era bastato; c'erano fuori altre cambiali
310  2,  1,    XXII|        avvenuto? Il nome di Aloise c'era scritto, accanto ad un
311  2,  1,   XXIII|   legnaiuolo faceva lo gnorri; non c'era verso d'indurlo a parlare,
312  2,  1,   XXIII|            che già parecchie volte c'è occorso di ricordare ai
313  2,  1,   XXIII|           Bonaventura al discepolo c'era un fil d'ironia, e questi,
314  2,  1,   XXIII|          un ragazzo, sia pure. Non c'è uomo così savio e così
315  2,  1,   XXIII|        ottomila lire, l'aveva. Non c'era da spender largo; ma
316  2,  1,   XXIII|        troppo presto. Perciò temo. C'è egli un fato? O gli uomini
317  2,  1,   XXIII|           eventi che ella governa, c'è una potenza ignota che
318  2,  1,    XXIV|       presto, poichè in anticamera c'è ancora il galoppino, che
319  2,  1,    XXIV|          dentro; indizio certo che c'era qualcheduno. E questo
320  2,  1,    XXIV|         avanti la scadenza. Ma che c'è? che cos'avete, Collini? -~ ~
321  2,  1,    XXIV|            importava nulla, poichè c'era la firma del marchese
322  2,  1,    XXIV|           se le centomila lire non c'erano, egli ci passava rasente.
323  2,  1,     XXV|           un supremo colloquio; ma c'era conversazione fiorita;
324  2,  1,     XXV|          Salvi, il Cigàla, Riario, c'erano tutti, perfino il lezioso
325  2,  1,     XXV|  capacitarsi che di misterioso non c'era nulla fuorchè l'apparenza.
326  2,  1,    XXVI|            Badate, padre Gallegos! C'è in anticamera un valletto
327  2,  1,    XXVI|           vostri disegni.~ ~- Come c'entrate voi? - chiese il
328  2,  1,    XXVI|          da questa città, dove non c'è più aria per voi, e a sfrattare
329  2,  1,   XXVII|          che mi tormenta.~ ~Perchè c'era anche un dubbio, un orribile
330  2,  1,   XXVII|         ricisa nella sua mente; ma c'era, e gli pungeva il cuore
331  2,  1,   XXVII|         porta di comunicazione che c'era tra l'abitazione dei
332  2,  1,   XXVII|       sfuggì dalle labbra.~ ~- Che c'è? - dimandò, voltandosi
333  2,  1,   XXVII|    marchese Antoniotto, intese che c'era un guaio de' grossi.
334  2,  1,   XXVII|        servizio. La governante non c'era; ma ogni cosa gli parve
335  2,  1,   XXVII|        opere di Santo Agostino non c'erano più; la cassettina
336  2,  1,   XXVII|        inutili operazioni.~ ~- Non c'è più rimedio; - rispose
337  2,  1,   XXVII|           punti neri sulla faccia? C'è un versamento sanguigno.
338  2,  1,  XXVIII|          una sosta, oltre la quale c'è la guarigione, e il futuro,
339  2,  1,  XXVIII|           Senza l'amore, vedi, non c'è nulla di buono; tutto è
340  2,  1,  XXVIII|     dimostrano. Ti par poco? Molti c'invidiano queste picciole
341  2,  1,  XXVIII|        questo viscere malnato, che c'intorbida ogni cosa, che
342  2,  1,    XXIX|           Il miracolo, se miracolo c'era, lo aveva operato il
343  2,  1,    XXIX|           avvocato generale. Nulla c'era presso i magistrati che
344  2,  1,    XXIX|            stato colto, poichè non c'era egli ad accusarsi, 
345  2,  1,    XXIX|          coi dappoco. Ora, qui non c'era proprio altro che un
346  2,  1,     XXX|   suggellata su quella tavola, non c'è egli un ricordo per me?~ ~-
347  2,  1,     XXX|       codesta, e se la memoria non c'inganna, è un epigramma greco
348  2,  1,     XXX|           del giovine. Sicuramente c'era una ragione che la conduceva
349  2,  1,    XXXI|           il faut. Nella qual cosa c'è più prudenza, e, diciamolo
350  2,  1,    XXXI|           ha da andare a teatro, o c'è conversazione. Qui si va
351  2,  1,    XXXI|       anche nel suo; e quando egli c'è stato, ha ancora a passare
352  2,  1,    XXXI|           storia. Intanto la legge c'è, e il mio signor marito
353  2,  1,    XXXI|          gli sguardi. Presso a lei c'era conversazione animata
354  2,  1,    XXXI|       galanti non si sa nulla: non c'è qui una signora di cui
355  2,  1,  XXXIII|           quella volta ancora, non c'era nulla per me. Lo credetti
356  2,  1,  XXXIII|           spirito, lontano da lei? C'era egli, non pure allegrezza
357  2,  1,  XXXIII|          carta, che di sovente non c'era. Sindi, il mio fedele
358  2,  1,   XXXIV|           Colà, non pure allegria, c'era baldoria a dirittura.
359  2,  1,   XXXIV|         senza molta fatica, poichè c'era luogo per due famiglie
360  2,  1,   XXXIV|         che diavolo dico? Ella non c'era mica a vedermi! Insomma,
361  2,  1,    XXXV|            perchè agli atti nostri c'è qualche volta rimedio,
362  2,  1,    XXXV|           Oh, le donne antiche non c'entrano affatto, - rispose
363  2,  1,    XXXV|          Tra sciocchi e scioperati c'era da scegliere; ed Aloise
364  2,  1,    XXXV|            nato il divino cantore. C'era poi nato davvero? Lo
365  2,  1,    XXXV|            parecchie disillusioni. C'è qualche volta il tuo governo
366  2,  1,   XXXVI|           già fatto, e pel Collini c'è soltanto un legato; cospicuo,
367  2,  1,   XXXVI|       entrare nel nostro racconto. C'entra bensì l'amico Giuliani,
368  2,  1,   XXXVI|             Siamo a mezzodì, e non c'è tempo da perdere.~ ~- Che
369  2,  1,   XXXVI|           sia. Ma le armi?~ ~- Non c'è nulla da fare; si sono
370  2,  1,   XXXVI|             soggiunse Enrico; - ma c'è di mezzo una ruggine antica.
371  2,  1,   XXXVI|        Cigàla? - Io? e che bisogno c'è egli di salutarlo, quello
372  2,  1,   XXXVI|            neppure; ma vidi, e non c'era bisogno di molta acutezza
373  2,  1,   XXXVI|           di Enrico, - che qui non c'è altro da fare che contentarli.
374  2,  1,  XXXVII|          assai chiaramente che non c'era speranza.~ ~Il ferito
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