IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Alfabetica [« »] buttò 5 byron 1 c 2 c' 374 c. 6 cabalistica 1 cabalistici 1 | Frequenza [« »] 393 loro 387 sue 379 cui 374 c' 373 fu 373 occhi 372 tutto | Anton Giulio Barrili I rossi e i neri Concordanze c' |
Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, I| erano chiuse, perchè dove c'erano finestre aperte i raggi 2 1, 1, II| dichiarata colla musica. C'è sopra tutto la prosodia 3 1, 1, II| che lo aveva abbattuto, c'era l'accoramento del babbo, 4 1, 1, II| per sudarsi una clientela. C'erano i pubblici uffizi; 5 1, 1, II| Salvani. A grossi guadagni non c'era da pensare, pur troppo; 6 1, 1, III| posticcia d'allora, e di poi. C'era insomma tutta la parte 7 1, 1, III| un angolo della sala dove c'è il camino. Non udii le 8 1, 1, III| lieve; ma probabilmente c'è sotto qualche ruggine colla 9 1, 1, III| Aspettate; ricordo che c'è un portinaio, e ch'egli 10 1, 1, III| compitissimi cavalieri, e c'intendemmo subito. Noi abbiamo 11 1, 1, III| disse Lorenzo. - Che c'è?~ ~- Sai una cosa? - disse 12 1, 1, IV| diventato bruno, poichè c'era sangue marinaro nelle 13 1, 1, IV| tristezza profonda. Non c'era gradazione di tinte, 14 1, 1, IV| della sala d'ingresso non c'era altro che l'uscio del 15 1, 1, IV| Salvani il terribile albo non c'era, non essendo ancora venuto 16 1, 1, IV| uscire con essa, ma non c'era verso di potersi accompagnare. 17 1, 1, V| Luca, Martino e Francesco. C'è infatti un San Luca, un 18 1, 1, V| capitano tra capo e collo non c'è rimedio che tenga. Ma ecco 19 1, 1, V| disgraziata postura.~ ~- E che c'è di strano, - rispose Lorenzo, - 20 1, 1, VI| altro con esitanza, - non c'è lesione?...~ ~- Questo 21 1, 1, VI| voltandosi ai profani, - che non c'è sfogo d'aria e che il polmone 22 1, 1, VII| qualità delle persone che c'entravano, e che, salvo Lorenzo, 23 1, 1, VII| stata toccata; insomma non c'era più speranza di salvarlo. 24 1, 1, VII| sulle ragioni del duello. C'era chi dava il torto al 25 1, 1, VIII| passava le ore intiere; ma c'era un grosso perchè, una 26 1, 1, VIII| nella mattina del giovedì, e c'era avviso ai servi che, 27 1, 1, VIII| di stravaganze, che non c'era verso di cavargliele 28 1, 1, VIII| distesa di mare, su cui c'è grande bisogno della bussola: 29 1, 1, VIII| esordio di conversazione non c'era male. La contessa fece 30 1, 1, IX| con gratitudine, perchè c'era di mezzo una dama, e 31 1, 1, X| prole; ma in questo caso non c'è da pensare a sciali, bisognando 32 1, 1, X| facevano l'orazione funebre. C'era la Clelia, col marito, 33 1, 1, X| vuoi che facessi, se non c'ero? Questa parte della conversazione 34 1, 1, X| resto argomentare che se c'era il marchese Antoniotto, 35 1, 1, X| il marchese Antoniotto, c'era anche la signora la quale 36 1, 1, XI| muscoli. E poi, che cosa c'importa di vedere, colà? 37 1, 1, XI| Ma nella buona stagione c'è tutto il verde dintorno; 38 1, 1, XI| grotta....~ ~- La grotta! C'è una grotta? Sicuro che 39 1, 1, XI| compiere la sua educazione, c'erano cinque o sei milioni 40 1, 1, XI| a dire se il tornaconto c'era, e perciò il matrimonio 41 1, 1, XI| un'occhiata di qua, dove c'è la bella Vivaldi, tornata 42 1, 1, XI| male, Enrico mio; ma non c'è nessun utile a farlo risapere. 43 1, 1, XI| appena fu entrato:~ ~- C'è qui il maggiordomo del 44 1, 1, XII| Oh, a questi patti non c'intenderemo mai. Lo pagherete 45 1, 1, XII| nelle sue radici; ma qui c'è un vecchio, con una vecchia 46 1, 1, XII| Vedete dunque che non c'è bisogno di molto studio, - 47 1, 1, XIII| ma quando ebbe udito che c'era il magnifico dottor Collini 48 1, 1, XIII| fargli compagnia.~ ~- Oh, non c'è male; io non posso lagnarmi 49 1, 1, XIII| bene; che il fante di fiori c'era da parecchi giorni; un 50 1, 1, XIII| infatti nelle carte, il duello c'era sempre alle spalle del 51 1, 1, XIII| senno.~ ~- Ma egli, come c'entra?~ ~- A capo fitto; 52 1, 1, XIII| aria di cedere così presto. C'è il pudore dei bricconi, 53 1, 1, XIII| no; ma lo seppi, quando c'era, e parecchi furono a 54 1, 1, XIII| danaro? Senza danaro non c'è musica; lo saprete pure!~ ~- 55 1, 1, XIII| spartire le forze; insomma non c'è ancora nulla di stabilito. 56 1, 1, XIII| E voi dicevate che non c'era anche nulla di fatto? 57 1, 1, XIV| cose che più gli dolessero, c'era questa del non poter 58 1, 1, XIV| punto la contessa? E perchè c'era andato? Il Collini non 59 1, 1, XIV| accompagnata.~ ~Ma se a Genova c'erano i più gran rompicolli 60 1, 1, XIV| vigilato della rivoluzione, c'erano anche i più ostinati 61 1, 1, XIV| officina della reazione.~ ~C'era anzi tutto il volgo ignorante 62 1, 1, XIV| dei malanni insanabili.~ ~C'erano poi i ricchi patrizi, 63 1, 1, XIV| delle plebi irruenti.~ ~C'erano i titolati meno abbienti, 64 1, 1, XIV| debito di gratitudine.~ ~C'erano i ricchi plebei, i 65 1, 1, XIV| della superbia mondana.~ ~C'erano i liberali sinceri 66 1, 1, XIV| angustie della necessità.~ ~C'erano sopra tutto i giovani 67 1, 1, XIV| vecchio come il Vitali. Non c'era altro che una speranza, 68 1, 1, XIV| si sentiva in gambe, non c'era verso di cavarne un costrutto, 69 1, 1, XIV| cominciava a guastare.~ ~C'era dunque assai più di un 70 1, 1, XIV| tra il laico e il cherco. C'era infatti il generale d' 71 1, 1, XIV| sentore. Fino ad ora non c'è nulla di fatto; sono discorsi 72 1, 1, XIV| trapelare.~ ~- Sì, lo so che non c'è nulla di fatto.... - soggiunse 73 1, 1, XIV| la botte delle Danaidi. C'è anzi qualche luogo riposto 74 1, 1, XIV| tra sè. Ma la fontana non c'era, e il povero apostolo 75 1, 1, XIV| crederai tu ora che non c'è nulla di inutile a questo 76 1, 1, XIV| No, più a sinistra. C'è anco in un cantuccio una 77 1, 1, XIV| messo.~ ~- Sì, sì, vedo; c'è anche una donna su quel 78 1, 1, XIV| segreto di quella nascita. C'è in casa Salvani un certo 79 1, 1, XIV| beffe del fatto mio. Oh, qui c'è del buio, - dissi tra me, - 80 1, 1, XIV| abbiate paura. Tra i servitori c'è sempre quello a cui mette 81 1, 1, XIV| mio; andiamo dunque; non c'è tempo da perdere. E quel 82 1, 1, XIV| rispose il gesuita. - Intanto c'è da parare il colpo di questi 83 1, 1, XV| nemmeno per la gloria. -~ ~Non c'era verso di far mutar pensiero 84 1, 1, XV| poichè Vossignoria lo sa, non c'è più ragione che io m'ostini 85 1, 1, XV| lire all'anno.... eh, non c'è male! Senza contare quello 86 1, 1, XV| volesse divorarsela.~ ~- Sì, c'è il rimanente. Hanno levato 87 1, 1, XV| nulla.~ ~- Ma via, a tutto c'è rimedio. Avete confessato 88 1, 1, XVI| con aria turbata.~ ~- Che c'è di nuovo? - chiese sollecito 89 1, 1, XVII| i lettori. Se il Parnaso c'era, il fonte non doveva 90 1, 1, XVII| rimanente; ma per lui non c'era un bel nulla; doveva 91 1, 1, XVII| sicuro del fatto suo! Non c'era verso che la fanciulla 92 1, 1, XVII| aspettava ancora un po', c'era l'altro trimestre da 93 1, 1, XVII| approdavano a nulla. In casa non c'era più altro che il puro 94 1, 1, XVII| spese quelle cento lire, non c'era più da fare assegnamento 95 1, 1, XVII| Però, se egli cade, non c'è un cane che lo rialzi. 96 1, 1, XVIII| amore. Per tutte le colline c'è sorriso di luce, di verde 97 1, 1, XVIII| patimenti. E questa speranza c'era; talvolta sorridente 98 1, 1, XVIII| dire, voi, che al mondo non c'è più gentilezza di affetto. 99 1, 1, XVIII| tutte le lingue, - mais c'est du dernier mauvais goût! - 100 1, 1, XVIII| spettacolo.~ ~- E poi, che male c'è, se vanno girelloni da 101 1, 1, XIX| speditamente le quattro scale che c'erano tra i suoi penati ed 102 1, 1, XIX| sopracciglia. - Che male c'è? Il signor Lorenzo fa quello 103 1, 1, XIX| potuto accorgersi che la non c'era più nella toppa. Dico 104 1, 1, XX| ma se la luce mancava, c'erano avventori in buon dato 105 1, 1, XX| rispose il Bello, - se pure c'è qualche cosa che non sia 106 1, 1, XX| altra settimana.~ ~- Oh, qui c'è tutto buono, signor Garasso; 107 1, 1, XX| di tutte le pietanze che c'erano, ed anche di quelle 108 1, 1, XX| anzi il cane di casa, e non c'è allegria nella quale il 109 1, 1, XX| villano rifatto!~ ~- Ma che c'è? Io non v'intendo.~ ~- 110 1, 1, XX| costui!~ ~- Ah, Garasso! c'è della gran brutta gente 111 1, 1, XX| compagno; - tranne alla morte, c'è rimedio a tutto. Ho ancora 112 1, 1, XX| vorrei sapere che cosa c'è nella cassettina d'ebano.~ ~- 113 1, 1, XX| dicevano che di voi non c'era da fidarsene! -~ ~Il 114 1, 1, XX| Sotto le vecchie ciarpe c'è quasi sempre un uomo dabbene....~ ~- 115 1, 1, XX| cercare la chiave, che non c'era per fermo; finalmente, 116 1, 1, XX| in queste parole:~ ~- Non c'è che dire; sono un po' brillo. -~ ~ 117 1, 1, XX| confessione alla penitenza non c'era altro che un passo. E 118 1, 1, XXI| con le ruvide dita. Ma non c'era verso che lo spettacolo 119 1, 1, XXI| butterebbe nel fuoco. Che male c'è a dirgli come stanno le 120 1, 1, XXI| giorno di giugno, e non c'era neanche da fare assegnamento 121 1, 1, XXI| Parli pure; qui non c'è altri. Ma chi è Lei?~ ~- 122 1, 1, XXI| fatto oggi può farsi domani. C'è un tale a cui ho fatto 123 1, 1, XXI| voglio crederlo! E poi, c'industrieremo tanto, che 124 1, 1, XXI| nulla. Aveva capito che c'era uno, il quale voleva 125 1, 1, XXII| nascono belli e fatti, che non c'è da desiderare più altro.~ ~ 126 1, 1, XXII| signori forestieri. Non c'era infatti milordo inglese, 127 1, 1, XXII| accento di amarezza Lorenzo. - C'è qualcuno di là. La signora 128 1, 1, XXII| segno che in quella camera c'è qualcheduno. Andate, aspetto 129 1, 1, XXII| aspetto la risposta. -~ ~Non c'era più nulla da opporre 130 1, 1, XXIII| ricordate, bionda Matilde? Non c'era cosa bella nel creato, 131 1, 1, XXIII| impaniandosi sempre più.~ ~- Non c'è bisogno d'essere un Creso 132 1, 1, XXIV| finestre che dànno sui vicoli c'è la medesima luce.~ ~- Eh! 133 1, 1, XXIV| ancora che a Genova, dovunque c'è un capolavoro, c'è pure 134 1, 1, XXIV| dovunque c'è un capolavoro, c'è pure la sua brava leggenda 135 1, 1, XXVI| sottile osservatore non c'era; e quand'anche ci fosse 136 1, 1, XXVI| Suvvia, Aloise, qui non c'è verso di schermirti; bisogna 137 1, 1, XXVI| mio amico Cigàla; ma se c'è sul vostro taccuino una 138 1, 1, XXVII| quella signora, che non c'era più modo di dare indietro.~ ~ 139 1, 1, XXVII| egli fece. Ma anche qui c'erano parecchie difficoltà; 140 1, 1, XXVII| istarete molto a saperlo, non c'è chi mi vinca. -~ ~In quella 141 1, 1, XXVII| giunge a proposito.~ ~- Che c'è? - disse Aloise al capitano.~ ~- 142 1, 1, XXVII| colà. Ma se Ginevra non c'era, il suo nome fu ricordato. 143 1, 1, XXVII| notato alla sfuggita che c'erano dei quadri; ma, turbato 144 1, 1, XXVII| A dirvela schietta, non c'era unità in quella coppia; 145 1, 1, XXVIII| Orbene, Aloise, che c'è? che cos'hai? -~ ~La domanda 146 1, 1, XXVIII| To', vedi? Pure non c'era ombra di vero. Ma che 147 1, 1, XXVIII| innamorato cotto, e non c'è verso di uscirne. Mio povero 148 1, 1, XXVIII| riderne. E poi.... e poi.... c'è sempre un modo onorato 149 1, 1, XXVIII| non si chiama ragionare; e c'è di peggio, che non approda 150 1, 1, XXVIII| Ora sarebbe tardi; ma c'è il cotillon. Non avevi 151 1, 1, XXVIII| parlando a mezza voce, - c'è qui un uomo che t'ama. -~ ~ 152 1, 1, XXVIII| dato l'animo di cominciare; c'è qui un uomo che ti ama 153 1, 1, XXVIII| come? Il tal di tale non c'è più? E' non sapete? N'era 154 1, 1, XXVIII| voler stare nella pioggia, c'è spruzzo ed acquazzone. 155 1, 1, XXVIII| delle mascelle.~ ~Aloise non c'era; neanche il Pietrasanta; 156 1, 1, XXVIII| tempo.~ ~- Baie! E che male c'è? Ha amato; è stato piantato 157 1, 1, XXIX| stabilirono le nozze. Non c'era altro che una piccola 158 1, 1, XXIX| tutte le diffidenze, non c'era spediente migliore di 159 1, 1, XXIX| opportunità degli assalti.~ ~- C'è ben altro da fare, - rispose 160 1, 1, XXIX| Come? Che altro malanno c'è in aria?~ ~- La congiura.... 161 1, 1, XXIX| diceva poc'anzi che non c'era nulla di nuovo....~ ~- 162 1, 1, XXIX| No, certo; ma altri c'era per me, il quale sa tutto 163 1, 1, XXX| Della relazione che c'era tra le opere di Sant' 164 1, 1, XXX| Oh diamine!~ ~- Sì, che c'è da ridere? Belle, bianche, 165 1, 1, XXX| graziosi peccati, e non c'era più nessun male a scrutarli; 166 1, 1, XXX| maggior copia di note. Non c'era storia che rimanesse 167 1, 1, XXX| per essi, in famiglia, non c'era vergogna; e ci fosse 168 1, 1, XXX| silenzio e nella solitudine, c'era una buona ragione da 169 1, 1, XXXI| consolazione, sorrisi dei quali c'è già occorso notarne parecchi 170 1, 1, XXXI| E qui poi, dove non c'è nè un suddito nè un ammalato, - 171 1, 1, XXXI| volevate accennarmi; ma non c'è proprio altro, e di più 172 1, 1, XXXI| Sì, dite, dite; c'è sempre qualcosa da imparare, 173 1, 1, XXXI| danno le beffe. Nè vi basta; c'è ancora il desiderio di 174 1, 1, XXXI| inginocchiati sul tappeto? C'è Aloise di Montalto, e noi 175 1, 1, XXXI| In queste cose io non c'entro. Il marchese Antoniotto 176 1, 1, XXXI| nè giovine! Ma un tempo c'è stato che non parlavate 177 1, 1, XXXIII| terra.~ ~Ma siccome non c'è niente di perfetto in questo 178 1, 1, XXXIII| E notate che non c'è risico; - interruppe il 179 1, 1, XXXIII| m'è entrata in testa, non c'è più verso a cavarnela. 180 1, 1, XXXIII| Ora nella mia aritmetica c'è scritto che io debba intascare 181 1, 1, XXXIII| vi parli da avvocato? Qui c'è un contratto bilaterale; 182 1, 1, XXXIII| in tavola?~ ~- Oh, se non c'è che questo di rotto, mio 183 1, 1, XXXIV| Se poi da questa geldra c'innalziamo allo stuolo degli 184 1, 1, XXXIV| In questi pasticci non c'è nulla da guadagnare. Ora 185 1, 1, XXXIV| rondine, andiamo in casa, dove c'è una ragazza sola con un 186 1, 1, XXXIV| essenziale. Accanto alla gloria c'è una lasagna bianca, di 187 1, 1, XXXV| civil compagnia e che non c'era nè gusto ne gloria a 188 1, 1, XXXVI| compagnia del Parafulmine non c'era nulla di vero, salvo 189 1, 1, XXXVI| Ma su questo capitolo non c'era nulla a dire; il cronista 190 1, 1, XXXVII| Guardate, là, presso a voi, c'è un mazzo di spagnolette. 191 1, 1, XXXVII| capisco, - disse Lorenzo; - c'è qualche donna di mezzo.~ ~- 192 1, 1, XXXVIII| interviene.~ ~Le cose da nulla c'erano, e attendevano in casa 193 1, 1, XXXVIII| tanto è vero che al mondo c'è di molte cose oscure tuttavia, 194 1, 1, XXXVIII| provato a negare. Stamane c'è qualcosa.~ ~- Stamane? 195 1, 1, XXXVIII| celiare sulle parole. Oggi c'è qualcosa di grave, e Lorenzo 196 1, 1, XXXVIII| nulla; il signor Lorenzo c'entra come c'entro io, che 197 1, 1, XXXVIII| signor Lorenzo c'entra come c'entro io, che non c'entro 198 1, 1, XXXVIII| come c'entro io, che non c'entro affatto; gliene hanno 199 1, 1, XXXVIII| decadenza, sotto i quali non c'è più altro che l'abbiettezza; 200 2, 1, II| mezzi consueti della guerra, c'era un sottil stratagemma, 201 2, 1, II| andava a' versi una cosa, non c'era santi a levargliela di 202 2, 1, II| rivolta, verbigrazia, egli c'era, non tanto perchè questa 203 2, 1, II| questi figli di Bruto....~ ~- C'è il Garasso? - chiese Lorenzo, 204 2, 1, II| di Alcide; in altri non c'era verso che volesse stare 205 2, 1, II| dire sommessamente che non c'era gusto a muoversi da soli, 206 2, 1, II| Il colpo era fallito; non c'era più nulla a tentare.~ ~ 207 2, 1, II| quali aveva udito che non c'era più rimedio: che lo Sperone 208 2, 1, II| città; che finalmente non c'era più nulla a fare, e ognuno 209 2, 1, II| trovare una carta.... che non c'è.~ ~- Ah! - disse Lorenzo. - 210 2, 1, II| resto non mi risguarda, e se c'è un amico di mezzo, mi adopero 211 2, 1, II| di tutte le età, e niente c'è di nuovo sotto il sole, 212 2, 1, III| vostra licenza, le dame? C'incatenano colle loro lusinghe ( 213 2, 1, III| tutto questo martirio non c'è nemmeno quella speranza 214 2, 1, IV| trovatori, al Rudel, non c'era altro che un passo, e 215 2, 1, IV| febbraio, e sulla pagina c'è appunto scritta la data 216 2, 1, IV| una parte e per l'altra, c'era una strofa che vi traduco 217 2, 1, V| Che dite voi mai? C'è andata anzi a genio, e 218 2, 1, V| re, la regina.... - Non c'è re, nè regine, che tengano; 219 2, 1, V| impuntava a tenerli divisi? O c'era ad un tempo dell'una 220 2, 1, VI| stropicciargli la fronte, dove non c'erano sudori da tergere, 221 2, 1, VI| quella casa, di sicuro, non c'era anima nata. E la sorella 222 2, 1, VI| esclamò Aloise. - Orbene, non c'è alcuno?~ ~- Che volete? 223 2, 1, VI| ogni cosa. Ma, se nulla c'era di ghiotto pel Fisco, 224 2, 1, VI| sei di questa mattina.~ ~- C'è un grave mistero, qui sotto! - 225 2, 1, VI| imbroglio, - disse Aloise, - c'è sicuramente la mano di 226 2, 1, VII| erano i commensali, e non c'era bisogno dei capi per 227 2, 1, VII| convocarli in assemblea. Non c'erano statuti, abbiamo già 228 2, 1, VII| ed aggiungeremo che non c'erano vincoli. Oggi mancava 229 2, 1, VII| nostri lettori (chi sa?) c'è forse taluno che avrà partecipato 230 2, 1, VII| metterebbe a cavarsene. Non c'era forma, non delicatezza 231 2, 1, VIII| Templarii, gli autentici, non c'erano tutti; ma ai due che 232 2, 1, VIII| suoi notturni colleghi.~ ~C'era poi nella combriccola 233 2, 1, VIII| lavorare e far miracoli; non c'era un cane che lo credesse. 234 2, 1, VIII| banda. Dov'è la donna, non c'è più libertà di parola; 235 2, 1, VIII| riavere il fatto suo non c'era neanche a pensare, fece 236 2, 1, VIII| volpe e una costa d'uomo non c'è poi quella gran differenza, 237 2, 1, VIII| il Savioli. - Per te non c'è più altro in tavola. Chi 238 2, 1, IX| No, no, il Salvani non c'entra, o c'entra soltanto 239 2, 1, IX| il Salvani non c'entra, o c'entra soltanto di sbieco. 240 2, 1, IX| Intanto sappiamo che qui sotto c'è un vecchio peccato aristocratico, 241 2, 1, IX| anzi la più ragionevole. C'è troppi congegni in questa 242 2, 1, IX| pensare che la madre non c'entra, o soltanto (scusate 243 2, 1, IX| Possiamo venire anche noi, se c'è da scoprire qualcosa, - 244 2, 1, IX| pianterreno. Colaggiù non c'erano più avventori, e il 245 2, 1, X| dalla signora, e dille che c'è il Giuliani, il Trovatore.~ ~- 246 2, 1, X| interruppe il giornalista. - C'è un amico che si strugge 247 2, 1, X| dirgli.~ ~- Giuliani, qui c'è qualcosa che io....~ ~- 248 2, 1, X| disegni del Giuliani non c'era più altro fuorchè il 249 2, 1, X| ciò?~ ~- Che la donna non c'è, e non ci resta altro che 250 2, 1, X| una impresa ch'egli non c'entri. So inoltre che la 251 2, 1, X| Giuliani, aveva capito che c'era un pericolo per lui. 252 2, 1, X| Bello. - Per tutto quanto c'è di più sacro....~ ~- A 253 2, 1, X| abitano i Salvani.~ ~- E come c'entra che il tuo gesuita 254 2, 1, X| tenervi in nostra balìa, c'è la spada di Damocle. Sapete 255 2, 1, XII| villeggiatura, e ad uscir fuori c'era pericolo che la gente 256 2, 1, XII| adocchiasse, e allora non c'era più scampo.~ ~- Non ti 257 2, 1, XII| scoperta dei Templarii non c'era più stato nulla di nuovo, 258 2, 1, XII| nella piazza. Le sacre carte c'insegnano di quanto aiuto 259 2, 1, XII| dopo il 29 di giugno, e non c'era nulla di fatto. Aloise 260 2, 1, XIII| viaggio sul mare della vita.~ ~C'era bensì il Gallegos, l' 261 2, 1, XIII| debolezze e di nequizie, c'era ogni cosa, salvo quel 262 2, 1, XIII| giovarono egualmente. Il ripesco c'era stato; bisognava averne 263 2, 1, XIV| delle sue veglie; ma dentro c'era il ritratto di Lorenzo 264 2, 1, XIV| sugosa, la storia. Sicuro! c'è di mezzo un amore antico, 265 2, 1, XIV| dite, parlate!...~ ~- Sì, c'è un mezzo. Ella potrebbe 266 2, 1, XV| padre, che brutta gente c'è a Genova! Venire a dar 267 2, 1, XV| Parlate piano! E adesso che c'è? Tenete le mani a casa!~ ~- 268 2, 1, XV| noverando i lastroni.~ ~Non c'era più dubbio; quell'uomo 269 2, 1, XV| forse, sotto quel soprabito c'era il suo bravo orologio, 270 2, 1, XV| oltraggio a Michele, che c'è amico quanto Platone, e 271 2, 1, XV| Platone, e alla verità, che c'è amica più d'ambedue. Quella 272 2, 1, XV| parlar latino, diremo che non c'erano ancora le justae nuptiae, 273 2, 1, XVI| tempi del nostro racconto, c'erano ancora le Clarisse 274 2, 1, XVI| ridere i maliziosi; qui non c'è nulla che esca di riga. 275 2, 1, XVI| e al pari di queste due, c'entrava senza bisogno di 276 2, 1, XVI| monastero di San Silvestro. C'erano colà parecchi vetri 277 2, 1, XVI| al cielo; ma in letto la c'è tornata. Anche a lei pesano, 278 2, 1, XVI| murello del bastione.~ ~- Non c'è ancora nessuno; tanto meglio; - 279 2, 1, XVII| sospiri; su quel pavimento c'è tuttavia l'umidore delle 280 2, 1, XVII| cinque versi di scritto che c'erano; tosto le si offuscò 281 2, 1, XVIII| Orfeo capì allora che non c'era più tempo da perdere, 282 2, 1, XIX| balocco.~ ~- E così, non c'è nessuno? - dimandò il legnaiuolo.~ ~- 283 2, 1, XIX| che ci sei tu. Dico se non c'è stato ancora nessuno.~ ~- 284 2, 1, XIX| ancora nessuno.~ ~- Sì, c'è stato il Trinca che andava 285 2, 1, XIX| Ah, ho capito; sì, c'è stato uno, ma il nome non 286 2, 1, XIX| sole qui presso.~ ~- Chi c'è stato a cercarmi?~ ~- Ah, 287 2, 1, XIX| fate bene a rammentarmelo. C'è stato or fa mezz'ora il 288 2, 1, XIX| servizio a un amico. Che male c'era? Chi le ha cercate, loro! 289 2, 1, XIX| ripigliò mastro Pasquale. - C'è là dentro una povera ragazza 290 2, 1, XIX| Principale! principale!~ ~- Che c'è? - dimandò il legnaiuolo, 291 2, 1, XIX| vi fate rosso; che male c'è?~ ~- Son vecchio! - rispose 292 2, 1, XIX| detto: Pasquale, amicone, c'è una disgraziata figliuola 293 2, 1, XIX| dunque, Michele, che non c'è nulla di guasto. Vi siete 294 2, 1, XX| avrebbe più consentito. C'era il Pietrasanta, l'allegro, 295 2, 1, XX| crepare, per comodo loro. C'era da dar la scalata al 296 2, 1, XX| strozzini. Altro aiuto non c'era a sperare da lui; e ben 297 2, 1, XX| postulato durava sei mesi; c'erano adunque ancora tre 298 2, 1, XX| lassù, l'ultima volta che c'era stato per salutare l' 299 2, 1, XX| preliminare della presentazione, - c'è egli del nuovo a Genova?~ ~- 300 2, 1, XXI| Del povero Salvani non c'era altro che l'ossa e la 301 2, 1, XXI| ne' suoi discorsi, non c'era nulla di volgare. Credete 302 2, 1, XXI| indovinata al solo vederlo. C'intendemmo in tal guisa; 303 2, 1, XXI| memoria smarrita.~ ~- Che c'è? - chiese Lorenzo, volgendosi 304 2, 1, XXI| quella cera da funerale. C'è del nuovo, ma volgerà in 305 2, 1, XXI| grandemente aiutate a scorrere. E c'era anche di peggio, che 306 2, 1, XXII| doveva capire che quando c'era un terzo in un segreto, 307 2, 1, XXII| che presso gli sventurati c'è sempre del posto. Signor 308 2, 1, XXII| condotto.~ ~- Qui sotto c'è un arcano del cuore; - 309 2, 1, XXII| sacrifizio non era bastato; c'erano fuori altre cambiali 310 2, 1, XXII| avvenuto? Il nome di Aloise c'era scritto, accanto ad un 311 2, 1, XXIII| legnaiuolo faceva lo gnorri; non c'era verso d'indurlo a parlare, 312 2, 1, XXIII| che già parecchie volte c'è occorso di ricordare ai 313 2, 1, XXIII| Bonaventura al discepolo c'era un fil d'ironia, e questi, 314 2, 1, XXIII| un ragazzo, sia pure. Non c'è uomo così savio e così 315 2, 1, XXIII| ottomila lire, l'aveva. Non c'era da spender largo; ma 316 2, 1, XXIII| troppo presto. Perciò temo. C'è egli un fato? O gli uomini 317 2, 1, XXIII| eventi che ella governa, c'è una potenza ignota che 318 2, 1, XXIV| presto, poichè in anticamera c'è ancora il galoppino, che 319 2, 1, XXIV| dentro; indizio certo che c'era qualcheduno. E questo 320 2, 1, XXIV| avanti la scadenza. Ma che c'è? che cos'avete, Collini? -~ ~ 321 2, 1, XXIV| importava nulla, poichè c'era la firma del marchese 322 2, 1, XXIV| se le centomila lire non c'erano, egli ci passava rasente. 323 2, 1, XXV| un supremo colloquio; ma c'era conversazione fiorita; 324 2, 1, XXV| Salvi, il Cigàla, Riario, c'erano tutti, perfino il lezioso 325 2, 1, XXV| capacitarsi che di misterioso non c'era nulla fuorchè l'apparenza. 326 2, 1, XXVI| Badate, padre Gallegos! C'è in anticamera un valletto 327 2, 1, XXVI| vostri disegni.~ ~- Come c'entrate voi? - chiese il 328 2, 1, XXVI| da questa città, dove non c'è più aria per voi, e a sfrattare 329 2, 1, XXVII| che mi tormenta.~ ~Perchè c'era anche un dubbio, un orribile 330 2, 1, XXVII| ricisa nella sua mente; ma c'era, e gli pungeva il cuore 331 2, 1, XXVII| porta di comunicazione che c'era tra l'abitazione dei 332 2, 1, XXVII| sfuggì dalle labbra.~ ~- Che c'è? - dimandò, voltandosi 333 2, 1, XXVII| marchese Antoniotto, intese che c'era un guaio de' grossi. 334 2, 1, XXVII| servizio. La governante non c'era; ma ogni cosa gli parve 335 2, 1, XXVII| opere di Santo Agostino non c'erano più; la cassettina 336 2, 1, XXVII| inutili operazioni.~ ~- Non c'è più rimedio; - rispose 337 2, 1, XXVII| punti neri sulla faccia? C'è un versamento sanguigno. 338 2, 1, XXVIII| una sosta, oltre la quale c'è la guarigione, e il futuro, 339 2, 1, XXVIII| Senza l'amore, vedi, non c'è nulla di buono; tutto è 340 2, 1, XXVIII| dimostrano. Ti par poco? Molti c'invidiano queste picciole 341 2, 1, XXVIII| questo viscere malnato, che c'intorbida ogni cosa, che 342 2, 1, XXIX| Il miracolo, se miracolo c'era, lo aveva operato il 343 2, 1, XXIX| avvocato generale. Nulla c'era presso i magistrati che 344 2, 1, XXIX| stato colto, poichè non c'era egli ad accusarsi, nè 345 2, 1, XXIX| coi dappoco. Ora, qui non c'era proprio altro che un 346 2, 1, XXX| suggellata su quella tavola, non c'è egli un ricordo per me?~ ~- 347 2, 1, XXX| codesta, e se la memoria non c'inganna, è un epigramma greco 348 2, 1, XXX| del giovine. Sicuramente c'era una ragione che la conduceva 349 2, 1, XXXI| il faut. Nella qual cosa c'è più prudenza, e, diciamolo 350 2, 1, XXXI| ha da andare a teatro, o c'è conversazione. Qui si va 351 2, 1, XXXI| anche nel suo; e quando egli c'è stato, ha ancora a passare 352 2, 1, XXXI| storia. Intanto la legge c'è, e il mio signor marito 353 2, 1, XXXI| gli sguardi. Presso a lei c'era conversazione animata 354 2, 1, XXXI| galanti non si sa nulla: non c'è qui una signora di cui 355 2, 1, XXXIII| quella volta ancora, non c'era nulla per me. Lo credetti 356 2, 1, XXXIII| spirito, lontano da lei? C'era egli, non pure allegrezza 357 2, 1, XXXIII| carta, che di sovente non c'era. Sindi, il mio fedele 358 2, 1, XXXIV| Colà, non pure allegria, c'era baldoria a dirittura. 359 2, 1, XXXIV| senza molta fatica, poichè c'era luogo per due famiglie 360 2, 1, XXXIV| che diavolo dico? Ella non c'era mica a vedermi! Insomma, 361 2, 1, XXXV| perchè agli atti nostri c'è qualche volta rimedio, 362 2, 1, XXXV| Oh, le donne antiche non c'entrano affatto, - rispose 363 2, 1, XXXV| Tra sciocchi e scioperati c'era da scegliere; ed Aloise 364 2, 1, XXXV| nato il divino cantore. C'era poi nato davvero? Lo 365 2, 1, XXXV| parecchie disillusioni. C'è qualche volta il tuo governo 366 2, 1, XXXVI| già fatto, e pel Collini c'è soltanto un legato; cospicuo, 367 2, 1, XXXVI| entrare nel nostro racconto. C'entra bensì l'amico Giuliani, 368 2, 1, XXXVI| Siamo a mezzodì, e non c'è tempo da perdere.~ ~- Che 369 2, 1, XXXVI| sia. Ma le armi?~ ~- Non c'è nulla da fare; si sono 370 2, 1, XXXVI| soggiunse Enrico; - ma c'è di mezzo una ruggine antica. 371 2, 1, XXXVI| Cigàla? - Io? e che bisogno c'è egli di salutarlo, quello 372 2, 1, XXXVI| neppure; ma vidi, e non c'era bisogno di molta acutezza 373 2, 1, XXXVI| di Enrico, - che qui non c'è altro da fare che contentarli. 374 2, 1, XXXVII| assai chiaramente che non c'era speranza.~ ~Il ferito