Vol., Parte, Cap.

  1  1,  1,       I|       pennelli del Vandyck, piene di vita e di leggiadria, dagli occhi
  2  1,  1,      II|             mare tenebroso della sua vita raminga.~ ~ più riposato
  3  1,  1,      II|            Colà suo padre faceva una vita che si sarebbe potuta dir
  4  1,  1,      II|              ad ogni avversità della vita.~ ~La madre di Lorenzo era
  5  1,  1,      II|          arrisicando la libertà e la vita. Non erano questi davvero
  6  1,  1,      II|         figli nostri son nati per la vita del futuro,  ci compensano
  7  1,  1,      II|            nel mare procelloso della vita. Dei cari estinti gli rimaneva
  8  1,  1,      II|              triste futuro, alla sua vita senza indirizzo, senza speranze,
  9  1,  1,     III|      addentro in certi misteri della vita cittadina, lo accusava d'
 10  1,  1,     III|             a suo tempo racconteremo vita e miracoli. Brutta cosa,
 11  1,  1,      IV|            Maffei: «Sul mattin della vita era il creato». La scienza
 12  1,  1,     VII|             me, ma più ancora per la vita del suo nipote....~ ~- Ah!
 13  1,  1,     VII|            assidue vo prolungando la vita, io sono stato al punto
 14  1,  1,     VII|            Amico vostro per tutta la vita, Salvani! Voi siete un gentiluomo,
 15  1,  1,     VII|                  Vostro amico per la vita e per la morte, Aloise di
 16  1,  1,    VIII|            VIII.~ ~ ~ ~Dove si legge vita e miracoli della signora
 17  1,  1,    VIII|          quali ognuno vi racconta la vita, o si argomenta di raccontarvela,
 18  1,  1,    VIII|              sciocca monotonia della vita.~ ~Aloise di Montalto, con
 19  1,  1,    VIII|          farle parere ancor bella la vita, e soprattutto a far crepare
 20  1,  1,    VIII|           per vincere il tedio della vita. Il giorno dopo, una letterina
 21  1,  1,    VIII|              pavonazzo, stretta alla vita e stretta al collo, dov'
 22  1,  1,    VIII|         fogge di vestire, per la sua vita brillante? Era un angelo,
 23  1,  1,    VIII|          risovvenne allora della sua vita senza speranza, della povertà
 24  1,  1,      IX|           altra di seta nera, con la vita foggiata per modo da lasciar
 25  1,  1,      IX|             non posso io dar loro la vita, a questi poveri fiori,
 26  1,  1,      IX|               Voi sapete pure la mia vita esser vostra, e non essere
 27  1,  1,       X|             modeste costumanze della vita domestica. Abbiate un appartamento
 28  1,  1,       X|            dovuto amare per tutta la vita; andava spesso a ragionare
 29  1,  1,      XI|              contava già sei anni di vita, e l'innamorato non aveva
 30  1,  1,      XI|              vestita di nero, con la vita aggiustata alla persona,
 31  1,  1,     XII|        desiderare così fortemente la vita. Il cielo è la speranza,
 32  1,  1,     XII|        debito da riconoscere. Per la vita, come per la morte (che
 33  1,  1,     XII|          concetti di tutta la nostra vita. -~ ~Il vecchio stette un
 34  1,  1,     XII|             il quale in tutta la sua vita non aveva riverito, non
 35  1,  1,    XIII|        popolani sapevano bensì della vita oziosa del Bello, e del
 36  1,  1,     XIV|              tre sommi momenti della vita, la nascita, il matrimonio
 37  1,  1,     XIV|             più innanzi di voi nella vita. Soltanto io vi raccomanderò
 38  1,  1,     XIV|          inferno mi sia diventata la vita, aspettando il giorno che
 39  1,  1,      XV|             frattanto si abbrevia la vita con quelle medicine che
 40  1,  1,     XVI|          Ella non era in pericolo di vita; ed ecco perchè la consiglierei
 41  1,  1,   XVIII|              si risveglia alla nuova vita, e il suo mattino è bello
 42  1,  1,   XVIII|              rotto ai fastidii della vita, Lorenzo Salvani avrebbe
 43  1,  1,   XVIII|          tutto ciò che abbellisce la vita, gli si offeriva sotto le
 44  1,  1,     XIX|           necessità quotidiane della vita; bisogna pure che essa ami!
 45  1,  1,     XIX|     soffiassero dentro l'alito della vita. Ora il mio manoscritto
 46  1,  1,     XIX|          zucchero, al paragone della vita che fa con quel figuro?
 47  1,  1,     XIX|          parve di tornare da morte a vita. Ma ad un tentativo che
 48  1,  1,      XX|         Michele, guardate un po'! La vita politica è piena di amarezze.
 49  1,  1,    XXII|              profondo il tedio della vita di conversazione, dei teatri,
 50  1,  1,    XXII|            tanti altri e raccontarne vita e miracoli, era come un
 51  1,  1,    XXII|           grinze che accennavano una vita scapigliata anzi che no,
 52  1,  1,    XXII|        inspirandole quel tedio della vita che i nostri lettori hanno
 53  1,  1,    XXIV|             E  commenti, aneddoti, vita e miracoli della signora
 54  1,  1,    XXIV|             Erminia aveva saputo dar vita ad un vero capolavoro, quantunque
 55  1,  1,     XXV|             le due attaccature della vita al sommo delle braccia,
 56  1,  1,     XXV|            ma senza infonder loro la vita.~ ~La marchesa, come le
 57  1,  1,     XXV|         pagherebbe con dieci anni di vita, e mettere una mano profana
 58  1,  1,     XXV|            mano profana intorno alla vita di quella donna, e bere,
 59  1,  1,     XXV|            aveva anche dato segno di vita. Molti le stavano attorno,
 60  1,  1,     XXV|            per entro il soffio della vita?~ ~I lettori rammenteranno
 61  1,  1,    XXVI|           suo braccio ricinto quella vita svelta ed aggraziata; e
 62  1,  1,    XXVI|              una volta almeno in sua vita, ha provate queste dubbiezze.
 63  1,  1,    XXVI|              Voi avete capito che la vita di un uomo pari vostro ha
 64  1,  1,   XXVII|            ed io darei dieci anni di vita per poterle parlare con
 65  1,  1,     XXX|             il capitolo che narra la vita e i miracoli della dama;
 66  1,  1,     XXX|           morte, e il pensiero della vita eterna lo assalse, lo soverchiò,
 67  1,  1,     XXX|             entro potevate leggere vita e miracoli del marchese
 68  1,  1,     XXX|           Egli a ragione pensava, la vita delle donne essere una trama
 69  1,  1,     XXX|             Bonaventura intorno alla vita ed ai più riposti pensieri
 70  1,  1,     XXX|            lontana, prolungava nella vita adulta le libere e dolci
 71  1,  1,    XXXI|        sapete ancora l'abbiccì della vita! Sentite, Collini; siete
 72  1,  1,    XXXI|              contentezza di tutta la vita? Venite qua, e consideriamo
 73  1,  1,    XXXI|             danari, per menar quella vita; si facevano chiacchiere
 74  1,  1,    XXXI|       carezze. Ed egli durava quella vita, metteva fuori quattrini,
 75  1,  1,    XXXI|             consuetudini di una mala vita avevano sciupata anzi tempo,
 76  1,  1,  XXXIII|            bruscamente la borsa o la vita. Per nulla intimorito, il
 77  1,  1,   XXXIV|      colleghi che il sogno della sua vita era stato mai sempre di
 78  1,  1,    XXXV|             dalle consuetudini d'una vita frivola e vana. Amavate,
 79  1,  1,    XXXV|       schiude agli aliti della nuova vita, e come paion nulla le molestie,
 80  1,  1,    XXXV|           mia speranza morta, la mia vita disutile. -~ ~A render più
 81  1,  1,    XXXV|            un solo; era avvezzo alla vita pubblica, e gli erano note
 82  1,  1,   XXXVI|             le assicurerà un anno di vita non al tutto disagiata.
 83  1,  1,   XXXVI|           mettesse conto indagare la vita e celebrare i miracoli.
 84  1,  1,   XXXVI|            derivata dalle cure della vita quotidiana.~ ~«Desidero
 85  1,  1,   XXXVI|               che di nulla nella mia vita avrei a pentirmi più oltre.~ ~«
 86  1,  1,   XXXVI|       pensassi che le tempeste della vita inaspriscono i cuori, e
 87  1,  1,   XXXVI|             mio marito era in fin di vita. In una di quelle lunghe
 88  1,  1,   XXXVI|              istante; vagheggiai una vita nuova. Uno spirito perverso
 89  1,  1,  XXXVII|              nate per sacrificare la vita a chi le inganna, o per
 90  1,  1,  XXXVII|              e mio amico di tutta la vita; e se non avessimo a vederci
 91  1,  1, XXXVIII|              triste, di tutta la sua vita!~ ~Corse difilata da Michele;
 92  1,  1, XXXVIII|           vissuta la vostra medesima vita; sono cosa vostra, io, e
 93  1,  1, XXXVIII|              la mia salvezza, la mia vita? Andate, Lorenzo; fate ciò
 94  1,  1, XXXVIII|        perseguita, m'incalza; la mia vita è senza luce di allegrezza
 95  1,  1, XXXVIII|              si dispone ad uscire di vita. Perchè dunque volete morire?~ ~-
 96  1,  1, XXXVIII|             Ve l'ho detto. Perchè la vita m'è in uggia, non potendo
 97  1,  1, XXXVIII|         alcuno; perchè v'hanno nella vita gradi di decadenza, sotto
 98  1,  1, XXXVIII|              mio sole, mia luce, mia vita?~ ~- Maria!... Maria!... -
 99  1,  1, XXXVIII|             hanno altre che dànno la vita.~ ~Pallida in quel momento
100  2,  1,       I|        Desideroso di finirla con una vita increscevole, già si vedeva
101  2,  1,       I|         sacrificare all'utile suo la vita degli altri? No, certo;
102  2,  1,       I|         sarebbe andato innanzi nella vita senza pensarvi mai, o senza
103  2,  1,       I|              volte giovato nella sua vita fortunosa, andando a riparare
104  2,  1,      II|            per tutto il tempo di lor vita.~ ~- E il Tarlati, e il
105  2,  1,      II|             ignoto che lo serbava in vita e in libertà.~ ~Egli non
106  2,  1,     III|             di minuti fiorellini. La vita era tagliata a mezzo scollo;
107  2,  1,     III|          abbracciarle il giro di una vita, non troppo piena  troppo
108  2,  1,     III|      condotta dal greco scalpello la vita di Venere. Teneva davanti
109  2,  1,     III|              in questo deserto della vita. Il paragone è volgare,
110  2,  1,     III|             tutte l'altre cose della vita? Lasciate a noi il regno
111  2,  1,     III|              saprebbe raccontarci la vita di Goffredo Rudel, e di
112  2,  1,      IV|             dei lieti ragionari e la vita del trovatore Rudel, che
113  2,  1,      IV|              non aveva dato segno di vita, così restando ella una
114  2,  1,      IV|          bella, più cara, questa mia vita campestre. Vivo in città,
115  2,  1,      IV|              commettano il cuore, la vita loro, al facile, insolente
116  2,  1,      IV|        quanto viene e va creò,~ ~Che vita diede a quest'amor lontano,~ ~
117  2,  1,      IV|            distrutte, le fonti della vita. I venti contrarii, le stazioni
118  2,  1,      IV|              fosse ridotto in fin di vita, ella fu presa da così forte
119  2,  1,      IV|             serbato questo soffio di vita. Addio, madonna; io non
120  2,  1,      IV|           era stato infelicissimo in vita, esalava lo spirito tra
121  2,  1,       V|                Ma, pur troppo, nella vita comune non sarà così; e
122  2,  1,       V|              vi piacerebbe sapere la vita e i miracoli di Percivalle
123  2,  1,       V|                Sì, per l'appunto, la vita.... e i miracoli, se pure
124  2,  1,       V|        conosceva il mondò e amava la vita, senza concederle una soverchia
125  2,  1,       V|              medesimi i dolori della vita.~ ~- Privilegiati! - soggiunse
126  2,  1,       V|             ponete che sia in fin di vita; lo abbandonereste voi? -
127  2,  1,     VII|          avrebbero potuto far quella vita notturna, ci andarono perchè
128  2,  1,     VII|          altro che sovrabbondanza di vita, impeto di giovanile baldanza.
129  2,  1,     VII| guerricciuole in cui si manifesta la vita di una città, rompendo talvolta
130  2,  1,    VIII|           ministero. Peripezie della vita!~ ~«J'en passe et des meilleurs»
131  2,  1,      IX|             metteva a repentaglio la vita e la libertà; come egli,
132  2,  1,      IX|             quinte, sul teatro della vita. Se Adamo fosse stato giornalista27,
133  2,  1,     XII|             di azione e riazione; la vita istessa si appalesa in questo
134  2,  1,     XII|             tante cose e nessuna. La vita di città ci tiene legati
135  2,  1,     XII|             che potessero ridonar la vita al solitario erano scarse.
136  2,  1,     XII|              eventi della triste sua vita. Scorgeva Maria, l'amata
137  2,  1,    XIII|           accogliendo felicemente la vita come una lunga sequela di
138  2,  1,    XIII|              gustarono il pomo della vita, dopo averlo diligentemente
139  2,  1,    XIII|           suo viaggio sul mare della vita.~ ~C'era bensì il Gallegos,
140  2,  1,    XIII|             ghiacci eterni; orribile vita! Forte al cospetto del mondo,
141  2,  1,     XIV|        Londra, dove mena una pessima vita, in mezzo a tutta quella
142  2,  1,     XIV|          esperienza; egli commise in vita sua un errore soltanto;
143  2,  1,     XIV|    sperimentate alle battaglie della vita, assai più facilmente ch'
144  2,  1,     XIV|      corrugata nelle battaglie della vita, traspariva alcun che della
145  2,  1,     XIV|     operosità al nulla, tutta la mia vita all'inferno, e per voi,
146  2,  1,     XIV|              buon nome. L'onore è la vita. Abbiate misericordia! Mio
147  2,  1,     XIV|          farla infelice per tutta la vita....~ ~- E lo giurate? -
148  2,  1,      XV|            Per la prima volta in sua vita egli era confuso. E veramente,
149  2,  1,      XV|            aveva avuto mai nella sua vita un giorno come quello. «
150  2,  1,      XV|            sempre un gran caso nella vita d'una donna; figuriamoci
151  2,  1,    XVII|        profonda, irresistibile, alla vita del chiostro, poterono uscire
152  2,  1,    XVII|             serenità incontro ad una vita di tormenti ineffabili.
153  2,  1,    XVII|           cella solitaria, quando la vita è logora, e il cuore, questa
154  2,  1,    XVII|          continuati i conforti della vita comune, degli uffici sciocchi
155  2,  1,    XVII|             e in un giorno della sua vita ha desiderata, invocata
156  2,  1,    XVII|              poteva acconciarsi alla vita monastica; voleva uscir
157  2,  1,    XVII|            ha posto a repentaglio la vita. Poteva morire; il marchese
158  2,  1,    XVII|             speranze perdute, la sua vita distrutta. Già da lunga
159  2,  1,    XVII|          dolorose immagini della sua vita.~ ~Intanto il nostro Pasquale
160  2,  1,    XVII|            Per la prima volta in sua vita ella usò un artifizio (del
161  2,  1,   XVIII|              non aveva dato segno di vita.~ ~- Povera piccina! - pensava
162  2,  1,     XXI|               Le varie vicende della vita pubblica lo avevano condotto
163  2,  1,    XXII|              e di lasciar quindi una vita che non ebbe mai conforti,
164  2,  1,    XXII|         mondo nella gran scena della vita, si edifica il suo sacrario
165  2,  1,    XXII|      nascosta, del pentimento, della vita religiosa a cui s'era data.
166  2,  1,   XXIII|             Son questi i fiori della vita, queste le oasi del viaggio.
167  2,  1,   XXIII|             l'incubo di tutta la sua vita. Si poteva odiare quell'
168  2,  1,   XXIII|             egli perderà soltanto la vita, ad espiazione volontaria
169  2,  1,     XXV|         abbia amato una volta in sua vita; se quella donna, il primo
170  2,  1,     XXV|            nelle sue relazioni colla vita dei popoli, colla loro coltura,
171  2,  1,     XXV|             sogliono amare nella lor vita in due modi; giovani, inesperte,
172  2,  1,     XXV|        amiche, le consolatrici della vita; non si spartiranno più,
173  2,  1,     XXV|             rifar la trama della sua vita da capo. O, come gli diceva
174  2,  1,     XXV|            così! Oh, come mi pesa la vita! -~ ~Ed era per l'angoscia
175  2,  1,     XXV|          contratto.~ ~«Vostro per la vita~ ~ ~ ~«Aloise di Montalto.»~ ~ ~-
176  2,  1,     XXV|         scriveva quel «vostro per la vita».~ ~E suggellata la lettera,
177  2,  1,    XXVI|    condannato da voi alla più triste vita che uomo possa durare sulla
178  2,  1,    XXVI|            colpa ha macchiato la sua vita; ma non sta a voi ricercarla.~ ~-
179  2,  1,    XXVI|              pronto a vender cara la vita.~ ~Un sorriso di sprezzo
180  2,  1,    XXVI|        perturbatrice di tutta la sua vita.~ ~ ~ ~
181  2,  1,   XXVII|         quartierino non udì segno di vita.~ ~Uno strepito d'uscio
182  2,  1,   XXVII|     Imperocchè, o signori, la nostra vita è consacrata a Dio, al principe,
183  2,  1,   XXVII|               I vasi portatori della vita hanno condotto una soverchia
184  2,  1,   XXVII|             possibile. Un eccesso di vita lo ha ucciso. -~ ~Diffatti,
185  2,  1,  XXVIII|           perchè non sarei lieto? La vita è così mirabilmente bella! -
186  2,  1,  XXVIII|              questa, non altra, è la vita, chi sappia gustarla. Ti
187  2,  1,  XXVIII|          conduce, tutto incalza alla vita; essa è mezzo, fine e premio
188  2,  1,  XXVIII|           strada! Tu hai ragione; la vita è come ognuno la vede. L'
189  2,  1,  XXVIII|       meraviglia se Enrico scorge la vita colorata di rose? E in fondo
190  2,  1,  XXVIII|              la stella di questa mia vita.~ ~Suonò finalmente; ma
191  2,  1,    XXIX|       occorresse, amico per tutta la vita.~ ~In questi pensieri, domandò
192  2,  1,    XXIX|         nelle oscure battaglie della vita privata, e muoiono senza
193  2,  1,    XXIX|         sopportare pazientemente una vita nella quale ogni giorno
194  2,  1,     XXX|             stava per abbandonare la vita? Certo il duca di Feira,
195  2,  1,     XXX|          affetto; - perchè la vostra vita è necessaria alla mia.~ ~-
196  2,  1,     XXX|             terremmo aggrappati alla vita, noi logori, infiacchiti,
197  2,  1,     XXX|         hanno propositi nella nostra vita, v'hanno atti, dei quali
198  2,  1,     XXX|           che avreste abbandonato la vita, senza mandare un saluto
199  2,  1,     XXX|    trattenervi, per richiamarvi alla vita. -~ ~Aloise crollò lievemente
200  2,  1,     XXX|       inattese gli serbava ancora la vita?~ ~Stette alcuni istanti
201  2,  1,     XXX|          avuta tanta parte nella sua vita dolorosa, lo scosse. Voltò
202  2,  1,     XXX|           manoscritto; - questa è la vita di Ginevra. -~ ~Il giovine
203  2,  1,     XXX|             impromesse voluttà della vita!~ ~Quel triste corteo di
204  2,  1,    XXXI|        minuzie, i nonnulla della sua vita. Quella lettera accennava
205  2,  1,    XXXI|          quella vece, che viveva una vita meno svariata, più raccolta,
206  2,  1,    XXXI|              suonati, e passa la sua vita intorno alle dame, aliando
207  2,  1,    XXXI|              cerchia ristretta della vita patrizia, tiravano in campo
208  2,  1,   XXXII|              parve mettere il fil di vita che ancora gli rimaneva.~ ~-
209  2,  1,   XXXII|              giovi. Rifate la vostra vita. Aloise; provate la voluttà,
210  2,  1,   XXXII|        distruggere, ma ritemprare la vita: l'uomo antico sparisce,
211  2,  1,   XXXII|            anni v'ha preceduto nella vita non v'abbia preceduto ancora
212  2,  1,   XXXII|              degli alti dolori della vita, dov'ella ha passato i suoi
213  2,  1,  XXXIII|              malamente pietosi, alla vita. Oh foss'io morto in quel
214  2,  1,  XXXIII|           Stetti un mese tra morte e vita, ma risanai; la morte non
215  2,  1,  XXXIII|           paradiso; questa fu la mia vita. E sono venticinque anni
216  2,  1,  XXXIII|       ruggiva disperato. E fu la mia vita; e più venni innanzi negli
217  2,  1,  XXXIII|        distruggere. In esse è la mia vita di questi ultimi anni, scritta
218  2,  1,  XXXIII|       preparato alle battaglie della vita. Che ciò non gli torni a
219  2,  1,   XXXIV|             non era mai stato in sua vita) appariva disinvolto, bello
220  2,  1,   XXXIV|             e  dalle vicende della vita, aveva sempre vagheggiato
221  2,  1,   XXXIV|        avesse mai fatto altro in sua vita. Del resto, come a tutti
222  2,  1,   XXXIV|            veramente lieto della sua vita. Il duca di Feira, da quel
223  2,  1,   XXXIV|            ciò che mi faceva cara la vita.~ ~- Voi amate, Aloise.... -
224  2,  1,    XXXV|              religione, una norma di vita, poteva dirsi libero in
225  2,  1,    XXXV|         alberghi, non comodità della vita; strade malagevoli, sentieri
226  2,  1,    XXXV|             celia, che le cose della vita moderna, della vita comune,
227  2,  1,    XXXV|            della vita moderna, della vita comune, prendano colore
228  2,  1,    XXXV|        aspetto, dovessimo tornare in vita sotto un altro, ti giuro,
229  2,  1,    XXXV|       reliquie di una città e di una vita estinta, nasceva un mondo
230  2,  1,    XXXV|           nella vasta corrente della vita moderna.~ ~- Ecco un bel
231  2,  1,    XXXV|           ridurti a vivere ancora la vita ristretta e disutile in
232  2,  1,    XXXV|             Sì, padre mio. Tanto, la vita oziosa non m'è andata mai.
233  2,  1,   XXXVI|           Vitali? Sì, vive, ma della vita «di chi doman morrà»; il
234  2,  1,   XXXVI|             colori sulle scene della vita, non sapeva pure capacitarsi
235  2,  1,   XXXVI|             a giuocare ugualmente la vita? Badate a me, Mattei; -
236  2,  1,  XXXVII|          valoroso cavaliere, dava la vita nell'ultima carica di Montebello.~ ~-
237  2,  1,  XXXVII|              ancora pochi istanti di vita!~ ~- Sì, sì e speriamo di
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