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Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, I| quest'importuno? - chiese a sè stesso Lorenzo, imitando 2 1, 1, II| Salvani aveva condotta con sè una bella fanciullina di 3 1, 1, II| racchiudeva la miglior parte di sè, tutte le ricordanze profumate 4 1, 1, III| nel salottino, chiedendo a sè stesso chi fosse mai l'importuno 5 1, 1, IV| sentivano altamente di sè, anime dignitose e preparate 6 1, 1, IV| nell'osservare il fatto in sè, non già nel cercarne una 7 1, 1, VI| acconcio di tenerlo per sè.~ ~Allora l'Assereto, il 8 1, 1, VI| cominciava a sentire dentro di sè un tal poco di pentimento 9 1, 1, VI| giorni dopo; - soggiunse tra sè il vecchio Michele, che 10 1, 1, VI| colpo, trasse la spada a sè, rimettendosi in guardia. 11 1, 1, VII| Lorenzo era fuori di sè per lo sdegno; gli altri 12 1, 1, VII| daranno tutti nel laccio da sè. Io li conosco, questi cervelli 13 1, 1, VII| andava egli dicendo tra sè. - Da oggi a domani ci sono 14 1, 1, VIII| silenzioso e raccolto in sè medesimo, a guisa di chi 15 1, 1, IX| m'intenda? pensò egli tra sè. Che essa non si avveda 16 1, 1, XI| fattili entrare davanti a sè, richiuse il cancello.~ ~ 17 1, 1, XI| egli s'era fatto da per sè un tal uomo che molti stimavano 18 1, 1, XII| ci fosse di chiamarla a sè. Ella avrebbe il torto a 19 1, 1, XII| aria, - disse Battista tra sè, - perchè il padrone sia 20 1, 1, XII| uomini che vogliono bastare a sè medesimi. Se fosse nato 21 1, 1, XIII| quale fa bella mostra di sè una civetta impagliata.~ ~ 22 1, 1, XIII| disse il Collini tra sè. - E come diamine lo ha 23 1, 1, XIV| fontana! - diceva egli tra sè. Ma la fontana non c'era, 24 1, 1, XIV| daranno nella pania da per sè. Sono scapati, pieni di 25 1, 1, XVI| andasse pure, che in quanto a sè non voleva uscire senza 26 1, 1, XVII| ostinasse a tenerlo presso di sè, che gliene sarebbe potuto 27 1, 1, XVIII| si doleva egli tanto per sè, quanto per la bella Maria; 28 1, 1, XVIII| si doleva amaramente con sè medesimo di non aver saputo 29 1, 1, XVIII| altra cosa avrebbe posto a sè medesimo questo dilemma: « 30 1, 1, XVIII| all'altro? - pensava tra sè la contessa. - È ragionevole 31 1, 1, XIX| in quella vece dicendo a sè stesso:~ ~- Buona fanciulla! 32 1, 1, XIX| fanciulla, rientrando in sè medesima.~ ~- Della mia 33 1, 1, XX| Fatto questo discorso tra sè, il Bello depose il bicchiere, 34 1, 1, XX| da bere per Michele e per sè.~ ~- Sono brindisi ai quali 35 1, 1, XXI| occhi da capo, disse tra sè, ma a voce alta e con piglio 36 1, 1, XXI| sappia nulla? - chiese tra sè, cominciando a ricogliere 37 1, 1, XXI| disse il Don Giovanni tra sè, appena Lorenzo fu uscito. - 38 1, 1, XXI| fatti gli uomini! Tutti per sè, tutti fradici d'egoismo.~ ~- 39 1, 1, XXII| che Lorenzo era fuori di sè.~ ~- Donne! donne! - diceva 40 1, 1, XXIII| potuto tenerla presso di sè, col pretesto assai naturale 41 1, 1, XXIII| cominciare. Sentiva dentro di sè tutte le furie d'Averno, 42 1, 1, XXIV| Domani; - borbottò egli tra sè. - Domani, se non siete 43 1, 1, XXV| senza lasciarvi orma di sè, come su d'un cristallo 44 1, 1, XXVI| vuole, aveva egli chiesto a sè medesimo, che vuole da me 45 1, 1, XXVI| quasi sdegnato contro di sè per quella ritrosia che 46 1, 1, XXVI| Già tutti aspettavano per sè quella grazia prelibata 47 1, 1, XXVI| egli non era contento di sè medesimo, e ricordava di 48 1, 1, XXVI| essersi chiarito scontento di sè, riusciva scontento di lei. 49 1, 1, XXVI| Aloise così parlava tra sè, una mano gli posò sulla 50 1, 1, XXVII| un dialogo che andava da sè, piano, scorrevole, come 51 1, 1, XXVII| detto mai (pensava egli tra sè) che la marchesa Vivaldi 52 1, 1, XXVII| mostrato di non accettarle per sè? V'era egli forse una segreta 53 1, 1, XXVII| Ginevra; Aloise era fuori di sè.~ ~Simiglianti scoperte 54 1, 1, XXVII| Aloise era sdegnato con sè medesimo per quelle sue 55 1, 1, XXVII| bel nuovo a ragionare con sè medesimo nella sala remota. 56 1, 1, XXVIII| tuttavia si è nutrito di sè medesimo, ed è cresciuto 57 1, 1, XXIX| stimolatrice, ma vanità contenta di sè medesima. Soltanto quell' 58 1, 1, XXX| di svelare, di raccontar sè medesima alla compagna d' 59 1, 1, XXXI| astratto; - disse ella tra sè. - Il sant'uomo lavora troppo, 60 1, 1, XXXI| quando ebbe visto dinanzi a sè la faccia scialba del Bello.~ ~ 61 1, 1, XXXI| Bonaventura si atteggiò dentro di sè ad uno di que' sorrisi invisibili 62 1, 1, XXXI| chi pigliarsela, scherniva sè stesso.~ ~- Adagio, Biagio! 63 1, 1, XXXI| può chiamarvi presso di sè come medico, dacchè ci ha 64 1, 1, XXXI| resto sarebbe venuto da sè.~ ~Questa cartella che s' 65 1, 1, XXXI| o quattro stamberghe per sè, dove attirano quella udienza 66 1, 1, XXXI| ci fosse! - diss'egli tra sè. - Per solito egli non manca 67 1, 1, XXXIII| avrebbe tirata a stare con sè, stava tranquillamente con 68 1, 1, XXXIV| viso. Buio aveva dinanzi a sè, e buio alle spalle; la 69 1, 1, XXXV| avvenne di consumarsi da sè; forse ardeva tuttavia, 70 1, 1, XXXV| disdegno, lo scontento di sè.~ ~Aveva la morte nel cuore, 71 1, 1, XXXV| consigli, aveva chiesto per sè una delle parti più rilevanti. 72 1, 1, XXXV| di non lasciare dietro di sè, morto, o lontano, nessuno 73 1, 1, XXXVI| aprirla! - diss'egli tra sè, in quella che, a riposarsi 74 1, 1, XXXVI| due anni, non tanto per sè, quanto per una malattia 75 1, 1, XXXVI| trionfare cosiffattamente di sè medesima, soffocare, annientare 76 1, 1, XXXVI| paesello, lasciati in balìa di sè stessi dalle loro madri, 77 1, 1, XXXVI| colpevole; Lilla tornò in sè medesima. Ma di quel sogno, 78 1, 1, XXXVI| per voi deve arrossire di sè stessa, ma che ora non ha 79 1, 1, XXXVIII| vedova, ricca e padrona di sè, avrà cura di lei, tergerà 80 1, 1, XXXVIII| che cosa aspettasse per sè dallo scoppio della congiura, 81 1, 1, XXXVIII| vedeva taciturno, chiuso in sè stesso, non d'altro sollecito 82 1, 1, XXXVIII| cosiffattamente fuori di sè, che non potè mettere un 83 1, 1, XXXVIII| libera, ora, e padrona di sè; quando conoscerà la sua 84 1, 1, XXXVIII| non ha più coscienza di sè; lasciate che il mio fato 85 1, 1, XXXVIII| misura, ogni rispetto di sè: - quanto dolore, per una 86 2, 1, I| quali, quando hanno detto a sè stessi: «farò la tal cosa» 87 2, 1, II| avevano, ciascheduno per sè, tirati nell'impresa e raccolti 88 2, 1, II| minuti; poi, chiamato a sè uno dei più impazienti, 89 2, 1, III| scontento di lei e più ancora di sè medesimo, Aloise aveva lasciato 90 2, 1, III| Venere. Teneva davanti a sè il suo telaio da ricamo, 91 2, 1, III| portato nessun lavoruccio con sè.~ ~- Cigàla, - disse ella 92 2, 1, III| non lo nego, ma anzitutto sè stesse. L'affetto di un 93 2, 1, IV| avranno fatto sperimento in sè stessi. Chinar la testa 94 2, 1, IV| poeta, che lo vuole con sè alla corte d'Inghilterra. 95 2, 1, IV| cristianità. Epperò, tornata in sè stessa, non volle mettere 96 2, 1, IV| filo di voce, e traendo a sè, come gli veniva fatto, 97 2, 1, IV| e serbò gelosamente con sè. Ma, da quel giorno, mai 98 2, 1, V| egli? chiedeva Aloise tra sè. Certo, Enrico ha le sue 99 2, 1, V| e facendone tesoro per sè.~ ~- Come può esser ciò? - 100 2, 1, V| non avrebbe pur chiesto a sè stesso: che diamine è egli 101 2, 1, V| pensava, e andava cercando da sè che diamine avesse inteso 102 2, 1, VI| erano usciti portando con sè una cassettina....~ ~- D' 103 2, 1, VI| qualchedun altro sopra di sè, nella gerarchia degli uffizi. 104 2, 1, VII| andarono a far bella mostra di sè, e ad annunziar la serata 105 2, 1, IX| il tempo d'impiccarsi da sè, come l'apostolo del fico; 106 2, 1, IX| da cavarne profitto per sè, mandando lo scatto de' 107 2, 1, X| allora gittava lungi da sè per le scale un rimasuglio 108 2, 1, X| scoppiata! - disse Marcello tra sè. - Ora vediamo che cosa 109 2, 1, X| argomentare facilmente di per sè il Giuliani, senza mestieri 110 2, 1, XII| alla Montalda, chiedendo a sè stesso che cosa potesse 111 2, 1, XIII| più taciturno e chiuso in sè stesso. Ma lo Spagnuolo, 112 2, 1, XIII| sentirsi, chi n'abbia dentro di sè la malnata radice! Vivere, 113 2, 1, XIII| aveva la sua punizione in sè stesso. Se lo avessero saputo 114 2, 1, XIII| fiele. Rivide là dentro sè stesso, giovine, invaghito 115 2, 1, XIII| più tardi crudelmente da sè; ma che rileva ciò? Ella 116 2, 1, XIV| chiama troppo fortemente a sè con tutte le sue liete speranze; 117 2, 1, XIV| e pur ciecamente, tutto sè stesso. Ciò avviene alle 118 2, 1, XIV| quella donna; imprecò a sè medesimo, non a lei, e riguardoso 119 2, 1, XIV| respingeva tranquillamente da sè e la rimetteva a sedere 120 2, 1, XV| Bonaventura era fuori di sè; un'ora di calma solitaria, 121 2, 1, XV| avemmarie una dimanda a sè stessa. Di tratto in tratto, 122 2, 1, XV| anima divota! disse tra sè la governante di Bonaventura. 123 2, 1, XVI| era sceso a far casa da sè) il Castello fu arso nel 124 2, 1, XVI| mattoni faceva mostra di sè a chi, varcato il vestibolo, 125 2, 1, XVI| olio che aveva portato con sè, e cavò di tasca alcuni 126 2, 1, XVI| andava egli borbottando tra sè. - Basta chiamarla Madre, 127 2, 1, XVII| di mura? Il sacrificio di sè, non è egli la gran virtù 128 2, 1, XVII| famiglia aveva respinto da sè; pareva una festa, ed era, 129 2, 1, XVII| sacrifizio disperato di sè.~ ~E poi? E poi, chi non 130 2, 1, XVII| sentenzia; la cura necessaria di sè mette il nec plus ultra 131 2, 1, XVII| poichè ella sacrificava sè stessa, per offrire uno 132 2, 1, XVII| poichè era libera, padrona di sè, senza conforto di prole. 133 2, 1, XVII| senza veder altro dintorno a sè, che le dolorose immagini 134 2, 1, XVIII| Maria, tornata finalmente in sè, fu per comando della superiora 135 2, 1, XVIII| egli;, che, parlando con sè medesimo, non si reputava 136 2, 1, XVIII| Ho capito; - disse tra sè, - ci siamo! -~ ~E armatosi 137 2, 1, XIX| sulla settimana! - disse tra sè il garzone, mentre riponeva 138 2, 1, XIX| il vecchio legnaiuolo tra sè, in quella che scendeva 139 2, 1, XX| poichè non aveva altri con sè, tranne Michele, suo fidato 140 2, 1, XX| amarezza. Sentiva dentro di sè come una grande rovina; 141 2, 1, XX| andava egli pensando tra sè. Non l'ho io già veduto? 142 2, 1, XX| disse il Giuliani tra sè. - Ci s'intende un cavolo! 143 2, 1, XXI| Giuliani ragionando tra sè. E non credano i lettori 144 2, 1, XXII| aspettava? - diss'egli tra sè. - Dopo tutto, perchè no? 145 2, 1, XXII| Il Giuliani era fuori di sè per la contentezza, e poco 146 2, 1, XXIII| altrettanto era ilare, contento di sè medesimo, il Collini. L' 147 2, 1, XXIII| vero sapiente la tiene per sè. Ma che volete? ognuno, 148 2, 1, XXIII| Vedremo! - diss'egli tra sè. - L'è andata troppo bene, 149 2, 1, XXV| Ma egli, nel ritrarla in sè stesso, le aveva pur dato 150 2, 1, XXV| schietto amore è già di per sè stesso poco loquace. La 151 2, 1, XXV| e negletto si consuma da sè, ma uccidendo chi lo porta 152 2, 1, XXV| dama, troppo conscia di sè; le leggi era avvezza a 153 2, 1, XXV| perchè si stancasse da sè? Comunque fosse, egli non 154 2, 1, XXV| viscontessa aveva detto tra sè: Toujours la même, cette 155 2, 1, XXV| modo di trovarla di per sè, l'amico Pietrasanta, tornato 156 2, 1, XXV| molto! - disse Aloise tra sè, in quella che scriveva 157 2, 1, XXVI| quella vece a chieder tra sè per qual ragione la marchesa 158 2, 1, XXVI| Bonaventura era fuori di sè, tanto più furibondo, quanto 159 2, 1, XXVI| quell'uomo, e chiedeva a sè stesso chi fosse egli mai, 160 2, 1, XXVI| Agitato, confuso, fuori di sè, Bonaventura si volse all' 161 2, 1, XXVII| in disparte non giova a sè, nè alla sua parte. Ella 162 2, 1, XXVII| minuto secondo. Così fuori di sè, lasciò che il marchese 163 2, 1, XXVII| richiamato da quelle parole in sè stesso. - Ella ne parla 164 2, 1, XXVII| così forte, così padrone di sè, gli appariva stravolto, 165 2, 1, XXVII| e tirò l'uscio dietro di sè. Lo avrebbe chiuso senz' 166 2, 1, XXVII| egli portava sempre con sè; l'introdusse con mano tremante 167 2, 1, XXVIII| quanto vedesse dintorno a sè, gli tornava molesto; si 168 2, 1, XXVIII| assaporava, per Aloise e per sè, i frutti della vittoria 169 2, 1, XXVIII| bella cosa! Avere dinanzi a sè l'ignoto, l'incantevole 170 2, 1, XXVIII| è mezzo, fine e premio a sè stessa. Ma intendiamoci; 171 2, 1, XXVIII| felice; - diss'egli tra sè, in quella che saliva faticosamente 172 2, 1, XXVIII| ed egli ebbe vergogna di sè; la persona aveva già accennato 173 2, 1, XXIX| ospite che abbandonava a sè stesso. Senonchè, postosi 174 2, 1, XXIX| che s'era recata di per sè, andando fuori di Genova.~ ~ 175 2, 1, XXIX| resto sarebbe venuto da sè; o non sarebbe venuto, e 176 2, 1, XXIX| andava egli dicendo tra sè, già insensibile a' suoi 177 2, 1, XXIX| sempre tenera, sempre pari a sè stessa; più soave, più buona, 178 2, 1, XXIX| uscio del salotto dietro di sè, ed entrò nello studio, 179 2, 1, XXX| ripeteva tuttavia, irato contro sè medesimo di non aver saputo 180 2, 1, XXX| smarrire la coscienza di sè medesimo. Andò, mal reggendosi 181 2, 1, XXXI| suoi fini) narrava poco di sè e dei pensieri che le giravano 182 2, 1, XXXI| significa che parlava di sè, ed abbondava nelle dipinture 183 2, 1, XXXI| del parrucchiere, nè di sè stessa. Giunta a mala pena 184 2, 1, XXXII| per dimostrare al mondo, a sè stessi, di avere amato davvero? 185 2, 1, XXXIII| ammonticchiarsi l'oro davanti a sè, io guadagnavo senza desiderio, 186 2, 1, XXXIII| vedeva in quelle parole sè stesso.~ ~- Vincevo, - continuò, 187 2, 1, XXXIII| figlio solo, in balìa di sè stesso.~ ~«Il mio Aloise, 188 2, 1, XXXIV| poveretto era confuso, fuori di sè; quando si vide in mezzo 189 2, 1, XXXIV| andava egli dicendo tra sè, nel ricondursi a casa. - 190 2, 1, XXXV| singolarmente curioso per sè. Da un libraio della via 191 2, 1, XXXV| Il duca era fuori di sè dalla gioia.~ ~- Ma bravo, 192 2, 1, XXXV| di Feira. - Saper vincere sè stesso è il sommo della 193 2, 1, XXXV| salvo! è salvo! - diceva a sè stesso il duca di Feira, 194 2, 1, XXXVI| non ha mai amato altro che sè medesima; la qual cosa, 195 2, 1, XXXVI| quasi volgesse la parola a sè medesimo, continuò:~ ~- 196 2, 1, XXXVII| all'aspetto, come fuori di sè, veniva tutta lagrimosa 197 2, 1, XXXVII| sera stessa, chiamando a sè con qualche pretesto gli