IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Alfabetica [« »] usciamo 1 usciere 6 uscieri 1 uscio 179 uscir 19 uscirà 4 uscire 58 | Frequenza [« »] 181 anni 181 via 180 contessa 179 uscio 178 troppo 176 fino 175 so | Anton Giulio Barrili I rossi e i neri Concordanze uscio |
Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, I| abrupto e senza passare per l'uscio. Eglino sanno ora che costui 2 1, 1, I| leggero batter di nocche sull'uscio non gli avesse rotto il 3 1, 1, I| egli alzava la fronte, l'uscio, che era appena socchiuso, 4 1, 1, I| accennare il numero del suo uscio di strada, non era certamente 5 1, 1, I| Rivòltosi da capo verso l'uscio, Lorenzo Salvani vide ancora 6 1, 1, III| due gentiluomini al mio uscio di casa. Farò dunque in 7 1, 1, IV| apparire dal vano di un uscio, e di cui, con pochi e rapidi 8 1, 1, IV| ingresso non c'era altro che l'uscio del salottino, malinconica 9 1, 1, IV| di Lorenzo, e, trovato l'uscio socchiuso, entrò deliberatamente 10 1, 1, VIII| e chiudere di continuo l'uscio dei loro palchetti, per 11 1, 1, VIII| neppur visti dal vano di un uscio socchiuso, o dal buco di 12 1, 1, X| rincontro. A sinistra dell'uscio, tra la tavola rotonda e 13 1, 1, XI| carrozza era innanzi all'uscio di strada. La qual nuova, 14 1, 1, XII| non può bussare al suo uscio da un momento all'altro? - 15 1, 1, XII| maggiordomo gli schiudeva l'uscio della camera da letto.~ ~ 16 1, 1, XIII| secondo piano, dov'era un uscio dipinto a nuovo tutti gli 17 1, 1, XIII| pezza a farsi trovare sull'uscio di strada; e colà, poichè 18 1, 1, XIII| saliva le scale e bussava all'uscio del secondo piano.~ ~- Serva 19 1, 1, XIII| signora Momina, aprendo l'uscio al dottor Collini; che era 20 1, 1, XIV| nobile; dov'era un grand'uscio, a cui volse lo sguardo 21 1, 1, XIV| campanello, e poco stante l'uscio si aperse appena quel tanto 22 1, 1, XIV| dal gancio, e dischiuse l'uscio per lasciar passare il noto 23 1, 1, XIV| andare, e dopo aver chiuso l'uscio e rimessa la catena, gli 24 1, 1, XV| Bonaventura si alzò, e corso all'uscio, disparve, lasciando il 25 1, 1, XV| e tenendosi presso all'uscio aveva origliato tutto quel 26 1, 1, XVI| Bonaventura andò fino all'uscio della camera, per chiamare 27 1, 1, XVI| stata fatta testè sul suo uscio di casa, ho notato un tal 28 1, 1, XVIII| La povertà picchiava all'uscio di casa con tutto il suo 29 1, 1, XIX| scendendo le scale, badarono all'uscio del secondo piano, che era 30 1, 1, XIX| fanciulla venne ad aprir l'uscio, e vedendo il padrone della 31 1, 1, XIX| disse Maria; e richiuso l'uscio, precedette il Ceretti verso 32 1, 1, XIX| concetto, mi avvicino all'uscio, e per l'anima di.... non 33 1, 1, XIX| Appena fu giunto all'uscio, si volse e con un gesto 34 1, 1, XX| finestre, e pigliava aria dall'uscio della sala maggiore e da 35 1, 1, XX| sudar poco per metterlo all'uscio di casa.~ ~- Bravo Garasso! 36 1, 1, XX| smemorato, ora tastando l'uscio per cercare la corda del 37 1, 1, XXI| presso al suo capo era l'uscio di casa.~ ~- Che diamine!... - 38 1, 1, XXI| nella toppa e, apertosi l'uscio, comparve la giovinetta 39 1, 1, XXI| il servitore e richiuse l'uscio con le stesse precauzioni: 40 1, 1, XXI| tardi, e busserò io all'uscio per risvegliarvi tra un 41 1, 1, XXI| invetriata che gli teneva luogo d'uscio nelle ore di giorno.~ ~- 42 1, 1, XXI| aver rotte l'ova in sull'uscio. Ma Michele non poteva aver 43 1, 1, XXII| donna bella ne trova ad ogni uscio, se pure ella non li trova 44 1, 1, XXII| ci abbia già un altro all'uscio del cuore.»~ ~Ora, chi era 45 1, 1, XXII| suonare il campanello all'uscio di casa. Quella scampanellata 46 1, 1, XXII| Cecchina, muovendosi verso l'uscio.~ ~- Accomiatatelo, in ogni 47 1, 1, XXII| servitore aveva già aperto l'uscio, ed ella non aveva anche 48 1, 1, XXII| punto in bianco fuori dell'uscio. -~ ~Il giovine Salvani 49 1, 1, XXII| considerazioni, quando l'uscio per cui era scomparsa Cecchina, 50 1, 1, XXIII| come inchiodato presso l'uscio, e sopraffatto da una commozione 51 1, 1, XXIII| Perchè dovrei io chiudergli l'uscio di casa mia? Per fargli 52 1, 1, XXIII| un batter di nocche sull'uscio.~ ~- Avanti! - disse la 53 1, 1, XXIII| rivolgendosi da quel lato. L'uscio si aperse, ed entrò la cameriera 54 1, 1, XXIII| accompagnato il perdente fino all'uscio di casa. Ella è dunque avvertita; 55 1, 1, XXIV| inutilmente bussato all'uscio signorile, e l'onesto bracciante 56 1, 1, XXV| Ella vi entrò, e chiusosi l'uscio dietro a doppia mandata, 57 1, 1, XXVII| che viene a mettermi tra l'uscio e il muro, presentandomi 58 1, 1, XXVIII| tanti salamelecchi sull'uscio. Eri nato vestito, Aloise, 59 1, 1, XXIX| quel momento deserto. L'uscio che metteva nella stanze 60 1, 1, XXIX| dopo dall'altro lato dell'uscio; un altro catenaccio scorse 61 1, 1, XXIX| scorse sugli anelli, e l'uscio si aperse. Era il padre 62 1, 1, XXIX| era stato rispettato l'uscio di comunicazione, sebbene 63 1, 1, XXIX| lasciato quest'ultimo sull'uscio, la qual cosa non parrà 64 1, 1, XXIX| noie della mia festa sull'uscio. I miei convitati si dànno 65 1, 1, XXIX| accomiatò, accompagnato fino all'uscio di comunicazione dal padre 66 1, 1, XXXI| altri due giri, andò verso l'uscio e tornò a gridare:~ ~- Signora 67 1, 1, XXXI| poco stante comparve sull'uscio quella vecchia governante 68 1, 1, XXXI| andarsene e richiuder l'uscio, in quella che Bonaventura 69 1, 1, XXXI| dieci minuti più tardi, all'uscio di casa, e Bonaventura tese 70 1, 1, XXXI| piacendo, ella giungeva all'uscio; lo schiudeva un tantino 71 1, 1, XXXI| signora Marianna apriva l'uscio dello studio, e si tirava 72 1, 1, XXXI| Andiamo all'Acquasola. - Sull'uscio della stamberga trovarono 73 1, 1, XXXVI| perduta. Ora battono all'uscio, ma invano. Mi compiaccio 74 1, 1, XXXVII| per andar fuori, aperse l'uscio della camera; ma nella sala 75 1, 1, XXXVII| Lorenzo si fosse avviato all'uscio.~ ~- Non ne ho voglia, stamane; - 76 1, 1, XXXVII| aspettar altro, si volse all'uscio, lo aperse e partì. Dieci 77 1, 1, XXXVII| Balbi e scampanellava all'uscio del marchese di Montalto.~ ~ 78 1, 1, XXXVII| piano e scampanellò all'uscio di casa. Un servo in mezza 79 1, 1, XXXVII| ritornando come un automa in sull'uscio.~ ~- Fa attaccare il mio 80 1, 1, XXXVII| quel mentre, capitava sull'uscio dello studio il Pietrasanta, 81 1, 1, XXXVIII| chiesto Maria, fermandosi sull'uscio.~ ~- Nulla, signorina. Parlavo 82 1, 1, XXXVIII| ella passando rasente l'uscio della camera di lui, sentì 83 1, 1, XXXVIII| da una scampanellata all'uscio di casa.~ ~- Poveri a noi! - 84 1, 1, XXXVIII| ch'egli andava ad aprir l'uscio, ella si ridusse nella sua 85 1, 1, XXXVIII| come la vide già presso l'uscio, mosso da uno di que' pensieri 86 2, 1, II| parete: trovò brancicando un uscio, e bussò leggermente due 87 2, 1, II| nelle Mille e una notte, l'uscio si aperse, e il Salvani 88 2, 1, II| E accostandosi ad un uscio semichiuso, donde giungeva 89 2, 1, II| comparivano dal vano dell'uscio di una camera vicina, dov' 90 2, 1, II| mentre si udì picchiare all'uscio. Il Martini andò ad aprire, 91 2, 1, II| Finalmente fu picchiato all'uscio; era il Martini che tornava 92 2, 1, II| giardino; ho atterrato l'uscio, e sono anche stato il primo 93 2, 1, VI| Luccoli, si recarono tosto all'uscio di Lorenzo Salvani.~ ~Ma 94 2, 1, VI| inutilmente due volte; l'uscio rimase chiuso, la casa muta 95 2, 1, VI| scampanellando disperatamente all'uscio, in quella medesima guisa 96 2, 1, VI| pianerottolo, quegli che stava all'uscio si volse, e il Pietrasanta 97 2, 1, VI| scorreva negli anelli, e di un uscio che rimessamente, timidamente, 98 2, 1, VI| udire lo strepito di quell'uscio che si apriva. Fu in due 99 2, 1, VI| si parò innanzi a quell'uscio, dalla cui breve apertura 100 2, 1, VI| amico, aveva spalancato l'uscio e messa in moto la lingua; - 101 2, 1, VI| allora, odo bussare all'uscio. Che è, che non è? Una donna, 102 2, 1, VI| Avevano fatto errore da un uscio all'altro. E difatti, per 103 2, 1, VI| che questo sia l'ultimo uscio della casa.~ ~- Chi poteva 104 2, 1, VI| mala pena intravveduta dall'uscio che avevo aperto a mezzo, 105 2, 1, VI| corridoio, e richiusi l'uscio. Tuttavia, rimasi qualche 106 2, 1, VI| poco dopo, suonavano all'uscio dei Salvani, e la poverina, 107 2, 1, VII| dimenticata la chiave dell'uscio di casa, e veduta la luce 108 2, 1, VIII| volgendo gli occhi all'uscio.~ ~- Il figliuol prodigo! - 109 2, 1, X| spiattellar loro il numero dell'uscio dove entrarono i nostri 110 2, 1, X| fecero sosta dinanzi a un uscio di modesta apparenza.~ ~- 111 2, 1, X| che dovrà farci aprir l'uscio. -~ ~E mandando gli atti 112 2, 1, X| alta voce, rivolgendosi all'uscio.~ ~- Non importa; va dalla 113 2, 1, X| donna borbottava dietro l'uscio, Alfredo, o, se più vi garba, 114 2, 1, X| la fantesca ed aperse l'uscio.~ ~- Entri; - diss'ella, 115 2, 1, X| andato alla volta di un uscio che metteva alla camera 116 2, 1, X| Rosa che non gli apra l'uscio.... se gli saltasse in mente 117 2, 1, X| che s'era affacciata sull'uscio del salottino. - Ho da aprire?~ ~- 118 2, 1, X| letto.... Dove mette quell'uscio di rimpetto?~ ~- Nella sala 119 2, 1, X| la Rosa esser giunta all'uscio di casa e metter mano al 120 2, 1, X| attigua. Il Giuliani tirò l'uscio per modo che paresse chiuso, 121 2, 1, X| vi aggrada, richiudeva l'uscio dietro di lui. Poco stante 122 2, 1, X| Girò la maniglia, aperse l'uscio, e vide la camera vuota.~ ~- 123 2, 1, X| In questo mentre, quell'uscio per cui era già venuto Marcello 124 2, 1, X| finita, lo condusse sull'uscio dell'anticamera.~ ~- Gabrina, - 125 2, 1, XII| vecchio gastaldo andò verso un uscio in capo alla sala, e apertolo, 126 2, 1, XV| quella che faceva girar l'uscio sugli arpioni per lasciar 127 2, 1, XV| corridoio, e si richiuse l'uscio dietro, la timorata governante 128 2, 1, XV| Una scampanellata all'uscio fece star cheto Michele 129 2, 1, XV| anticamera. All'aprirsi dell'uscio di casa egli tese l'orecchio, 130 2, 1, XV| dopo udì aprirsi anche l'uscio dello studio del gesuita, 131 2, 1, XV| sentirli! Dove mette quell'uscio?~ ~- Nell'andito del terrazzo.~ ~- 132 2, 1, XV| delicatamente la maniglia di quell'uscio che aveva poco prima accennato, 133 2, 1, XV| far rumore, e infilò quell'uscio medesimo per dove era sparito 134 2, 1, XV| sala da pranzo, presso l'uscio che metteva allo studio 135 2, 1, XVI| chiuso, e seguitiamo per l'uscio di servizio un nuovo personaggio 136 2, 1, XVI| correva da lui fino all'uscio, pel quale era venuto egli 137 2, 1, XVII| affacciava per l'appunto sull'uscio. Era una monaca già attempatella; 138 2, 1, XVIII| fosse suo costume verso l'uscio dell'orto, dove si messe 139 2, 1, XVIII| Se potevo giungere all'uscio, infilavo le scale, e buona 140 2, 1, XVIII| monache per correre all'uscio. - Se ne cerchino pure un 141 2, 1, XVIII| piantandosi vicino all'uscio, come Aiace sul vallo. - 142 2, 1, XIX| diss'ella, voltandosi all'uscio, mentre egli compariva nel 143 2, 1, XIX| accompagnò il Giuliani sull'uscio con molti inchini, e ricambiò 144 2, 1, XIX| metteva in casa. Spinse l'uscio colle spalle, senza cavare 145 2, 1, XXIII| romperanno l'ova in sull'uscio.~ ~Bonaventura non era lieto, 146 2, 1, XXIII| volere cambiali! Sfondavo un uscio aperto, a quanto pare, anzi 147 2, 1, XXIII| muoveva per accompagnarlo all'uscio.~ ~E crollando il capo se 148 2, 1, XXIV| discretamente battuto sull'uscio. Egli raccolse in fretta 149 2, 1, XXIV| disse il Salati, aprendo l'uscio al compare Collini. - Appunto 150 2, 1, XXIV| dietro con grande strepito l'uscio del sancta sanctorum.~ ~- 151 2, 1, XXVI| filo una scampanellata all'uscio, e poco stante la signora 152 2, 1, XXVI| Vivaldi e andò a battere all'uscio di Bonaventura tre colpi 153 2, 1, XXVI| viandanti; vi chiuderanno l'uscio sul viso le vostre pari; 154 2, 1, XXVI| smarrita, fino a quell'uscio, dal quale gli era comparso 155 2, 1, XXVI| spiccò un salto verso l'uscio che metteva all'anticamera. 156 2, 1, XXVI| che aveva veduto aprirsi l'uscio, e apparire nel vano la 157 2, 1, XXVI| dopo avergli accennato l'uscio, gli aveva voltate le spalle, 158 2, 1, XXVII| suonò, bussò, tempestò l'uscio, ma invano. Nessuno rispose; 159 2, 1, XXVII| Scampanellò da capo, tambussò l'uscio, fece un diavoleto; ma nel 160 2, 1, XXVII| di vita.~ ~Uno strepito d'uscio che si apriva, un passo 161 2, 1, XXVII| pianerottolo cieco, dov'era l'uscio ferrato che separava l'ammezzato 162 2, 1, XXVII| anco dal lato suo quell'uscio soleva star chiuso. Diffatti, 163 2, 1, XXVII| seggiola e correndo all'uscio, con un piglio da spiritato.~ ~ 164 2, 1, XXVII| marchese! apriamo quell'uscio! che io entri in casa mia.... 165 2, 1, XXVII| artigiano che doveva aprir l'uscio e dargli il passo alla sua 166 2, 1, XXVII| impresa lo aprire quell'uscio. Toppa indiavolata! aveva 167 2, 1, XXVII| dal buco, e spalancando l'uscio con un gagliardo spintone.~ ~ 168 2, 1, XXVII| rattennero. Egli entrò e tirò l'uscio dietro di sè. Lo avrebbe 169 2, 1, XXVIII| non innamorarsi al primo uscio, non far come hai fatto 170 2, 1, XXVIII| Salì le scale, giunse all'uscio padronale del primo piano, 171 2, 1, XXVIII| anticamera. Poco stante l'uscio si aperse, e comparve nel 172 2, 1, XXIX| aveva accompagnato fino all'uscio della sagrestia, diè tosto 173 2, 1, XXIX| quartierino, richiuse l'uscio del salotto dietro di sè, 174 2, 1, XXIX| pistola.~ ~A quell'atto, l'uscio della camera da letto, che 175 2, 1, XXX| busta tra mani, per quell'uscio medesimo dond'era venuto.~ ~ 176 2, 1, XXXII| smarrito, lo seguì verso l'uscio.~ ~Varcarono silenziosi 177 2, 1, XXXII| le stanze di sua madre. L'uscio era aperto, e si scorgeva 178 2, 1, XXXV| sdegnosamente fuori dell'uscio, o, con più grazia, fuor 179 2, 1, XXXVII| consigliava di non chiuder l'uscio ai piccoli ricevimenti,