Vol., Parte, Cap.

  1  1,  1,      II|         ignoriamo chi sia, non sarà male che diciamo qualche cosa
  2  1,  1,      II|   sterminata autorità ad operare il male, laddove il fascino del
  3  1,  1,      II|          famiglia Salvani, non sarà male proseguire la narrazione
  4  1,  1,     III|          non stimarlo gran che.~ ~- Male! - esclamò Lorenzo. - Consentite
  5  1,  1,      IV|           La scienza del bene e del male non aveva ancora profferto
  6  1,  1,       V|            quali non se l'avranno a male se li accuseremo di portare
  7  1,  1,      VI|            non ci sarebbe quel gran male che il volgo crede, ogni
  8  1,  1,     VII|           ne dolgo come se fosse un male avvenuto per cagion mia.
  9  1,  1,     VII|       Sapevo che il battermi era un male; - disse Ernesto Collini. -
 10  1,  1,    VIII|        camposanto non sarebbe stata male; ma quella mancanza d'alberi
 11  1,  1,    VIII|             conversazione non c'era male. La contessa fece un grazioso
 12  1,  1,       X|           marchese padre per le sue male spese. Il che è quanto dire
 13  1,  1,       X|          pasta. Non aveva mai fatto male ad alcuno; a parecchi aveva
 14  1,  1,      XI|            la loro villa?~ ~- E che male ci sarebbe stato, che i
 15  1,  1,      XI|             sono venuti?~ ~- Nessun male, Enrico mio; ma non c'è
 16  1,  1,      XI|      cavaliere. La qual cosa non fa male a nessuno, e un'usanza val
 17  1,  1,     XII|       schiera di quei pochi, che sa male di vederli morire.»~ ~L'
 18  1,  1,     XII|       sentenziato che sia il vostro male? Con che rimedii lo cura?~ ~-
 19  1,  1,     XII|           nonno e fargli vincere il male, gli dànno dell'estratto
 20  1,  1,     XII|             tratti di combattere il male nelle sue radici; ma qui
 21  1,  1,     XII|          mentre, a voler vincere il male, ha bisogno piuttosto di
 22  1,  1,     XII|           si faccia forte contro il male. È quello che ho sempre
 23  1,  1,    XIII|        vestimenta e i denari per le male spese. La provvidenza gli
 24  1,  1,    XIII|          compagnia.~ ~- Oh, non c'è male; io non posso lagnarmi della
 25  1,  1,    XIII|             di queste cose a fin di male. E poi, sono certi segreti,
 26  1,  1,     XIV|             ancora venne a sapergli male che il suo padrino, l'uomo
 27  1,  1,     XIV|          suo denaro egli lo manda a male a picchetto e a biliardo.~ ~-
 28  1,  1,     XIV|           pro'. Ma intanto, facessi male, o no, a pagare così profumatamente
 29  1,  1,     XIV|             era un'invenzione delle male lingue, ed io so che la
 30  1,  1,     XIV|          ora, che non ve l'avrete a male se vi tacerò questo.~ ~-
 31  1,  1,     XIV|            che la sua resistenza al male e ai rimedii sia proprio
 32  1,  1,      XV|            all'anno.... eh, non c'è male! Senza contare quello che
 33  1,  1,     XVI|               Padre, mi sento assai male.~ ~- Eh, lo vedo, lo vedo
 34  1,  1,     XVI|            e dall'accrescimento del male, insospettito per giunta
 35  1,  1,     XVI|             il quale si giova delle male arti dei tristi per darle
 36  1,  1,    XVII|          sul taccuino le buone e le male spese, per tirar la somma
 37  1,  1,    XVII|            notaro, e non gli sapeva male; che anzi ci aveva gusto.
 38  1,  1,   XVIII|          spettacolo.~ ~- E poi, che male c'è, se vanno girelloni
 39  1,  1,     XIX|  increspando le sopracciglia. - Che male c'è? Il signor Lorenzo fa
 40  1,  1,     XIX|           non lo odio se non per il male che egli le fa; del resto
 41  1,  1,     XIX|           padroncina! Non le sappia male se la disobbedisco. Questo
 42  1,  1,     XIX|      domestico, - avete fatto assai male.~ ~- Male, io, padroncina?
 43  1,  1,     XIX|         avete fatto assai male.~ ~- Male, io, padroncina? La non
 44  1,  1,      XX|        salvo quel poco danaro delle male spese, non ho più nulla,
 45  1,  1,      XX|             farebbe egli danno? Che male ci sarebbe?~ ~- Nessuno
 46  1,  1,     XXI|           butterebbe nel fuoco. Che male c'è a dirgli come stanno
 47  1,  1,     XXI|        dieci dita, e non sarà forse male che io gli metta fuori un
 48  1,  1,     XXI|        notar questa cosa e sapergli male fu tutt'uno.~ ~Ma gliene
 49  1,  1,     XXI|            uno.~ ~Ma gliene sapesse male, o no, il denaro della pigione
 50  1,  1,     XXI|           ora, se ho pensato un po' male di voi.~ ~- Oh, Michele! -
 51  1,  1,     XXI|              L'ho creduto, ho fatto male, e vi prego di perdonarmi.
 52  1,  1,     XXI|        portarveli; ma la m'è andata male. Giornata infame, caro Michele,
 53  1,  1,     XXI|            era uno, il quale voleva male al Salvani, e non gli premeva
 54  1,  1,    XXII|          qui non sarebbe stato gran male, se il cuore della contessa
 55  1,  1,   XXIII|         brutto della sua gelosia, e male in arnese per giunta. Sì,
 56  1,  1,   XXIII|         mente alla bionda contessa: male in arnese! Matilde ebbe
 57  1,  1,    XXIV|             vogliono andare a finir male con tanto lusso....~ ~-
 58  1,  1,    XXIV|           tanto lusso....~ ~- Finir male! Siete pazzo? O non sapete
 59  1,  1,     XXV|          marito. Non già per metter male,  per vederne dove non
 60  1,  1,    XXVI|             accorgeva di aver fatto male a non chieder subito, e
 61  1,  1,    XXVI|              Cigàla! Lo spirito del male non parlerebbe diverso ad
 62  1,  1,   XXVII|             di uno di questi tacchi male attaccati, che fu, dicesi,
 63  1,  1,   XXVII|     Pietrasanta, sui tacchi, perchè male attaccati, e via dicendo.
 64  1,  1,   XXVII|             fu davvero un cascar di male in peggio. Aloise, come
 65  1,  1,  XXVIII|             mai badato al bene o al male che me ne potesse derivare,
 66  1,  1,  XXVIII|           in tempo.~ ~- Baie! E che male c'è? Ha amato; è stato piantato
 67  1,  1,    XXIX|      finalmente caviamo il bene dal male.~ ~- È una gran massima,
 68  1,  1,     XXX|       bisogna cercar le ragioni del male. Io, con vostra licenza,
 69  1,  1,     XXX|              e non c'era più nessun male a scrutarli; la moralità
 70  1,  1,     XXX|      ugualmente che non si vuol far male a nessuno. Noi non miriamo
 71  1,  1,    XXXI|        rossi, cerchiati di giallo e male avvezzi ancora alla luce,
 72  1,  1,    XXXI|        finire; talvolta condotte al male dalla turpe miseria, più
 73  1,  1,    XXXI|          quella stamberga, non sarà male che diciamo alcun che delle
 74  1,  1,    XXXI|        avevano sciupata anzi tempo, male in arnese, discinta, con
 75  1,  1,    XXXI|             non manca mai. Ho fatto male a dar la baia a Maddalena. -~ ~
 76  1,  1,  XXXIII|        divisibile all'infinito.~ ~- Male, male! e dove avete lasciato
 77  1,  1,  XXXIII|             all'infinito.~ ~- Male, male! e dove avete lasciato le
 78  1,  1,   XXXIV|        fatti nostri. Il colpo non è male architettato. Che ne dici
 79  1,  1,   XXXIV|          sei contento?~ ~- Ah, meno male, questo si chiama ragionare.
 80  1,  1,    XXXV|             di salvezza.... diciamo male, il suo gorgo vorace, l'
 81  1,  1,    XXXV|        vittoria parziale, mandato a male un rivolgimento, il cui
 82  1,  1,    XXXV|           collaboratrice; tal altra male conchiusi dalla ferrea rigidezza
 83  1,  1,   XXXVI|        acerbi patimenti: e l'ardore male spento dagli anni si faceva
 84  1,  1,   XXXVI|      nemmeno in giardino.~ ~«Faccio male a scrivervi queste cose,
 85  1,  1,   XXXVI|           mio ottimo amico; forse è male che di tanto in tanto io
 86  1,  1,   XXXVI|         egli è meno infastidito dal male, mi dimostra con poche ma
 87  1,  1,  XXXVII|        anticamera, andò, sebbene di male gambe, a far l'imbasciata.
 88  1,  1, XXXVIII|       cominciato, e chi ha fatto il male faccia la penitenza.~ ~Così
 89  1,  1, XXXVIII|        quella donna mi ha fatto del male, ma da gran tempo io la
 90  1,  1, XXXVIII|           cuore, quando udì, diciam male, quando bevve la confessione
 91  2,  1,       I|           quel fatto che condusse a male il negozio, e non si sa
 92  2,  1,      II|            allora in una stanzaccia male rischiarata da una lucerna
 93  2,  1,      II|      pubblica sicurezza aveva fatto male il suo piano di battaglia,
 94  2,  1,     III|       annunzio che vi servirò molto male.~ ~- Perchè? - disse ella
 95  2,  1,     III|         dame la medesima cosa; ed è male, assai male!~ ~- Ma il peggio,
 96  2,  1,     III|     medesima cosa; ed è male, assai male!~ ~- Ma il peggio, signora,
 97  2,  1,     III|           signora, è più ancora del male, se ben ricordo gl'insegnamenti
 98  2,  1,       V|            de' conti, meglio poco e male, che nulla.~ ~- Sentiamola, -
 99  2,  1,       V|          sapete voi. Ho detto forse male?~ ~- Tolga il cielo che
100  2,  1,     VII|          manigoldo? E la cena, e le male spese?~ ~- Ah! tutto ciò,
101  2,  1,    VIII|         fosse più lecito aversela a male per cosa alcuna che altri
102  2,  1,    VIII|           Osso delle sue ossa, meno male, ed anche per una centesima
103  2,  1,    VIII|            opinione.~ ~- Sia bene o male - entrò a dire Mauro Dodero -
104  2,  1,    VIII|          resto, ho finito.~ ~- Meno male; ora, continua tu, Dodero,
105  2,  1,    VIII|            tavola. Chi tardi arriva male alloggia.~ ~- Non ho appetito,
106  2,  1,       X|            ch'ei fece.~ ~XI.~ ~"Tra male gatte era venuto il sorco."~ ~
107  2,  1,       X|             me lo dite, me l'avrò a male.~ ~- Ella ha voglia di scherzare; -
108  2,  1,       X|             temono, ma a me può far male e di molto. Per carità,
109  2,  1,       X|        Giuliani, - egli ha fatto il male pel troppo amore che vi
110  2,  1,     XII|           La violenza da sola fa il male, e non altro; la libertà
111  2,  1,     XII|         ragioniamo? Persuaderemo il male a morire di morte volontaria,
112  2,  1,    XIII|         alle tempie. Lo spirito del male aveva la sua punizione in
113  2,  1,     XIV|       gentildonna. - Forse ho fatto male; ma, in verità, mi doleva
114  2,  1,      XV|           bivio, sceglierà il minor male. Il minor male? Respice
115  2,  1,      XV|             il minor male. Il minor male? Respice finem; - sentenziò
116  2,  1,      XV|            ci avevo pensato. E poi, male non fare....~ ~- Paura non
117  2,  1,      XV|          Che, vi pare?~ ~- Ah, meno male! - esclamò l'altro; e trasse
118  2,  1,    XVII|            mia, questo sole vi farà male; - -disse la vecchia custode,
119  2,  1,    XVII|                No, Madre, non mi fa male; - rispose ella. - Sento
120  2,  1,    XVII|          quando vien loro un po' di male, e non può certo mandar
121  2,  1,   XVIII|          improvvise! Ho forse fatto male. Ma come si poteva fare
122  2,  1,   XVIII|         vostro, così indurito nelle male opere.~ ~- Metta che io
123  2,  1,     XIX|            servizio a un amico. Che male c'era? Chi le ha cercate,
124  2,  1,     XIX|              non vi fate rosso; che male c'è?~ ~- Son vecchio! -
125  2,  1,     XIX|            mano a gente che le vuol male, e la costringe a farsi
126  2,  1,     XIX|            che non ci sarà nulla di male; non si tratta d'altro che
127  2,  1,     XIX|               diss'egli. - Ho fatto male a lasciarmi sfuggire quelle
128  2,  1,     XXI|             confessargli che il mio male era nel cuore. Anch'egli
129  2,  1,    XXII|         avesse34 detto subito, meno male!~ ~- E perchè non gliel
130  2,  1,    XXII|            e dal suo aiutante nelle male opere. La casa Salvani possedeva
131  2,  1,   XXIII|              Bonaventura operava il male con un proposito, non nobile
132  2,  1,   XXIII|            dall'invidia, operava il male pel male; la crudeltà non
133  2,  1,   XXIII|        invidia, operava il male pel male; la crudeltà non era in
134  2,  1,   XXIII|         avete promessa....~ ~- Meno male! - interruppe Bonaventura. -
135  2,  1,    XXIV| raccomandato di fare. La vuol finir male, dicevo tra me. Il Marsigli
136  2,  1,     XXV|         intendiamo dir qui se fosse male o bene) dal campo chiuso
137  2,  1,    XXVI|                No, padre.~ ~- No? è male, assai male! - tuonò Bonaventura. -
138  2,  1,    XXVI|        padre.~ ~- No? è male, assai male! - tuonò Bonaventura. -
139  2,  1,  XXVIII|             braccia aperte.... dico male, colle braccia chiuse sul
140  2,  1,  XXVIII|          dintorno, non se l'abbia a male se la chiamo soltanto una
141  2,  1,  XXVIII|                Eh via!~ ~- Ho detto male; dovevo dir cotta e stracotta.
142  2,  1,  XXVIII|        venne in mente che forse era male mandarlo pel servo. Avrebb'
143  2,  1,    XXIX|             sarebbe stato niente di male.~ ~Aloise, del resto, non
144  2,  1,    XXIX|         tristezza dei giovani mi fa male al cuore.~ ~- Non temere; -
145  2,  1,     XXX|     consentite che io ve lo dica, è male. V'hanno propositi nella
146  2,  1,     XXX|             uomo che ha fatto molto male a voi e agli amici vostri,
147  2,  1,     XXX|           ad un'opera buona. Troppo male essi hanno già operato;
148  2,  1,    XXXI|           passabilmente, tra bene e male, a Parigi, ha fatto naufragio
149  2,  1,    XXXI|          delle sue adorazioni. Meno male!~ ~"Quella sera me ne andai
150  2,  1,    XXXI|             L'ho tollerato, ecco il male; per un po' non lo nego,
151  2,  1,   XXXII|            avete voi inteso? Questo male non ritempra le forze; di
152  2,  1,   XXXII|        ritempra le forze; di questo male si muore. Non lo credete?
153  2,  1,  XXXIII|             il vostro gran nome! Fu male, assai male; io m'aspettavo
154  2,  1,  XXXIII|           gran nome! Fu male, assai male; io m'aspettavo ben altro
155  2,  1,   XXXIV|         signorina.... cioè no, dico male, la signora Maria può far
156  2,  1,   XXXIV|              far manipolo contro il male che invade d'ogni banda,
157  2,  1,    XXXV|        tanti guai non fa più nessun male ad anima viva, mentre l'
158  2,  1,    XXXV|             costume ha ridotte così male, condannandole a non veder
159  2,  1,    XXXV|           di compassione. Niente di male, dopo tutto; essa può ridere
160  2,  1,   XXXVI|          giovanotto che non farebbe male, sto per dire, ad un mosca?...~ ~-
161  2,  1,   XXXVI|            siamo intesi. - Oh, meno male! risposi. E la nube si sarà
162  2,  1,  XXXVII|           Ed anche io, conoscendoti male, mi ero tanto ingannata!
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