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Alfabetica [« »] amichevole 3 amichevoli 2 amichevolmente 1 amici 161 amicissimo 4 amicizia 44 amicizie 4 | Frequenza [« »] 164 vostro 163 anzi 162 male 161 amici 160 tutta 159 lettori 158 genova | Anton Giulio Barrili I rossi e i neri Concordanze amici |
Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, I| egli non riceveva nessuno. Amici ne aveva pochissimi, piuttosto 2 1, 1, I| piuttosto conoscenti che amici; e se gli occorreva di accennare 3 1, 1, I| fuori le porte. Ma i due amici si vedevano di rado. L'Assereto 4 1, 1, II| ristretta cerchia de' suoi amici e compagni di lavoro. In 5 1, 1, III| ripeto lagnanze di vecchi amici, che forse, confessatelo, 6 1, 1, III| occasioni che provano gli amici, il Collini si fosse ricordato 7 1, 1, III| lui come ne pensano i suoi amici. La sua riserbatezza, del 8 1, 1, III| a domattina. -~ ~I due amici, salutato il Collini, andarono 9 1, 1, IV| comodamente seduto, i due amici in maniche di camicia, che 10 1, 1, V| Paradiso non togliesse a due amici di trovarsi in Purgatorio.~ ~ ~ ~ 11 1, 1, V| ciglio della collina. I due amici si fecero per moto naturale 12 1, 1, VII| uomini i quali debbano essere amici, come noi saremo da oggi 13 1, 1, VIII| scolpita nel marmo.~ ~Gli amici di casa, vogliamo dire i 14 1, 1, VIII| ogni cosa a puntino dagli amici del Nelli e del Pietrasanta, 15 1, 1, IX| accanto dell'altra ed essere amici, null'altro che amici? -~ ~ 16 1, 1, IX| essere amici, null'altro che amici? -~ ~Qui la contessa raccolse 17 1, 1, X| ed incorniciata, dove gli amici che venivano a cercar di 18 1, 1, XI| interruppe il dialogo dei due amici; e il lettore, a cui ne 19 1, 1, XI| marito e coi tre o quattro amici che si davano lo scambio 20 1, 1, XI| gli avevano detto alcuni amici, - guarda che stupenda bellezza!~ ~- 21 1, 1, XII| si tratta, e, tutti gli amici di Vossignoria sperano che 22 1, 1, XII| e quando taluno dei suoi amici glieli rammemorava, egli 23 1, 1, XIII| suonare la fisarmonica. Gli amici lo chiamavano il Bello, 24 1, 1, XIII| volta (in un crocchio di amici profani alla politica) come 25 1, 1, XIII| dei capi del partito, ed amici del Mazzini; i quali, parte 26 1, 1, XIII| stretta de' conti, si tratta d'amici, e non vorrei....~ ~- To'! 27 1, 1, XIII| disse il Bello, - che i miei amici non ne avessero a patire. 28 1, 1, XIII| quel muso. Patti chiari, amici cari, dice l'adagio, A voi 29 1, 1, XIII| vendeva i segreti degli amici. L'asso di quadri, simbolo 30 1, 1, XIV| perchè la sfoggi cogli amici e tiri innanzi a volerle 31 1, 1, XVI| al nostro letto, non come amici, ma come eredi: sono iene 32 1, 1, XVI| maggiordomo confidente dei due amici, e loro unico aiuto in quella 33 1, 1, XVII| strada, in un crocchio di amici, vedeva passare le più lodate 34 1, 1, XVII| quel dargli la soia, gli amici lo avevano messo al punto. 35 1, 1, XVIII| d'ogni forma, che pochi amici leggevano e che poscia andavano 36 1, 1, XVIII| rivolta preparata dagli amici suoi, della quale egli non 37 1, 1, XX| All'insegna degli Amici, buon vino.... e grama compagnia.~ ~ ~ ~ 38 1, 1, XX| padrona dell'osteria degli Amici. Perchè si chiamasse la 39 1, 1, XX| dar fondo una coppia di amici. Uno dei due era il nostro 40 1, 1, XX| sommessa:~ ~- Alla salute degli amici, e possa andar tutto bene!~ ~- 41 1, 1, XX| Bravo! alla salute degli amici! - ripetè Michele, e tracannò 42 1, 1, XX| appunto di lui, là dagli amici, e si diceva che se ce ne 43 1, 1, XX| buttarmi nel fuoco. O siamo amici o non siamo. Voi pure saprete 44 1, 1, XX| a tutto. Ho ancora degli amici, e domattina vedremo di 45 1, 1, XX| servizio. I denari degli amici sono nostri. Che cosa sarebbe 46 1, 1, XX| vero? Pilastro, sicuro; amici come Oreste e Pilastro. 47 1, 1, XXI| Bello nell'osteria degli Amici.~ ~Le sue ciarle e le faccende 48 1, 1, XXI| pane e cacio con tutti gli amici, e pel signor Lorenzo si 49 1, 1, XXI| ed aveva molti e schietti amici, in quella classe dove abbondano 50 1, 1, XXI| mondo.~ ~Ad uno di questi amici pensò l'Assereto di chiedere 51 1, 1, XXII| città, e la presenza degli amici consolava della mancanza 52 1, 1, XXII| vale della famiglia agli amici suoi e a tutte le sue aderenze 53 1, 1, XXIV| Certo; sono gran signori, e amici della povera gente. Avrebbero 54 1, 1, XXV| dicendo cortesi parole ai noti amici che fanno atto di sudditanza 55 1, 1, XXVI| dettava versi che pochi amici avevano potuto leggere, 56 1, 1, XXVI| quelle dame, anco se poco amici del Montalto, col dirne 57 1, 1, XXVII| era quell'orso di cui gli amici caritatevoli le avevano 58 1, 1, XXVIII| Pietrasanta era di quei tali amici da dozzina, i quali non 59 1, 1, XXVIII| te, al migliore de' miei amici? Dapprima sperai che fosse 60 1, 1, XXVIII| spalle alla scena, e gli amici non rifinivano dal dirti: 61 1, 1, XXVIII| tu sei il migliore degli amici!~ ~- Benissimo; intanto, - 62 1, 1, XXVIII| segui il migliore de' tuoi amici fuori di questo deserto. -~ ~ 63 1, 1, XXVIII| le dame riconobbero i due amici; e la marchesa Ginevra, 64 1, 1, XXVIII| Ginevra si congedò dai due amici, seguita dalla marchesa 65 1, 1, XXVIII| essere cortese co' miei amici, non rinunziare alla mia 66 1, 1, XXIX| riusciva agevole ai due amici il vedersi e lo stare a 67 1, 1, XXIX| mia solitudine.~ ~- Gli amici come lei, padre Bonaventura, 68 1, 1, XXX| Talvolta, in un crocchio di amici, non avete udito dire chi 69 1, 1, XXXI| lucciole per lanterne: che gli amici vi hanno trattenuto, che 70 1, 1, XXXI| per le frutte; parliamo da amici, da gente che si conosce, 71 1, 1, XXXI| vecchio amico....~ ~- Tutti amici ad un modo, quando mi pagano.~ ~- 72 1, 1, XXXI| Barudda e Pippía. Quelli sono amici che si può starli a sentire, 73 1, 1, XXXIII| tenervi dal mostrarla agli amici! È belloccia, in fede mia, 74 1, 1, XXXVII| voi. Pensavo a que' due amici inseparabili che Virgilio 75 1, 1, XXXVII| tempi nostri non ci sono più amici. Non mi dite di no; non 76 2, 1, II| raccolti a manipolo gli amici.~ ~Il tentativo della Darsena 77 2, 1, II| appena le otto e mezzo, e gli amici possono capitare da un momento 78 2, 1, II| forno.~ ~- Ci vuol pazienza, amici! - diceva Lorenzo, che incominciava 79 2, 1, II| per di là, dove ho alcuni amici da vedere; e sarà, ve lo 80 2, 1, II| disse Lorenzo. - E gli amici miei....~ ~- State di buon 81 2, 1, II| rimando il Nelli. - Siamo amici, o non siamo? Io fo il soldato 82 2, 1, II| vostra, questa notte. Avete amici a cui chiedere ospitalità? 83 2, 1, II| imitereste l'esempio di que' due amici dell'antichità, che, incontratisi 84 2, 1, III| servitore dei rinfreschi, e gli amici convitati un subbisso di 85 2, 1, IV| disse:~ ~- Orbene, se gli amici non la sanno, vedrò di raccontarvela 86 2, 1, V| scartabellare i miei vecchi amici.~ ~- Non tanta fretta! - 87 2, 1, V| coloro che dimenticano gli amici, poichè l'amicizia, com' 88 2, 1, VI| anche suonate, e già i due amici passeggiavano davanti al 89 2, 1, VI| cospetto dei vigili.~ ~I due amici si ricambiarono le loro 90 2, 1, VI| fanciulla? ma il servo? E i due amici di Lorenzo, in queste indagini 91 2, 1, VI| Giorgio Assereto, con altri amici del signor Lorenzo, sono 92 2, 1, VI| parole di commiato, i tre amici infilarono le scale per 93 2, 1, VI| già alla dimanda dei tre amici, l'usciere aveva risposto, 94 2, 1, VI| E guardò in viso agli amici, stupefatti al pari di lui. 95 2, 1, VI| tempo da perdere.~ ~E i tre amici, intesa la mimica, e veduto 96 2, 1, VII| nuovi arrivati riconoscendo amici suoi di vecchia data, trovasse 97 2, 1, VII| quattro del pomeriggio, e gli amici e i conoscenti lo vedevano 98 2, 1, VII| desco e pranzava coi soliti amici e con tutti quegli altri 99 2, 1, VIII| bellezza della persona, agli amici per la smania di cantare 100 2, 1, VIII| Emanuel.~ ~- Che volete, amici? Non l'ho mica inventata 101 2, 1, IX| in maniera d'esordio.~ ~- Amici, - diss'egli gravemente, - 102 2, 1, IX| a danno di noi, o degli amici nostri?~ ~- Perdio! e lo 103 2, 1, IX| Finalmente (così narrava agli amici) gli aveva ingiunto, per 104 2, 1, IX| Assereto fu ascoltato dagli amici Templarii con una attenzione 105 2, 1, IX| il Giuliani, mentre gli amici rimanevano come trasognati, 106 2, 1, IX| vocabolo da noi Genovesi. Amici, - proseguì il Giuliani, 107 2, 1, X| fatti suoi, a vedere i suoi amici politici, perchè egli in 108 2, 1, XII| narrava l'accaduto agli amici, eglino avevano in mano 109 2, 1, XII| cosa, e la riferiva agli amici.~ ~Un pensiero era balenato 110 2, 1, XVII| materna, dei congiunti e degli amici dimentichevoli o beffardi? 111 2, 1, XVIII| in Genova; egli e i suoi amici vegliano su di voi; vi salveranno 112 2, 1, XIX| Orbene, i suoi parenti ed amici, il fratello, l'innamorato, 113 2, 1, XIX| Lorenzo Salvani ci ha degli amici? Che questi amici lo aiuteranno 114 2, 1, XIX| degli amici? Che questi amici lo aiuteranno secondo il 115 2, 1, XX| Montalto, dopo aver detto agli amici quello che aveva risaputo 116 2, 1, XX| poco poteva aiutare gli amici, e rade volte andare alla 117 2, 1, XX| abbandonata, che Lorenzo e gli amici suoi vigilavano, l'avrebbero 118 2, 1, XX| settimana dopo erano già amici, andavano d'accordo come 119 2, 1, XX| giornalista, ed uno de' miei amici migliori. Nelle mie sventure 120 2, 1, XX| sperimentar saldi i vecchi amici, e di trovarne dei nuovi, 121 2, 1, XX| implacabili; ma troveranno sempre amici schietti, costanti, e battaglieri, 122 2, 1, XXI| troppo dimestica coi nostri amici più cari. Gli amici del 123 2, 1, XXI| nostri amici più cari. Gli amici del Giuliani, i prediletti, 124 2, 1, XXI| piangere. Così diventammo amici; così venni a raccontargli 125 2, 1, XXI| ardimento di quegli instancabili amici. Però egli, commosso, stese 126 2, 1, XXI| feroci; ma non vi mancheranno amici costanti e battaglieri all' 127 2, 1, XXII| tutto quanto questi prodi amici hanno fatto per lui; ma 128 2, 1, XXII| siete più ignoti, nè recenti amici per me. Credete voi che 129 2, 1, XXII| alleanza. Parevano due vecchi amici, i quali da lunga pezza 130 2, 1, XXIV| ad una numerosa brigata d'amici. Ed erano tutti d'una forma, 131 2, 1, XXIV| erano tutti d'una forma, gli amici suoi, schierati in bell' 132 2, 1, XXIV| mille.~ ~Come son cari gli amici! E come giungono, quando 133 2, 1, XXIV| Egli raccolse in fretta gli amici a manipolo, e destro come 134 2, 1, XXV| dignità non lo consentiva. Di amici a cui far capo, non aveva 135 2, 1, XXV| prima volta dacchè erano amici, Aloise fu lieto di vedere 136 2, 1, XXVI| negheranno il saluto gli amici. Badate, marchesa; io non 137 2, 1, XXVI| da risanare, ma soltanto amici da custodire contro i vostri 138 2, 1, XXVII| fatto capire dai nostri amici che io mi tengo troppo lontano 139 2, 1, XXVII| dei pochi, ma veri e saldi amici rimasti allo Statuto, che 140 2, 1, XXVIII| Pochi minuti dopo, i due amici, tornati in sella, galoppavano 141 2, 1, XXIX| aveva più che mai bisogno di amici saldi e operosi. Ma, ripensando 142 2, 1, XXX| molto male a voi e agli amici vostri, e che oggi non può 143 2, 1, XXX| del palco, senza che gli amici, i conoscenti, e tutta quella 144 2, 1, XXXI| voltava a ragionare cogli amici; ma non ci fu verso che 145 2, 1, XXXI| maestro d'Achille. Essergli amici è un vanto; ma non a tutti 146 2, 1, XXXIV| chiamarci col santo nome d'amici? La ragion della guerra. 147 2, 1, XXXIV| che, insieme coi vostri amici, coi Templarii, come usate 148 2, 1, XXXIV| Ma finita la zuffa, tutti amici meglio di prima!~ ~- Le 149 2, 1, XXXIV| alla salute di tutti i veri amici.~ ~- Cominciando da Oreste 150 2, 1, XXXIV| sulla spalla.~ ~- Perdonate, amici, fratelli miei, perdonate! - 151 2, 1, XXXIV| s'è stretta la destra ad amici schietti e operosi come 152 2, 1, XXXV| cosa in serbo per altri amici, che abbiamo veduti alla 153 2, 1, XXXV| tue, e quelle dei nostri amici. La Montalda.... il santuario.... 154 2, 1, XXXV| della diplomazia, mentre gli amici farebbero ben altro uso 155 2, 1, XXXVI| devono entrare soltanto amici, persone le quali non si 156 2, 1, XXXVI| parecchi minuti, i quattro amici, lieti nell'aspetto come 157 2, 1, XXXVII| malinconico. - Non ci badate, amici; abbiamo concertato noi 158 2, 1, XXXVII| Pietrasanta, al Giuliani. Amici miei, vi ho fatto un tristo 159 2, 1, XXXVII| con qualche pretesto gli amici comuni dei due gentiluomini, 160 2, 1, XXXVII| morente. Si erano ritirati gli amici, intendendo la gravità del 161 2, 1, XXXVII| lo aspettassero i dolenti amici alla villa Riario, dove