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Alfabetica [« »] mondato 1 monde 2 mondi 1 mondo 146 mondò 1 monelli 1 moneta 16 | Frequenza [« »] 147 andava 146 animo 146 m' 146 mondo 144 tre 143 altre 143 ti | Anton Giulio Barrili I rossi e i neri Concordanze mondo |
Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, I| la cosa più naturale del mondo. Il cielo è sereno; il sole 2 1, 1, I| delle altre città. Tutto il mondo è paese.~ ~Il sole (non 3 1, 1, I| finestra ci lascia vedere un mondo di cose nella cameretta 4 1, 1, II| quali si potrebbe fare il mondo, se fosse ancora da fare, 5 1, 1, II| renderci sventurati, in un mondo già fatto, anzi così mal 6 1, 1, II| fatto di grandi cose nel mondo; ma la lingua della patria 7 1, 1, II| come potessero essere al mondo uomini tali, al cui cenno 8 1, 1, III| patriziato. Vivo così fuori del mondo!~ ~- Ah, è vero; e forse 9 1, 1, III| accorgevate nemmeno che fossero al mondo.~ ~- È un'accusa che non 10 1, 1, IV| si sentiva troppo sola al mondo, specie da quando la signora 11 1, 1, IV| Per nessun'altra cosa al mondo il giovane Salvani si sarebbe 12 1, 1, IV| tentazione a volar via da questo mondo gramo?~ ~ ~ ~ 13 1, 1, V| giù, giù, fino in capo al mondo; quella a destra piega un 14 1, 1, V| la cosa più allegra del mondo.~ ~Lorenzo appariva tranquillo; 15 1, 1, V| non per altro riguardo al mondo. Ora ci ho in capo che questo 16 1, 1, VII| valente schermidore del mondo.~ ~- Avete ragione, messer 17 1, 1, VII| vedute tante, in questo mondo. In fin dei conti, è necessario 18 1, 1, VII| vivendo egli appartato dal mondo elegante, non aveva mai 19 1, 1, VIII| non sapendo staccarsi dal mondo e dalle sue vanità, si appuntellava 20 1, 1, VIII| morire, perchè a questo mondo non si era compresi mai, 21 1, 1, VIII| l'apparizione di un nuovo mondo per lui; era il pianeta 22 1, 1, IX| vostra, e non essere cosa ai mondo la quale io non fossi lieto 23 1, 1, X| per tant'altre miserie del mondo.~ ~Questi pensieri abbiamo 24 1, 1, X| la donna più fredda del mondo. Già, non potrebbe essere 25 1, 1, XI| quella ottava meraviglia del mondo, si fece a guardarla fin 26 1, 1, XII| rimorso di nessuna cosa al mondo.~ ~- Meglio per lei, se 27 1, 1, XII| domanda Ella? Non v'è cosa al mondo che io non fossi pronto 28 1, 1, XIII| raso bianco, che tiene il mondo in mano; ad un sofà, con 29 1, 1, XIII| tristo chi non sa pigliare il mondo pel suo verso. Ma veniamo 30 1, 1, XIV| nulla d'inutile a questo mondo, e presto o tardi ogni cosa 31 1, 1, XIV| nulla di inutile a questo mondo, e che anco un ferro di 32 1, 1, XIV| Bonaventura. - Ma a questo mondo bisogna aspettarsene di 33 1, 1, XV| ha di più sacro in questo mondo, non mi rovini! Sono padre 34 1, 1, XVII| uno stato, dal quale il mondo giudica un uomo, e senza 35 1, 1, XVIII| un bel dire, voi, che al mondo non c'è più gentilezza di 36 1, 1, XVIII| lode e l'attenzione del mondo non s'aspetta di piè fermo; 37 1, 1, XIX| ne daranno un pensiero al mondo, di queste cose; intenti 38 1, 1, XX| gran brutta gente a questo mondo! Il signorino con la scusa 39 1, 1, XX| tutti per uno, a questo mondo. Alla salute del signor 40 1, 1, XXI| parevano la cosa più bella del mondo. Egli non sapeva perchè, 41 1, 1, XXI| ignari delle costumanze del mondo.~ ~Ad uno di questi amici 42 1, 1, XXI| manico. Oh, Michele! che mondo! Come son fatti gli uomini! 43 1, 1, XXII| disfarsi del conte Alerami; il mondo aver le sue leggi, le quali 44 1, 1, XXII| spiccia di tutte le parti del mondo, col suo usar dimesticamente 45 1, 1, XXII| suo, che ha girato mezzo mondo, che è stato come pane e 46 1, 1, XXIII| ore intiere dimentichi del mondo, inebbriati di amore. Vi 47 1, 1, XXIII| usata, senza una ragione al mondo, a quel povero conte.~ ~- 48 1, 1, XXIV| non sapendo staccarsi dal mondo e dalle sue vanità, si appuntellava 49 1, 1, XXIV| bellezza su tutte le donne del mondo (ogni scrittore o cortigiano 50 1, 1, XXV| un Giuseppe; ma perchè il mondo era tristo, chiacchierone, 51 1, 1, XXV| stucchevoli è abbondanza nel mondo, e noi ne conosciamo parecchi, 52 1, 1, XXVI| la cosa più naturale del mondo, come i raggi sono il naturale 53 1, 1, XXVI| la cosa più naturale del mondo che questa grazia cadesse 54 1, 1, XXIX| anche il più freddo del mondo, non abbia percorso le sue 55 1, 1, XXIX| la cosa più naturale del mondo. Nè il povero servo si era 56 1, 1, XXIX| inabissare la loro parte di mondo, tutti, qual più, qual meno, 57 1, 1, XXIX| più di tutte le feste del mondo, senza mettere in conto 58 1, 1, XXIX| sul trèspolo, come se il mondo fosse fatto per loro. Hanno 59 1, 1, XXX| era la più bella cosa del mondo.~ ~- Verissimo, - ripigliò 60 1, 1, XXX| che ella crede ignoti al mondo, e che la vigilanza assidua 61 1, 1, XXXI| aspettava la rivincita dal mondo ingrato, vivendo in un quartierino 62 1, 1, XXXI| crescer di prezzo, in un mondo il quale non cura che il 63 1, 1, XXXI| la più trista figura del mondo. Voleva parlare, e le sue 64 1, 1, XXXIII| perfetto in questo basso mondo, così neanche il Guercio 65 1, 1, XXXV| pregio di più. Ma così va il mondo; si passa a buon mercato 66 1, 1, XXXV| muore, in questo povero mondo!~ ~E chi non ricorda poi 67 1, 1, XXXVI| nè di lui nè d'altri al mondo avesse ad ingelosire il 68 1, 1, XXXVI| nè amo vedere persona. Il mondo m'è in uggia; la natura 69 1, 1, XXXVI| felicità non è di questo mondo), certo più riposato e sereno! 70 1, 1, XXXVI| chi ha molto patito; il mondo è vanità; noi siamo poveri 71 1, 1, XXXVI| come ce ne son tante al mondo, per la quale voi sarete, 72 1, 1, XXXVI| parte di me alle vanità del mondo, e furono quelle che mi 73 1, 1, XXXVII| puntigliosa morale che governa il mondo, o crede di governarlo, 74 1, 1, XXXVII| non forse al cospetto del mondo, certo agli occhi di un 75 1, 1, XXXVII| canoni di giurisprudenza del mondo.~ ~«Addio, Aloise, mio avversario 76 1, 1, XXXVIII| migliori intenzioni del mondo, e col più saldo proponimento 77 1, 1, XXXVIII| fortissimi; tanto è vero che al mondo c'è di molte cose oscure 78 1, 1, XXXVIII| quanto ho di più sacro al mondo; per la memoria venerata 79 2, 1, III| preceduto sulla scena del mondo, l'hanno combattuta, risospingendola 80 2, 1, IV| pazzo per alcuna cosa al mondo. Ma di lui ti ho già parlato 81 2, 1, IV| dei trovatori correvano il mondo, in quella stessa guisa 82 2, 1, IV| gentil cavaliere che al mondo fosse! -~ ~«E corsa alla 83 2, 1, V| dimenticare ogni altra cosa che al mondo fosse. Notate, nobilissime 84 2, 1, VIII| più gran scioperato del mondo. Nè va dimenticato il Savioli, 85 2, 1, VIII| genovese è la prima lingua del mondo; - disse gravemente Mauro 86 2, 1, VIII| costoletta mangiata a questo mondo.~ ~- E allora? - dimandò 87 2, 1, IX| moglie per tutto l'oro del mondo.~ ~- E perchè, di grazia?~ ~- 88 2, 1, XII| prepotenza nelle cose di questo mondo, non guasta mai, quando ( 89 2, 1, XII| nostre file? Ogni cosa nel mondo procede per via di azione 90 2, 1, XII| governano ogni cosa di questo mondo, e fanno maturar tutto col 91 2, 1, XII| la cosa più naturale del mondo.~ ~La selvaggia orridezza 92 2, 1, XIII| vita! Forte al cospetto del mondo, anima nata per comandare 93 2, 1, XIII| trema pel suo buon nome nel mondo. Animo, dunque, ella è mia. -~ ~ 94 2, 1, XIV| altri eletti del Signore. Il mondo, ch'ella ha a mala pena 95 2, 1, XIV| sia come volete, e il mondo dica ciò che gli pare.~ ~- 96 2, 1, XIV| senza l'amore di Lilla il mondo non era nulla per me!... 97 2, 1, XIV| dall'uomo che, solo al mondo, conosce il suo segreto, 98 2, 1, XIV| come l'ombra il corpo. Il mondo è crudele, colle sue leggi; 99 2, 1, XIV| tenta avvilirlo, e dacchè mondo è mondo la infamia del nome 100 2, 1, XIV| avvilirlo, e dacchè mondo è mondo la infamia del nome non 101 2, 1, XV| ultima Tule del vostro mondo conosciuto, s'imporporò 102 2, 1, XV| avveduto della sua presenza nel mondo. Basta, egli era finalmente 103 2, 1, XVI| sguardo e l'ultimo saluto al mondo profano, baciava in fronte 104 2, 1, XVII| addentro l'acerba memoria del mondo noncurante, della casa ahi 105 2, 1, XVII| simbolo del suo separarsi dal mondo profano, ma come una vera 106 2, 1, XVII| che più non avrebbe nel mondo profano, dove non è chi 107 2, 1, XVII| spiana. E che sarebbe il mondo alla rinchiusa, se ella 108 2, 1, XVII| destino a viver sola nel mondo, senz'altro aiuto che la 109 2, 1, XVII| amore; a lui che lasciava al mondo le sue viete consuetudini, 110 2, 1, XVII| profani; ma tacendo, vide il mondo come le era dipinto da quella 111 2, 1, XVII| nome poichè siete sola al mondo, e nessuna donna, pur troppo, 112 2, 1, XX| chi non ha patito a questo mondo? Meglio sarebbe il dire 113 2, 1, XX| Italia; ma di qual parte del mondo civile egli fosse, non era 114 2, 1, XXI| la cosa più naturale del mondo; - soggiunse il Giuliani 115 2, 1, XXII| speranze per me. Son solo al mondo; nè il mio nome, nè le mie 116 2, 1, XXII| si foggia il suo piccolo mondo nella gran scena della vita, 117 2, 1, XXII| macchia, come innanzi al mondo profano ha da essere senza 118 2, 1, XXVI| madre. Che m'importa del mondo, innanzi al debito sacro 119 2, 1, XXVIII| aspettava gli ultimi uffizi del mondo, ne' quali ha maggior parte 120 2, 1, XXVIII| Ho capito che cos'è il mondo, e per dargli a' versi mi 121 2, 1, XXIX| ELLA SI SPENSE~ ~IGNOTA AL MONDO NON AL DOLORE~ ~IL GIORNO 122 2, 1, XXIX| operano le grandi cose nel mondo. Che importa? Per uno, tra 123 2, 1, XXX| raccapezzarsi in quel nuovo mondo che si schiudeva davanti 124 2, 1, XXXI| quella civetteria che il mondo ingiusto ascrive a noi donne? 125 2, 1, XXXII| come faccia dimenticare il mondo, i suoi dolori, le sue fallite 126 2, 1, XXXII| Chi più di lei felice nel mondo? Quali venture le mancarono, 127 2, 1, XXXII| modesti. E sta bene: il mondo è vanità. A che l'amore? 128 2, 1, XXXII| pistola, per dimostrare al mondo, a sè stessi, di avere amato 129 2, 1, XXXII| delle creature che siano al mondo vissute. Vostra madre, Aloise, - 130 2, 1, XXXIV| voluto per cosa alcuna al mondo far vergognare, arrossire 131 2, 1, XXXIV| coll'aria più grave del mondo, perchè egli non l'avesse 132 2, 1, XXXIV| l'avrei mai creduto. Il mondo è pieno di stranezze oggi 133 2, 1, XXXIV| codardia, bruttura nel mondo. Ma perchè non sono io lieto? 134 2, 1, XXXIV| rinnovare la faccia del mondo infiacchito nel tiepido 135 2, 1, XXXV| Erettèo e il Partenone! E il mondo ne vive ancora! -~ ~Da Costantinopoli, 136 2, 1, XXXV| lungamente, correndo il mondo con te. Ma come va che nell' 137 2, 1, XXXV| vita estinta, nasceva un mondo di speranze per lui. Aloise 138 2, 1, XXXV| certamente detto, nell'universo mondo! La terra, a buon conto, - 139 2, 1, XXXV| alla bella prima quanto il mondo occidentale avrebbe da fare 140 2, 1, XXXV| conquistatori e civilizzatori del mondo. E dai commerci antichi 141 2, 1, XXXV| ed io non ho creatura al mondo ch'io debba amare e favorire, 142 2, 1, XXXV| quanto più sia possibile il mondo ai nostri commerci, alle 143 2, 1, XXXV| questa o in quella parte del mondo, è sempre utile preparazione 144 2, 1, XXXVI| sue scarpe. Ma così va il mondo; e il nostro grand'uomo 145 2, 1, XXXVI| si poteva defraudarne il mondo, per cui benefizio era stata 146 2, 1, XXXVI| tutte le controversie del mondo. Ve n'ha di serie, per avventura?