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Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, I| Ceretti non dobbiamo darci pensiero per ora. Siamo ai primi 2 1, 1, II| aspetto d'uomo maturo. Il pensiero è quella certa lama, così 3 1, 1, II| ara diritto, e non ti dar pensiero del resto. -~ ~Questi insegnamenti, 4 1, 1, VIII| giovinezza; ma le ali del pensiero non v'erano punto rimaste 5 1, 1, VIII| efficaci a colorire meglio un pensiero? Certamente non si potrà 6 1, 1, IX| nè con tanta verità di pensiero. Vi diranno di amarvi; ma 7 1, 1, IX| vostre parole mi mettono in pensiero? Sedetevi qui, accanto a 8 1, 1, IX| Salvani! Non ve ne date pensiero; - interruppe la contessa, 9 1, 1, XI| un po'; ma non te ne dar pensiero. Ti aspetterò qui seduto 10 1, 1, XI| epperò tremava al solo pensiero di metter piede in sua casa, 11 1, 1, XI| ragguardevoli.~ ~- Non ve ne date pensiero! - disse quel pazzo di Enrico 12 1, 1, XII| uomo! Tutta Genova si dava pensiero della sua preziosa salute, 13 1, 1, XII| vecchio, che era rimasto sovra pensiero al ricordo della figlia, 14 1, 1, XIV| che gli metteva addosso il pensiero della dannazione dell'anima. 15 1, 1, XIV| cari. Ma non ve ne date pensiero più del bisogno; tutti i 16 1, 1, XIV| quanto mi crucci questo pensiero, e che inferno mi sia diventata 17 1, 1, XV| c'era verso di far mutar pensiero a quei due. Il vecchio banchiere 18 1, 1, XVI| io non ci venni per alcun pensiero di guadagno. Ed ora, signor 19 1, 1, XVIII| intelletto. Era questo il pensiero che struggeva Lorenzo; ed 20 1, 1, XVIII| suoi genitori.~ ~Se dal pensiero di Maria, correva a meditare 21 1, 1, XIX| ricondotto al suo primo pensiero; - ma oro ci vuole! Qui, 22 1, 1, XIX| altri non se ne daranno un pensiero al mondo, di queste cose; 23 1, 1, XX| mano.~ ~- Non ve ne date pensiero. Andrò da un amico, il quale 24 1, 1, XX| conto?~ ~- Non ve ne date pensiero; qui faccio a credenza.~ ~ 25 1, 1, XXI| aspettava dal Bello. Questo pensiero gli rimesse il sangue nelle 26 1, 1, XXI| qualche sfuriata, e a questo pensiero i polsi gli davano le battute 27 1, 1, XXII| Lorenzo stette un tratto sovra pensiero; poi, scuotendo il capo, 28 1, 1, XXIII| cuore si strugge, a questo pensiero maledetto!...~ ~- Perchè 29 1, 1, XXIII| uomo che non amate e il pensiero di un altro che vi soggioga, 30 1, 1, XXIII| giunta. Sì, fu questo il pensiero che venne in mente alla 31 1, 1, XXIII| posta che mi metterà in pensiero.~ ~- Ella parla come un 32 1, 1, XXIV| ameni, i quali si dànno pensiero d'ogni cosa, pel solo ed 33 1, 1, XXV| benissimo che non vi diate pensiero dell'Amalia. Suo marito 34 1, 1, XXVII| nulla dell'amor suo, questo pensiero appariva orribile ad Aloise. 35 1, 1, XXVII| venuto a capo. Però il primo pensiero di quella affettuosa gentildonna 36 1, 1, XXVII| povero innamorato si dava pensiero; e la signora Maddalena, 37 1, 1, XXVIII| Torralba stette un poco sovra pensiero, come se cercasse le parole 38 1, 1, XXVIII| signor Montalto abbia a darsi pensiero di me, se oggi mi ha parlato 39 1, 1, XXVIII| creatura era rimasta sovra pensiero.~ ~- Ma no, - riprese Ginevra, - 40 1, 1, XXVIII| e mi è venuto lo stesso pensiero, ma non mi sono fermata 41 1, 1, XXIX| Antoniotto non se ne diede pensiero.~ ~Andando ad un'altra parete, 42 1, 1, XXX| arrossito un tantino al pensiero di cavar profitto dai segreti 43 1, 1, XXX| egualmente contro la morte, e il pensiero della vita eterna lo assalse, 44 1, 1, XXX| suo bottino, senza darsi pensiero dell'odore di zolfo, che 45 1, 1, XXXI| Collini rimase un tratto sovra pensiero; quindi alzando la fronte 46 1, 1, XXXI| Maddalena. -~ ~Con questo pensiero in capo egli si volse alla 47 1, 1, XXXIII| quarto. Ma di ciò non si dava pensiero il Guercio, che conosceva 48 1, 1, XXXV| dire che fosse l'ultimo pensiero.~ ~Chi penetra negli ultimi 49 1, 1, XXXV| facesse recitare; non si desse pensiero di pagamento, nè di decimo 50 1, 1, XXXV| rammenta un bel giorno, un pensiero felice, una speranza, una 51 1, 1, XXXVI| amico, non potrete darvene pensiero; ma vi sarà facile trovare 52 1, 1, XXXVI| nella mente un malvagio pensiero. - Non è, pensai, non è 53 1, 1, XXXVI| di me.... - E in questo pensiero mi fermai un istante; vagheggiai 54 1, 1, XXXVIII| attenderlo per desinare.~ ~Il pensiero della fanciulla era l'unico 55 1, 1, XXXVIII| della catastrofe, o dal pensiero di aver provveduto, come 56 1, 1, XXXVIII| tutto ad un tratto. Un altro pensiero, più grave, più urgente, 57 2, 1, II| buon segno; e con questo pensiero in mente giungeva nel vicolo, 58 2, 1, II| rammentano, stette alquanto sovra pensiero; quindi, mettendo amorevolmente 59 2, 1, III| mostra di non darsene gran pensiero, oltre i confini di quella 60 2, 1, IV| era poscia raffidato nel pensiero che i primi dovessero rimanere 61 2, 1, IV| Oh, non ve ne date pensiero; il tempo è tutto nostro.~ ~- 62 2, 1, IV| e poi morire, era il suo pensiero assiduo, incessante, e, 63 2, 1, X| suoi pari. Ma non te ne dar pensiero; questa gente scantona alla 64 2, 1, XII| che cerchi di scacciare un pensiero molesto.~ ~- Oh perdonate! - 65 2, 1, XII| speranza di aiuto! -~ ~E il pensiero di Lorenzo tornava a Maria. 66 2, 1, XII| ospite del padrone, o il pensiero che cortesia non merita 67 2, 1, XII| riferiva agli amici.~ ~Un pensiero era balenato alla mente 68 2, 1, XIV| finalmente svelavano il pensiero del gesuita, un lampo di 69 2, 1, XV| suoi paternostri era un pensiero a quel tale; ogni periodo 70 2, 1, XVII| pure non sa dipartirsi col pensiero. Laonde, in una casa non 71 2, 1, XVII| e vicina ad impazzire al pensiero che forse non avrebbe potuto 72 2, 1, XVII| nome di Lorenzo, sebbene il pensiero corresse a lui facilmente; 73 2, 1, XX| era altrove. Tal altra il pensiero dominante s'addormentava 74 2, 1, XX| tale da mettere in gran pensiero il Giuliani. Ma anche questo 75 2, 1, XXI| di rabbia impossente, al pensiero della mia casa disfatta, 76 2, 1, XXII| giovinotto, non parve darsene pensiero, poichè gli rispose con 77 2, 1, XXII| virtuosa, senza un generoso pensiero, non si dipinga negli occhi? 78 2, 1, XXIII| lunghe, e ciò lo metteva in pensiero. La marchesa Lilla, saputo 79 2, 1, XXIII| e già l'assaporava col pensiero; due ore innanzi egli aveva 80 2, 1, XXIII| a genio, anche senza il pensiero della grassa dote che m' 81 2, 1, XXIII| assentì Bonaventura, il cui pensiero correva altrove.~ ~- E adesso, - 82 2, 1, XXIV| venderò?~ ~- Non si dia pensiero per questo; domanderemo 83 2, 1, XXV| consumarsi, morire.~ ~E questo pensiero, nato appena, s'ingigantì 84 2, 1, XXV| fuori di riga, correvano col pensiero alle ricchezze facilmente 85 2, 1, XXV| resto egli non aveva altro pensiero che quello di dar sesto 86 2, 1, XXV| erano stati inaspriti dal pensiero dell'infamia. Certo, una 87 2, 1, XXVII| vide, non seppe, chè il suo pensiero era già oltre il palazzo 88 2, 1, XXVII| recriminazioni di parte; ci prenda pensiero delle gravi necessità della 89 2, 1, XXIX| aggiunse parola. Il suo pensiero era corso da capo a Lorenzo, 90 2, 1, XXIX| Giuliani. Egli non s'era dato pensiero del testamento del nonno 91 2, 1, XXIX| avrebbe mai fatto l'onore d'un pensiero alle ricchezze del nonno. 92 2, 1, XXIX| a te un bacio e l'ultimo pensiero del tuo povero amico~ ~ ~ ~" 93 2, 1, XXIX| cacciarne un'immagine, un pensiero molesto; indi stese la destra 94 2, 1, XXX| sapeva nulla, ed era già il pensiero dei suoi giorni, il sogno 95 2, 1, XXXI| cortese, sorridente, avere un pensiero, uno sguardo, una parola 96 2, 1, XXXI| questa; ma togliti questo pensiero dal capo, mia bella Onorina, 97 2, 1, XXXI| nome? Ed anco se questo pensiero avesse potuto girarmi un' 98 2, 1, XXXIII| allora per le mie mani?... Il pensiero m'era balenato alla mente, 99 2, 1, XXXIII| ogni giorno ella si dava pensiero del suo diletto Aloise, 100 2, 1, XXXIV| fedele alla maturità del pensiero. Non dissimilmente il mare, 101 2, 1, XXXIV| da un alto pericolo e nel pensiero della insperata salvezza 102 2, 1, XXXIV| stato un gaio banchetto; il pensiero della vicina partenza di 103 2, 1, XXXIV| per me. Ed io?... -~ ~Il pensiero del mesto gentiluomo corse 104 2, 1, XXXIV| gesto, o indovinasse il pensiero, levò la fronte verso i 105 2, 1, XXXV| storia, quant'arte, e quanto pensiero, tra l'Erettèo e il Partenone! 106 2, 1, XXXV| esistenza; quale vittoria! E il pensiero di Cosimo volava lontano, 107 2, 1, XXXV| alle nostre arti, al nostro pensiero, alla nostra lingua; ecco 108 2, 1, XXXVI| vorrei....~ ~- Non ve ne date pensiero! - interruppe il Pietrasanta. 109 2, 1, XXXVI| Giuliani rimase un tratto sopra pensiero. Avvezzo a vederne di tutti 110 2, 1, XXXVII| e che il mio ultimo pensiero è stato per lui.... -~ ~ 111 2, 1, XXXVII| il Cigàla. Era questo il pensiero del duca. Ma il duca non