1-1000 | 1001-2000 | 2001-2262
     Vol., Parte, Cap.

1001  1,  1,    XXXV|                neppure. Ella era e non era per lui. Questo non significava
1002  1,  1,    XXXV|              nel cuore, e lo stato suo era tanto più grave in quanto
1003  1,  1,    XXXV|          intorno a quel vile spavaldo, era pure avvenuto.~ ~I lettori
1004  1,  1,    XXXV|                  Ora questa voglia non era venuta al conte palatino,
1005  1,  1,    XXXV|               al conte palatino, che s'era accomodato assai meglio
1006  1,  1,    XXXV|                aveva tenuto; ed egli s'era chetato, per non mettere (
1007  1,  1,    XXXV|             francava la spesa, che non era della civil compagnia e
1008  1,  1,    XXXV|            civil compagnia e che non c'era  gusto ne gloria a sforacchiargli
1009  1,  1,    XXXV|                i padrini dell'Alerami, era andato su tutte le furie,
1010  1,  1,    XXXV|          andato su tutte le furie, e s'era aperto coll'Assereto e col
1011  1,  1,    XXXV|               da' primi giorni ch'esso era nato, e fin da que' giorni
1012  1,  1,    XXXV|                si aggiungeva che tutto era buio d'intorno a lui, che
1013  1,  1,    XXXV|            intorno a lui, che ogni via era chiusa alla sua operosità,
1014  1,  1,    XXXV|           Bonaldi~ ~ ~ ~Questa lettera era caduta come un fulmine in
1015  1,  1,    XXXV|           letto il suo dramma, che non era poca cortesia; distribuisse
1016  1,  1,    XXXV|               di biasimo e di scherno. Era questo il tentativo di rivoluzione
1017  1,  1,    XXXV|            prossimi eventi. Egli non s'era mai pasciuta la mente di
1018  1,  1,    XXXV|               certissima la sconfitta. Era stato soldato, e ben sapeva
1019  1,  1,    XXXV|            vogliono a fare un soldato; era italiano, e non ignorava
1020  1,  1,    XXXV|      obbedienza al comando di un solo; era avvezzo alla vita pubblica,
1021  1,  1,    XXXV|             avevano vinto; il concetto era generoso, e Lorenzo Salvani,
1022  1,  1,    XXXV|         Salvani, pronto alle opere com'era dubitoso ai consigli, aveva
1023  1,  1,    XXXV|               la mattina del 29 giugno era giunta. L'ora del gran tentativo,
1024  1,  1,    XXXV|              le spoglie del suicida si era ridestato il veterano di
1025  1,  1,    XXXV|          azzurro o rosato, il cui nodo era soventi volte disfatto per
1026  1,  1,    XXXV|               amo! E la preziosa mèsse era riposta in un elegante scatolino,
1027  1,  1,    XXXV|            robinia sotto la quale essa era stata un giorno seduta;
1028  1,  1,    XXXV|           gradi; più raramente il nodo era disfatto; più raramente
1029  1,  1,    XXXV|           fiamme.~ ~Il caso di Lorenzo era diverso, come abbiam detto
1030  1,  1,    XXXV|                i superstiti, e quel ch'era peggio, i messeri del Fisco,
1031  1,  1,    XXXV|           soverchio aspettato, e se ci era biasimo a dargli, risguardava
1032  1,  1,   XXXVI|               la cassettina d'ebano.~ ~Era una graziosa cassettina,
1033  1,  1,   XXXVI|                di ciò ch'egli lesse.~ ~Era quello un carteggio abbastanza
1034  1,  1,   XXXVI|            Montalto.~ ~Paris Montalto! Era costui della famiglia d'
1035  1,  1,   XXXVI|              ricordava che questo nome era stato proferito una volta
1036  1,  1,   XXXVI|               l'amore della patria non era merce sconosciuta, gli aveva
1037  1,  1,   XXXVI|               Ispagna.~ ~Ma Lilla? chi era Lilla?~ ~Il carteggio, come
1038  1,  1,   XXXVI|          chiederne la mano, poichè non era tanto ricco da sperare che
1039  1,  1,   XXXVI|              monastero. Il pretendente era stato introdotto in casa!
1040  1,  1,   XXXVI|              postale, e in una di essa era accennato come giungessero
1041  1,  1,   XXXVI|                 giovinotto bollente, s'era legato d'amicizia con taluni
1042  1,  1,   XXXVI|            Paris la spaventavano; ella era infelice, dannata all'avversa
1043  1,  1,   XXXVI|               e perfino la notte, ella era vigilata dalla sospettosa
1044  1,  1,   XXXVI|               una lettera incominciata era caduta nelle mani di sua
1045  1,  1,   XXXVI|                sue lettere alla posta, era stata congedata sui due
1046  1,  1,   XXXVI|              pietà, dimenticatemi! Dio era contro di noi!»~ ~Accanto
1047  1,  1,   XXXVI|           queste lettere di Lilla ce n'era un'altra, ma non scritta
1048  1,  1,   XXXVI|                 ma non scritta da lei. Era un amicissimo di Paris Montalto,
1049  1,  1,   XXXVI|            poteva colmare, digiuno com'era della cronaca genovese di
1050  1,  1,   XXXVI|              che nell'autunno del 1836 era in Genova, stanco, malinconico,
1051  1,  1,   XXXVI|                dalle donne, alle quali era argomento di curiosità non
1052  1,  1,   XXXVI|                Lilla di Priamar che vi era citata come una delle più
1053  1,  1,   XXXVI|             andava più oltre; la Lilla era severa, asciutta con lui
1054  1,  1,   XXXVI|            onore grandissimo. Già, non era da farne le meraviglie;
1055  1,  1,   XXXVI|              le meraviglie; la Priamar era fredda come un marmo, anzi
1056  1,  1,   XXXVI|        compagnia del Parafulmine non c'era nulla di vero, salvo le
1057  1,  1,   XXXVI|          pigliato un granchio a secco. Era giovine, e, comunque volenteroso
1058  1,  1,   XXXVI|            volenteroso annotatore, non era anche fatto ad intendere
1059  1,  1,   XXXVI|              lei, particolarmente, non era più fatta menzione, fuorchè
1060  1,  1,   XXXVI|               un lungo viaggio. Questo era il Consiglio del medico,
1061  1,  1,   XXXVI|               su questo capitolo non c'era nulla a dire; il cronista
1062  1,  1,   XXXVI|         trovandosi a disagio in città, era andata a chiedere la salute
1063  1,  1,   XXXVI|              che, ancora in verde età, era giù di salute, pieno di
1064  1,  1,   XXXVI|               capo a vivere in Genova, era mutata del tutto nelle sue
1065  1,  1,   XXXVI|              una assidua ascoltatrice. Era sempre a gironzare per le
1066  1,  1,   XXXVI|           marchesa Lilla; la sua testa era un taccuino ambulante delle
1067  1,  1,   XXXVI|          marchesa Lilla di Priamar non era più annoverata tra le signore
1068  1,  1,   XXXVI|             celebrare i miracoli. Ella era citata in quella vece come
1069  1,  1,   XXXVI|            aria della terra natale non era abbastanza respirabile per
1070  1,  1,   XXXVI|             Ducale. Troppo spesso egli era stato chiamato ad audiendum
1071  1,  1,   XXXVI|              dello Stato.~ ~Questo non era vero del tutto, o solamente
1072  1,  1,   XXXVI|            vero del tutto, o solamente era una parte del vero; poichè
1073  1,  1,   XXXVI|         ragioni di salvezza personale, era anche consigliata da un
1074  1,  1,   XXXVI|         Comunque fosse, Paris Montalto era di  dai confini tre o
1075  1,  1,   XXXVI|             prova una calma che non si era mai conosciuta, che non
1076  1,  1,   XXXVI|             mai conosciuta, che non si era mai derivata dalle cure
1077  1,  1,   XXXVI|             assidua tortura; Lilla non era più Lilla.~ ~Non senza contrasto,
1078  1,  1,   XXXVI|                spietate. Generoso qual era, certo egli doveva intendere
1079  1,  1,   XXXVI|             aperto che l'antica fiamma era spenta, e sopravviveva la
1080  1,  1,   XXXVI|             nostre lagrime? Ora questo era il caso di Paris Montalto;
1081  1,  1,   XXXVI|             fanno due mesi, mio marito era in fin di vita. In una di
1082  1,  1,  XXXVII|             Nell'animo suo, lo sapete, era un certo che di femmineo;
1083  1,  1,  XXXVII|        ingrandite di poi.~ ~L'orgoglio era il peccato capitale di Lilla.
1084  1,  1,  XXXVII|                Senonchè l'anima debole era trascorsa all'eccesso dei
1085  1,  1,  XXXVII|             parve il migliore. Aloise, era al pari dell'Assereto uno
1086  1,  1,  XXXVII|             del mattino; certo, Aloise era in casa; lo andar da lui
1087  1,  1,  XXXVII|              partì. Dieci minuti dopo, era in via Balbi e scampanellava
1088  1,  1,  XXXVII|            nello stile di Lucullo, non era dormito quella notte in
1089  1,  1,  XXXVII|              due giorni il suo padrone era fuori.~ ~Che fare? A Lorenzo
1090  1,  1,  XXXVII|                palazzo dei Pietrasanta era sulla piazza della Nunziata.~ ~
1091  1,  1,  XXXVII|           saputo che il marchesino non era uscito, Lorenzo salì al
1092  1,  1,  XXXVII|            domanda, che Sua Eccellenza era a letto, e quando era a
1093  1,  1,  XXXVII|       Eccellenza era a letto, e quando era a letto non si poteva scomodarla.~ ~-
1094  1,  1,  XXXVII|               quella dimestichezza che era tra lui e Lorenzo, il Pietrasanta
1095  1,  1,  XXXVII|                tra me; che bella cosa, era l'amicizia ne' tempi andati!
1096  1,  1,  XXXVII|           sorrideva sempre. Il sorriso era stampato, Siam per dire,
1097  1,  1,  XXXVII|              sua lettera ad Aloise. Ma era un lavoro difficile. Scrisse,
1098  1,  1,  XXXVII|                comandi. -~ ~La corazza era il panciotto, come i lettori
1099  1,  1,  XXXVII|                indovinato; il sorcotto era una attillata giacca di
1100  1,  1,  XXXVII|               scale.~ ~Giù nel portico era già la carrozza ad attendere,
1101  1,  1,  XXXVII|                chiese lo staffiere che era salito a cassetta, daccanto
1102  1,  1, XXXVIII|               pensiero della fanciulla era l'unico rimorso che avesse
1103  1,  1, XXXVIII|         rimpianto presso l'universale, era un delitto bello e buono
1104  1,  1, XXXVIII|          mattina, un poco di calma gli era pur derivato, non sapremmo
1105  1,  1, XXXVIII|             capo e buona notte; questo era il disegno, facile a concepirsi,
1106  1,  1, XXXVIII|          ignorano che il servo Michele era nel segreto della congiura,
1107  1,  1, XXXVIII|           sebbene in umilissimo stato, era quel che oggi si direbbe
1108  1,  1, XXXVIII|                Lorenzo Salvani, se non era andato tant'oltre da lasciargli
1109  1,  1, XXXVIII|                Maria.~ ~A questo non s'era piegato agevolmente il vecchio
1110  1,  1, XXXVIII|               la repubblica insieme, s'era finalmente rassegnato; e
1111  1,  1, XXXVIII|              spagnuole. Ora, per Maria era segno di guerra, quando
1112  1,  1, XXXVIII|              tra' denti. E più Michele era internamente agitato, più
1113  1,  1, XXXVIII|                dava nell'arcadico; più era grave il sopraccapo, più
1114  1,  1, XXXVIII|           vasellame da tavola, e non s'era addato della presenza della
1115  1,  1, XXXVIII|          questa solfa; ma la signorina era diventata pallida, si sentiva
1116  1,  1, XXXVIII|                ricamo; ma la poverina, era cosiffattamente fuori di
1117  1,  1, XXXVIII|         addiede di quel sorriso, tanto era turbata; ma ben s'avvide
1118  1,  1, XXXVIII|               e il sorriso col quale s'era studiato d'ingannarla, scomparve
1119  1,  1, XXXVIII|  istintivamente, capito che quello non era tempo da mendicar pretesti,
1120  1,  1, XXXVIII|          sospeso.~ ~- Sì, vostro padre era un Montalto. Vostra madre,
1121  1,  1, XXXVIII|                   La sospensione che s'era fatta nell'animo di Maria
1122  1,  1, XXXVIII|              questo ricordo d'infanzia era il mio segreto, il mio unico
1123  1,  1, XXXVIII|               mi rispose che mio padre era in cielo, e m'insegnò a
1124  1,  1, XXXVIII|              l'ho avuta, una madre; ed era Luisa Salvani. La nuova,
1125  1,  1, XXXVIII|               dettava a Maria; ma egli era tuttavia lontano dallo intenderne
1126  1,  1, XXXVIII|               in quel momento quanto s'era fatta rossa dapprima, ansante,
1127  1,  1, XXXVIII|            guardarlo. Nuovo, insolito, era lo stato dell'animo, com'
1128  1,  1, XXXVIII|               lo stato dell'animo, com'era insolito e nuovo quello
1129  1,  1, XXXVIII|        fraterno. La faccia del giovine era rivolta a lei, e lo sguardo
1130  1,  1, XXXVIII|               amore profondo, immenso, era balzato fuori, aveva rotta
1131  2,  1,       I|              il nostro Lorenzo Salvani era triste, ma risoluto. Desideroso
1132  2,  1,       I|             una mischia notturna; egli era il primo a correre innanzi
1133  2,  1,       I|        sottratto a quel destino che si era, stiam per dire, foggiato
1134  2,  1,       I|               colle sue mani medesime? Era egli uomo da ritrarsi dal
1135  2,  1,       I|              altri? No, certo; Lorenzo era uno di quegli uomini i quali,
1136  2,  1,       I|       desiderio coll'antico proposito, era evidente, irrimediabile.~ ~
1137  2,  1,       I|                 Ma quella sua opinione era un sentimento ingenuo, che
1138  2,  1,       I|            tutt'uno. Ma la gran parola era detta, ed era stata una
1139  2,  1,       I|              gran parola era detta, ed era stata una gran luce in due
1140  2,  1,       I|                San Francesco d'Albaro, era un pessimista. Ora, i pessimisti,
1141  2,  1,       I|                  Tuttavia, la vittoria era costata cara al governo
1142  2,  1,       I|                fors'anco nella mattina era stato avvertito, e gli erano
1143  2,  1,       I|   signoreggiavano, nei quali altro non era che uno scarso numero di
1144  2,  1,       I|            pressi di San Pantaleo, dov'era il nerbo degli uomini a
1145  2,  1,       I|           detto d'andarsene. Senonchè, era l'ora di chiudere, e il
1146  2,  1,       I|              conducono al basso.~ ~Che era egli avvenuto in città?
1147  2,  1,       I|             che abbiamo già dette, non era venuto. Intanto l'autorità
1148  2,  1,       I|            Municipio. Anche la Darsena era validamente munita. Frattanto,
1149  2,  1,       I|             arnesi di guerra.~ ~Niente era più possibile. La rivolta
1150  2,  1,       I|              più possibile. La rivolta era soffocata sul nascere; le
1151  2,  1,       I|              poco stante egli medesimo era costretto ad uscire dal
1152  2,  1,       I|           poteva essere, che già forse era scoperto. E ne uscì infatti,
1153  2,  1,       I|              tra le cui materasse egli era stato allogato; due volte
1154  2,  1,      II|                   Il nostro giovinotto era stato poco dianzi dal capo
1155  2,  1,      II|              della casa sovraccennata, era guidato da due ottimi popolani,
1156  2,  1,      II|              suo. Al secondo drappello era preposto un Nava, lombardo,
1157  2,  1,      II|               consueti della guerra, c'era un sottil stratagemma, immaginato
1158  2,  1,      II|               giungeva nel vicolo, dov'era la meta del suo viaggio.
1159  2,  1,      II|              rende più baldi. La lotta era imminente; il pericolo incominciava:
1160  2,  1,      II|              andito buio. Esperto come era del luogo, si inoltrò con
1161  2,  1,      II|               sue parole dimostravano, era un capo ameno, se altro
1162  2,  1,      II|               Aveva trentacinque anni; era scapolo; aveva combattuto
1163  2,  1,      II|            combattuto in Lombardia, ed era giunto al grado di sottotenente
1164  2,  1,      II|                lena operosa, con cui s'era guadagnato il cerchio di
1165  2,  1,      II|               a' versi una cosa, non c'era santi a levargliela di testa,
1166  2,  1,      II|           rivolta, verbigrazia, egli c'era, non tanto perchè questa
1167  2,  1,      II|          severo, scarso di parole, gli era piaciuto;  meno era piaciuto
1168  2,  1,      II|              gli era piaciuto;  meno era piaciuto egli, col suo carattere
1169  2,  1,      II|                   Il comandante, a cui era rivolta questa burlesca
1170  2,  1,      II|                   L'animo di Lorenzo s'era già acconciato a questa
1171  2,  1,      II|            focaia; lo scatto in alcuni era troppo duro, e a far battere
1172  2,  1,      II|              di Alcide; in altri non c'era verso che volesse stare
1173  2,  1,      II|                 e il messaggero, che s'era veduto andare, non fu visto
1174  2,  1,      II|                sommessamente che non c'era gusto a muoversi da soli,
1175  2,  1,      II|            comandante, a cui forse non era sfuggito quel nuovo giro
1176  2,  1,      II|            giro dei loro pensamenti, s'era fatto scuro nel volto come
1177  2,  1,      II|                fu picchiato all'uscio; era il Martini che tornava da
1178  2,  1,      II|           ramoscello d'olivo. Il colpo era fallito; non c'era più nulla
1179  2,  1,      II|               colpo era fallito; non c'era più nulla a tentare.~ ~La
1180  2,  1,      II|                e per segno. Il Martini era andato senza risico, passando
1181  2,  1,      II|            quali aveva udito che non c'era più rimedio: che lo Sperone
1182  2,  1,      II|          rimedio: che lo Sperone non s'era potuto prenderlo: che il
1183  2,  1,      II|             prenderlo: che il presidio era tutto in armi, ed occupava
1184  2,  1,      II|            città; che finalmente non c'era più nulla a fare, e ognuno
1185  2,  1,      II|             del luogotenente; il colpo era fallito. E ciò saputo dalla
1186  2,  1,      II|               e uno strepito d'armi.~ ~Era di sicuro un drappello di
1187  2,  1,      II|              giovine, un uffiziale che era rimasto alcuni passi indietro.~ ~-
1188  2,  1,      II|              volse al sergente, che si era tirato in disparte co' suoi,
1189  2,  1,      II|              bensì dell'errore; ma non era affar mio. L'intento del
1190  2,  1,      II|             mio. L'intento del soldato era di sgominare da questo lato
1191  2,  1,      II|                    Proseguite!~ ~- Dov'era un certo foglio di carta....
1192  2,  1,      II|         andarsene. Ma dove? A casa non era prudente consiglio tornare;
1193  2,  1,     III|             che a' piè di quell'albero era una tavola di lavagna, con
1194  2,  1,     III|          intorno? Ricordate che quella era, a detta del giardiniere,
1195  2,  1,     III|              nulla.~ ~Il nostro Aloise era quasi ogni giorno a Quinto,
1196  2,  1,     III|        Antoniotto, in quella guisa che era botanico colla marchesa
1197  2,  1,     III|                e più geniali discorsi. Era pietà? era capriccio? Lo
1198  2,  1,     III|           geniali discorsi. Era pietà? era capriccio? Lo stesso Aloise
1199  2,  1,     III|              altra. Intanto egli non s'era anche arrisicato a dirle:
1200  2,  1,     III|             Quinto.~ ~Il povero Aloise era per l'appunto in uno de'
1201  2,  1,     III|           quarti d'ora. Qualche nuvola era apparsa a contristare la
1202  2,  1,     III|            andava a lui, che a lui non era dato di libare, o gli si
1203  2,  1,     III|               severità di Ginevra? Non era egli rimasto un'ora senza
1204  2,  1,     III|               maggiore di quella che s'era tra colleghi convenuto di
1205  2,  1,     III|                o lettrici. Egli non si era certo addottorato in leggi
1206  2,  1,     III|              udienza. Il Torre Vivaldi era senatore anche in villa.~ ~
1207  2,  1,     III|          piaggeria; sibbene perchè non era sempre coll'animo presente
1208  2,  1,     III|                della bellezza, Ginevra era seduta al suo solito posto,
1209  2,  1,     III|             minuti fiorellini. La vita era tagliata a mezzo scollo;
1210  2,  1,     III|               tra le stecche del quale era teso il canavaccio che ella
1211  2,  1,     III|           Perchè una dama a quel tempo era costretta dalle leggi d'
1212  2,  1,     III|              tu Aloise? -~ ~La dimanda era rivolta al Montalto, che
1213  2,  1,     III|                che in quel frattempo s'era liberato dalle fabbricerie
1214  2,  1,     III|             umane passioni. -~ ~Questo era l'atto di contrizione di
1215  2,  1,     III|               andare su d'un sedile ch'era rimasto vuoto.~ ~Ma il Cigàla,
1216  2,  1,     III|               del prato. Poco dianzi s'era udito rumore d'una carrozza
1217  2,  1,     III|             altro lato del palazzo, ed era il landau del nostro Eurialo,
1218  2,  1,     III|        vantaggio. -~ ~Aloise, il quale era stato muto ad udire quella
1219  2,  1,      IV|      visitatori, Aloise di Montalto si era fatto sollecito a pigliar
1220  2,  1,      IV|                venirgli in mente, egli era andato a cercar proprio
1221  2,  1,      IV|          mettere accanto al primo, gli era balenato alla fantasia quello
1222  2,  1,      IV|             trovatori, al Rudel, non c'era altro che un passo, e ad
1223  2,  1,      IV|              erano avvenute, ed Aloise era introdotto solennemente
1224  2,  1,      IV|            alla marchesa, dopo ch'ella era in villeggiatura, gli aveva
1225  2,  1,      IV|                tavola di lavagna; ma s'era poscia raffidato nel pensiero
1226  2,  1,      IV|           celato sotto il tappeto, che era sempre disteso sulla tavola
1227  2,  1,      IV|                tutto di sgomento. Egli era, con altri, vicino alla
1228  2,  1,      IV|            alla signora, e il discorso era per l'appunto caduto su
1229  2,  1,      IV|              broccato; su quel piano s'era posato il suo ventaglio
1230  2,  1,      IV|             libro; quella rozza lastra era sacra; sacri i rozzi sedili
1231  2,  1,      IV|              lontanamente accennato, s'era facilmente condotto a credere
1232  2,  1,      IV|               giardiniere, nel quale s'era imbattuto due volte, non
1233  2,  1,      IV|                queste argomentazioni s'era chetata l'apprensione di
1234  2,  1,      IV|            giardiniere ha notato che s'era negli ultimi giorni di febbraio,
1235  2,  1,      IV|                 che pareva stanco, non era andato più oltre della prateria,
1236  2,  1,      IV|        compagno scendeva nella grotta, era andato a sedersi presso
1237  2,  1,      IV|              ho potuto sapere che egli era stato, in un tempo non molto
1238  2,  1,      IV|          compagni, ai quali la domanda era rivolta come a lui; se no,
1239  2,  1,      IV|         parlavano, il nostro giovine s'era fatto un cuor da leone.
1240  2,  1,      IV|               giovine per la Guascona, era un capriccio, uno scherzo,
1241  2,  1,      IV|            questa. Il signore d'Agoult era l'amico suo, e il castello
1242  2,  1,      IV|         signore d'Agoult, liberale com'era,  volendo rimandare scontento
1243  2,  1,      IV|               Giulia, a cui la dimanda era rivolta.~ ~- E voi? - chiese
1244  2,  1,      IV|             una parte e per l'altra, c'era una strofa che vi traduco
1245  2,  1,      IV|         Sicilia, che già l'infermo non era più in grado di muoversi
1246  2,  1,      IV|              la contessa e poi morire, era il suo pensiero assiduo,
1247  2,  1,      IV|               Ma il conte Raimondo non era in città, sibbene ai confini
1248  2,  1,      IV|          signore di Blaia, la cui fama era pervenuta fino a lei, insieme
1249  2,  1,      IV|           dalle labbra dell'amico, che era corso innanzi, udì Goffredo
1250  2,  1,      IV|             che la sospirata donna gli era già tanto vicina, non seppe
1251  2,  1,      IV|           felicissimo nella morte, com'era stato infelicissimo in vita,
1252  2,  1,      IV|          seguir nella tomba l'uomo che era morto d'amore per lei.»~ ~ ~ ~
1253  2,  1,       V|                mo' di parentesi, - e m'era venuta la curiosità di sapere
1254  2,  1,       V|              Ma la più gran meraviglia era quella di Aloise, il quale
1255  2,  1,       V|             Proseguo. Percivalle Doria era alla corte del re di Francia..... ~-
1256  2,  1,       V|                  Adesso me ne ricordo; era proprio Alboino. Or bene,
1257  2,  1,       V|                bene, il mio Percivalle era un fior di cavaliere, sebbene
1258  2,  1,       V|              altre cose parecchie.~ ~- Era un miscredente, adunque? -
1259  2,  1,       V|               dimandò Ginevra.~ ~- No: era un uomo che conosceva il
1260  2,  1,       V|               gravi disinganni, perchè era giovine, e la fortuna gli
1261  2,  1,       V|              giovine, e la fortuna gli era sempre stata propizia. Ma
1262  2,  1,       V|         rimando il Pietrasanta. - Egli era, ripeto, alla corte d'Alboino,
1263  2,  1,       V|            messer Alardo, a sua volta, era amicissimo di un povero
1264  2,  1,       V|               un possente barone, egli era tenuto lontano dalla corte,
1265  2,  1,       V|         Sauvaine, lontano dagli occhi, era anche lontano dal cuore
1266  2,  1,       V|       interruppe la marchesa Giulia, - era poco galante, il vostro
1267  2,  1,       V|         dinanzi, che egli, immerso com'era nelle delizie della corte,
1268  2,  1,       V|            Ginevra.~ ~- Ecco! La corte era adunata e il siniscalco
1269  2,  1,       V|                adunata e il siniscalco era tutto in faccende. Il trovatore
1270  2,  1,       V|            mortale nemico. Ma la corte era rimasta senza il siniscalco;
1271  2,  1,       V|               alla cui perspicacia non era sfuggita la titubanza del
1272  2,  1,       V|                dire ciò che neppure mi era passato per la fantasia; -
1273  2,  1,       V|                    L'invito di Ginevra era accompagnato da un sorriso
1274  2,  1,       V|             Enrico Pietrasanta, che si era morso il labbro alle prime
1275  2,  1,       V|                di motteggi, alla quale era già preparato, e allorquando
1276  2,  1,       V|            cogliendo il destro che gli era offerto da alcune frasi
1277  2,  1,       V|           saettarlo d'occhiate; Aloise era tutto nei discorsi di Ginevra,
1278  2,  1,       V|             Aloise. Ma il loro dialogo era a mala pena cominciato,
1279  2,  1,       V|               Enrico. Ed egli, che non era sant'Antonio, cedette a
1280  2,  1,       V|             violenza.~ ~Qui certamente era da scorgersi un deliberato
1281  2,  1,       V|               contro l'amore, e questo era facile ad immaginarsi. Ma
1282  2,  1,       V|             sua solita severità? O non era che un capriccio di donna,
1283  2,  1,       V|        impuntava a tenerli divisi? O c'era ad un tempo dell'una cosa
1284  2,  1,       V|               conversazione geniale, s'era adattato allo statu quo,
1285  2,  1,       V|           adattato allo statu quo, com'era voluto da que' potentati
1286  2,  1,      VI|       confessare, ad onor suo, ch'egli era assai più sollecito di correre
1287  2,  1,      VI|           primo romper dell'alba, egli era già in piedi e raccomandava
1288  2,  1,      VI|               quella mattina, poi, non era meno impaziente dell'amico
1289  2,  1,      VI|     giaculatorie, alla diva del luogo. Era dessa in piedi, la diva,
1290  2,  1,      VI|               servire a nessuno, tanto era sgangherato, sudicio e polveroso,
1291  2,  1,      VI|          quella casa, di sicuro, non c'era anima nata. E la sorella
1292  2,  1,      VI|              anche lei? E Michele, dov'era egli andato a far capo?~ ~
1293  2,  1,      VI|          particolari. Certo il Salvani era imprigionato, o nascosto;
1294  2,  1,      VI|               ebbero a persuadersi che era un altro viaggio inutile,
1295  2,  1,      VI|             Montalto lo ravvisarono25; era l'Assereto, l'Assereto,
1296  2,  1,      VI|               tornare a casa, dov'egli era ad aspettarmi. Saprete del
1297  2,  1,      VI|              dalla signorina, la quale era in uno stato da far compassione.
1298  2,  1,      VI|              ogni cosa. Ma, se nulla c'era di ghiotto pel Fisco, essi
1299  2,  1,      VI|            posto sossopra tutto quanto era nelle cassette, sparpagliate
1300  2,  1,      VI|          rappresentanti dell'ordine, s'era provato a far loro qualche
1301  2,  1,      VI|         facciamo il nostro dovere» e s'era allontanato, insieme cogli
1302  2,  1,      VI|               Che volete? La signorina era fortemente commossa; e turbata
1303  2,  1,      VI|             fatto ritorno a casa. Ella era in un'ansia mortale, la
1304  2,  1,      VI|      pianerottolo.~ ~All'Assereto, che era pratico di quelle scale,
1305  2,  1,      VI|            bisbiglio sul pianerottolo, era venuta a vedere chi fosse.
1306  2,  1,      VI|               di consolarla, perchè la era come disperata. Oh, questi
1307  2,  1,      VI|              al palazzo Ducale. -~ ~Si era in gran faccende, quella
1308  2,  1,      VI|                    Il signor Cavaliere era un uomo di quarantacinque
1309  2,  1,      VI|           grinze di un sorriso, che vi era come stereotipato, ed aiutava
1310  2,  1,      VI|            avveduto; ma in quei giorni era stato ad un pelo di perderla,
1311  2,  1,      VI|                mattina ancora egli non era ben certo di non aversela
1312  2,  1,      VI|               egli fece ai tre signori era a mala pena quel tanto che
1313  2,  1,     VII|             Felice (colà per l'appunto era il Tempio dei primi cavalieri)
1314  2,  1,     VII|               più nella trattoria, dov'era venuto col proposito di
1315  2,  1,     VII|          chiacchiera; e videro che ciò era buono.~ ~La promessa di
1316  2,  1,     VII|               tanto; la consuetudine s'era formata, e i nostri primi
1317  2,  1,     VII|          andarono perchè la tentazione era più forte della loro virtù.
1318  2,  1,     VII|            erano i commensali, e non c'era bisogno dei capi per convocarli
1319  2,  1,     VII|                sapore di una cena dond'era sbandito il cerimoniale,
1320  2,  1,     VII|                tempo. Così facendo, si era certi di non veder più Templarii,
1321  2,  1,     VII|                inutile il dire che non era sempre a teatro, e che sapeva
1322  2,  1,     VII|              predicozzi del babbo, che era venuto dal borgo natale
1323  2,  1,     VII|          metterebbe a cavarsene. Non c'era forma, non delicatezza d'
1324  2,  1,     VII|              dormire; perchè l'oratore era pronto a rispondergli coi
1325  2,  1,     VII|               piglia pesci, che quello era tempo di far penitenza e
1326  2,  1,     VII|              lettori conoscono. Questa era il frutto di una educazione
1327  2,  1,     VII|             abbiettezza morale; tristo era l'intendimento e malvagie
1328  2,  1,     VII|             dal vino, dove insomma non era nulla che potesse far degenerare
1329  2,  1,     VII|             orgia il geniale simposio, era un continuo ricambio di
1330  2,  1,     VII|              politica e di cavalleria, era, sotto apparenza di sollazzo,
1331  2,  1,    VIII|              Montesuello, e che allora era noto al sesso debole per
1332  2,  1,    VIII|              Templario per eccellenza, era nel numero l'avvocato Emanuel,
1333  2,  1,    VIII|               chicchessia. Per contro, era l'ultimo a rientrare a casa,
1334  2,  1,    VIII|            suoi notturni colleghi.~ ~C'era poi nella combriccola il
1335  2,  1,    VIII|         lavorare e far miracoli; non c'era un cane che lo credesse.
1336  2,  1,    VIII|                 Tra Templarii la celia era permessa, anco se andasse
1337  2,  1,    VIII|             tolta la costa di Adamo ed era  per farle quell'uffizio
1338  2,  1,    VIII|                a dire il Giuliani, che era forte di Sacra Scrittura,
1339  2,  1,    VIII|              la barba colle dita, come era suo costume. - Ora torno
1340  2,  1,    VIII|             riavere il fatto suo non c'era neanche a pensare, fece
1341  2,  1,    VIII|             mentre capitan Dodero, che era seduto in capo alla tavola,
1342  2,  1,    VIII|             interruppe l'Assereto, che era egli appunto il nuovo venuto,
1343  2,  1,      IX|               una dama sconosciuta che era andata a cercarla, in compagnia
1344  2,  1,      IX|          aggiungendovi la sua, che non era poca  lieve, pensò di
1345  2,  1,      IX|               e rifatta la sua strada, era andato per le scorciatoie
1346  2,  1,      IX|               fallito. Ma Lorenzo, dov'era? Il nostro veterano volle
1347  2,  1,      IX|            volta della Darsena. Ma non era anche giunto nei pressi
1348  2,  1,      IX|               momento d'incertezza gli era tornato a danno, perchè
1349  2,  1,      IX|               il pugno a mezza rada, s'era contentato a protestare
1350  2,  1,      IX|              in vece di andare a casa, era andato a Sant'Andrea, del
1351  2,  1,      IX|             Sant'Andrea, del quale non era punto divoto.~ ~La mattina
1352  2,  1,      IX|               seguente, il prigioniero era stato interrogato dal giudice.
1353  2,  1,      IX|        capitano Nelli di Rovereto, non era ancora, quella mattina,
1354  2,  1,      IX|           Tornando a Michele, egli non era uomo da destar sospetto
1355  2,  1,      IX|            medesimo, il nostro Michele era posto in libertà. Corso
1356  2,  1,      IX|               di casa Salvani. Non gli era molto, per verità. Ma la
1357  2,  1,      IX|            nome, quello del Bello, che era stato il suo Pilade, e poteva
1358  2,  1,      IX|              perchè egli, Michele, com'era vero Iddio, l'aveva a freddare
1359  2,  1,      IX|                bocca, così furente com'era, ne durò un'altra grandissima
1360  2,  1,      IX|                signorina Maria. Questo era l'essenziale; quanto alla
1361  2,  1,      IX|             venuta poi; che intanto la era, giusta il proverbio de'
1362  2,  1,      IX|             filatessa di malanni che s'era andata svolgendo così assiduamente
1363  2,  1,      IX|             nasce ella?~ ~- Il segreto era appunto nella cassettina,
1364  2,  1,      IX|               nome in un carteggio che era chiuso nella cassettina,
1365  2,  1,       X|               i nostri due personaggi. Era uno dei tanti che sono nella
1366  2,  1,       X|             frequente, non pure quando era contenta, ma anche quando
1367  2,  1,       X|              contenta, ma anche quando era adirata per qualche cosa,
1368  2,  1,       X|              finita col ritratto; ella era quel che si dice volgarmente
1369  2,  1,       X|             cambio d'essere quella che era, fosse stata una matrona,
1370  2,  1,       X|                la signora Violetta non era molto contenta d'essere
1371  2,  1,       X|              la cui esitanza altro non era che un artifizio oratorio, -
1372  2,  1,       X|          Marcello si avvide che questa era per lui, e da quel destro
1373  2,  1,       X|            quel destro alleato ch'egli era, afferrò l'occasione per
1374  2,  1,       X|                suo.~ ~La Violetta, che era donna da cogliere i moscerini
1375  2,  1,       X|                già i lettori lo sanno, era un bel giovine, e un gran
1376  2,  1,       X|                lo teneva saldo, perchè era utile; ma nascosto, perchè
1377  2,  1,       X|               il benefizio. Ora questo era il caso di Violetta. Il
1378  2,  1,       X|             disegni del Giuliani non c'era più altro fuorchè il timore
1379  2,  1,       X|                vecchia fantesca, che s'era affacciata sull'uscio del
1380  2,  1,       X|              arabeschi del soffitto.~ ~Era tempo; il passo del Bello
1381  2,  1,       X|                  XI.~ ~"Tra male gatte era venuto il sorco."~ ~Qui
1382  2,  1,       X|                lettori l'hanno inteso) era da parecchi minuti sulle
1383  2,  1,       X|           Giuliani, aveva capito che c'era un pericolo per lui. Di
1384  2,  1,       X|                domanda del giornalista era stata come lo smascherarsi
1385  2,  1,       X|           batteria; la prima palla gli era fischiata all'orecchio.
1386  2,  1,       X|             cui da parecchi minuti non era già più seduto che a mezzo. -
1387  2,  1,       X|         Pigliandovi pel collo.~ ~- Ah, era una trappola? Ma vedrà Lei
1388  2,  1,       X|               fatto, tanto quella mano era salda. Un'altra morsa gli
1389  2,  1,       X|           Bello, che in quel punto non era tale davvero, vide a sua
1390  2,  1,       X|              uno smarrimento d'agonia, era tutta a quella mano che
1391  2,  1,       X|           delle parole del Giuliani si era fatto piccin piccino sulla
1392  2,  1,       X|               le ha?~ ~- Lui, lui, che era venuto, per maggior cautela,
1393  2,  1,       X|           preso dalle sue mani, e se n'era andato sollecito.  altro
1394  2,  1,       X|        fanciulla,  della signora che era andata in quella medesima
1395  2,  1,       X|             apocrifi carabinieri, se n'era andato pe' fatti suoi, a
1396  2,  1,       X|          perchè egli in fondo in fondo era un buon patriota (diceva
1397  2,  1,       X|           quale si pentiva amaramente, era nondimeno devoto alla buona
1398  2,  1,       X|              anzi dirò meglio, che cos'era la spada di Damocle?~ ~Il
1399  2,  1,       X|                  Il Bello, confuso com'era, non rispose verbo.~ ~-
1400  2,  1,       X|              il giornalista. - Damocle era un cortigiano di Dionigi
1401  2,  1,       X|              Questo Dionigi il vecchio era un tiranno arguto, come
1402  2,  1,       X|               spada la cui impugnatura era raccomandata per un crine
1403  2,  1,       X|            mentre, quell'uscio per cui era già venuto Marcello ad afferrare
1404  2,  1,       X|              la Violetta nel vano.~ ~- Era in casa! - esclamò il Bello,
1405  2,  1,     XII|        giravano nel manico? Quello non era tempo da sillogismi; la
1406  2,  1,     XII|         prontamente scoperto. Scoprire era già un aver vinto a mezzo;
1407  2,  1,     XII|               stato dell'animo suo non era da andar girelloni, poi
1408  2,  1,     XII|            andar girelloni, poi perchè era la stagione della villeggiatura,
1409  2,  1,     XII|      villeggiatura, e ad uscir fuori c'era pericolo che la gente chiacchierina
1410  2,  1,     XII|            adocchiasse, e allora non c'era più scampo.~ ~- Non ti fidare
1411  2,  1,     XII|            dell'Assereto, il quale, se era ricco di cuore, non era
1412  2,  1,     XII|                era ricco di cuore, non era altrimenti ricco di borsa.~ ~
1413  2,  1,     XII|             come i lettori rammentano, era posto in cima ad una di
1414  2,  1,     XII|                Il marchese di Montalto era cortese, ma severo di modi,
1415  2,  1,     XII|               un tempo. Qual rammarico era il suo, che lo rendeva così
1416  2,  1,     XII|               salutato l'Assereto, che era sopraggiunto in quel mezzo
1417  2,  1,     XII|          triste quel giovine, il quale era parso tanto felice, dedito
1418  2,  1,     XII|               tanto felice, dedito com'era a tutti i fastosi passatempi
1419  2,  1,     XII|           lentamente per l'erta su cui era murato il castello. - Niente
1420  2,  1,     XII|           Lorenzo tornava a Maria. Dov'era Maria? Come aveva potuto
1421  2,  1,     XII|            potuto lasciare la casa che era pur sua? Egli ben sentiva
1422  2,  1,     XII|               dolore. Perchè veramente era stato un momento d'angoscia
1423  2,  1,     XII|            torrente di lava. Tutto ciò era accaduto; la tenerezza aveva
1424  2,  1,     XII|            secolo decimo settimo, come era facile argomentare dai fregi
1425  2,  1,     XII|               Tutt'intorno, la collina era coltivata, e i ciglioni
1426  2,  1,     XII|          mostravano che il dilettevole era stato sacrificato all'utile
1427  2,  1,     XII|             zotico villanzone; ma egli era come le melagrane, le quali
1428  2,  1,     XII|            Nato alla Montalda, Antonio era il più fidato servitore
1429  2,  1,     XII|              marchese Alessandro, egli era rimasto il servo confidente
1430  2,  1,     XII|                  Letta la lettera, che era, come già s'è indovinato,
1431  2,  1,     XII|               salì al primo piano, dov'era una gran sala, le cui alte
1432  2,  1,     XII|              dare il passo all'ospite. Era colà il quartierino di Aloise,
1433  2,  1,     XII|             fasto degli arredi, se non era passato per la trafila di
1434  2,  1,     XII|              di poi la sua tristezza s'era già cosiffattamente accomodata
1435  2,  1,     XII|             fiori della marchesa. Così era uso di fare quando ella
1436  2,  1,     XII|                fiori. In una sola cosa era mutato il costume, poichè
1437  2,  1,     XII|       tranquillità del riposo. Lorenzo era desto coll'alba; pochi minuti
1438  2,  1,     XII|            raggi del sole, e donde gli era dato ogni giorno vedere
1439  2,  1,     XII|                di smettere, che quello era affar suo, tutto, suo; ma
1440  2,  1,     XII|            fosse il ricordo che quello era l'ospite del padrone, o
1441  2,  1,     XII|              la memoria della marchesa era la consacrazione di quell'
1442  2,  1,     XII|           aiuto che a prima giunta gli era parso una usurpazione de'
1443  2,  1,     XII|              del desinare; e ogni cosa era detta. Lorenzo non comandava
1444  2,  1,     XII|          membra si muovevano; la mente era altrove, o giaceva offuscata,
1445  2,  1,     XII|         lontano orizzonte. Spesso egli era ancora lassù, in quella
1446  2,  1,     XII|           settimana. Anche il Giuliani era stato un giorno alla Montalda,
1447  2,  1,     XII|           scoperta dei Templarii non c'era più stato nulla di nuovo,
1448  2,  1,     XII|            Giuliani aveva argomentato, era chiusa in un monastero.
1449  2,  1,     XII|              agli amici.~ ~Un pensiero era balenato alla mente del
1450  2,  1,     XII|               un tratto. Ma il disegno era più che ardito, temerario.
1451  2,  1,     XII|             argomentare che il segreto era scoperto, e ciò poteva tornare
1452  2,  1,     XII|      sventurata fanciulla. Il concetto era gramo, e bisognò rinunziarvi.~ ~
1453  2,  1,     XII|            Pareva impossibile, e forse era; comunque fosse, conduceva
1454  2,  1,     XII|             aveva questo di buono, che era l'unica, e non guastava
1455  2,  1,     XII|               il 29 di giugno, e non c'era nulla di fatto. Aloise era
1456  2,  1,     XII|             era nulla di fatto. Aloise era andato a Parigi, ombra pedissequa
1457  2,  1,    XIII|              della marchesa di Priamar era un luogo assai malinconico,
1458  2,  1,    XIII|             tuttavia, all'entrarvi, si era colti come da un senso di
1459  2,  1,    XIII|              antica, il cui architrave era sorretto da due Telamoni
1460  2,  1,    XIII|             paravento di stoffa. Tutto era sfarzo, come in una chiesa;
1461  2,  1,    XIII|            bella statura. Il suo volto era ammirabile per quella giustezza
1462  2,  1,    XIII|            Austria, vent'anni dopo che era stata baciata dal duca di
1463  2,  1,    XIII|               della guerra degli anni. Era pur cosa facile cancellare
1464  2,  1,    XIII|          maraviglie del presente, ella era tuttavia una di quelle donne
1465  2,  1,    XIII|            pare più giusto il dire che era stata amata, che aveva ceduto,
1466  2,  1,    XIII|                 nient'altro che umana. Era una donna pentita,  poteva
1467  2,  1,    XIII|               diverso. Nobilissima com'era, non si rallegrò; ma tacitamente,
1468  2,  1,    XIII|              un malaugurato ricordo. S'era data alle pratiche religiose
1469  2,  1,    XIII|               nell'amor divino, come s'era ingannata nell'amore terreno.~ ~
1470  2,  1,    XIII|              abbiam detto a suo luogo, era un ritrovo di gente posata,
1471  2,  1,    XIII|             Alcibiadi, le dicevano che era tenuta per bella; il che
1472  2,  1,    XIII|             vincitrice, custodita come era da quel contorno di gente
1473  2,  1,    XIII|               sul mare della vita.~ ~C'era bensì il Gallegos, l'amante
1474  2,  1,    XIII|              catena ch'egli medesimo s'era imposta votandosi agli ordini
1475  2,  1,    XIII|          comandare altrui, Bonaventura era debole innanzi a quella
1476  2,  1,    XIII|              violenza. Ma quella donna era muta, fredda invincibile,
1477  2,  1,    XIII|          Bonaventura a lungo andare, s'era infiltrato l'odio; quel
1478  2,  1,    XIII|                consenta il paragone) s'era inacetito nel vaso. Torturato
1479  2,  1,    XIII|             debolezze e di nequizie, c'era ogni cosa, salvo quel tanto
1480  2,  1,    XIII|               egualmente. Il ripesco c'era stato; bisognava averne
1481  2,  1,    XIII|           della duplice lotta in cui s'era impegnato, tra le mille
1482  2,  1,    XIII|              condurre la marchesa, che era dama di misericordia, in
1483  2,  1,    XIII|               la fanciulla.~ ~Il colpo era audace; nella mente di un
1484  2,  1,    XIII|            carabinieri. Ma Bonaventura era e sapeva d'essere onnipossente
1485  2,  1,    XIII|              simigliante vocazione non era manifestata da Maria. La
1486  2,  1,    XIII|      aspettazione. La povera fanciulla era affranta da tutto ciò che
1487  2,  1,    XIII|           affranta da tutto ciò che le era avvenuto il giorno innanzi,
1488  2,  1,    XIII|              da un'ansia febbrile. Che era egli mai avvenuto di Lorenzo,
1489  2,  1,    XIII|                Sì davvero, il convento era un rifugio a tanta ad ineffabile
1490  2,  1,    XIII|          considerarne la giovinezza, s'era fieramente turbata, non
1491  2,  1,    XIII|          quella fiammata di gioventù s'era spenta al partire di lui,
1492  2,  1,    XIII|                partire di lui, e Lilla era andata sposa al marchese
1493  2,  1,    XIII|            tutta sua!~ ~E l'amarezza s'era accresciuta in cuore al
1494  2,  1,    XIII|            punto. L'arma terribile gli era venuta alle mani, ma il
1495  2,  1,    XIII|            alle mani, ma il furore ond'era invaso, gli impediva di
1496  2,  1,     XIV|           quella dimestichezza che gli era derivata da una lunga consuetudine
1497  2,  1,     XIV|               bastare.~ ~- La poverina era tanto abbattuta, che non
1498  2,  1,     XIV|         chetarla, che quel poco denaro era in mie mani, e, cavata la
1499  2,  1,     XIV|              particolare, confessò che era una moneta cavata da due
1500  2,  1,     XIV|                sue veglie; ma dentro c'era il ritratto di Lorenzo Salvani,
1501  2,  1,     XIV|               quello sforzo supremo.~ ~Era stato un baleno; ma in quel
1502  2,  1,     XIV|           baleno; ma in quel baleno si era rischiarata ogni cosa tra
1503  2,  1,     XIV|                chiuse; nella sua mente era una confusione d'immagini
1504  2,  1,     XIV|                che or fanno trent'anni era in Genova un uomo fieramente
1505  2,  1,     XIV|              Lilla Lercari. Quell'uomo era giovane allora, ma d'animo
1506  2,  1,     XIV|               scappata infantile. Egli era giovine d'anni, ma vecchio
1507  2,  1,     XIV|        chiarire ogni cosa? L'amore non era stato il gran tutto per
1508  2,  1,     XIV|                lei memore del passato, era sempre stata argomento di
1509  2,  1,     XIV|               celare il rossore che le era salito alle guance.~ ~-
1510  2,  1,     XIV|             Bonaventura, la cui voce s'era fatta pari al sordo brontolio
1511  2,  1,     XIV|            amore di Lilla il mondo non era nulla per me!... Io ho vissuto
1512  2,  1,     XIV|               a lungo. -~ ~Bonaventura era rimasto fermo al suo posto,
1513  2,  1,     XIV|       implorando soccorso. Ma il cielo era muto: nessuna ispirazione
1514  2,  1,     XIV|                 ridotta allo stremo, s'era lasciata cadere come corpo
1515  2,  1,     XIV|               non si sapeva l'origine, era sua figlia. Sì, davvero.
1516  2,  1,     XIV|            sedere sul sofà, presso cui era rimasto. - Vedrò piuttosto
1517  2,  1,      XV|               di tabacco.~ ~ ~ ~Quello era un gran giorno per Bonaventura
1518  2,  1,      XV|                il palazzo Vivaldi, dov'era il suo quartierino, col
1519  2,  1,      XV|           prima volta in sua vita egli era confuso. E veramente, egli
1520  2,  1,      XV|         abbiamo testè colta sul fatto, era il lato debole di Bonaventura,
1521  2,  1,      XV|              tuffato nello Stige. Egli era dunque confuso, inebriato
1522  2,  1,      XV|                 in sue mani; tutto ciò era molto, più assai che egli
1523  2,  1,      XV|                discepolo. Ma tutto ciò era ben poco, era nulla, innanzi
1524  2,  1,      XV|                tutto ciò era ben poco, era nulla, innanzi alla gioia
1525  2,  1,      XV|             quel giorno. La cittadella era venuta a patti; gli elementi
1526  2,  1,      XV|               conquista. E Bonaventura era fuori di ; un'ora di calma
1527  2,  1,      XV|               suoi pensieri arruffati, era necessaria davvero.~ ~-
1528  2,  1,      XV|           ceduto. Per me, l'essenziale era di rompere il ghiaccio.
1529  2,  1,      XV|          lontana, vogliam dire che non era dall'anticamera.~ ~- Son
1530  2,  1,      XV|         addosso; e uno di loro, che mi era più vicino, e fumava la
1531  2,  1,      XV|          biancheria, dietro il quale s'era rimpiattato: - L'ho risicata
1532  2,  1,      XV|             quell'accento sommesso che era consigliato ad ambedue dalla
1533  2,  1,      XV|              questi sigari? Di che cos'era, forse di ravanelli, quel
1534  2,  1,      XV|          camicia del padrone, - quanto era meglio che ve ne andaste,
1535  2,  1,      XV|            Marianna e al suo damo. Chi era costui? Da uno sproposito
1536  2,  1,      XV|              cornu Evangelii.~ ~Quella era l'ora che il padrone, sorbito
1537  2,  1,      XV|               non usciva di casa, dove era solito far ritorno, come
1538  2,  1,      XV|              punto la signora Marianna era sempre rientrata, per accudire
1539  2,  1,      XV|            dello sconosciuto finì, com'era naturale, col darle nell'
1540  2,  1,      XV|            alla parrocchia, quell'uomo era sempre ad attenderla, con
1541  2,  1,      XV|                sua uscita di casa egli era fermo, come s'è detto: laddove,
1542  2,  1,      XV|          noverando i lastroni.~ ~Non c'era più dubbio; quell'uomo stava
1543  2,  1,      XV|            sbirciarlo da lontano. Egli era decentemente vestito, a
1544  2,  1,      XV|               in un batter di ciglia?) era notevole un anello d'oro
1545  2,  1,      XV|          pollice; che stranezza! E non era il solo gingillo dello sconosciuto;
1546  2,  1,      XV|        raffermati da una spilla su cui era incastonato un topazio.
1547  2,  1,      XV|                 sotto quel soprabito c'era il suo bravo orologio, con
1548  2,  1,      XV|       catenella d'oro. Insomma, quello era un uomo per la quale, da
1549  2,  1,      XV|    bisbigliarle una parola quando ella era costretta a passargli vicino.
1550  2,  1,      XV|              dal palazzo Vivaldi (ella era andata non solo per la messa,
1551  2,  1,      XV|             neppure laggiù! Che novità era mai quella? Forse infastidito
1552  2,  1,      XV|          versetto de' suoi paternostri era un pensiero a quel tale;
1553  2,  1,      XV|           chiesa, a quell'ora, nessuno era lui. Ma ecco, mentre la
1554  2,  1,      XV|             mentre la signora Marianna era per lasciarsi sfuggire in
1555  2,  1,      XV|         riuscire sulla via Nuova, dove era il palazzo Vivaldi. E quella
1556  2,  1,      XV|            bisogno di prove. Anch'ella era sola; zitella a cinquant'
1557  2,  1,      XV|       cinquant'anni e più; ma il cuore era giovine, e l'amore, che
1558  2,  1,      XV|              la pace alle donne, non s'era fino a quel giorno avveduto
1559  2,  1,      XV|        presenza nel mondo. Basta, egli era finalmente venuto, e al
1560  2,  1,      XV|            squagliò tutta per lui, che era per giunta un bell'uomo,
1561  2,  1,      XV|                ecclesiastico, il quale era tutto chiuso ne' suoi studi
1562  2,  1,      XV|            dava sempre del Lei. Questo era l'essenziale, e la signora
1563  2,  1,      XV|              che a lei donna di garbo, era sempre piaciuta, e certamente
1564  2,  1,      XV|                 che fin dalle prime le era parso un uomo a modo; se
1565  2,  1,      XV|               altri testimoni che Dio. Era questa una frase che gli
1566  2,  1,      XV|             facevano da due settimane, era pericoloso; avrebbe potuto
1567  2,  1,      XV|               Ma andare da lui.... Non era pericoloso egualmente? E
1568  2,  1,      XV|                di legno?~ ~Bonaventura era un uomo metodico, vogliam
1569  2,  1,      XV|            casa alle undici, e non gli era mai avvenuto di tornar prima
1570  2,  1,      XV|           delle tre. Ma quello che non era accaduto in un anno, poteva
1571  2,  1,      XV|              potuto andar fuori? O non era meglio che lui.... Sì certo,
1572  2,  1,      XV|            fece dire due volte, poichè era ciò che voleva. Così la
1573  2,  1,      XV|               l'esploratore d'Israello era, mercè sua, non pure nel
1574  2,  1,      XV|               ora, se dicessimo che la era tutt'arte di guerra, faremmo
1575  2,  1,      XV|              come i lettori già sanno, era di legno stagionato fin
1576  2,  1,      XV|               leccornie, la governante era sempre in dare; e senza
1577  2,  1,      XV|             conto affrettarle. Perchè? Era certezza del fatto suo?
1578  2,  1,      XV|           sobbalzo. Intanto la donna s'era spiccata di  per correre
1579  2,  1,      XV|            nella mente di Michele.~ ~- Era lui? - chiese a Marianna,
1580  2,  1,      XV|             alla volta della cucina.~ ~Era ciò che voleva Michele.
1581  2,  1,      XV|          quell'uscio medesimo per dove era sparito Michele. E lo vide,
1582  2,  1,      XV|              il suo damo ribelle; egli era in fondo alla sala da pranzo,
1583  2,  1,     XVI|          fundus Sergianus, in Sarzano, era la ròcca degli antichi Genoati,
1584  2,  1,     XVI|            vescovile (dacchè il Comune era sceso a far casa da )
1585  2,  1,     XVI|         consentano di aggiungere che v'era badessa una Madre Maria
1586  2,  1,     XVI|            monastico e mezzo militare, era nel 1857 un assai triste
1587  2,  1,     XVI|           lavagna traforata.  dentro era una confusione di tetti
1588  2,  1,     XVI|             frondose. Ma tutto ciò non era gaio a vedersi, neppure
1589  2,  1,     XVI|            rose. Il luogo tutt'intorno era uggioso; quei fiori odoravan
1590  2,  1,     XVI|              lagrime.~ ~L'orto pensile era dall'altro lato del monastero,
1591  2,  1,     XVI|             orecchio) la madre Badessa era uscita in queste parole: «
1592  2,  1,     XVI|         rifiutasse il buono quando gli era profferto. Il buono piace
1593  2,  1,     XVI|           rimettere; inoltre (e questo era il grosso guaio) una finestra
1594  2,  1,     XVI|               le cose, mastro Pasquale era stato chiamato al monastero,
1595  2,  1,     XVI|           presto; troppo tardi, perchè era aspettato fin dal mattino;
1596  2,  1,     XVI|         mattino; troppo presto, perchè era l'ora del refettorio, ed
1597  2,  1,     XVI|      richiudeva il portone.~ ~- Quella era una gran santa! - soggiunse
1598  2,  1,     XVI|           prese il pentolino col quale era andato lassù, e si rifece
1599  2,  1,     XVI|              fino all'uscio, pel quale era venuto egli stesso nell'
1600  2,  1,     XVI|                pochi minuti dopo che s'era messo all'opera. - Ecco
1601  2,  1,    XVII|              per l'appunto sull'uscio. Era una monaca già attempatella;
1602  2,  1,    XVII|               gioventù, e il suo volto era ancora piacente, sebbene
1603  2,  1,    XVII|          tratti; solo aggiungeremo che era vestita di scotto, specie
1604  2,  1,    XVII|                 bel nome di madre, com'era sprecato in quella casa
1605  2,  1,    XVII|         diversamente vestita. Ella non era una monaca, e nemmeno una
1606  2,  1,    XVII|            quelle se non pel velo, che era di mussolina bianca, laddove
1607  2,  1,    XVII|               ; pareva una festa, ed era, un funerale; solenni ambedue,
1608  2,  1,    XVII|            sarebbe stato impossibile), era turbata più del consueto.
1609  2,  1,    XVII|          signora verso la quale ella s'era sentita attrarre da una
1610  2,  1,    XVII|               per cui consiglio ella s'era ridotta  dentro, quella
1611  2,  1,    XVII|            dentro, quella gran signora era venuta poche ore dianzi,
1612  2,  1,    XVII|               venuta poche ore dianzi, era rimasta sola, lungamente
1613  2,  1,    XVII|            parlato in quel modo che le era comandato dal terribile
1614  2,  1,    XVII|             una famiglia nuova; questo era il punto. Ma chi l'avrebbe
1615  2,  1,    XVII|       matrimonio?~ ~La giovinetta, che era rimasta fino a quel punto,
1616  2,  1,    XVII|          impresa disperata nella quale era impegnato il suo nome, le
1617  2,  1,    XVII|         tacendo, vide il mondo come le era dipinto da quella dama,
1618  2,  1,    XVII|              segreto della sua nascita era chiuso in quella cassettina
1619  2,  1,    XVII|            Trovato quest'uomo, che non era difficile (anzi ella aveva
1620  2,  1,    XVII|           avrebbe data del suo, poichè era libera, padrona di , senza
1621  2,  1,    XVII|             signora. La sua allegrezza era durata poco. Un freddo acuto
1622  2,  1,    XVII|            quell'uomo, il cui nome non era stato ancor profferito dalla
1623  2,  1,    XVII|                fil di speranza a cui s'era aggrappata, le si spezzava
1624  2,  1,    XVII|              mente è confusa. -~ ~Così era finito quel doloroso colloquio.
1625  2,  1,    XVII|                 La marchesa Lilla se n'era andata, colla tristezza
1626  2,  1,    XVII|             della Madre Maddalena, che era ritornata in parlatorio
1627  2,  1,    XVII|          distrutta. Già da lunga pezza era sventurata; la miseria regnava
1628  2,  1,    XVII|              la Madre Maddalena, a cui era data in custodia la giovinetta,
1629  2,  1,    XVII|            strombatura d'una finestra, era salita in fretta (vogliam
1630  2,  1,    XVII|            aiuto!~ ~La Madre Maddalena era una buona pasta di donna
1631  2,  1,    XVII|               a guisa d'automa. Quella era a un dipresso l'ora della
1632  2,  1,    XVII|            giardino del monastero, che era quasi sempre deserto.~ ~
1633  2,  1,    XVII|                quasi sempre deserto.~ ~Era una stupenda giornata; il
1634  2,  1,    XVII|                tutto il giardino quant'era largo e lungo, salvo in
1635  2,  1,    XVII|         ridotta a convento; l'aria non era calda, ma tiepida, come
1636  2,  1,    XVII|              un sedile di lavagna, che era appoggiato al murello. Ma
1637  2,  1,    XVII|              all'altro da ponente, dov'era l'ombra desiderata, e dove
1638  2,  1,    XVII|               badando ben bene, quando era ai punti estremi della sua
1639  2,  1,    XVII|          saputo dirlo; nella sua mente era una confusione di forme
1640  2,  1,    XVII|                 La Madre Maddalena gli era passata daccanto, ed egli,
1641  2,  1,    XVII|         rispettosamente la berretta, s'era sprofondato in un cosiffatto
1642  2,  1,    XVII|               conto, chi pensi ch'ella era così poco lontana da lui
1643  2,  1,    XVII|             gli occhi rossi. Ma almeno era libero; libero come lei
1644  2,  1,    XVII|               un foglietto di carta.~ ~Era una lettera, sì certamente;
1645  2,  1,    XVII|              inganno, e quella lettera era per lei.~ ~Il cuore le palpitò
1646  2,  1,    XVII|                gesto che l'inimico gli era alle spalle, e lasciata
1647  2,  1,    XVII|                oltre. Così intento com'era a' suoi negozi, come poteva
1648  2,  1,    XVII|            volto come una brace.~ ~Non era il sole, quello che avea
1649  2,  1,    XVII|             tra mani, così lontano com'era.~ ~Ma il gobbo non era uomo
1650  2,  1,    XVII|             com'era.~ ~Ma il gobbo non era uomo da lasciare una impresa
1651  2,  1,    XVII|            alla volta di quel viale ov'era andata la Madre Maddalena,
1652  2,  1,    XVII|               se i lettori rammentano, era per l'appunto la scalinata
1653  2,  1,    XVII|                 Bravo Pasquale! Quello era un colpo maestro, ma bisognava
1654  2,  1,    XVII|               lenti passi al luogo ove era prima seduta.~ ~Ma in quella
1655  2,  1,    XVII|           volta della fanciulla.~ ~Che era egli avvenuto?~ ~La giovinetta,
1656  2,  1,    XVII|       rivolgendosi dall'altra banda, s'era fatta a nasconderlo in seno.
1657  2,  1,    XVII|             gran desiderio di leggere. Era un foglietto piegato in
1658  2,  1,   XVIII|              un batuffolo di carta che era uscito in quel punto dalle
1659  2,  1,   XVIII|       corrispondere alla fiducia che s'era posta in voi, nella santità
1660  2,  1,   XVIII|            detta! Mastro Pasquale, che era gobbo come un dromedario,
1661  2,  1,   XVIII|            Orfeo capì allora che non c'era più tempo da perdere, e
1662  2,  1,   XVIII|              tosto sulla gobba.~ ~Egli era già in istrada, allorquando,
1663  2,  1,   XVIII|         monastero. Ora mastro Pasquale era superstizioso, e portava
1664  2,  1,   XVIII|            discorsi il nostro Pasquale era sceso dall'erta di Mascherona,
1665  2,  1,   XVIII|               l'avesse detto, quando s'era promessi e s'andava a far
1666  2,  1,   XVIII|              lividi; ma lei, la Tecla, era , colorita e fresca come
1667  2,  1,     XIX|          premio.~ ~ ~ ~Mastro Pasquale era frattanto arrivato in bottega,
1668  2,  1,     XIX|                Il vecchio legnaiuolo s'era avviato a una porticina
1669  2,  1,     XIX|            primo piano della casa, dov'era il suo alloggiamento. Colassù,
1670  2,  1,     XIX|        servizio a un amico. Che male c'era? Chi le ha cercate, loro!
1671  2,  1,     XIX|                bucherata. -~ ~Pasquale era   per rispondere a que'
1672  2,  1,     XIX|        Pasquale giunse in bottega, dov'era Michele ad attenderlo, e
1673  2,  1,     XIX|          chiamava il legnaiuolo, e che era (i lettori l'hanno capita
1674  2,  1,     XIX|              già i lettori indovinano, era rivolta al garzone, che
1675  2,  1,     XIX|       colloquio col suo principale, si era ficcato dentro anche lui,
1676  2,  1,     XIX|              legnaiuolo. Il Giuliani s'era adagiato sul banco; Michele
1677  2,  1,     XIX|              alla fine, Michele, che s'era fortemente commosso all'
1678  2,  1,     XIX|                non così Michele, a cui era rimasta una spina nel cuore.~ ~-
1679  2,  1,     XIX|           niente più di quello che già era scritto in quel foglio.~ ~-
1680  2,  1,     XIX|               piacere, d'ingrata che m'era, e il vino lo assaggio,
1681  2,  1,      XX|                è noto. L'ascoso nemico era stato rintracciato e scovato
1682  2,  1,      XX|               suoi coperti assalitori, era stato costretto a parlare,
1683  2,  1,      XX|               capitano dei neri, già s'era capito che doveva averne,
1684  2,  1,      XX|         perfino l'intendenza militare, era sulle spalle d'un solo.
1685  2,  1,      XX|            monastero di San Silvestro, era stato tratto dai suoi fati
1686  2,  1,      XX|                l'innamorato Aloise non era un aiuto pe' suoi alleati,
1687  2,  1,      XX|              avrebbe più consentito. C'era il Pietrasanta, l'allegro,
1688  2,  1,      XX|     spensierato Pietrasanta, che non s'era mosso da Genova, vogliam
1689  2,  1,      XX|            poichè la Giulia Monterosso era in villeggiatura; ma che
1690  2,  1,      XX|            crepare, per comodo loro. C'era da dar la scalata al convento?
1691  2,  1,      XX|           strozzini. Altro aiuto non c'era a sperare da lui; e ben
1692  2,  1,      XX|           ultimi giorni di giugno ella era stata chiusa, in veste di
1693  2,  1,      XX|                intanto sapesse che non era abbandonata, che Lorenzo
1694  2,  1,      XX|               di San Silvestro, egli s'era industriato a scoprire chi
1695  2,  1,      XX|             come i lettori rammentano, era partito ad aiuole di giardino,
1696  2,  1,      XX|            lassù, l'ultima volta che c'era stato per salutare l'infermo.
1697  2,  1,      XX|             salutare l'infermo. Aloise era partito da sei giorni, gli
1698  2,  1,      XX|                le sue consuetudini, ed era per l'appunto da due ore
1699  2,  1,      XX|                 verso quella balza che era la meta delle gite quotidiane
1700  2,  1,      XX|       quotidiane dell'amico. La Bricca era un luogo veramente selvaggio,
1701  2,  1,      XX|            alcuna gli piacesse, dacchè era uscito fuggiasco da Genova.
1702  2,  1,      XX|          stupende pagine De Senectute. Era l'unico intermezzo ch'egli
1703  2,  1,      XX|              malinconico in quella che era così schiettamente elegante,
1704  2,  1,      XX|               suoi struggimenti.~ ~Non era uno svago, di certo; 
1705  2,  1,      XX|              romano, mentre lo spirito era altrove. Tal altra il pensiero
1706  2,  1,      XX|             leggeva, non meditava, non era neppur solo. Ciò parve strano
1707  2,  1,      XX|               poco distante da lui. Ma era proprio Lorenzo; il Giuliani
1708  2,  1,      XX|                che all'apparire di lui era rimasto, se non per avventura
1709  2,  1,      XX|      raccapezzarsi. Quel volto non gli era ignoto, e questo gli affermava
1710  2,  1,      XX|               sconosciuto, a cui, come era stata fatta la presentazione,
1711  2,  1,      XX|                fatta la presentazione, era rivolta l'aggiunta del presentato,
1712  2,  1,      XX|              che la figura del vecchio era di quelle tali, che, vedute
1713  2,  1,      XX|              equatoriale. Il suo volto era di belle fattezze; i lineamenti
1714  2,  1,      XX|               sprigionarsi dalle nubi. Era di giusta statura, e di
1715  2,  1,      XX|              suoi.  dal volto di lui era dato indovinar l'animo,
1716  2,  1,      XX|               essere stato bellissimo, era alcun che di concentrato,
1717  2,  1,      XX|              di forestiero. Certo egli era nato altrove, e vissuto
1718  2,  1,      XX|           mondo civile egli fosse, non era dato al Giuliani d'intendere.
1719  2,  1,      XX|              occhi. Il Giuliani, che s'era voltato a lui, come per
1720  2,  1,      XX|               suo degno discepolo se n'era lungamente parlato, e quello
1721  2,  1,      XX|               gliene aveva rifischiato era tale da mettere in gran
1722  2,  1,      XX|              Giuliani. Ma anche questo era un discorso da non farsi
1723  2,  1,     XXI|               Del povero Salvani non c'era altro che l'ossa e la pelle.~ ~
1724  2,  1,     XXI|                braccio; ma quell'altro era stato più pronto di lui,
1725  2,  1,     XXI|                perchè la stradicciuola era sparsa di sassi e bisognava
1726  2,  1,     XXI|           affrettare; il Giuliani, che era sciolto d'ogni cura materiale,
1727  2,  1,     XXI|           sempre odiava gli uomini che era tratto a difendere o a combattere.
1728  2,  1,     XXI|          Quell'uomo mi piaceva, perchè era mesto, perchè ne' suoi modi,
1729  2,  1,     XXI|               ne' suoi discorsi, non c'era nulla di volgare. Credete
1730  2,  1,     XXI|           confessargli che il mio male era nel cuore. Anch'egli mi
1731  2,  1,     XXI|                   Lorenzo, intento com'era nel suo racconto, non s'
1732  2,  1,     XXI|              delle monache, il quale s'era assunto di avvisar la fanciulla
1733  2,  1,     XXI|                trovato il luogo in cui era stata chiusa la fanciulla;
1734  2,  1,     XXI|            dall'ugne dei tristi, certo era per l'ingegno e l'ardimento
1735  2,  1,     XXI|               e per segno tutto quanto era stato detto di Aloise in
1736  2,  1,     XXI|                 perchè il Giuliani non era milionario, pur troppo.
1737  2,  1,     XXI|         milionario, pur troppo. Aloise era agli sgoccioli; le sue sostanze,
1738  2,  1,     XXI|                aiutate a scorrere. E c'era anche di peggio, che racconteremo
1739  2,  1,     XXI|        retaggio de' suoi maggiori, dov'era la tomba di sua madre, la
1740  2,  1,     XXI|              sua madre, la cui memoria era tanto venerata da lui!...
1741  2,  1,     XXI|               disfatto nelle sostanze, era mortalmente ferito nel cuore.~ ~
1742  2,  1,     XXI|              poter rimanere più oltre. Era molto affaccendato; sarebbe
1743  2,  1,     XXI|          stratagemma in monastero, che era del resto certissimo; stesse
1744  2,  1,     XXI|              salire; pochi minuti dopo era alla Bricca, e infilava
1745  2,  1,    XXII|             pel ciuffo.~ ~ ~ ~Diffatti era lui; il Giuliani lo scorse
1746  2,  1,    XXII|             doveva capire che quando c'era un terzo in un segreto,
1747  2,  1,    XXII|       forestiera, e che certamente non era tra le parlate in Europa,
1748  2,  1,    XXII|              alto del pianerottolo dov'era giunto, e dove stava raccogliendo
1749  2,  1,    XXII|               non rispose parola. Egli era rimasto sovra pensieri,
1750  2,  1,    XXII|               di una tavola presso cui era seduto, e la palma della
1751  2,  1,    XXII|           intanto, poichè la battaglia era incominciata, bisognava
1752  2,  1,    XXII|             come? Il duca di Feira non era un uomo volgare, con cui
1753  2,  1,    XXII|             cui scendere alle minacce; era un gentiluomo, era un vecchio
1754  2,  1,    XXII|            minacce; era un gentiluomo, era un vecchio al paragone di
1755  2,  1,    XXII|             così? -~ ~Il Giuliani, che era rimasto fino a quel punto
1756  2,  1,    XXII|               non esiste. -~ ~La frase era dubitativa, ma l'accento
1757  2,  1,    XXII|            parole; ma il loro silenzio era eloquente, perchè dai loro
1758  2,  1,    XXII|               Antoniotto Torre Vivaldi era l'insegna; come e per quali
1759  2,  1,    XXII|           della vita religiosa a cui s'era data. Sapeva ella che la
1760  2,  1,    XXII|           consigliere in casa Priamar, era forse Bonaventura? Il sospetto
1761  2,  1,    XXII|               Bonaventura? Il sospetto era balenato a Lorenzo, ne'
1762  2,  1,    XXII|        Montalda. Ora, se quel sospetto era fondato, molte cose si chiarivano
1763  2,  1,    XXII|              quella trama del Gallegos era da vedersi una tarda vendetta
1764  2,  1,    XXII|              di quella congiura non si era mai svolto in tutta la sua
1765  2,  1,    XXII|               Montalto, il suo volto s'era di subito rannuvolato. Chiesto
1766  2,  1,    XXII|           parlare della rovina a cui s'era condotto.~ ~- Qui sotto
1767  2,  1,    XXII|             grave, e meno rimediabile, era il caso di Aloise. Stretto
1768  2,  1,    XXII|                 Ma quel sacrifizio non era bastato; c'erano fuori altre
1769  2,  1,    XXII|            cambiali erano false.~ ~Com'era ciò avvenuto? Il nome di
1770  2,  1,    XXII|          avvenuto? Il nome di Aloise c'era scritto, accanto ad un altro
1771  2,  1,    XXII|             quel nome, pur troppo, non era vergato di pugno del suo
1772  2,  1,    XXII|             nemico. E intanto il nonno era già in chiaro d'ogni cosa;
1773  2,  1,    XXII|                chiaro d'ogni cosa; gli era stato accortamente dimostrato
1774  2,  1,    XXII|             nonno. E il vecchio Vitali era andato su tutte le furie;
1775  2,  1,    XXII|          scadenza delle cambiali; egli era in tempo a scompigliar le
1776  2,  1,    XXII|               sospetti, perchè da essi era venuto il colloquio.~ ~-
1777  2,  1,    XXII|               aspetto. -~ ~Il Giuliani era fuori di  per la contentezza,
1778  2,  1,    XXII|               di maresciallo. -~ ~Così era finito quel dialogo, che
1779  2,  1,   XXIII|               uscio.~ ~Bonaventura non era lieto, quel giorno; e si
1780  2,  1,   XXIII|             mettersi in pace con Dio s'era obbligato a dar fuori pel
1781  2,  1,   XXIII|                gennaio un milione, che era appunto la somma lasciata
1782  2,  1,   XXIII|     sottoscritta dal banchiere. Questa era una restituzione; ma il
1783  2,  1,   XXIII|              sulla carta; in contanti, era appena di centomila lire;
1784  2,  1,   XXIII|              pagava i suoi debiti, com'era da argomentarsi certissimo,
1785  2,  1,   XXIII|              Il disegno, come si vede, era bene immaginato, ed Aloise
1786  2,  1,   XXIII|             bene immaginato, ed Aloise era messo, coll'aiuto della
1787  2,  1,   XXIII|         volgeva a seconda. Ma il guaio era dall'altro. Dopo l'accaduto
1788  2,  1,   XXIII|              fanciulla di casa Salvani era stata trasportata all'infermeria
1789  2,  1,   XXIII|           infermeria del monastero; le era sopraggiunta la febbre,
1790  2,  1,   XXIII|           delirio. Da alcuni giorni si era alquanto rimessa in salute;
1791  2,  1,   XXIII|              in salute; ma la poverina era tuttavia così debole, che
1792  2,  1,   XXIII|              disegni? Sì certo. Non le era uscita di bocca la nobilissima
1793  2,  1,   XXIII|            sulla virtù come sul vizio, era sicuro dell'esito; ma vedeva
1794  2,  1,   XXIII|              lo stato della fanciulla, era in una ansietà che mai la
1795  2,  1,   XXIII|                faceva lo gnorri; non c'era verso d'indurlo a parlare,
1796  2,  1,   XXIII|               Di quelle, indettato com'era, non aveva timore; di queste
1797  2,  1,   XXIII|               egli preso l'ingoffo, od era un fior di galantuomo? Altro
1798  2,  1,   XXIII|                sincerarsi.~ ~Ma quanto era pensieroso Bonaventura,
1799  2,  1,   XXIII|                sopraccapi, altrettanto era ilare, contento di  medesimo,
1800  2,  1,   XXIII|                nell'animo di lui. Egli era alla vigilia della vendetta,
1801  2,  1,   XXIII|           Montalto, or fanno due mesi, era da capo a chieder danaro
1802  2,  1,   XXIII|          sessantamila lire; di più, se era possibile, ma non un quattrino
1803  2,  1,   XXIII|               miei socii; ma essi, com'era naturale, non vollero saperne.
1804  2,  1,   XXIII|             sentirsi dire che la terra era una grillaia, che il palazzo
1805  2,  1,   XXIII|               grillaia, che il palazzo era fuori di mano, e che non
1806  2,  1,   XXIII|           obbediva ad una passione che era stata l'incubo di tutta
1807  2,  1,   XXIII|              pel male; la crudeltà non era in lui pervertimento di
1808  2,  1,   XXIII|             Bonaventura al discepolo c'era un fil d'ironia, e questi,
1809  2,  1,   XXIII|             smessa la vanità con cui s'era fatto a narrare le sue gesta,
1810  2,  1,   XXIII|            usciamo di strada. Egli non era ricco, lo so; ma una entrata
1811  2,  1,   XXIII|          ottomila lire, l'aveva. Non c'era da spender largo; ma poteva
1812  2,  1,    XXIV|                 passateci l'aggettivo) era al terzo piano d'una casaccia
1813  2,  1,    XXIV|                e largamente fruttuosa, era al terzo piano che abbiam
1814  2,  1,    XXIV|        nascosto all'ombra d'un C., che era il discepolo di Bonaventura.
1815  2,  1,    XXIV|           centesimi il chilogramma, ed era pronto a pigliarne anche
1816  2,  1,    XXIV|           Bastonare il sensale? Questa era l'unica vendetta che potesse
1817  2,  1,    XXIV|          tornare al racconto, il banco era aperto; ma il sancta sanctorum
1818  2,  1,    XXIV|           abbiamo accennato più sopra, era chiuso da dentro; indizio
1819  2,  1,    XXIV|            dentro; indizio certo che c'era qualcheduno. E questo qualcheduno
1820  2,  1,    XXIV|      qualcheduno. E questo qualcheduno era il signor Salati, un ometto
1821  2,  1,    XXIV|              Salati, chiuso  dentro? Era solo, abbiam detto, ma solo,
1822  2,  1,    XXIV|                 che del resto egli non era, o per meglio dire non gli
1823  2,  1,    XXIV|           Collini, veduti i biglietti, era rimasto come fulminato,
1824  2,  1,    XXIV|      sentendosi venir meno le forze, s'era lasciato cadere su d'una
1825  2,  1,    XXIV|            forse neppure la udì, tanto era turbato.~ ~V'ebbero alcuni
1826  2,  1,    XXIV|              ometto aggiustato ch'egli era. Il Collini che s'era messe
1827  2,  1,    XXIV|             egli era. Il Collini che s'era messe le palme alle tempie
1828  2,  1,    XXIV|             cortese nei modi, quanto m'era parso ironico nelle sue
1829  2,  1,    XXIV|                urlò il Collini, che si era contenuto fino a quel punto,
1830  2,  1,    XXIV|               po' di guadagno su cui s'era fatto assegnamento.~ ~-
1831  2,  1,    XXIV|              importava nulla, poichè c'era la firma del marchese di
1832  2,  1,     XXV|               dei Corinzii".~ ~ ~ ~Com'era avvenuto tutto ciò?~ ~Per
1833  2,  1,     XXV|             negozio delle cambiali non era il solo argomento della
1834  2,  1,     XXV|          Aloise.~ ~Anzitutto, perchè s'era egli gettato in quella rovina?
1835  2,  1,     XXV|            severo, assegnato, perchè s'era dato ad operare da spensierato,
1836  2,  1,     XXV|         frenarlo. E la fiamma d'Aloise era stata covata sei anni, sei
1837  2,  1,     XXV|                quel tempo il suo cuore era stato come un tempio domestico,
1838  2,  1,     XXV|                sola,  occhio profano era giunto mai a trapelarne
1839  2,  1,     XXV|               occhi verdi, per verità, era di tale bellezza, che il
1840  2,  1,     XXV|          ancora di lui se non che egli era il solo che sdegnasse, non
1841  2,  1,     XXV|            guardarla; mentre nessuno s'era pure avveduto ch'egli si
1842  2,  1,     XXV|                già la marchesa Ginevra era sua, già l'immagine rispondeva
1843  2,  1,     XXV|            operato egli nel suo cuore; era tuttavia un sogno, e già
1844  2,  1,     XXV|              amato da lontano. Ginevra era troppo gran dama, troppo
1845  2,  1,     XXV|                conscia di ; le leggi era avvezza a dettarle, non
1846  2,  1,     XXV|           senza muoverne un lagno. Non era forse sua la colpa? Ben
1847  2,  1,     XXV|             conobbe alle prime ch'egli era dannato a morire. Farsi
1848  2,  1,     XXV|          morire. Farsi innanzi non gli era concesso; dare indietro
1849  2,  1,     XXV|           personaggio della corte, non era egli un dire ad Aloise:
1850  2,  1,     XXV|             dell'istesso presente. Che era egli, qual posto aveva nel
1851  2,  1,     XXV|           desiderio di ritorno. Quello era il campo ignoto dov'egli
1852  2,  1,     XXV|               egli periva. Il suo rogo era pronto; già v'era appiccata
1853  2,  1,     XXV|             suo rogo era pronto; già v'era appiccata la fiamma. Così,
1854  2,  1,     XXV|          segreti. Il tiranno di Quinto era l'insegna di bottega del
1855  2,  1,     XXV|            deliberate. La sua gioventù era scorsa in un tempo di sosta,
1856  2,  1,     XXV|              che l'accorto gesuita gli era andato accarezzando nell'
1857  2,  1,     XXV|             storia. In ogni luogo egli era stato come il primo segretario
1858  2,  1,     XXV|            parte in commedia. A Parigi era stato veduto assai di buon
1859  2,  1,     XXV|                de' suoi modi; da tutti era stato gridato un nobile
1860  2,  1,     XXV|               perchè il suo avversario era uno dei più eleganti e de'
1861  2,  1,     XXV|             avevano ingannato. Egli si era proposto di vendere la Montalda,
1862  2,  1,     XXV|              il Pietrasanta; ma questi era figlio di famiglia, e il
1863  2,  1,     XXV|                supremo colloquio; ma c'era conversazione fiorita; il
1864  2,  1,     XXV|                pena la mano di lei. Ed era l'ultima stretta di mano.
1865  2,  1,     XXV|                mi pesa la vita! -~ ~Ed era per l'angoscia di quell'
1866  2,  1,     XXV|              Adone da dozzina, che gli era stato mandato esploratore
1867  2,  1,     XXV|                di Feira! Quel nome gli era noto, perchè da qualche
1868  2,  1,     XXV|              della signoril compagnia, era un gran discorrere di quel
1869  2,  1,     XXV|            Indiano che fosse, il quale era ricco sfondato come un principe
1870  2,  1,     XXV|           salotto, e ciò perchè egli s'era recato a debito di ringraziare
1871  2,  1,     XXV|                degna di lui. La visita era stata ricambiata il giorno
1872  2,  1,     XXV|               Alcuni giorni dopo, egli era partito da Genova e dicevasi
1873  2,  1,     XXV|               Diffatti, il suo palazzo era rimasto aperto; le mute
1874  2,  1,     XXV|            signore, la gente curiosa s'era fatta a pigliar lingua qua
1875  2,  1,     XXV|                che di misterioso non c'era nulla fuorchè l'apparenza.
1876  2,  1,     XXV|            apparenza. Il duca di Feira era un duca autentico, padrone
1877  2,  1,     XXV|              aurifera nel Brasile, dov'era tenuto in gran conto, ma
1878  2,  1,     XXV|             cospetto di Dio. Questo si era saputo dai banchieri, presso
1879  2,  1,     XXV|               i quali il duca di Feira era larghissimamente accreditato.
1880  2,  1,     XXV|    settentrione d'Europa; a Genova gli era parso confacente il clima,
1881  2,  1,     XXV|            usciva solitario. Tutto ciò era naturale, e nessuno poteva
1882  2,  1,     XXV|         servizio; ma perchè, poi? Come era venuto in chiaro delle sue
1883  2,  1,     XXV|              il duca di Feira, che gli era noto come un compìto gentiluomo,
1884  2,  1,     XXV|             far servizio altrui. Certo era arditezza grande il presentarsi
1885  2,  1,     XXV|      agevolasse il suo compito. Enrico era rimasto perplesso: ma avendogli
1886  2,  1,     XXV|           senza dirne nulla ad Aloise, era andato dal duca; ma non
1887  2,  1,     XXV|              così scellerata trama non era di volgari usurai; ed egli
1888  2,  1,     XXV|             pensando a quel laccio che era stato teso al suo onore,
1889  2,  1,     XXV|             onore, e dal quale egli si era inconsapevolmente salvato,
1890  2,  1,     XXV|          straniero nel modo in cui gli era offerto, prese la penna
1891  2,  1,    XXVI|       assaggiato, Bonaventura Gallegos era nella sua camera di studio.
1892  2,  1,    XXVI|          camera di studio. Quel  gli era venuto in uggia il terrazzo,
1893  2,  1,    XXVI|          brutti presentimenti; ma ce n'era d'avanzo per occupargli
1894  2,  1,    XXVI|                come abbiam detto, egli era  chiuso, seduto nel suo
1895  2,  1,    XXVI|               perchè il servitore se n'era andato senz'altro aspettare;
1896  2,  1,    XXVI|              reverendissimo» col quale era cominciata la lettera, e
1897  2,  1,    XXVI|               ore prima del tempo, gli era certo per cosa di rilievo,
1898  2,  1,    XXVI|              fu notato da un tale, che era appostato sulla cantonata
1899  2,  1,    XXVI|            casa di Bonaventura, questi era già entrato in casa Priamar,
1900  2,  1,    XXVI|              ben diverso da quello che era solito di vedere in anticamera.~ ~-
1901  2,  1,    XXVI|            potuto dargliene, nuovo com'era. Il gesuita si fermò in
1902  2,  1,    XXVI|           quell'angolo della sala, dov'era il ridotto della signora.
1903  2,  1,    XXVI|             signora. La marchesa Lilla era appunto colà, seduta sul
1904  2,  1,    XXVI|          trapelava tutta la rabbia ond'era invaso, le dimandò:~ ~-
1905  2,  1,    XXVI|               di uscire.~ ~Bonaventura era fuori di , tanto più furibondo,
1906  2,  1,    XXVI|               rispettate le donne. Non era ella una donna, la madre
1907  2,  1,    XXVI|               vendette. Lo sconosciuto era di bell'aspetto, ma severo;
1908  2,  1,    XXVI|             più attentamente guardato, era Giove punitore, col pugno
1909  2,  1,    XXVI|             ignominia degli atti a cui era trascorso. Una vampa gli
1910  2,  1,    XXVI|               infiammato dallo sdegno, era una spanna dal suo. E la
1911  2,  1,    XXVI|         singhiozzo della marchesa, che era rimasta spettatrice di quella
1912  2,  1,    XXVI|            alzarsi dal sofà, sul quale era rimasta accasciata, l'accompagnò,
1913  2,  1,    XXVI|             quell'uscio, dal quale gli era comparso pur dianzi nel
1914  2,  1,    XXVI|             all'anticamera. E già egli era per girar la maniglia, allorquando
1915  2,  1,    XXVI|              pensato che chi la faceva era il duca di Feira, il suo
1916  2,  1,   XXVII|             seppe, chè il suo pensiero era già oltre il palazzo Priamar,
1917  2,  1,   XXVII|              fronte.~ ~Nella sua mente era una confusione, un turbinio
1918  2,  1,   XXVII|   signoreggiava gli altri tutti, certo era il più spiccato e costante.
1919  2,  1,   XXVII|         segreto scoverto? Ma come? Chi era, donde sbalestrato per suo
1920  2,  1,   XXVII|                duca di Feira? E perchè era venuto a piantarsi, ostacolo
1921  2,  1,   XXVII|             raggiungere la meta, non s'era mai fatto carico degl'innocenti
1922  2,  1,   XXVII|              tanta cura inalzato! Egli era come il matematico che ha
1923  2,  1,   XXVII|            fino a quel giorno invitto, era affranto,  intendeva le
1924  2,  1,   XXVII|                mi tormenta.~ ~Perchè c'era anche un dubbio, un orribile
1925  2,  1,   XXVII|           ricisa nella sua mente; ma c'era, e gli pungeva il cuore
1926  2,  1,   XXVII|           Nessuno rispose; la sua casa era muta.~ ~Che sgomento lo
1927  2,  1,   XXVII|            Tentò di raccapezzarsi. Dov'era la signora Marianna? Dove
1928  2,  1,   XXVII|                libertà, che ella non s'era mai tolta. La signora Marianna
1929  2,  1,   XXVII|                 ma innanzi l'Avemmaria era sempre rientrata.~ ~Scampanellò
1930  2,  1,   XXVII|               poco stante nelle scale. Era un servitore dei Torre Vivaldi,
1931  2,  1,   XXVII|             quella tempesta di suoni s'era scosso dalla panca su cui
1932  2,  1,   XXVII|           porta di comunicazione che c'era tra l'abitazione dei Torre
1933  2,  1,   XXVII|                 Il marchese Antoniotto era seduto davanti alla sua
1934  2,  1,   XXVII|               che il tiranno di Quinto era di buon umore oltre l'usato;
1935  2,  1,   XXVII|          avversario in Parlamento, che era (i lettori non l'hanno dimenticato
1936  2,  1,   XXVII|                pianerottolo cieco, dov'era l'uscio ferrato che separava
1937  2,  1,   XXVII|                sua meditata eloquenza, era naturale che volesse afferrar
1938  2,  1,   XXVII|           discorso all'amico.~ ~Ma gli era proprio un discorso? Più
1939  2,  1,   XXVII|           ridete!) i cattolici. Questo era un colpo maestro, e il marchese
1940  2,  1,   XXVII|               il gesuita, non pure non era in grado di rispondergli,
1941  2,  1,   XXVII|        servitore, giunto allora, a cui era rivolta l'ultima parola
1942  2,  1,   XXVII|             comparve sul pianerottolo. Era il Collini.~ ~- Padre, -
1943  2,  1,   XXVII|               Antoniotto, intese che c'era un guaio de' grossi. Quella
1944  2,  1,   XXVII|               guaio de' grossi. Quella era stata per lo scolaro una
1945  2,  1,   XXVII|                serratura restìa.~ ~Non era facile impresa lo aprire
1946  2,  1,   XXVII|              armadio. Quel ripostiglio era chiuso, ed egli respirò
1947  2,  1,   XXVII|          servizio. La governante non c'era; ma ogni cosa gli parve
1948  2,  1,   XXVII|           volse allora al Collini, che era rimasto pensieroso in mezzo
1949  2,  1,   XXVII|               sul pavimento.~ ~Che cos'era egli mai accaduto? Chiusosi
1950  2,  1,   XXVII|              nella camera, Bonaventura era andato sollecitamente all'
1951  2,  1,   XXVII|             più; la cassettina d'ebano era sparita.~ ~Rimase un istante
1952  2,  1,   XXVII|               di Lilla di Priamar, non era già più. Il freddo della
1953  2,  1,  XXVIII|              giorno delle vendette, ed era in quella vece il giorno
1954  2,  1,  XXVIII|               quella rovina di casi, s'era ridotto in casa sua a meditare
1955  2,  1,  XXVIII|             come s'è detto, il Collini era chiuso nel suo quartierino;
1956  2,  1,  XXVIII|               in traccia d'Aloise, che era scampato pur dianzi dalla
1957  2,  1,  XXVIII|        accennava cortesemente che egli era come per lo innanzi padrone
1958  2,  1,  XXVIII|           tomba della marchesa Eugenia era un sacro deposito ch'egli
1959  2,  1,  XXVIII|             esulcerato del giovine. Ma era soltanto una goccia, una
1960  2,  1,  XXVIII|              d'amarezze. L'anima sua s'era inasprita: tutto quanto
1961  2,  1,  XXVIII|               suo misero stato) gli si era anche sciolta, liquefatta,
1962  2,  1,  XXVIII|               che il suo ultimo giorno era finalmente quello, e già
1963  2,  1,  XXVIII|              Il mio risale al 1200, ed era allora già celebre. Un Pietrasanta
1964  2,  1,  XXVIII|             tutto nel suo racconto com'era, non gli pose mente.~ ~-
1965  2,  1,  XXVIII|              lo scilinguagnolo; Aloise era l'unico suo confidente,
1966  2,  1,  XXVIII|               Aloise con impeto. E già era per uscire di riga; ma ravvedutosi
1967  2,  1,  XXVIII|                 Con queste chiacchiere era finita la colazione. Pochi
1968  2,  1,  XXVIII|              della Montalda. Ogni cosa era all'ordine; le sue carte
1969  2,  1,  XXVIII|             divano a guardarlo. Quella era musica della marchesa Ginevra,
1970  2,  1,  XXVIII|               venne in mente che forse era male mandarlo pel servo.
1971  2,  1,  XXVIII|               lettori rammentano, egli era stato dalla marchesa, e
1972  2,  1,  XXVIII|           andarsene senz'altro. Ma non era anche giunto all'ultimo
1973  2,  1,  XXVIII|         finalmente risaputo quello che era ancora di  da venire?~ ~
1974  2,  1,  XXVIII|               gli parve buio; la città era orbata di Ginevra, della
1975  2,  1,  XXVIII|                portone della sua casa, era scoperta. Egli fece chiudere
1976  2,  1,  XXVIII|         mantici, poichè fortunatamente era un landò, e vi si rannicchiò
1977  2,  1,  XXVIII|           avrebbe voluto Aloise. Tanto era egli smanioso di finirla!~ ~ ~ ~
1978  2,  1,    XXIX|               meriggio; mezz'ora dopo, era lassù.~ ~Il vecchio Antonio
1979  2,  1,    XXIX|        gastaldo. Per verità, l'Antonio era grandemente mutato, e coloro
1980  2,  1,    XXIX|               abitatore della Montalda era più sciolto di modi, più
1981  2,  1,    XXIX|               all'amico. Il suo dolore era stato così acerbamente tiranno,
1982  2,  1,    XXIX|             suoi ultimi apparecchi, ed era venuto a morire accanto
1983  2,  1,    XXIX|                postosi in viaggio, gli era pur sovvenuto di Lorenzo,
1984  2,  1,    XXIX|          Genova.~ ~- Il signor Salvani era molto contento; - aggiunse
1985  2,  1,    XXIX|                prima volta dacchè egli era quassù, l'ho veduto ridere.
1986  2,  1,    XXIX|                parola. Il suo pensiero era corso da capo a Lorenzo,
1987  2,  1,    XXIX|                miracolo, se miracolo c'era, lo aveva operato il duca
1988  2,  1,    XXIX|             avvocato generale. Nulla c'era presso i magistrati che
1989  2,  1,    XXIX|                danno del giovane. Egli era indiziato come uno di coloro
1990  2,  1,    XXIX|        istruttoria del processo niente era venuto fuori contro di lui.
1991  2,  1,    XXIX|                schietto e generoso com'era, di aver partecipato, e
1992  2,  1,    XXIX|                di scudi. Ma poichè non era stato colto, poichè non
1993  2,  1,    XXIX|              stato colto, poichè non c'era egli ad accusarsi,  altri
1994  2,  1,    XXIX|                dappoco. Ora, qui non c'era proprio altro che un atto
1995  2,  1,    XXIX|                da quella infuori che s'era recata di per , andando
1996  2,  1,    XXIX|           Maria, la diletta Maria, non era più in monastero, ma al
1997  2,  1,    XXIX|               linguaggio del vero, non era andata, per suo consiglio,
1998  2,  1,    XXIX|           animoso Giuliani. Egli non s'era dato pensiero del testamento
1999  2,  1,    XXIX|                del nonno d'Aloise; non era andato dal Vitali per guastare
2000  2,  1,    XXIX|              Pure, non lo fece; quello era il lato debole del nemico;


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