1-1000 | 1001-2000 | 2001-2262
     Vol., Parte, Cap.

2001  2,  1,    XXIX|              nemico; ma appunto perchè era il più debole era anche
2002  2,  1,    XXIX|               perchè era il più debole era anche il più vigilato. Già
2003  2,  1,    XXIX|             una volta il fiero gesuita era stato colpito da quella
2004  2,  1,    XXIX|         rattenne da quell'attacco, che era pericoloso ed inutile. Egli
2005  2,  1,    XXIX|             dalla disperazione; quello era il gran punto; il resto
2006  2,  1,    XXIX|                me ne vado, io? - Tutto era silenzio e buio nella cappella,
2007  2,  1,    XXIX|              vi scese; ma il luogo gli era noto, ed egli corse, volò
2008  2,  1,    XXIX|            contemplare il padrone, che era inginocchiato davanti alla
2009  2,  1,    XXIX|               La cappella dei Montalto era di poca ampiezza e assai
2010  2,  1,    XXIX|                sui lati. Una di queste era vuota; nell'altra sorgeva
2011  2,  1,    XXIX|          avranno già inteso i lettori, era l'autore dell'epigrafe,
2012  2,  1,    XXIX|               proprio scritto così. Ed era vero, diffatti, allorquando
2013  2,  1,    XXIX|      allorquando la sua angelica madre era scesa nel sepolcro; perchè
2014  2,  1,    XXIX|            sepolcro; perchè il giovine era stato bensì colpito dalla
2015  2,  1,    XXIX|              Ma se sua madre morta non era più l'unico amore, ben era
2016  2,  1,    XXIX|             era più l'unico amore, ben era durata perenne memoria nell'
2017  2,  1,    XXIX|         patrizia. Povera madre! Come s'era ella adoperata, quante amorose
2018  2,  1,    XXIX|       colloquio d'Aloise con sua madre era finito. Baciò, ribaciò commosso
2019  2,  1,    XXIX|               letto. Il povero giovane era travagliato dalla febbre,
2020  2,  1,    XXIX|             allora alla mensola su cui era posata la busta che aveva
2021  2,  1,    XXIX|                 La marchesa Ginevra si era degnata di ammirare quelle
2022  2,  1,    XXIX|             della camera da letto, che era socchiuso, si aperse, ed
2023  2,  1,    XXIX|          severa disse ad Aloise, che s'era voltato rapidamente all'
2024  2,  1,     XXX|               di Feira.~ ~In qual modo era egli penetrato colà? Ben
2025  2,  1,     XXX|                padrone della Montalda, era venuto prima di lui al castello.
2026  2,  1,     XXX|         Antonio aveva taciuto? Come si era fatto suo complice? E perchè
2027  2,  1,     XXX|           titubò un tratto, scosso com'era da quelle affettuose parole.
2028  2,  1,     XXX|              quell'uscio medesimo dond'era venuto.~ ~Rimasto solo nello
2029  2,  1,     XXX|            indicibile. Nella sua mente era un tumulto di pensieri,
2030  2,  1,     XXX|               mala pena quell'uomo gli era apparso dinanzi. E le ripeteva
2031  2,  1,     XXX|              teso dal canto suo, non s'era detto ancor nulla; Aloise
2032  2,  1,     XXX|             novità gli preparava? Qual era, e di qual fatta, l'arcano
2033  2,  1,     XXX|           sotto gli occhi di Aloise.~ ~Era un grosso volume, legato
2034  2,  1,     XXX|              antica, poichè la coperta era rigida e tesa; ma il colore
2035  2,  1,     XXX|           volto del vecchio gentiluomo era così severo, i suoi sguardi
2036  2,  1,     XXX|         strinse sgomentito.  dentro, era dunque alcun che di grave
2037  2,  1,     XXX|             canna omicida alle tempie, era investito da un arcano terrore
2038  2,  1,     XXX|          contro l'ignoto, che inatteso era venuto a cercarlo.~ ~Finalmente,
2039  2,  1,     XXX|         Hipponensis, Opera omnia. Così era stampato, in caratteri rossi
2040  2,  1,     XXX|               numero d'ordine del tomo era il sedicesimo, ma scritto
2041  2,  1,     XXX|           volto del vecchio gentiluomo era dipinto di mestizia; gli
2042  2,  1,     XXX|                cuore d'Aloise. Ma egli era costretto ad operare in
2043  2,  1,     XXX|               in quel modo; il rimedio era amaro, mia era il solo da
2044  2,  1,     XXX|              il rimedio era amaro, mia era il solo da cui potesse ripromettersi
2045  2,  1,     XXX|            avvide allora che il volume era interfogliato, cioè a dire
2046  2,  1,     XXX|            della mente.~ ~Quella donna era apparsa un giorno, come
2047  2,  1,     XXX|             quella sovrumana bellezza. Era egli un presentimento, un'
2048  2,  1,     XXX|             veduta; e vederla e amarla era stato tutt'uno. Questi amori
2049  2,  1,     XXX|                nel profondo del cuore, era vissuto sei anni senza tentare,
2050  2,  1,     XXX|              di avvicinarsi a lei, ond'era ripiena tutta l'anima sua.
2051  2,  1,     XXX|               anima sua. Perchè egli s'era dato a lei, s'era posto
2052  2,  1,     XXX|               egli s'era dato a lei, s'era posto in sua balìa, senza
2053  2,  1,     XXX|                non ne sapeva nulla, ed era già il pensiero dei suoi
2054  2,  1,     XXX|                 poco. Invaghito come era di quella divina a cui non
2055  2,  1,     XXX|             trahit della fatalità, e s'era acconciato ai voleri di
2056  2,  1,     XXX|               l'agonia. Quella donna s'era avveduta dell'amor d'Aloise;
2057  2,  1,     XXX|             del giovine. Sicuramente c'era una ragione che la conduceva
2058  2,  1,     XXX|               del cantor di Francesca, era una frase vuota di senso
2059  2,  1,     XXX|                di Aloise. Cortese ella era con tutti, e cortese anche
2060  2,  1,     XXX|             del patimento. L'amore non era più una allegrezza, poichè
2061  2,  1,     XXX|             una allegrezza, poichè non era più una speranza; era un
2062  2,  1,     XXX|              non era più una speranza; era un dolore, uno spasimo,
2063  2,  1,     XXX|              nella sua mente, che egli era sul punto di smarrire la
2064  2,  1,     XXX|               camera. Il duca di Feira era seduto al suo posto, immobile,
2065  2,  1,     XXX|           incominciò a leggere da dove era scritto, a caratteri più
2066  2,  1,    XXXI|            quell'orrevole personaggio. Era un diligente annotatore,
2067  2,  1,    XXXI|          cadessero in mano, il gesuita era venuto trascrivendo le lettere
2068  2,  1,    XXXI|             Per verità, il primo senso era stato d'alto stupore, cagionato
2069  2,  1,    XXXI|                La signorina di Kérouèc era andata a marito pochi mesi
2070  2,  1,    XXXI|              La marchesa Torre Vivaldi era d'ingegno colto e vivace,
2071  2,  1,    XXXI|          italiano (poichè il carteggio era tutto in francese), una
2072  2,  1,    XXXI|              lèsse Aloise, nella quale era minutamente narrata quella
2073  2,  1,    XXXI|                dirò di passata ch'ella era azzimata per bene, tutta
2074  2,  1,    XXXI|              vanità alla dea; ella non era scontenta della sarta, 
2075  2,  1,    XXXI|                fossero in moto. Questo era preveduto; alcune nostre
2076  2,  1,    XXXI|       complimento e la stizza, ch'ella era aspettata. Aspettata, sì
2077  2,  1,    XXXI|            attenzione allo spettacolo, era forse disdicevole; starsene
2078  2,  1,    XXXI|                scortese; insomma, ella era sulle spine, e potè dire
2079  2,  1,    XXXI|                sguardi. Presso a lei c'era conversazione animata tra
2080  2,  1,    XXXI|                mio palchetto, la quale era in quella vece rivolta alla
2081  2,  1,    XXXI|        trattava d'un signore, il quale era in un crocchio dei più noti
2082  2,  1,    XXXI|              quel gesto (inorridisci!) era stato di crollar le spalle,
2083  2,  1,    XXXI|              occhi corsero a lui. Egli era sempre fermo al suo posto.
2084  2,  1,    XXXI|               prima occasione che mi s'era offerta di veder gli uomini
2085  2,  1,    XXXI|                 poichè il vocabolo va) era l'unico episodio della serata,
2086  2,  1,    XXXI|        reticenza meditata, ciò che non era e non poteva essere altro
2087  2,  1,    XXXI|  necessariamente quel nome; ma egli ci era ricordato, bisogna pur dirlo,
2088  2,  1,    XXXI|            vedere la mano del destino, era in quella vece la mano di
2089  2,  1,    XXXI|              per la prima volta egli s'era avvicinato a Ginevra; gli
2090  2,  1,    XXXI|      desiderata e temuta.~ ~La lettera era lunga, assai lunga, tutta
2091  2,  1,    XXXI|              del piccolo Riario, che s'era staccato nel fervor delle
2092  2,  1,    XXXI|                danze. Tutta la lettera era un chiacchierìo, un cinguettìo,
2093  2,  1,    XXXI|               quel che Aloise cercava, era in fondo.~ ~« .. Anche il
2094  2,  1,    XXXI|                alla nostra festa. Egli era assai pallido, forse a cagione
2095  2,  1,    XXXI|               ben vedendo che la crisi era vicina.~ ~Intanto il giovine,
2096  2,  1,    XXXI|              si chiudeva il carteggio, era breve. In que' pochi versi
2097  2,  1,    XXXI|             breve. In que' pochi versi era annunziato il viaggio imminente
2098  2,  1,    XXXI|           uomini intendeva un tantino, era parso perfetto. Ciò forse
2099  2,  1,    XXXI|              parso perfetto. Ciò forse era troppo; la Ginevra, dal
2100  2,  1,    XXXI|         ammetterne la minima parte. Ed era naturale; che ad intendere
2101  2,  1,    XXXI|             un'altra ancora, che non s'era detta  pensata; questo
2102  2,  1,   XXXII|           guardarlo. Il povero giovine era come istupidito dal dolore,
2103  2,  1,   XXXII|       inaspettate parole, il cui senso era così chiaro e riciso, il
2104  2,  1,   XXXII|            informi, di arcane paure, s'era schiuso nella sua mente.
2105  2,  1,   XXXII|           stanze di sua madre. L'uscio era aperto, e si scorgeva lume
2106  2,  1,   XXXII|               il giovine, confuso come era, non pose mente a ciò. Egli
2107  2,  1,   XXXII|             della camera da letto, che era rischiarata dal fioco lume
2108  2,  1,   XXXII|        commosso a guardarlo. Sua madre era un angelo; e quell'antico,
2109  2,  1,   XXXII|              amore che vince la morte, era alcun che di così santo,
2110  2,  1,  XXXIII|                su cui il duca di Feira era venuto a sedersi spossato.
2111  2,  1,  XXXIII|            piedi sua madre. E la madre era , presente in tutte quelle
2112  2,  1,  XXXIII|               io morto in quel giorno! Era il 20 novembre del 1853....~ ~-
2113  2,  1,  XXXIII|             ebbi a convincermi che non era stata un'illusione la mia,
2114  2,  1,  XXXIII|               della vostra santa madre era venuta a salutare chi aveva
2115  2,  1,  XXXIII|             quella volta ancora, non c'era nulla per me. Lo credetti
2116  2,  1,  XXXIII|               povero amico da due anni era morto. Anche questo seppi
2117  2,  1,  XXXIII|               di tempi lontani. Cosimo era giovine, assai più giovane
2118  2,  1,  XXXIII|         genovese una ricchezza che gli era necessaria, per ottener
2119  2,  1,  XXXIII|               suo cuore. Il Vitali non era allora il ricchissimo banchiere
2120  2,  1,  XXXIII|               in processo di tempo; ma era già tale da poter negare
2121  2,  1,  XXXIII|               di modeste sostanze qual era il Donati. Perchè, debbo
2122  2,  1,  XXXIII|                il mio debito di padre. Era un cortese rifiuto; ma io
2123  2,  1,  XXXIII|               tre anni; Eugenia Vitali era moglie ad un altro, era
2124  2,  1,  XXXIII|                era moglie ad un altro, era già vostra madre.... -~ ~
2125  2,  1,  XXXIII|                quel punto, Aloise, com'era tutta radiante di quella
2126  2,  1,  XXXIII|           vostro cuore un altare; ella era cosa di cielo; - soggiunse
2127  2,  1,  XXXIII|             mie mani?... Il pensiero m'era balenato alla mente, ma
2128  2,  1,  XXXIII|             spirito, lontano da lei? C'era egli, non pure allegrezza
2129  2,  1,  XXXIII|             reale» qui dentro, Aloise, era una solitudine paurosa,
2130  2,  1,  XXXIII|           breve; nelle sue lettere non era mai cenno della madre vostra.
2131  2,  1,  XXXIII|            carta, che di sovente non c'era. Sindi, il mio fedele indiano,
2132  2,  1,  XXXIII|        avvenuto in sua casa, e che non era dato  a me  a lei di
2133  2,  1,  XXXIII|               regioni vietate dov'ella era. Di  il mio Sindi partì
2134  2,  1,  XXXIII|            donna, mi turbò fortemente. Era sua, la prima ch'io ricevessi
2135  2,  1,  XXXIII|                disse parola; anch'egli era commosso, e due grosse lagrime
2136  2,  1,  XXXIII|          alcuni istanti di pausa; - si era smarrita, non so come, e
2137  2,  1,  XXXIII|               indi, poichè la giornata era tiepidissima come di primo
2138  2,  1,  XXXIII|                silenzioso a guardarla. Era bianca in volto, disfatta,
2139  2,  1,  XXXIII|              nelle vostre parole, qual era fanciulla, quale rimase
2140  2,  1,   XXXIV|                vecchia fante, la quale era stata in sua giovinezza
2141  2,  1,   XXXIV|          sempre la medesima baia. Ella era stata invitata alle nozze,
2142  2,  1,   XXXIV|             tavola, s'intende, che non era persona da impancarsi in
2143  2,  1,   XXXIV|    dimenticando i sofferti travagli, s'era fatta una superbiona, ma
2144  2,  1,   XXXIV|            dalle poche persone a cui s'era avvicinato, con cui, o per
2145  2,  1,   XXXIV|      avvicinato, con cui, o per cui, s'era adoperato, così felicemente
2146  2,  1,   XXXIV|                natura.~ ~Maria Salvani era bella, e tanto più bella
2147  2,  1,   XXXIV|                allo sguardo. Maria non era più la giovinetta paurosa
2148  2,  1,   XXXIV|                 erano cessati; Lorenzo era salvo; Lorenzo l'amava;
2149  2,  1,   XXXIV|               Lorenzo l'amava; Lorenzo era suo; che più? Sua madre
2150  2,  1,   XXXIV|              suo; che più? Sua madre s'era intenerita, era ridiventata
2151  2,  1,   XXXIV|                madre s'era intenerita, era ridiventata sua madre. Ed
2152  2,  1,   XXXIV|         ridiventata sua madre. Ed ella era felice, tutta compresa della
2153  2,  1,   XXXIV|             anch'essa di tenera gioia, era presso di lei, in apparenza
2154  2,  1,   XXXIV|         arrossire la donna. Il segreto era noto a Lorenzo come al duca
2155  2,  1,   XXXIV|        rassegna i commensali del duca. Era, come si vede, un'assai
2156  2,  1,   XXXIV|              liete. Eppure, quello non era stato un gaio banchetto;
2157  2,  1,   XXXIV|               e del duca di Feira, non era tale per verità da sciogliere
2158  2,  1,   XXXIV|               di chi esca di malattia, era composto dei modi, affabile
2159  2,  1,   XXXIV|            cavalcata di Pegli; ma bene era agevole ad un conoscitore
2160  2,  1,   XXXIV|           mostrava ilare (che tale non era mai stato in sua vita) appariva
2161  2,  1,   XXXIV|                 Più lieto a gran pezza era il tinello, mezz'ora dopo
2162  2,  1,   XXXIV|             Colà, non pure allegria, c'era baldoria a dirittura. La
2163  2,  1,   XXXIV|               Michele, a dir vero, non era più un servitore. Il legionario
2164  2,  1,   XXXIV|              dall'alture della Bricca, era stato assegnato in dote
2165  2,  1,   XXXIV|           senza molta fatica, poichè c'era luogo per due famiglie di
2166  2,  1,   XXXIV|               il suo contradittore non era mai stato a Roma, Michele
2167  2,  1,   XXXIV|                 e del Circolo, a cui s'era tolto il nome, poichè in
2168  2,  1,   XXXIV|               il nome, poichè in parte era diroccato, e il popolo usava
2169  2,  1,   XXXIV|                essi, che già da un'ora era tornato alle cure del suo
2170  2,  1,   XXXIV|             dirgli che la sua presenza era desiderata da Sua Eccellenza
2171  2,  1,   XXXIV|                de' suoi padroni, non n'era uscito prima di noi, dalle
2172  2,  1,   XXXIV|               di noi, dalle sue? non s'era levato a tale altezza di
2173  2,  1,   XXXIV|             tutti? -~ ~In questa guisa era stato chiamato Michele Garaventa
2174  2,  1,   XXXIV|          gentile brigata. Il poveretto era confuso, fuori di ; quando
2175  2,  1,   XXXIV|              denti. Basta; Michele non era stato soldato per nulla;
2176  2,  1,   XXXIV|               diavolo dico? Ella non c'era mica a vedermi! Insomma,
2177  2,  1,   XXXIV|             mosso da riva.- -~ ~Questo era un bisticcio, e fu salutato
2178  2,  1,   XXXIV|           aveva fatto a posta, chè non era forte di studi, e ci aveva
2179  2,  1,   XXXIV|             quel compito cavaliere che era, volle accompagnarla fino
2180  2,  1,   XXXIV|                è felice. Povera madre! Era tempo; - andava egli dicendo
2181  2,  1,   XXXIV|                nel salotto del duca, s'era lasciato cadere sfinito
2182  2,  1,   XXXIV|            avvicinatasi chetamente già era per reclinare la bruna testa
2183  2,  1,    XXXV|                sarebbe provveduto, che era certamente il meno, come
2184  2,  1,    XXXV|              neppur quelle dove Aloise era già stato, e dove anche
2185  2,  1,    XXXV|                salto alla costa d'Asia era naturale, come a dire indicato.
2186  2,  1,    XXXV|         occidente e da settentrione, s'era mostrato sollecito di vedere
2187  2,  1,    XXXV|               storia e per l'arte, non era anche disceso laggiù con
2188  2,  1,    XXXV|              volte, e due risorto», si era tuttavia fra i dubbi, le
2189  2,  1,    XXXV|           bellezza fatale! Che fascino era in lei? Aloise non si fermò
2190  2,  1,    XXXV|              Anche laggiù nella Troade era già una distanza enorme
2191  2,  1,    XXXV|           restar tra le antiche, Frine era un mostro di corruttela,
2192  2,  1,    XXXV|               il suo nome istesso, che era poi un soprannome, datole
2193  2,  1,    XXXV|         speranze, fa bene. -~ ~Il duca era fuori di  dalla gioia.~ ~-
2194  2,  1,    XXXV|              altr'uomo. Il tuo esempio era buono. Hai amato, e più
2195  2,  1,    XXXV|               fortemente di me. Non ti era possibile non amare, dov'
2196  2,  1,    XXXV|                sciocchi e scioperati c'era da scegliere; ed Aloise
2197  2,  1,    XXXV|                società elegante in cui era vissuto. Di questi uno ebbe
2198  2,  1,    XXXV|           vorrei rinascer Salvani! -~ ~Era gaio, Aloise; e fu gaia
2199  2,  1,    XXXV|             col canto, alla terra dove era nato il divino cantore.
2200  2,  1,    XXXV|              nato il divino cantore. C'era poi nato davvero? Lo asseriva
2201  2,  1,    XXXV|                non si pensi. Un giorno era tutto, quando vedevamo in
2202  2,  1,    XXXV|             come negli usi del vivere, era naturale il pensare a due
2203  2,  1,    XXXV|             rifare, poichè il prodigio era già stato operato una volta.
2204  2,  1,    XXXV|            essere in vista di Rodi, si era gittato con tutto l'ardore
2205  2,  1,    XXXV|                 E dai commerci antichi era sceso con facile trapasso
2206  2,  1,    XXXV|                  riprese il duca. - Si era cominciato così, con Marco
2207  2,  1,   XXXVI|                augurandogli ogni bene, era stato fermo nel ricusare
2208  2,  1,   XXXVI|        conoscenza.... Cosimo Donati. - Era un gran colpo, pel vecchio
2209  2,  1,   XXXVI|               farlo vivacchiare. O non era già ricco? direte. Sì, era;
2210  2,  1,   XXXVI|             era già ricco? direte. Sì, era; ma quel banco Cardi, Salati
2211  2,  1,   XXXVI|               un bel giorno, il Salati era sparito colla cassa; e il
2212  2,  1,   XXXVI|             più allegro di lui. Quello era un momento critico per la
2213  2,  1,   XXXVI|        isperandoli nemmeno. Quella non era più la fiammata del Quarantotto,
2214  2,  1,   XXXVI|              di ridicolo; onde egli si era ritirato a Quinto, più tiranno
2215  2,  1,   XXXVI|          quella finitezza di stile che era uno tra i pregi del marchese
2216  2,  1,   XXXVI|               mondo, per cui benefizio era stata pensata.~ ~Dal castello
2217  2,  1,   XXXVI|               giornale quotidiano, che era nato da pochi mesi, che
2218  2,  1,   XXXVI|                notato di vanagloria.~ ~Era quello il diario che rappresentava,
2219  2,  1,   XXXVI|         Abbiamo detto con ciò che egli era uno dei compilatori; aggiungiamo
2220  2,  1,   XXXVI|              sua amicizia pel Cigàla s'era di molto raffreddata. Egli
2221  2,  1,   XXXVI|                farvela breve, Aloise s'era ingelosito del Cigàla; s'
2222  2,  1,   XXXVI|               ingelosito del Cigàla; s'era fitto in mente che la dama
2223  2,  1,   XXXVI|              neppure; ma vidi, e non c'era bisogno di molta acutezza
2224  2,  1,   XXXVI|          acutezza per vederlo, ch'egli era fortemente agitato. Questa
2225  2,  1,   XXXVI|             Aloise ha torto marcio. Io era andato stamane da amico,
2226  2,  1,   XXXVI|             bisognevole dell'arte sua, era agli ordini loro.~ ~Un'ora
2227  2,  1,   XXXVI|              della Polcevera.~ ~Aloise era sparuto anzi che no, ma
2228  2,  1,   XXXVI|                giovinezza. La giornata era bella, non fredda, e il
2229  2,  1,   XXXVI|               dell'autunno. L'immagine era di Aloise, che, come tutti
2230  2,  1,   XXXVI|                 che, come tutti sanno, era poeta nel profondo dell'
2231  2,  1,   XXXVI|          duello, a cui si disponevano, era stato concertato da essi;
2232  2,  1,   XXXVI|                le armi scelte da essi; era dunque naturale che provvedessero
2233  2,  1,   XXXVI|           ombra gettata dall'edificio, era un largo lembo di suolo
2234  2,  1,   XXXVI|                altro. Enrico intanto s'era fatto innanzi per offrir
2235  2,  1,  XXXVII|              il Montalto, come è noto, era una lama gagliarda, e il
2236  2,  1,  XXXVII|        acconcia frase egli stesso, non era una sbercia. Ma più andavano
2237  2,  1,  XXXVII|                andavano innanzi, e più era facile il vedere che Aloise
2238  2,  1,  XXXVII|             Cigàla, così paziente come era animoso, assaliva senza
2239  2,  1,  XXXVII|              batter d'occhio il Cigàla era stato disarmato; la spada,
2240  2,  1,  XXXVII|         giaceva sul terreno. Il Cigàla era rimasto perplesso, e con
2241  2,  1,  XXXVII|                offendesse il Cigàla, s'era spinto sotto la misura,
2242  2,  1,  XXXVII|              suolo.~ ~L'orribile scena era durata due minuti, non più.
2243  2,  1,  XXXVII|          rialzare il ferito. Il Cigàla era rimasto attonito, esterrefatto;
2244  2,  1,  XXXVII|               esplorazioni, questo gli era confermato dal pallore estremo
2245  2,  1,  XXXVII|            assai chiaramente che non c'era speranza.~ ~Il ferito aveva
2246  2,  1,  XXXVII|               palpebre. Il suo volto s'era fatto smorto; solo il respiro
2247  2,  1,  XXXVII|             condurlo dentro.~ ~Il sole era presso al tramonto. I suoi
2248  2,  1,  XXXVII|                disposto ogni cosa! -~ ~Era ella, infatti, la marchesa
2249  2,  1,  XXXVII|           comuni dei due gentiluomini, era venuta a capo di stabilire
2250  2,  1,  XXXVII|              aveva saputo che la sfida era corsa, e dove fosse e per
2251  2,  1,  XXXVII|           ritrovo. Lo stesso Riario si era lasciato cavare il segreto
2252  2,  1,  XXXVII|          infine, il signor di Montalto era un fortissimo schermidore,
2253  2,  1,  XXXVII|                risparmiando il Cigàla. Era questo il pensiero del duca.
2254  2,  1,  XXXVII|           perchè il signor di Montalto era un cavaliere generoso, ella
2255  2,  1,  XXXVII|               Intanto la bella Ginevra era già tutta prostrata al fianco
2256  2,  1,  XXXVII|              gravità del momento: solo era rimasto, perchè avvicinatosi
2257  2,  1,  XXXVII|          suprema su quelle di Ginevra. Era l'addio della partenza.
2258  2,  1,  XXXVII|          altrui. Il vecchio gentiluomo era avvezzo oramai a soffrire.
2259  2,  1,  XXXVII|               obbligo suo.~ ~Di ciò ch'era venuto, dopo lo scontro
2260  2,  1,  XXXVII|          chiuse in un mutismo, che non era senza una cert'aria di dignità,
2261  2,  1,  XXXVII|            sempre meritamente superba, era morta. Felice anche lei!
2262  2,  1,  XXXVII|                elevarne lo spirito, si era animato il suo cuore.~ ~ ~ ~


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