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Alfabetica [« »] lavori 5 lavoriamo 2 lavoriate 1 lavoro 43 lavoruccio 1 lazio 1 le 2318 | Frequenza [« »] 43 giovinetta 43 guerra 43 innamorato 43 lavoro 43 lettore 43 mare 43 monastero | Anton Giulio Barrili I rossi e i neri Concordanze lavoro |
Vol., Parte, Cap.
1 1, 1, II| suoi amici e compagni di lavoro. In politica il cuore è 2 1, 1, II| guadagnava con due orette di lavoro notturno, che neppur l'aria 3 1, 1, IV| Spregiare a quel modo un lavoro della sua Minerva celata, 4 1, 1, IV| faceva uffizio di camera da lavoro e di sala da pranzo. La 5 1, 1, IV| Maria si spiccò dal suo lavoro, per andare sul terrazzo 6 1, 1, XIII| signori, per dividersi il lavoro e provvedere a tutte le 7 1, 1, XIV| Bonaventura; nè poco era il lavoro, nè lieve la malleveria 8 1, 1, XVIII| intenderai benissimo che il mio lavoro abbia a ritrarre un po' 9 1, 1, XVIII| promettendogli che se il lavoro gli fosse andato a' versi, 10 1, 1, XVIII| capocomico. E poi, vedete, se il lavoro piacerà fuori, sarà meglio.~ ~- 11 1, 1, XIX| pure nella sua camera da lavoro; non s'incomodi per cagion 12 1, 1, XXI| nappa in fondo, grazioso lavoro della signorina Maria, e 13 1, 1, XXV| lilla, bianchi e violacei, lavoro della Nattier, quella parigina 14 1, 1, XXXIII| perdiamo una giornata di lavoro....~ ~- O che? Sareste uomo 15 1, 1, XXXIV| altro non riuscì che un lavoro di aggiunte e di rappezzamenti 16 1, 1, XXXIV| bisognava darsi il cambio; ma il lavoro andava innanzi pur sempre, 17 1, 1, XXXIV| Tanto per quella sera il lavoro era interrotto, e non si 18 1, 1, XXXV| favorevole al suo stupendo lavoro, e mi dia agio ad offrirle, 19 1, 1, XXXVII| lettera ad Aloise. Ma era un lavoro difficile. Scrisse, cancellò, 20 1, 1, XXXVIII| ridusse nella sua camera da lavoro. Giunta colà, si assise 21 2, 1, III| nella progressione del lavoro, egli, incaricato di quella 22 2, 1, VI| gerarchia degli uffizi. Gran lavoro, troppo lavoro, per un ultimo 23 2, 1, VI| uffizi. Gran lavoro, troppo lavoro, per un ultimo giorno di 24 2, 1, IX| appiglio, per tentare il suo lavoro a ritroso.~ ~- Il Bello, 25 2, 1, X| Io, poverino, lo vedete, lavoro umilmente per gli altri.~ ~- 26 2, 1, XII| operosità, e il segreto lavoro del gesuita fu prontamente 27 2, 1, XII| di portarli nella sala da lavoro della marchesa, li portava 28 2, 1, XV| ella, mentre ripigliava il lavoro interrotto, e abbronzava 29 2, 1, XVI| andatevene pure al vostro lavoro che v'aspetta, insieme con 30 2, 1, XVI| a passare per recarsi al lavoro.~ ~Ma innanzi di voltare 31 2, 1, XVII| le tornava così dolce il lavoro, quando ella ne cavava il 32 2, 1, XVII| gliel'aveva fatte curve il lavoro, in quella medesima guisa 33 2, 1, XVII| medesima guisa che a lei il lavoro aveva fatti sovente gli 34 2, 1, XVII| proseguì alacremente il suo lavoro, senza scomodarsi neanco, 35 2, 1, XIX| monache a finire il vostro lavoro, vi avrebbero pagato il 36 2, 1, XXIII| termine del suo faticoso lavoro, e presso a raccoglierne 37 2, 1, XXIII| potenza ignota che invigila il lavoro, e a volte conduce, e a 38 2, 1, XXIV| suole aver posto fine al lavoro, e i granaiuoli, i sensali, 39 2, 1, XXV| disse, e continuò il suo lavoro.~ ~Poco stante, vuotata 40 2, 1, XXX| non esclusa la vostra. È lavoro sudato di lunghi anni, scritto 41 2, 1, XXXIII| dall'ansia febbrile del lavoro sul lembo estremo della 42 2, 1, XXXV| t'intende e ti guasta il lavoro. Ma più spesso, trattandosi 43 2, 1, XXXV| spesso, trattandosi di un lavoro lontano, egli non prevede