Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,      II|         suoi amici e compagni di lavoro. In politica il cuore è
 2  1,  1,      II|     guadagnava con due orette di lavoro notturno, che neppur l'aria
 3  1,  1,      IV|         Spregiare a quel modo un lavoro della sua Minerva celata,
 4  1,  1,      IV|      faceva uffizio di camera da lavoro e di sala da pranzo. La
 5  1,  1,      IV|          Maria si spiccò dal suo lavoro, per andare sul terrazzo
 6  1,  1,    XIII|        signori, per dividersi il lavoro e provvedere a tutte le
 7  1,  1,     XIV|      Bonaventura;  poco era il lavoro,  lieve la malleveria
 8  1,  1,   XVIII|  intenderai benissimo che il mio lavoro abbia a ritrarre un po'
 9  1,  1,   XVIII|         promettendogli che se il lavoro gli fosse andato a' versi,
10  1,  1,   XVIII| capocomico. E poi, vedete, se il lavoro piacerà fuori, sarà meglio.~ ~-
11  1,  1,     XIX|         pure nella sua camera da lavoro; non s'incomodi per cagion
12  1,  1,     XXI|         nappa in fondo, grazioso lavoro della signorina Maria, e
13  1,  1,     XXV|       lilla, bianchi e violacei, lavoro della Nattier, quella parigina
14  1,  1,  XXXIII|         perdiamo una giornata di lavoro....~ ~- O che? Sareste uomo
15  1,  1,   XXXIV|          altro non riuscì che un lavoro di aggiunte e di rappezzamenti
16  1,  1,   XXXIV| bisognava darsi il cambio; ma il lavoro andava innanzi pur sempre,
17  1,  1,   XXXIV|         Tanto per quella sera il lavoro era interrotto, e non si
18  1,  1,    XXXV|       favorevole al suo stupendo lavoro, e mi dia agio ad offrirle,
19  1,  1,  XXXVII|     lettera ad Aloise. Ma era un lavoro difficile. Scrisse, cancellò,
20  1,  1, XXXVIII|      ridusse nella sua camera da lavoro. Giunta colà, si assise
21  2,  1,     III|           nella progressione del lavoro, egli, incaricato di quella
22  2,  1,      VI|     gerarchia degli uffizi. Gran lavoro, troppo lavoro, per un ultimo
23  2,  1,      VI|      uffizi. Gran lavoro, troppo lavoro, per un ultimo giorno di
24  2,  1,      IX|     appiglio, per tentare il suo lavoro a ritroso.~ ~- Il Bello,
25  2,  1,       X|         Io, poverino, lo vedete, lavoro umilmente per gli altri.~ ~-
26  2,  1,     XII|          operosità, e il segreto lavoro del gesuita fu prontamente
27  2,  1,     XII|        di portarli nella sala da lavoro della marchesa, li portava
28  2,  1,      XV|       ella, mentre ripigliava il lavoro interrotto, e abbronzava
29  2,  1,     XVI|        andatevene pure al vostro lavoro che v'aspetta, insieme con
30  2,  1,     XVI|         a passare per recarsi al lavoro.~ ~Ma innanzi di voltare
31  2,  1,    XVII|         le tornava così dolce il lavoro, quando ella ne cavava il
32  2,  1,    XVII|       gliel'aveva fatte curve il lavoro, in quella medesima guisa
33  2,  1,    XVII|      medesima guisa che a lei il lavoro aveva fatti sovente gli
34  2,  1,    XVII|      proseguì alacremente il suo lavoro, senza scomodarsi neanco,
35  2,  1,     XIX|       monache a finire il vostro lavoro, vi avrebbero pagato il
36  2,  1,   XXIII|         termine del suo faticoso lavoro, e presso a raccoglierne
37  2,  1,   XXIII|   potenza ignota che invigila il lavoro, e a volte conduce, e a
38  2,  1,    XXIV|         suole aver posto fine al lavoro, e i granaiuoli, i sensali,
39  2,  1,     XXV|         disse, e continuò il suo lavoro.~ ~Poco stante, vuotata
40  2,  1,     XXX|         non esclusa la vostra. È lavoro sudato di lunghi anni, scritto
41  2,  1,  XXXIII|          dall'ansia febbrile del lavoro sul lembo estremo della
42  2,  1,    XXXV|         t'intende e ti guasta il lavoro. Ma più spesso, trattandosi
43  2,  1,    XXXV|        spesso, trattandosi di un lavoro lontano, egli non prevede
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