Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,       I|             solitario, ed anche un tantino ombroso; tranne i saluti
 2  1,  1,     III|         avete sempre trascurati un tantino, per andare con altra gente,
 3  1,  1,       V|            cercando di pisolare un tantino.~ ~ ~ ~
 4  1,  1,     VII|           difficile e fors'anco un tantino pericolosa, o che Aloise
 5  1,  1,     XII|  giovamento. E poi, pensi anche un tantino a quella tal cosa che sa.
 6  1,  1,     XIV|         dire che lo trascuriate un tantino. Avete veduto il Vitali?~ ~-
 7  1,  1,      XX|        Lorenzo ci ho da pensare un tantino ancor io.~ ~- Davvero? Farete
 8  1,  1,      XX|               Proviamole dunque un tantino, le vostre gambe! - soggiunse
 9  1,  1,    XXIV|        dovrebbero pensare anche un tantino ai poveri.~ ~- Ai poveri?
10  1,  1,   XXVII|      avrebbe oramai a conoscere un tantino.~ ~S'erano fatti dapprima
11  1,  1,     XXX|           sulle prime arrossito un tantino al pensiero di cavar profitto
12  1,  1,    XXXI|         all'uscio; lo schiudeva un tantino per vedere chi fosse di
13  1,  1,    XXXI|     ridendo.~ ~- Perchè conosco un tantino gli uomini, Garasso, e conosco
14  1,  1,    XXXI|        Genova; e non ci saremmo un tantino anche noi, inginocchiati
15  1,  1,    XXXI|       qualche tempo era scaduta un tantino, e aspettava la rivincita
16  1,  1, XXXVIII|             Canto per distrarmi un tantino, la non ci abbadi! -~ ~E
17  2,  1,     III|      ingannare il tempo ed anco un tantino per impedire ai signori
18  2,  1,     III|         che sono grate all'uomo un tantino di più che non allo specchio.
19  2,  1,      IV|             non senza arrossire un tantino, così incominciò la la narrazione:~ ~- «
20  2,  1,       X|            conoscono moralmente un tantino, per quattro noterelle che
21  2,  1,   XVIII|            due volte. Ma adagio un tantino; ne sono io poi uscito tanto
22  2,  1,      XX|  costruzione delle frasi sapeva un tantino di forestiero. Certo egli
23  2,  1,     XXV|         chi voglia considerarlo un tantino, ha le sue forme storiche
24  2,  1,     XXV|            che già lo conosceva un tantino dalle confidenze epistolari
25  2,  1,    XXXI|         sia lecito di dubitarne un tantino. E del pari le nostre due
26  2,  1,    XXXI| rassomigliava a Diana. Consenti un tantino di vanità alla dea; ella
27  2,  1,    XXXI|          che d'uomini intendeva un tantino, era parso perfetto. Ciò
28  2,  1,    XXXI|       conosciuto uno, che valga un tantino più degli altri; il Cigàla.
29  2,  1,   XXXIV|      coperto. È lecito vantarsi un tantino, la sera della vittoria.
30  2,  1,    XXXV|        Cigàla è quello che vale un tantino più degli altri; cortese,
31  2,  1,    XXXV|          sue qualità mi offusca un tantino il giudizio, direi volentieri
32  2,  1,   XXXVI|          uomo avevano spruzzata un tantino di ridicolo; onde egli si
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