Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,     III|        tenue dell'ambizione, la vanità. E se ne rideva un pochino,
 2  1,  1,     III|       ha il suo difettuccio? La vanità è il piede di creta di tanti
 3  1,  1,     III|     bisognava anche dire che la vanità del Collini, non che un
 4  1,  1,     VII|    obbedito ad un sentimento di vanità mondana, che ora detesto.
 5  1,  1,    VIII| staccarsi dal mondo e dalle sue vanità, si appuntellava alla rinomata
 6  1,  1,    VIII|       fioriva sempre le guance. Vanità delle cose umane! Neppur
 7  1,  1,      XI|    quali si leggeva in volto la vanità dello stare e del farsi
 8  1,  1,    XIII|         soddisfazione della sua vanità femminile. E poi, era un
 9  1,  1,    XXII|         quel santo orrore delle vanità mondane, quell'amore della
10  1,  1,    XXIV| staccarsi dal mondo e dalle sue vanità, si appuntellava alla rinomata
11  1,  1,  XXVIII|               Giova alla nostra vanità di narratori sperare che
12  1,  1,  XXVIII|        l'appagamento della loro vanità, l'aiuto ai loro disegni
13  1,  1,    XXIX|         per contentare tutte le vanità, per vincere tutte le riluttanze,
14  1,  1,    XXIX|      ambizione stimolatrice, ma vanità contenta di  medesima.
15  1,  1,     XXX|  adulatorio che rispondeva alla vanità offesa dei dodici commensali,
16  1,  1,    XXXI|        soddisfare una smisurata vanità, e ci guadagnaste una briga
17  1,  1,   XXXVI|        molto patito; il mondo è vanità; noi siamo poveri pellegrini
18  1,  1,   XXXVI|         troppa parte di me alle vanità del mondo, e furono quelle
19  2,  1,      II|      hanno altro peccato che la vanità, ed è questa che li fa uscire
20  2,  1,    XIII|       loro gli amanti, e la sua vanità femminile aveva largo tributo
21  2,  1,      XV|        solletica dell'unghia le vanità peritose, stimola i desiderii
22  2,  1,      XV|         i consigli fruttano, le vanità crescono, i desiderii ringagliardiscono,
23  2,  1,      XV| Marianna amava farlo sapere. La vanità è di genere femminile. E
24  2,  1,     XVI|    gobbi suoi pari. Curiosità e vanità, peccati veniali; se fosse
25  2,  1,   XXIII|  Laddove il Collini, rôso dalla vanità, divorato dall'invidia,
26  2,  1,   XXIII|     ironia, e questi, smessa la vanità con cui s'era fatto a narrare
27  2,  1,     XXV|   vecchie furberie e di giovani vanità; amalgama d'ambizioni e
28  2,  1,    XXXI|          Consenti un tantino di vanità alla dea; ella non era scontenta
29  2,  1,    XXXI|       piccolo trionfo della mia vanità. Il fatto del ribelle (poichè
30  2,  1,   XXXII|         le vennero meno? La sua vanità ebbe un trono, un altare;
31  2,  1,   XXXII|          E sta bene: il mondo è vanità. A che l'amore? Questo affetto
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