Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,     III|       alcuni biglietti di visita, e uscì di casa in compagnia del
 2  1,  1,     VII|      astanti, e stringendo i pugni, uscì dalla chiesuola, accompagnato
 3  1,  1,      XI|             spiccia, e la fanciulla uscì dalla cella solitaria del
 4  1,  1,      XI|          congedatosi dalla signora, uscì da teatro. Fu quella un'
 5  1,  1,     XII|           chiesuola di San Nazzaro, uscì dalla camera del banchiere
 6  1,  1,     XIV|                   Il dottor Collini uscì dal vicolo di Mezza Galera
 7  1,  1,     XIX|        Lorenzo usci, e dopo Lorenzo uscì Michele, per andare col
 8  1,  1,      XX|             da due premesse ignote, uscì in queste parole:~ ~- Non
 9  1,  1,     XXV|             al piede i bei coturni, uscì pomposa dalla celeste dimora,
10  1,  1,   XXVII|         dire di quella gran caduta, uscì fuori con queste parole:~ ~-
11  1,  1,  XXVIII|        pregi della Ginevra, ed egli uscì in quelle parole infiammate
12  1,  1,     XXX|          buon padre Bonaventura non uscì quasi mai dalla sua camera,
13  1,  1,    XXXI|           dalle cinquanta primavere uscì dallo studio. Bonaventura
14  2,  1,       I|            forse era scoperto. E ne uscì infatti, con quella temerità
15  2,  1,      II|        porticina d'un orto attiguo) uscì da quella casa per andare
16  2,  1,      IV|         quella grande allegrezza, e uscì per tal modo fuori de' sensi,
17  2,  1,       V|             raccontarvi. Ben so che uscì giovanissimo dalla terra
18  2,  1,       X|         tranquilli. -~ ~La fantesca uscì sorridendo e facendo inchini
19  2,  1,     XIV|      Silvestro, aspettatemi. -~ ~Ed uscì dal salotto, con passo lieve
20  2,  1,      XV|         andava a seconda. Però egli uscì di casa Priamar con occhi
21  2,  1,     XIX|      Michele.~ ~Il nostro Templario uscì contento come una pasqua
22  2,  1,   XXVII|             egli respirò un tratto. Uscì allora, e passato in mezzo
23  2,  1,   XXVII|             una goccia di sangue ne uscì. Sbottonato in furia il
24  2,  1,  XXVIII|           lo accusava di debolezza, uscì allora di casa. Erano le
25  2,  1,    XXIX|        lettera. Ed ecco ciò che gli uscì dalla penna.~ ~ ~ ~«Mio
26  2,  1,     XXX|           suoi, che il sospetto gli uscì tosto di mente.~ ~- Che
27  2,  1,  XXXIII|            il sommo del petto) - ed uscì fuori dall'omero. Caddi,
28  2,  1,  XXXIII| tiepidissima come di primo autunno, uscì a respirare un po' d'aria
29  2,  1,   XXXIV|         bocca col dosso della mano, uscì in questo discorso:~ ~-
30  2,  1,   XXXIV|             liberamente suoi figli, uscì da quella casa in cui aveva
31  2,  1,  XXXVII|             diventato convento, non uscì più fin che visse, tranne
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