Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,       I|          zibaldone squadernato lo aspettava inutilmente sul tavolino
 2  1,  1,      VI|       polso, e Lorenzo Salvani lo aspettava inutilmente da un pezzo.~ ~
 3  1,  1,      IX|          Acconciata in quel modo, aspettava la seconda visita di Lorenzo
 4  1,  1,       X|         quale, posto com'era, non aspettava altro che la notte e l'apertura
 5  1,  1,    XIII|      vedeva di mal occhio; che lo aspettava e che egli era appunto per
 6  1,  1,     XVI|          nella misura del cibo; e aspettava intanto che tutti quei nuovi
 7  1,  1,     XVI|           quel dotto discorso, ed aspettava che, finita la diagnosi,
 8  1,  1,    XVII|            perchè Lorenzo Salvani aspettava una certa somma di denaro,
 9  1,  1,    XVII|          di maggio; laonde, se si aspettava ancora un po', c'era l'altro
10  1,  1,    XVII|      farci? Egli era al lumicino. Aspettava certi denari da un tale
11  1,  1,     XXI|           quelle dugento lire che aspettava dal Bello. Questo pensiero
12  1,  1,     XXI|        aggiunger parola.~ ~Egli s'aspettava sempre che dopo il pagamento
13  1,  1,   XXIII|          Lorenzo, che ella pur si aspettava. Giunse le palme in atto
14  1,  1,    XXIV|           di Guido Reni, la quale aspettava la pioggia d'oro, e faceva
15  1,  1,    XXVI|           Il nobile De' Salvi che aspettava d'esser lui, come mastro
16  1,  1,    XXXI|      Bello, che padre Bonaventura aspettava; il Bello, che quel giorno
17  1,  1,    XXXI|         era scaduta un tantino, e aspettava la rivincita dal mondo ingrato,
18  1,  1,    XXXI|          costa al Garasso, che lo aspettava.~ ~- Oh, eccovi qui, buona
19  1,  1,  XXXIII|   guadagnare il tempo perduto, ed aspettava molto da un certo colpo
20  1,  1,   XXXIV| costruzione; insomma un caos, che aspettava ancora il fiat degli architetti
21  2,  1,       X|         entrò nel salottino, dove aspettava di veder la Violetta, e
22  2,  1,     XVI|       lato dove la finestra nuova aspettava le sue cure paterne, il
23  2,  1,     XIX|       arrivato in bottega, dove s'aspettava di veder Michele coll'altro «
24  2,  1,    XXII|   maravigliare il Giuliani.~ ~- M'aspettava? - diss'egli tra . - Dopo
25  2,  1,    XXVI|         andare da lei, ed essa lo aspettava certamente. Perchè quella
26  2,  1,   XXVII|         dal fabbro ferraio che li aspettava coi ferri del mestiere tra
27  2,  1,  XXVIII|      custodia a gente prezzolata, aspettava gli ultimi uffizi del mondo,
28  2,  1,  XXVIII|           notte d'angoscia che lo aspettava nei silenzi della sua cameretta,
29  2,  1,  XXVIII|       luce.~ ~La carrozza, che lo aspettava al portone della sua casa,
30  2,  1,  XXXIII|       avere ottenuto ciò che ella aspettava da me?~ ~- Oh padre mio! -
31  2,  1,   XXXVI|     allargavano i cuori; molto si aspettava dal terzo Napoleone, e nel
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