Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,     VII|  personaggi, perchè io vedessi il danno che recavo a quel povero
 2  1,  1,     VII|           che potrebbe tornarvi a danno; in quella che la fedeltà
 3  1,  1,    XIII|          e struggersi, con troppo danno di quelle guance rosee,
 4  1,  1,     XIV|           e com'egli ne avesse il danno e le beffe.~ ~Povero Collini!
 5  1,  1,    XVII|      sarebbe potuto derivare gran danno.~ ~Questo discorso, dettato
 6  1,  1,      XX|    cassettina, a chi farebbe egli danno? Che male ci sarebbe?~ ~-
 7  1,  1,   XXIII|  calunniare i gentiluomini che vi danno molestia? -~ ~Lorenzo impallidì
 8  1,  1,   XXVII|         abbiano tempo da perdere: danno guizzi sfavillanti, come
 9  1,  1,    XXXI|           e ne avete riportato il danno le beffe.  vi basta; c'
10  1,  1,  XXXIII|            divise per sei, quanto danno?~ ~- Ho già fatto questo
11  1,  1,    XXXV|      della gente, non tanto a suo danno, quanto d'altrui. Chiuso
12  1,  1,   XXXVI|     abbiamo altro che rammarico e danno, laddove la nostra patria
13  1,  1, XXXVIII|       anche se dovesse tornarvi a danno. Parlate dunque; sperate
14  2,  1,       I|    imprese più arrisicate con suo danno gravissimo), altri accusarono
15  2,  1,    VIII|          si potrebbe recar troppo danno. Ora, poichè non possiamo
16  2,  1,      IX|          tristi, quando tornino a danno di noi, o degli amici nostri?~ ~-
17  2,  1,      IX|      incertezza gli era tornato a danno, perchè due sergenti di
18  2,  1,       X|          o se nel suo concetto il danno di quella tresca avesse
19  2,  1,     XII|          poteva tornare a maggior danno per la sventurata fanciulla.
20  2,  1,    XIII| dimostrava non aver sentito alcun danno dal tempo. Ma il caso le
21  2,  1,    XVII|         gli usi tutti del vivere, danno obblighi, molestie, tribolazioni,
22  2,  1,   XVIII|     pensando più che tanto al suo danno imminente, egli si adoperò,
23  2,  1,    XXII|         fossi ingannato, se alcun danno avesse a seguirne, dirò
24  2,  1,    XXVI| pregiudizio, superbia, egoismo, a danno d'una innocente creatura.
25  2,  1,   XXVII|         donde sbalestrato per suo danno, quel duca di Feira? E perchè
26  2,  1,    XXIX|         magistrati che provasse a danno del giovane. Egli era indiziato
27  2,  1,    XXIX|         riuscirebbe amabile senza danno della sua esistenza, godrebbe
28  2,  1,     XXX|           abbia saputi stillare a danno altrui. Ma anco i veleni,
29  2,  1,  XXXIII|           Ma tutto congiurò a mio danno, perfino la morte del pietoso
30  2,  1,   XXXVI|         Giuliani? Che ve ne pare? Danno dello sventato, del pazzo
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