Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,      II|        pieno di amarezze, ma colla coscienza di aver fatto il debito
 2  1,  1,      XI|         uomo dabbene e timorato di coscienza, il giardiniere dei Torre
 3  1,  1,    XIII|            avete degli scrupoli di coscienza?~ ~- Oh no, signor dottore.
 4  1,  1,     XXI|           a Genova, gli prudeva la coscienza.~ ~- Alle strette, - disse
 5  1,  1,     XXX|         soltanto di donne, la loro coscienza non aveva più sentito un
 6  1,  1,    XXXV| ascolterebbe la voce della propria coscienza.~ ~- Orbene, Lorenzo, io
 7  1,  1, XXXVIII|        buono al cospetto della sua coscienza, ch'egli non poteva ingannare.
 8  1,  1, XXXVIII|           uomo il quale non ha più coscienza di ; lasciate che il mio
 9  2,  1,       X|         venduto da un pezzo la sua coscienza, e fa un altro mestieraccio
10  2,  1,      XV|               sentenziò ridendo la coscienza del gesuita. - O ch'io non
11  2,  1,      XV|         divoto, nella più timorata coscienza, ci sta sempre, non si sa
12  2,  1,      XX|          nel più riposto della sua coscienza. - Non lo conosco; non mi
13  2,  1,   XXIII|           scienza mi fa negare; la coscienza mi fa dubitare della scienza.
14  2,  1,   XXIII|         che volete rispondermi. La coscienza non è mai venuta sotto il
15  2,  1,    XXIV|          contentezza d'una vergine coscienza. Due manichini di tela nera
16  2,  1,   XXVII|            io possa distruggere la coscienza di me medesimo, la mia rabbia,
17  2,  1,   XXVII|           rispetto delle leggi, la coscienza dei diritti, la santità
18  2,  1,  XXVIII|    chiudeva nel profondo della sua coscienza, e vi trovava le ricordanze
19  2,  1,  XXVIII|          Fortificato contro la sua coscienza, che lo accusava di debolezza,
20  2,  1,  XXVIII|     dinanzi al palazzo Vivaldi, la coscienza parlò un tratto più forte,
21  2,  1,  XXVIII|       campanello. Ma qui ancora la coscienza gli disse: codardo! Scese
22  2,  1,     XXX|           parole. Ma tornando alla coscienza del suo stato, invece di
23  2,  1,     XXX|           sul punto di smarrire la coscienza di  medesimo. Andò, mal
24  2,  1,   XXXII|         ragione, senza pure averne coscienza. Fui pazzo, a credere che
25  2,  1,   XXXII|        mente a ciò. Egli non aveva coscienza di nulla: seguiva il duca
26  2,  1,  XXXIII|         settimane dopo, senza aver coscienza alcuna di me, delle ragioni
27  2,  1,  XXXIII|         volerlo, senza pure averne coscienza, ogni ostacolo. Quante intraprese
28  2,  1,   XXXIV|      ardisco addentrarmi nella mia coscienza, considerare questa grande
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