Vol., Parte, Cap.

 1  1,  1,       V|        mondo.~ ~Lorenzo appariva tranquillo; solo l'amico Assereto si
 2  1,  1,       X|         prova dei fatti come nel tranquillo ricambio di affettuosi pensieri,
 3  1,  1,      XI|       povero giovane era entrato tranquillo in teatro, e ne usciva profondamente
 4  1,  1,     XII|         e lo lasciò alquanto più tranquillo, verso le due del mattino.~ ~
 5  1,  1,     XVI|          nei modi e in apparenza tranquillo, sebbene i suoi occhi mandassero
 6  1,  1,    XXIV|         sangue nelle vene al più tranquillo anacoreta della Tebaide.~ ~-
 7  1,  1,   XXVII|     giovine Montalto apparve più tranquillo, e non perdette la tramontana,
 8  1,  1,  XXVIII|         quando ci abbia il cuore tranquillo, non bada alla eloquenza
 9  1,  1,    XXIX|        guisa, ognuno se ne stava tranquillo in casa sua, mentre riusciva
10  1,  1,    XXXI|       bravissimi! Io me ne stavo tranquillo a dire il breviario....~ ~-
11  2,  1,       I|     quale si dice: - Qui tutto è tranquillo; la popolazione va pei fatti
12  2,  1,     III|         sangue nelle vene al più tranquillo anacoreta della Tebaide,
13  2,  1,      IX|           E fattosi alquanto più tranquillo, se ne tornava a casa, pigliando
14  2,  1,     XIV| ambizioni politiche. Però durava tranquillo in un esilio ch'egli aveva
15  2,  1,    XVII|         cure moleste; lo spirito tranquillo, non isviato da importuni
16  2,  1,    XXII|        occhi chiusi, e con animo tranquillo, nelle mani d'un ignoto?~ ~-
17  2,  1,     XXV|         non mi farà dormire meno tranquillo il mio ultimo sonno. -~ ~
18  2,  1,     XXX|       così gli parlò con accento tranquillo ma fermo:~ ~- Signor duca,
19  2,  1,    XXXI|          mi procedeva ordinato e tranquillo; le nostre cure quotidiane,
20  2,  1,   XXXII|          vostra, io posso morire tranquillo, portare con me il mio onore
21  2,  1,   XXXII|       amorevolezza! Vedete? Sono tranquillo. Oh, Dio santo, - proseguì,
22  2,  1,  XXXIII|          cionondimeno io non ero tranquillo, un dubbio atroce mi stava
23  2,  1,  XXXIII|  felicità, e vivere in apparenza tranquillo, coll'inferno nell'anima;