Parte

  1    15|         per ispiare la venuta di Babet, la giovane grande e bruna
  2    15|  appetito avremo al ritorno!~ ~E Babet, che sarebbe discesa fra
  3    15|         il sentiero per la quale Babet doveva discendere.~ ~Pensai: –
  4    15|        dei suoi fili? Aspettando Babet, ne frugai indiscretamente
  5    15|      della strada le gonnelle di Babet che spiccavano sulla terra
  6    15|        , in estasi, a guardare Babet, che correva sulla strada,
  7    15|  deliziosamente le sue gonnelle. Babet aveva preso nel mio cuore
  8    15|      cuore il posto della valle; Babet era la primavera. – Io non
  9    15|           ma la riva era alta, e Babet, essendo sdrucciolata, si
 10    15|  stringendone le dita. E porsi a Babet questa coppa di nuova foggia,
 11    15|           Le lavandaie ridevano, Babet, confusa, non osava accettare,
 12    15|         a portare alle labbra di Babet. Ella bevette, ed io sentii
 13    15|      poca distanza, che guardava Babet e me, con aria corrucciata.
 14    15|      venir voglia di piangere.~ ~Babet ebbe gran paura; diventò
 15    15|      lembo della sottana, guardò Babet che risaliva il sentiero
 16    15|       aveva veduto dar da bere a Babet. Quale spettacolo, Signor
 17    15|       provai quando le labbra di Babet mi baciarono le dita.~ ~
 18    15|          tutto.... Poichè tu ami Babet e Babet t'ama....~ ~– Babet
 19    15|            Poichè tu ami Babet e Babet t'ama....~ ~– Babet mi ama! –
 20    15|      Babet e Babet t'ama....~ ~– Babet mi ama! – esclamai.~ ~Mio
 21    15|         io lavori per guadagnare Babet. Ma vedrete come sarò coraggioso....
 22    15|            E ritornerò a sposare Babet? – domandai.~ ~Mio zio fece
 23    15|     bontà. Oh! mio zio, fate che Babet non mi dimentichi. Io lavorerò
 24    15|        zio Lazzaro. E ricordando Babet, il mio cuore batteva tanto,
 25    15|    esistenza tutta di lavoro fra Babet e mio zio Lazzaro. La giovinezza
 26    15|         Io era uscito per vedere Babet; sapevo che la sera ella
 27    15|       mormorai a voce bassa:~ ~– Babet, Babet, io sono qui.~ ~Ella,
 28    15|         a voce bassa:~ ~– Babet, Babet, io sono qui.~ ~Ella, che
 29    15|         quanta tenerezza ci mise Babet! Mi par ancora di udire
 30    15|          mi amate, voi mi amate, Babet! Le vostre labbra questa
 31    15|       sua religiosa innocenza. – Babet mi ascoltò come una sorella.
 32    15|       alle mie care affezioni, a Babet, allo zio Lazzaro. E un
 33    15|         Cogli occhi chiusi, vidi Babet e lo zio Lazzaro. Quanto
 34    15|        lasciarmi partire così, e Babet, la sera, m'aveva giurato
 35    15|       tremanti; e, dietro a lui, Babet, tutta rossa, in lacrime
 36    15|         della Duranza. Io temevo Babet: ero di cattivo umore: ed
 37    15|         felicità ti attende qui. Babet, io la chiamo già mia figlia;
 38    15|        messa da me celebrata.~ ~«Babet è adesso una grande e bella
 39    15|          giorno del tuo ritorno. Babet ed io contiamo le settimane.
 40    15|        un istante di abbracciare Babet e mio zio; poi pensai che
 41    15|     occhi evocando la memoria di Babet e di mio zio Lazzaro.~ ~
 42    15|     scorsi cogli occhi del cuore Babet e lo zio Lazzaro che mi
 43    15|        anni che io avevo sposato Babet nella chiesetta dello zio
 44    15|     fecondità che ne circondava, Babet era sterile. Benchè fossimo
 45    15|     fanciullo, e si desolava che Babet non gli desse un camerata
 46    15|        Io non amavo più, adoravo Babet a mani giunte, l'adoravo
 47    15|         in camera della mia cara Babet, che sonnecchiava ancora.
 48    15|     tenerezza. Baciai dolcemente Babet sulle labbra. Ella aprì
 49    15|     bambina....~ ~Ma vedendo che Babet si volgeva verso il muro
 50    15|       senza dubbio un maschio.~ ~Babet mi baciò per questa buona
 51    15|         per la mia pigrizia?~ ~E Babet chiuse gli occhi languente
 52    15|         finestra della camera di Babet. Scortomi appena:~ ~– Ebbene? –
 53    15|     Ascoltai mio zio, e pensai a Babet, che dormiva nel suo gran
 54    15|      cara valle o della mia cara Babet.~ ~Ascendemmo lentamente
 55    15|         Ah! la mia povera e cara Babet!~ ~E discesi il sentiero
 56    15|          col pugno alla porta di Babet, ridendo, piangendo, chè
 57    15|  decidermi a discendere. Sentivo Babet che si lagnava con voce
 58    15|   risposi, – fui mandato via!... Babet soffre e piange.~ ~Ci guardammo,
 59    15|     abbandonavano la finestra di Babet cercando di vedere attraverso
 60    15|       testa scoppiava, pensavo a Babet, guardando a scorrere il
 61    15|        uscio e intesi i lagni di Babet che singhiozzava sommessamente.
 62    15|         un lamento prolungato di Babet.~ ~A poco a poco le grida
 63    15|     spavento indicibile. Ora che Babet non si lamentava più, mi
 64    15|       zio era chino sulla culla. Babet pallida, cogli occhi chiusi,
 65    15|    bambino, e mi recai diritto a Babet; presi la sua cara testa
 66    15|   obliare. Egli era tutto roseo. Babet diceva con convinzione che
 67    15|       credendo ancora di baciare Babet.~ ~Deposi il bambino sul
 68    15|          in una gran poltrona, e Babet, stanca e serena, coperta
 69    15|       commossa dai singhiozzi di Babet. E la finestra disegnava
 70    15|         ragionavamo tutti e tre, Babet, lo zio Lazzaro e io, guardando
 71    15|            Zio Lazzaro, – diceva Babet, – che nome darete al fanciullo?~ ~–
 72    15|       Giacomo, Giacomo, – ripetè Babet.... – Sì, è un bel nome....
 73    15|      dissi.~ ~– Ma no, – riprese Babet quasi corrucciata, – egli
 74    15|          signore è cosa grave.~ ~Babet mi guardava ansiosa. La
 75    15|         sulle rive del fiume una Babet di sedici anni. Ricordati,
 76    15|          noi, felice come noi.~ ~Babet, tutta commossa, mi abbracciò
 77    15|        le gambe  le braccia.~ ~Babet, spaventata, si sollevò
 78    15|   turbare quella mortesanta. Babet pregava a voce bassa. Il
 79    15|      Egli provò a volgersi verso Babet, e, sorridendo ancora:~ ~–
 80    15|          io giuoco al cavallo.~ ~Babet, ch'entrava, sorrise. Ah,
 81    15|          sorrise. Ah, mia povera Babet, com'eravamo vecchi! Ricordo
 82    15|         senza saperne il perchè. Babet aveva fatto cattivi sogni.
 83    15|  soffitti un'umidità glaciale.~ ~Babet aveva preso la piccola Maria
 84    15|   discendemmo nella sala comune. Babet cuciva colla testa bassa
 85    15|      fino alla noce del piede.~ ~Babet aveva sollevato la piccola
 86    15|      ascendeva sempre. Io spinsi Babet verso la scala.~ ~– Presto,
 87    15|     fondo della stanza, vicina a Babet, che rimaneva silenziosa,
 88    15|       quando, rivolgendomi, vidi Babet che ascoltava il respiro
 89    15| maledetta!... Poi, tu m'hai dato Babet, hai passeggiato dolcemente
 90    15|     camera, andai ad abbracciare Babet che piangeva. La piccola
 91    15|        Al tonfo delle due cadute Babet si levò spaventata colle
 92    15|        la mano ed egli risalì.~ ~Babet lo prese con forza fra le
 93    15|  Margherita pesava sopra di noi. Babet, angosciata, ci supplicava.
 94    15|    scoppiai in singhiozzi, presi Babet fra le mie braccia frementi,
 95    15|          minuto.~ ~La mia povera Babet si sforzava di sorridere.
 96    15|          finestra e feci montare Babet sulla zattera. E tenendola
 97    15|        grigia sull'acqua bianca. Babet, accoccolata in mezzo alla
 98    15|          giro. Io non vedevo più Babet,  i miei figli: mi sentivo
 99    15|     rompere su quello scoglio.~ ~Babet s'era levata ritta in piedi
100    15|      Giacomo aveva già afferrata Babet; e, con voce forte:~ ~–
101    15|         della Duranza. Giacomo e Babet erano in fondo. Ella gli
102    15|            È così che abbandonai Babet e Giacomo, disperato di
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