Parte

 1     1|         un bugigattolo di foglie, colla campagna oppressa dal caldo,
 2     2|    costume di marchesa Pompadour, colla cipria ed i nei, seduta
 3     2|       pensosa davanti i focolari, colla brama evidente di salirvi
 4     2|       gonne e si getta nell'acqua colla tranquillità di Diana, che
 5     2|          s'era messo a discorrere colla contessa, evitando tutto
 6     4|           Ascolta, – mi diss'egli colla sua voce grossa da contadino
 7     4|      rivoltarsi contro il baccalà colla salsa rossa e contro i fagiuoli
 8     4|         rossa e contro i fagiuoli colla salsa bianca.~ ~I cospiratori
 9     4|         era il giorno del baccalà colla salsa rossa, – la dimostrazione
10     4|        Era il giorno dei fagiuoli colla salsa bianca.~ ~Il gran
11     5|           sbrigasse troppo presto colla sua predica. Avrebbe dovuto
12     7|        aveva una faccia angolosa, colla testa piantata di traverso
13     7|         neonato.~ ~Egli camminava colla testa bassa, portando il
14     7|          viale. Egli se ne andava colla testa più bassa dicendo
15     7|          mio vestito. Egli era  colla fronte china, e io scorgeva
16     7|          in silenzio, rispondendo colla sua voce lenta e imbarazzata:~ ~–
17     7|   arrampicava adagino verso di me colla testa alta e dimenando la
18     9|        esse lo sposa, lo tratterà colla superiorità d'una donna
19     9|        infatti, di me; celiavano, colla mano sulle labbra, trattenendo
20    10|          forte, cogli occhi neri, colla bocca rossa; aveva la carne
21    11|            per suonare la sveglia colla musica formidabile de' suoi
22    11|        sull'orlo della strada; e, colla mano sugli occhi, guardava,
23    12|        parti e resterò ben presto colla mercanzia sulle braccia.
24    12|           guardavano l'un l'altro colla paura di ritornare a casa,
25    12|        paura di ritornare a casa, colla paura della fame dell'indomani,
26    12|          la strada col suo fango, colla sua luce cruda, collo strepito
27    14|       pioggia? – Si lascia Parigi colla primavera dei poeti, la
28    14|  cocchieri sferzano le loro rozze colla punta della frusta. Pare
29    14|       mare, strapperemo le lepadi colla punta dei nostri coltelli.
30    14|         soletta sotto la pioggia, colla sua valigiona a sbadigliare
31    14|           loro stravagante nudità colla dignità di capi d'ufficio
32    14|         in un sito poco profondo, colla testa posata su qualche
33    14|           sulle zampe posteriori, colla testa alta ed immobile,
34    14|     toeletta, leccandosi le zampe colla cura delicata d'una civetta,
35    14|        Quando accarezzo Francesca colla mano, essa arrotonda il
36    14|         ginocchia, ella si stende colla testa allungata, cogli occhi
37    14|          toccato, lo ha rivoltato colla zampa. Poi, bruscamente,
38    14|     piccino, cogli occhi lucenti, colla schiena fremente, come una
39    14|        sull'orlo della loro tana, colla gola aperta, bevendo il
40    14|         vecchie, secche schifose, colla loro magrezza nuda e co'
41    14|          annodato alla cintura, e colla testa coperta d'un fazzoletto
42    14|        qualche lira, mi diss'egli colla sua voce lenta e sorda.
43    14|         nel paniere dei rubini, e colla destra egli faceva cadere
44    14|           grembiale pieno d'erbe, colla vecchia gonnella d'indiana,
45    14|          donna, – voi ritornerete colla vostra croce.~ ~Ma egli
46    14|          e ritornava da Solferino colla febbre che aveva preso nelle
47    14|    Giacomo venne una sera a dirci colla sua voce lenta: «Ell'è morta!» –
48    14|       Sèvres, rividi d'improvviso colla memoria la casetta bianca
49    14|        spazio di cinque ore, solo colla sua arme, aveva difeso furiosamente
50    14|            essa va a veder morire colla stessa curiosità beffarda
51    15|         bruna che era nata per me colla nuova primavera.~ ~Mio zio
52    15|           basso in alto, diritta, colla sua grazia altiera e beata.
53    15|       giungeva fino a me, confuso colla gran voce della Duranza.
54    15|          mattino e andava innanzi colla testa bassa pensoso e taciturno.~ ~
55    15|         una predica bell'e buona, colla quale mi diceva ch'ero un
56    15|       stato il mio primo incontro colla giovanetta, ed ecco ch'egli
57    15| battaglione si fermò bruscamente, colla voglia di fuggire.~ ~– Avanti,
58    15|       creduto morto. Era coricato colla faccia contro terra e le
59    15|       vedesse il sole e lo voltai colla maggior delicatezza possibile.
60    15|         mia brava moglie dormiva, colla faccia rosea in mezzo al
61    15|         col loro riso argentino e colla loro turbolenza, quel lavoro
62    15|      chinò, e, facendomi un segno colla mano:~ ~– Venite, – mi disse.~ ~
63    15|         sala comune. Babet cuciva colla testa bassa nell'angolo
64    15|          odio....~ ~Ma la Duranza colla sua voce tonante soffocava
65    15|   stendeva e spingeva le sue onde colla tranquilla ostinazione delle
66    15|         Ella rimase , in piedi, colla bocca aperta, colle pupille
67    15|        sola, dormiva placidamente colla bambola fra le braccia e
68    15|          zattera, fra le stoppie, colla piccola Maria sui ginocchi,
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