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Alfabetica [« »] lavorerò 1 lavori 5 lavoro 40 lazzaro 66 le 707 leandro 1 lebbra 1 | Frequenza [« »] 70 tu 68 colla 67 ogni 66 lazzaro 66 nelle 65 anni 64 cui | Émile Zola Nuove storielle a Ninetta Concordanze lazzaro |
Parte
1 15| occupavo presso mio zio Lazzaro, curato del villaggio di 2 15| suonare l'Angelus. Mio zio Lazzaro, da qualche tempo, mi seguiva 3 15| gridargli:~ ~– Alzatevi, zio Lazzaro! andiamo a passeggiare un 4 15| perduto. Quante volte mio zio Lazzaro mi aveva aspettato per darmi 5 15| Pensai: – Oh come lo zio Lazzaro deve dormire!~ ~E m'allungai 6 15| nella chiesa di mio zio Lazzaro; eppure avrei giurato ch' 7 15| essendomi rivolto, vidi mio zio Lazzaro in persona, a poca distanza, 8 15| immobile, davanti mio zio Lazzaro, asciugandomi le mani.~ ~ 9 15| baciar le dita.~ ~E mio zio Lazzaro, che non diceva niente, 10 15| istante di silenzio, mio zio Lazzaro si rivolse a me.~ ~– Dio 11 15| nuovo la testa: mio zio Lazzaro mi aveva veduto senz'altro.~ ~– 12 15| istupidito. Comprendevo mio zio Lazzaro. Egli mi faceva una predica 13 15| improvviso al collo di mio zio Lazzaro.~ ~– Oh che gioia! – soggiunsi.... – 14 15| vi ringrazio!~ ~Mio zio Lazzaro era tutto rosso. Egli sentiva 15 15| quanto siete buono, zio Lazzaro. E come parlate bene! Capisco 16 15| per lei.~ ~Allora mio zio Lazzaro mi mostrò nuovamente la 17 15| volta che guardavo mio zio Lazzaro. E ricordando Babet, il 18 15| lavoro fra Babet e mio zio Lazzaro. La giovinezza energica 19 15| l'ha detto?~ ~– Mio zio Lazzaro.~ ~Ella rimase atterrita. 20 15| mia volta, – che mio zio Lazzaro ha detto la verità. D'altra 21 15| affezioni, a Babet, allo zio Lazzaro. E un mese appena prima 22 15| chiusi, vidi Babet e lo zio Lazzaro. Quanto tempo che io non 23 15| la scrittura di mio zio Lazzaro.~ ~– Avanti, marche! – gridò 24 15| consolarmi, ciò che mio zio Lazzaro m'aveva spesso ripetuto: 25 15| buone parole di mio zio Lazzaro.~ ~Eravamo giunti sul colle. 26 15| incerta la lettera di mio zio Lazzaro.~ ~Quando risensai, io era 27 15| petto la lettera di mio zio Lazzaro. Me la posi davanti gli 28 15| dell'assassinio.~ ~Lo zio Lazzaro mi scriveva:~ ~«Mio caro 29 15| distendevano sui colli.~ ~Mio zio Lazzaro aggiungeva:~ ~«E noi saremo 30 15| Terminai la lettera di mio zio Lazzaro.~ ~«Voleva semplicemente 31 15| memoria di Babet e di mio zio Lazzaro.~ ~Non so quanto tempo passassi 32 15| del cuore Babet e lo zio Lazzaro che mi tendevano le braccia.~ ~ 33 15| nella chiesetta dello zio Lazzaro. Noi avevamo domandato la 34 15| calma e continua. Mio zio Lazzaro aveva effettuato il suo 35 15| accarezzati ad un tempo.~ ~Lo zio Lazzaro aveva una paura terribile 36 15| mustacchi neri.... Lo zio Lazzaro mi diceva ieri che anch' 37 15| cortile, trovai in mio zio Lazzaro che guardava con inquietudine 38 15| usato della vita.~ ~Lo zio Lazzaro rimase silenzioso; poi, 39 15| non sapevo più se mio zio Lazzaro mi parlasse della mia cara 40 15| sarà per oggi.~ ~Lo zio Lazzaro divenne pallidissimo. La 41 15| Venite, venite presto, zio Lazzaro.... Ah! la mia povera e 42 15| e sorridevano.~ ~Lo zio Lazzaro, non potendo raggiungermi, 43 15| non intendevo più lo zio Lazzaro: correvo sempre.~ ~Arrivai 44 15| Trovai nella corte mio zio Lazzaro che arrivava affannato. 45 15| maledissi il dolore. Lo zio Lazzaro, ch'era asceso adagino dietro 46 15| gioie più profonde. Mio zio Lazzaro bussava già all'uscio, che 47 15| vidi la levatrice e mio zio Lazzaro che si bisticciavano.~ ~ 48 15| modi ad impedire che lo zio Lazzaro prendesse il bambino fra 49 15| tutti e tre, Babet, lo zio Lazzaro e io, guardando il diletto 50 15| diletto neonato.~ ~– Zio Lazzaro, – diceva Babet, – che nome 51 15| parlano oramai.~ ~Lo zio Lazzaro pensava assolutamente come 52 15| piccolo Giacomo.... Zio Lazzaro, voi sarete il padrino d' 53 15| d'un contadino.~ ~Lo zio Lazzaro approvò con un segno di 54 15| inquieto.~ ~– Soffrite, zio Lazzaro? – gli domandai. – Che avete?... 55 15| sollevò guardando lo zio Lazzaro. Io mi posi in ginocchio 56 15| prorompevamo in singhiozzi, lo zio Lazzaro continuò senza cessare di 57 15| una vaga serenità. Lo zio Lazzaro s'indeboliva sempre più, 58 15| fievoli gridi.~ ~Mio zio Lazzaro intese que' gridi nel sogno 59 15| crepuscolo: l'addio dello zio Lazzaro ci lasciava confidenti, 60 15| e che portò seco mio zio Lazzaro nella pace del crepuscolo.~ ~ ~ ~ 61 15| non aveva avuto uno zio Lazzaro che lo guastasse e gl'insegnasse 62 15| andava, io pensavo allo zio Lazzaro, ch'era rimasto sì calmo 63 15| che ci veniva dallo zio Lazzaro.~ ~La finestra era come 64 15| mi ricordavo che lo zio Lazzaro era tenero delle tue acque 65 15| urlava, pensai allo zio Lazzaro e vidi le belle ore della 66 15| prossima primavera. Mio zio Lazzaro lo diceva: Noi non moriamo